modugno: venerdi 22 novembre esibizione efraim medina reyes

MODUGNO: VENERDI 22 NOVEMBRE ESIBIZIONE EFRAIM MEDINA REYES
Scritto da Redazione
Giovedì 14 Novembre 2013 08:39
Terzo incontro del ciclo "Uscite di sicurezza": venerdì 22 novembre, alla
masseria Carrar, si esibirà, col suo gruppo Efraim Medina Reyes:
scrittore, attore, regista e cantante colombiano
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Col titolo Uscite di sicurezza si svolgerà a Modugno, tra la seconda
settimana di novembre e la prima metà di dicembre, un ciclo di incontri: alcuni tra i più sensibili
analisti del nostro tempo, basandosi sul rispettivo lavoro di scavo genealogico, faranno luce su
diverse attuali bolle ideologiche, mostrandone forza di chiusura e, però, anche stimolanti
possibilità d'uscita.
- Il primo appuntamento, domenica 10
novembre
nella
Chiesa del Purgatorio, è con
Franco La Cecla, antropologo e architetto,
collaboratore di Renzo Piano, che, presenterà l'ultimo suo libro, Ivan Illich e la sua eredità, e si
soffermerà su questioni radicali come la trasformazione individuata dal grande pensatore
austriaco, «del segno forte dell'ospitalità cristiana in qualcosa di differente.
Nella parabola del buon samaritano c'è ancora questo spirito immediato, prendersi cura dello
sconosciuto, andare incontro a lui personalmente. Poi accade qualcosa, la Chiesa elabora
questo spirito in un modo molto più mediato.
Da esso prenderà piede un tipo di concezione della misericordia che sostituirà all'aiuto
immediato lo xenodocheion, l'ospizio per i poveri e i malati. Ivan vi vede il prototipo del
“servizio” che diventerà poi la matrice di quella società dei servizi da cui deriva il moderno
sistema di rendere le persone dipendenti dalle istituzioni». Ma La Cecla parlerà anche di
convivialità, di quell'insieme di arti del vivere proprie alle logiche locali, che continuano a tener
vive le nostre società, nonostante tutti quei poteri che vorrebbero ridurle solo a organismi
economici.
Venerdì 15 novembre, nel Palazzo della Cultura, Ottavio Marzocca,
docente di filosofia etico-politica a Bari, tra i traduttori più noti dell'opera di
Michelottavio_marzocca Foucault in Italia, converserà su “democrazia liberale e democrazia
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civica”. Per Marzocca, la democrazia liberale «privilegia un modo preciso di governare la
società, vale a dire il governo economico inteso come garante e promotore del gioco di interessi
privati che si svolge sul mercato.
La democrazia, viceversa, è aperta di fatto alla possibilità – sia pure teorica – di governarsi o di
farsi governare secondo le opzioni più diverse. Sta di fatto, però, che storicamente essa si sia
affermata soprattutto nella forma della “democrazia rappresentativa” e che questa a sua volta,
si sia offerta al liberalismo come ambito privilegiato del governo democratico ispirato ai suoi
principi, al punto da essere di fatto identificata con il liberalismo stesso mediante la formula
“democrazia liberale”».
Venerdì 22 novembre, alla masseria Carrar, si esibirà col suo gruppo Efraim Medina
Reyes
, scrittore, attore, regista e cantante colombiano. Come Bukowski, a cui viene spesso
avvicinato, oppone un gioioso disincanto al neo-cinismo dominante. «In Colombia – dice in una
intervista - c'è una guerra civile che va avanti da cinquant'anni e allora la gente è abituata a non
pensare al futuro, ma a vivere ogni festa, ogni bacio, ogni abbraccio come fosse l'ultimo, con
una intensità, una energia, un fuoco che appena mi allontano dalla Colombia si affievolisce e si
spegne, e mi manca terribilmente».
- Sabato 30 novembre, il filosofo del linguaggio Augusto Ponzio, nella Chiesa
del Purgatorio, parlerà della distinzione tra dialettica e dialogo. «Se il ragionamento dialettico
tende all'espulsione dell'alterità – osserva Ponzio -, dal punto di vista del dialogo, invece, si può
dire che l'individuo umano è dialogico suo malgrado; il dialogo non è una prerogativa della
personalità umana, ma un suo limite, un ostacolo della sua identità, un impedimento alla sua
definizione e compimento”.
Giovedì 12 dicembre, nel cuore del centro storico, nel palazzo dell'ex direzione,
Francesco Scagliola
, compositore e docente di musica elettronica al conservatorio di Bari, parlerà delle “mele di
Schoenberg: la musica fuori di sé”.
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«Trovo particolarmente adeguato – scrive Scagliola - il pensiero di Leibniz: “la musica è una
pratica occulta dell’Aritmetica, nella quale l’anima non si rende conto di calcolare”. Molta
produzione artistica delle avanguardie storiche è stata creata, invece, sotto il diretto influsso
dell’ideologia marxiana dominante nei circoli culturali del secondo dopoguerra. Solo alla luce di
questa consapevolezza possiamo correttamente interpretare, ad esempio, il lavoro di Pierre
Boulez o Luigi Nono. La scelta di assumere il computer tra gli strumenti a disposizione del
compositore è data dall’idea che modelli teorici opportuni potrebbero sbrogliare il disagio
linguistico nel quale versano alcuni compositori dopo la conclusione dell’esperienza delle
avanguardie storiche».
Domenica 15 dicembre chiuderà il ciclo degli incontri Nicola Magrone
, magistrato e Sindaco di Modugno, che parlerà di Ignazio Silone, lo scrittore che, com'è noto, si
definiva «un socialista senza partito e un cristiano senza Chiesa».
Silone indica una responsabilità senza alibi. In Uscita di sicurezza lo scrittore abruzzese annota:
«A un certo momento scrivere ha significato per me assoluta necessità di testimoniare, bisogno
inderogabile di liberarmi da un'ossessione, di affermare il senso e i limiti di una dolorosa ma
definitiva rottura, e di una più sincera fedeltà. Poiché per essere veri non basta evidentemente
essere sinceri. Non è dunque senza sforzo che, rinunziando alle parabole, mi sono accinto
anche a questo racconto». Passi da Uscita di sicurezza saranno letti dall'attore Paolo Panaro.
fonte: sudcritica.it - Assessorato alla Cultura del Comune di Modugno
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