Marco Cesaro
GIFFONI VALLE PIANA (SA)
Denominazione abitanti: Giffonesi
Festa Patronale: Santa Maria Annunziata
Frazioni e località: Catelde, Chieve, Curti, Curticelle, Mercato, Murate, Ornito,
Pozzarolo, San Giovanni, Santa Caterina, Santa Maria a Vico, Sardone, Sovvieco,
Terravecchia, Vassi, Campo.
Distanza da Salerno: 22 chilometri
Altitudine: 29/1660 metri
UN PO’ DI STORIA
L'ANTICA “UNIVERSITAS” DI GIFFONI VALLE E PIANO
I tanti piccoli nuclei abitativi situati nella valle delimitata dai monti Picentini formano l’antica
“Università di Giffoni valle e piano”. Diverse sono le interpretazioni relative al nome Giffoni.
Alcuni lo fanno derivare da Junonis Panum, un presunto tempio edificato in onere della dea
Giunone, altri dal verbo greco foneo che significa “mandar suoni”, altri ancora dal latino gens
furis ovvero “terra di gente ribelle”, ma l’interpretazione più accettabile è che il toponimo
Giffoni sia riferito a un nome di persona. Il determinante “valle e piano”, invece, si riferisce
sicuramente alla varietà morfologica del territorio.
Alcuni ritrovamenti risalenti al III sec a.c. (le fornaci di Santa Maria a Vico) e al III sec d.C.
(saccello di Ercole in località Campo) dimostrano che questa zona era abitata sin
dall’antichità.
Lo Stato di Giffoni, composto da ben 36 casali, fu sciolto con l’abolizione dei feudi nel 1806
facendo così nascere i due comuni di Giffoni Valle Piana e Giffoni Sei Casali.
Tra gli eventi storici che hanno interessato questo territorio, va ricordata l’elevazione a
diocesi dello Stato di Giffoni avvenuta per volere del papa Clemente VII nel Concilio del 6
marzo del 1531. Il papa trasformo in Cattedrale la Chiesa dell’Annunziata e nominò primo
vescovo Innico d’Avalos, vescovo di Aquino. A tale decisione si oppose in maniera talmente
energica il cardinale Rodolfi, arcivescovo di Salerno, che la Santa Sede dovette revocare la
sua decisione.
COME RAGGIUNGERE GIFFONI
Per chi viene da Nord: Autostrada Roma - Caserta (A30) o Autostrada Napoli - Salerno
(A3), Tangenziale di Salerno ingresso Fratte, uscita Zona Industriale, strada provinciale
da Fuorni per Giffoni Valle Piana.
Per chi viene da Sud: Autostrada Salerno - Reggio Calabria, uscita Pontecagnano, strada
provinciale da Fuorni per Giffoni Valle Piana.
Per raggiungere la Costiera Amalfitana: strada provinciale da Giffoni Valle Piana per
Fuorni, Tangenziale di Salerno entrata Zona Industriale, svicolo di Fratte direzione
Vietri/Costiera Amalfitana, Vietri sul Mare bivio per Costiera Amalfitana.
Per raggiungere Paestum: strada provinciale da Giffoni Valle Piana per Fuorni,
Autostrada Salerno - Reggio Calabria ingresso Pontecagnano, Autostrada Salerno Reggio Calabria, uscita Battipaglia, Superstrada per Capaccio - Paestum.
I CONVENTI, LE CHIESE ED IL CASTELLO
Il Convento dei Cappuccini, edificio di forma quadrangolare, fu costruito alla fine del
Cinquecento, a spese delle tre Università, sul colle detto “Tuoppolo”. Nel 1811 venne
soppresso per poi essere riaperto nel 1817 per volere del vescovo di Salerno, monsignor
Pinto, fino al 1873 quando fu chiuso di nuovo. Nel 1903 fu riammessa la comunità
religiosa e nel 1955 venne costruito il secondo piano per ospitare lo studentato in teologia
e filosofia. La chiesa del convento, ovvero, la Chiesa Della Santissima Trinità ospita una
pala attribuita Francesco Curia.
Il Convento di San Francesco dei Conventuali fu eretto ai piedi della collina del castello
nel Trecento e poi ampliato intorno al Cinquecento. Nella chiesa annessa veniva
conservata la Sacra Spina che con la soppressione del Convento nel 1808 venne portata
nella Chiesa dell’Annunziata. Sul lato sinistro della chiesa vi è un ampio spazio
rettangolare con volta ogivale che aveva la funzione di cimitero. Il pavimento
quattrocentesco è in ceramica maiolicata di scuola valenzana, mentre le pareti sono
decorate con affreschi grotteschi risalenti al Trecento.
La Chiesa di Santa Maria a Vico fu trasformata durante il dominio bizantino in tempio
paleocristiano a croce greca. La costruzione, ritenuta erroneamente un tempio dedicato a
Giunone Argiva, si trova al centro di uno dei tanti villaggi esistenti sin dal IV secolo.
La Chiesa di Sant’Egidio racchiude al suo interno un ciclo di affreschi di pregevole fattura
risalenti al XIV secolo.
La Chiesa dell’Annunziata, la cui esistenza è documentata sin dall’anno 1511, è a tre
navate e presenta nel suo interno una Via Crucis settecentesca, di proprietà del musicista
Johan Strass, donata nel 1986 dall’Associazione Industriale della Baviera.
Il Castello di Terravecchia si erge sulla cima di una collina dai secolari ulivi ed è
circondato da una cinta muraria che, lunga due chilometri, racchiude, in un’area di 2000
metri, l’antico borgo.
SITI DA VISITARE
www.comune.giffonivallepiana.sa.it
www.giffoniff.it
www.giffonimc.it
www.borgoterravecchia.it
Ma per avere tutto e subito vi consiglio questi due file in formato pdf, ovvero una guida sul
Giffoni Film Festival e una su Giffoni.
Http://www.giffoniff.it/giffonipromo2005.pdf
Http://www.giffoniff.it/gffpicentini2005.pdf
FOTO
Cittadella del Cinema (Io lavoro in questo luogo)
Concento di San Francesco
Giardino degli Aranci
Uno dei tanti... Silenziosi
Per chi avrà voglia e tempo mi troverà in giro per la rete e per festival di cinema.
Mi chiamo Marco ho 33 anni (quasi 34!) sono sposato ed ho un bellissimo bimbo di 1
anno.
Molto silenzioso nonostante il mio lavoro: sono un giornalista, mi occupo
prevalentemente di cinema e musica. La mia principale attività è al Giffoni Film Festival
(assistente del direttore) ma ho anche una piccola azienda di comunicazione. Ho girato
cortometraggi e documentari e scritto un libro sui festival di cinema italiani (ovviamente).
Il mio nick sul forum di personesilenziose dovrebbe essere IDEOSOPHIAE (nome di una
fanzine che facevo anni fa).
Dicevo musica perché a Giffoni, durante il festival del cinema, da qualche anno ne
facciamo anche uno di musica: il Giffoni Music Concept (vi aspetto).
Ho deciso di far parte di questo progetto per un doveroso omaggio a Carboni. Lo seguo da
quando ha pubblicato il suo secondo album e brani come Sarà un Uomo, Forever, Sugo,
Simmu Gente Ca’ Nun Sa e, soprattutto, Le Nostre Parole, mi hanno accompagnato per
lungo tempo.
Una vita tutto sommato bella, un lavoro altrettanto bello che ti porta in giro per il mondo.
Ogni giorno nuove sensazioni e nuovi stimoli. Bhè, cosa dirvi di più se non salutarvi tutti
nella speranza di poter essere uno dei vostri ad uno dei raduni.