Acta Scientiae Veterinariae. 30(1): 59-62, 2002. IMPIEGO DEL NITENPYRAM COME LARVICIDA NELLE MIASI CANINE CAUSATE DALLA larva di Cochliomyia hominivorax MAURO LUÍS DA SILVA MACHADO1 & EGLETE MARIA PACHECO RODRIGUES2 USE OF NITENPYRAM AS A LARVICIDE IN CANINE MYASIS CAUSED BY LARVAE OF Cochliomyia hominivorax. La Miasi è un'invasione dei tessuti o delle cavità aperte dell’organismo animale, causata dalle larve di ditteri. Nei cani, la miasi di maggior gravità è causata dalla Cochliomyia hominivorax. Nell’Hospital de Clínicas Veterinárias da Universidade Federal do Rio Grande do Sul (HCV/UFRGS) [Ospedale delle Cliniche Veterinarie dell’Università Federale del Rio Grande del Sud] è stato usato come medicazione larvicida, previamente alla pulizia delle ferite con miasi, il nitenpyram (Capstar®), sebbene tale medicamento sia indicato solo come disinfestante contro le pulci di cani e gatti. L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia del nitenpyram come larvicida nelle miasi dovute alle larve della Cochliomyia hominivorax in cani assistiti nel HCV/UFRGS (Porto Alegre – RS). E’ stato somministrato il nitenpyram alla dose indicata dal fabbricante come disinfestante contro le pulci (da 1,00 fino a 3,56 mg/kg) a 17 cani con miasi. Nessun’altra medicazione è stata prescritta, né è stato effettuato alcun procedimento di pulizia fino alle 24 ore successive. Trascorso tale periodo si è osservato che su 16 animali (94,11%) il 100% delle larve trovate erano morte ed il quadro clinico presentava un grande miglioramento, con riduzione della ferita. Solo in un cane che aveva ricevuto una dose di 1 mg/kg sono state riscontrate delle larve vive nelle 24 ore successive. Non è stata osservata clinicamente alcuna reazione avversa al medicamento. Il nitenpyram, al dosaggio minimo di 1 mg/kg in dose unica si è dimostrato efficace come larvicida per larve di mosca Cochliomyia hominivorax nel 94,11% dei cani studiati. sono parassiti obbligatori, dato che si nutrono di tessuti vivi. Le miasi sono divise in tre forme: cutanea (deposito di uova di mosca in ulcerazioni della pelle), cavitaria (deposito di uova di mosca nelle cavità nasali, orali, anali, uditive, orbitali, etc.) e intestinale (per ingestione di larve con bevande o alimenti contaminati) [4]. Parole chiave: miasi, Cochliomyia hominivorax, cani, nitenpyram. La Miasi è un'invasione dei tessuti o delle cavità aperte dell’organismo animale, causata delle larve di ditteri [1]. Sono considerate miasi specifiche quelle causate da mosche le cui larve 1 Serviço de Dermatologia do Hospital de Clínicas Veterinárias (HCV) da UFRGS [Servizio di Dermatologia dell’Ospedale delle Cliniche Veterinarie della UFRGS]. 2 Serviço de Internamentos e Tratamentos do HCV-UFRGS [Servizio di Internamento e Trattamento del HCV- UFRGS]: Corrispondenza: M.L.S. Machado [e-mail: [email protected]; FAX + 55 51 3316 7305]; Hospital de Clínicas Veterinárias UFRGS, Av. Bento Gonçalves 9090, C.E.P. 91540-000, Porto Alegre, RS – Brasil. 1 IMPIEGO DEL NITENPYRAM COME LARVICIDA NELLE MIASI CANINE CAUSATE DALLA Cochliomyia hominivorax da 11,4 mg per i gatti, indipendentemente dal peso, e una compressa da 57 mg per cani oltre gli 11,4 kg. Il nitenpyram è una sostanza che appartiene al gruppo dei nicotinoidi, che agisce sul sistema nervoso degli insetti e dei mammiferi causando un blocco post-sinaptico irreversibile nei recettori nicotinergici della acetilcolina [5]. L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia del nitenpyram come larvicida su larve di mosche C. hominivorax nelle miasi cutanee e cavitarie in cani assistiti nel HCV/UFRGS, utilizzando lo stesso dosaggio raccomandato dal fabbricante come disinfestante contro le pulci. Sono stati utilizzati 17 cani assistiti nella clinica per piccoli animali con diagnosi di miasi cutanea o cavitaria da larve di C. hominivorax. Gli animali sono stati valutati clinicamente ed è stato loro somministrato nitenpyram al dosaggio indicato dal fabbricante come disinfestante contro le pulci in tutti gli animali, distribuendo le dosi nel seguente modo: due cani hanno ricevuto dosi di 1 mg/kg; sei cani dosi comprese tra 1,51 e 2,00 mg/kg; cinque cani dosi comprese tra 2,01 e 2,50 mg/kg; tre cani dosi comprese tra 2,51 e 3,00 mg/kg ed un cane una dose di 3,56 mg/kg. Gli animali sono stati riesaminati dopo 24 ore per constatare lo stadio delle larve e della ferita. Dei 17 animali esaminati, 16 (94,11%) presentavano, dopo 24 ore, la morte del 100% delle larve trovate, osservandosi un grande miglioramento del quadro clinico, con la riduzione della ferita e, in molti casi, con diminuzione del numero e perfino la totale assenza delle larve. In un cane di 57 kg è stata somministrata solo una compressa da 57 mg (1,00mg/kg), e, nelle 24 ore successive, si è osservata ancora la presenza di larve vive. È stata quindi somministrata una seconda dose da 57 mg, e, in 24 ore, il risultato è stato del 100% di larve morte. Le miasi, comuni nei cani durante i periodi con temperature più elevate, al di là del disagio possono dare luogo a conseguenze rilevanti. Il loro trattamento richiede normalmente l’anestesia e un lungo lavoro manuale per la rimozione delle larve e la pulizia chirurgica dei tessuti necrotizzati, con rischi per la salute dell’animale e costi che possono essere molto elevati. L’utilizzazione del nitenpyram come medicazione larvicida previamente alla pulizia della ferita e alla rimozione delle larve, si è dimostrata molto efficace nei dosaggi indicati dal fabbricante come disinfe- Nei cani, la maggioranza delle miasi sono causate dalla Dermotobia hominis, che causa una miasi foruncoloide primaria, e dalla Cochliomyia hominivorax, responsabile della miasi cutanea o cavitaria (piaga verminosa), la forma più frequente e grave di miasi. La C. hominivorax deposita le uova in ferite recenti della pelle o in cavità di animali vivi. Dopo 12-24 ore nascono le larve di primo stadio (L1), che evolvono e realizzano due metamorfosi, trasformandosi in L3 in 6-7 giorni, allorquando abbandonano spontaneamente l’ospite per evolversi in pupa da sole. In condizioni ottimali di temperatura e umidità dell’aria, il ciclo evolutivo si completa in 21-23 giorni. Le larve possiedono enzimi proteoliticici responsabili della digestione dei tessuti dell’ospite. Le lesioni aumentano gradatamente ed esalano un odore ripugnante. A seconda della localizzazione delle miasi, potranno determinarsi peritonite, claudicanza, cecità, infezioni dentarie, etc. Gli animali diventano inquieti, smettono di alimentarsi e dimagriscono. La morte può avvenire per tossiemia, emorragia o infezioni batteriche secondarie [2]. Per il trattamento delle miasi cutanee e cavitarie sono tradizionalmente indicate la pulizia locale, la tricotomia (se necessaria), la pulizia chirurgica dei tessuti necrotizzati, la rimozione delle larve, la terapia antimicrobica locale e/o sistemica ed il trattamento locale con repellenti e larvicidi [3]. Per poter effettuare tali procedimenti, è frequentemente indispensabile tranquillizzare o sottoporre ad anestesia generale l’animale. Nell’Ospedale delle Cliniche Veterinarie dell’Università Federale di Rio Grande del Sud (HCV/UFRGS), è stata utilizzata la sostanza nitenpyram (Capstar®)1 come medicamento larvicida previo alla pulizia delle ferite con miasi, benché per tale prodotto non venga indicato questo uso da parte del fabbricante, né si trovi nella letteratura veterinaria alcuna relazione di utilizzazione riguardo a tale finalità. Il nitenpyram è indicato per il trattamento di rapida azione nelle infestazioni da pulci in cani e gatti, e la sua azione inizia tra i 15 e i 30 minuti successivi alla sua somministrazione orale, uccidendo tutte le pulci presenti sull'animale nell’arco di sei ore. Rimane attivo nei cani per 24 ore e nei gatti per 48 ore. È contenuto in blister di alluminio da sei compresse di Capstar® da 11,4 mg o 57 mg. La dose minima raccomandata è di 1 mg per chilo corporeo, o una compressa 2 MAURO LUÌS DA SILVA MACHADO & EGLETE MARIA PACHECO RODRIGUES Figura 1a. SRD, maschio, 15 anni, Miasi cavitaria orale. [Foto: M.L.S. Machado] Figura 2b. Aspetto della lesione 24 dopo l’uso del nitenpyram (2,00 mg/kg). Assenza totale di larve e miglioramento del quadro clinico. [Foto: M.L.S. Machado] Figura 1b. Riduzione del numero di larve 6 ore dopo l’uso del nitenpyram (1,62 mg/kg). [Foto: M.L.S. Machado] Figura 3a. Cocker, maschio, 10 anni. Miasi cavitaria regione orbitale destra. [Foto: M.L.S. Machado] Figura 2a. Barbone, femmina, 16 anni. Miasi cavitaria regione orbitale destra. [Foto: M.L.S. Machado] Figura 3b. Aspetto della lesione 24 ore dopo l’uso del nitenpyram (2,03 mg/kg). [Foto: M.L.S. Machado] 3 IMPIEGO DEL NITENPYRAM COME LARVICIDA NELLE MIASI CANINE CAUSATE DALLA Cochliomyia hominivorax stante contro le pulci. In un solo cane sono state osservate larve vive nelle 24 ore successive e lo stesso apparteneva al gruppo (due cani) che hanno ricevuto dosi di 1mg/kg di nitenpyram. Tale osservazione può indicare che il dosaggio ideale di nitenpyram come larvicida di larve di mosche C. homivorax debba essere superiore a 1mg/kg, sebbene studi con piú animali debbano essere svolti per confermare tale ipotesi. Nel casi seguiti nell’ospedale, si è osservata la morte delle larve in un periodo compreso tra le 6 e le 8 ore dopo la somministrazione del medicamento [figg. 1a e 1b]. Il miglioramento del quadro clinico della ferita è risultato visibile nelle 24 ore successive e, in molti casi, perfino in periodi minori, con la riduzione dell’edema, contaminazione e dimensione della ferita [figg. 2a, 2b, 3a, 3b]. La pulizia, realizzata 24 ore dopo la somministrazione della sostanza, è stata molto facilita- ta, non essendo stato necessario, nella maggioranza dei casi, anestetizzare l’animale, e la risoluzione del processo è stata accelerata. Questo esperimento si è basato sui quadri clinici, non essendo stati realizzati un conteggio, un'identificazione sistematica delle larve, una misurazione del tempo di azione del medicamento sulla morte larvale né un monitoraggio ematologico o biochimico dell’animale in relazione all’effetto della droga. Sebbene studi più specifici debbano essere realizzati, nessun animale ha presentato alcuna alterazione clinica, non evidenziando segnali di tossicità della sostanza nei dosaggi utilizzati. Si conclude che il nitenpyram è stato efficace come larvicida per larve della mosca Cochlimyia hominivorax in miasi canine nel 94,11% degli animali studiati, utilizzandosi alle dose indicate dal fabbricante come disinfestante contro le pulci. NOTA INFORMATIVA Capstar è un marchio registrato da Novartis AG, Basel, Switzerland. ESTEVE S.p.A. 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