Ferfilò è un’associazione culturale attiva sul territorio centese da circa due anni. Il desiderio di dare vita a questa rassegna è emerso durante interviste di gruppo realizzate nelle scuole superiori della nostra città. Molti ragazzi hanno espresso la volontà di poter vedere pellicole che non trovano spazio nei circuiti convenzionali, possibilmente in uno scenario più accogliente e familiare. La scelta dei film è stata fatta dal pubblico stesso, che sul sito dell’associazione ha proposto come tema centrale: “I FILM CHE HANNO FATTO IL CINEMA... MA CHE NON HO POTUTO VEDERE AL CINEMA". Questa rassegna inoltre è resa possibile grazie al contributo dell’ex cinema Astra-Odeon e alla rete creata con la Parrocchia di San Biagio e il Comune di Cento. Buona visione!! LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE Titolo originale: Vertigo Paese: U.S.A Anno: 1958 Durata: 128 min Regia: Alfred Hitchcock Interpreti: Kim Novak, James Stewart Il film è tratto dal romanzo francese D'entre les morts scritto nel 1954 da Pierre Boileau e Thomas Narcejac, un'opera non particolarmente brillante che lasciò allo sceneggiatore Samuel Taylor una certa libertà di movimento. La donna che visse due volte, è una delle opere più celebrate di Alfred Hitchcock, un viaggio nei profondi meandri delle fobie umane, forse la più complessa e visionaria del regista inglese, nella quale l'efficacia del linguaggio cinematografico si sposa con una sceneggiatura ambigua, inquietante e malata. La narrazione è permeata dal leitmotiv del movimento a spirale, e del doppio. Entrambi temi cari al regista, che tornano spesso all'occhio dello spettatore in continui richiami, tra riflessi negli specchi e design ambientale. Vertigo, titolo originale del film, che richiama la patologia del protagonista e il suo metaforico cadere in una vertigine di passione incontrollabile, presenta anche alcune novità tecniche, inedite per l'epoca, per esempio, l'effetto delle vertigini è stato riprodotto dopo vari tentativi con una sincronia tra zoomata in avanti e carrellata all'indietro. Si trattò, per i tempi, di una eccezionale innovazione visuale ottenuta con l'uso dei primi obiettivi zoom ad uso cinematografico. La donna che visse due volte è un noir, un thriller, una torbida storia d'amore e di inganno, ma è soprattutto una profonda riflessione sulla sottile linea di confine tra realtà e rappresentazione, verità e illusione, sogno e veglia. Curiosità: - Anche in questo film come di consueto, Hitchcock si riserva una piccola apparizione-cameo nei panni di un passante che reca con sè la custodia di una tromba. - La tromba delle scale che viene inquadrata era un modellino, costato all'epoca 19 mila dollari, fatto costruire da Hitchcock per riprodurre l'interno della chiesa nei minimi dettagli. - Il sogno con le spirali rotanti è una citazione del film dadaista/surrealista Anémic Cinéma di Marcel Duchamp (1926). - La colonna sonora del compositore Bernard Herrmann, ha una partitura musicale ispirata al melodramma italiano. Per approfondimenti, schede dettagliate e recensioni: http://www.imdb.it/title/tt0052357/ http://www.cerca-film.it/film/la-donna-che-visse-due-volte.htm http://it.wikipedia.org/wiki/La_donna_che_visse_due_volte http://www.movieplayer.it/articoli/00674/vo http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=7880