Anno scolastico 2011- 2012 Secondo semestre Corso di Filosofia della Religione Quarta lezione La religione nella/ della post- modernità - La concezione di Dio nel post moderno 1) Riduzione della fede alla morale 2) L’impossibilità della concettualizzazione di Dio 3) Il sentimento come luogo dell’incontro con Dio 4) L’esperienza spirituale separata dalla scienza e dalla teologia 5) Dalla trascendenza divina alla trascendenza umana - Approfondimenti 6) Forme di religiosità contemporanea e New Age 7) Giovanni Vattimo e la secolarizzazione del cristianesimo 8) Jacques Derrida, cristianesimo tra sacro e credenza 9) Appartenenza o non appartenenza alla Chiesa oggi Testi base: - Ignazio Sanna, L’antropologia cristiana tra modernità e post modernità, Brescia, Queriniana, 2001, pp. 253- 335. - Adriano Alessi, Sui sentieri del sacro, Roma, LAS, 1998, pp. 94- 102. - Aldo N. Terrin., Introduzione allo studio comparato delle religioni, Brescia, 1991. - Giovanni Giorgio, Il pensiero di Gianni Vattimo, Milano, Franco Angeli, 2006, pp. 245- 264. - Etienne Grieu, La Chiesa cattolica e il “cristianesimo di conversione”I/II in Rivista del clero italiano, n. 1, 2011, pp.18-29 / n. 2, pp. 117- 129. - Luca Diotallevi, Tra individualismo e voglia di comunità I/II in Rivista del clero italiano, n. 2, 2011, pp. 13- 146 / n. 3, 2011, pp. 210- 221. - Luis Gonzalez-Carvajal SantaBarbara, Cristiani senza Chiesa in Concilium, n. 2, 2011, pp. 121- 128. Confronta: - AA. VV., Postmodernità senza Dio? in Humanitas, n. 2, 2007. - AA. VV., La Religione postmoderna, Milano, Glossa, 2003. - Dario Antiseri, Giovanni Vattimo, Ragione filosofica e fede religiosa nell’era postmoderna, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2008. - Jean Vernette, Nuove Spiritualità e nuove saggezze, Padova, EMP,1999. - Jean Vernette, La New Age, all’alba dell’era dell’acquario, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2002. - Jean Vernette, Il XXI secolo o sarà mistico o non sarà, Roma, OCD, 2005. FORME CONTEMPORANEE DI RELIGIOSITÁ - Tante piccole nuove religioni/ risveglio di religiosità non sempre tradizionalmente incanalato. (300 mov. rel. nuovi in Austria, 100 in Danimarca, un migliaio in Giappone, Italia non è esente1). - Sentimento religioso primario che resiste e permea la società con indici nuovi e positivi?/ Rischio di irrazionalità, fondamentalismo, trivializzazione, banalizzazione svilimento. - Mov. rel. non facilmente omologabili, possiamo individuarne 2 categorie: - Mov. nati all’interno di tradizioni religiose del passato con una forte carica sincretica e una volontà di rinnovamento, ritorno alla purezza delle origini. - Mov. nati dalle tradizioni esoteriche orientali, dal recupero di culti antichi, dalla para psicologia umanista e dalla scienza (vagabundierende Religiosität / religiosità vagabonda). - Le matrici di tale nuova religiosità possiamo così individuarle: - Indole fondamentalista. - Istanze di matrice orientale (eredità degli anni ‘60/’70). - Religiosità a sfondo esoterico. NEW AGE - All’interno del contesto sopraindicato si inserisce anche tale marchio come il più diffuso ed incisivo, concetto riassuntivo, usato come etichetta superficiale di tutte le nuove istanze; più che un gruppo religioso comune è uno aspirare comune: cospirazione/ dolce congiura dell’acquario, contro la staticità e la rigidezza di dogmi e morale antiche. - Non è una dottrina. Quanto piuttosto un sentimento del mondo che si manifesta in molti punti e sotto diversi aspetti. - All’origine un buon annunzio: l’arrivo di una nuova era, quella dell’acquario, nella quale si trasformerà l’universo intero, e che impone un cambio di pensiero e di mentalità dall’homo sapiens all’homo noeticus. - Non è una forma monolitica del pensiero in essa si fondono elementi di derivazione molteplice: - Componente astrologica: fascino e mistero delle stelle e loro attinenza con la storia e la vita personale. - Componente esoterica: forze occulte e naturali, potenti e misteriose dominano e governano il destino del mondo. - Componenti di autentica spiritualità: queste incanalate oltre ogni dogmatismo e sistema, verso una sacralizzazione della realtà. - Componente secolare: capacità di fondere insieme istanze esoteriche e conquiste della ricerca scientifica, con una notevole confusioni dei piani. È il tentativo di conciliare religione e scienza che porta ad una religiosità secolare, con il desiderio di modificare la cultura e il mondo circostante. - Ne nasce un nuovo paradigma di lettura della realtà segnato da due istanze fondamentali: - Istanza ecologica: partendo dalla terra Gea intesa come un essere vivente, passando per la necessità di equilibrio ed integrazione personale per una connessione con l’intero progredire universale. - Istanza olistica: olografia… olonomia… sacro inteso come onninglobante che capace di abbracciare ed unificare tutta la realtà (natura- umanità- spirito, Dio- mondo, corpo- anima, io- tu); è la negazione di ogni mediazione risiedendo direttamente nell’uomo un essere superiore che lo guida lo volge al cambiamento, lo rende fattore di novità continua della storia. 1 Questi come gli altri dati riportati qui attingono al volume di TERRIN A.N., Introduzione allo studio comparato delle religioni, Brescia, 1991. Appartenenza o non appartenenza alla chiesa oggi A) Innanzitutto c’è chi oggi nella Chiesa non ci sta è un dato di fatto, non pensiamo ai non credenti ma, in prima istanza, ai “credenti senza Chiesa”: “Un’ape è un impossibile aeronautico: non dovrebbe volare, però vola. Anche un cristiano senza chiesa è un impossibile ecclesiologico: non dovrebbe esistere, però esiste”. (L. Kolakowsky, Coscienza religiosa e vincoli ecclesiali, 1965.) Tesi di fondo: vi sono dei cristiani che pur considerandosi tali restano intenzionalmente fuori della chiesa in quanto convinte che essa si sia allontanata dal vangelo. (v. Simone Weil: “amo Dio, Cristo e la fede cattolica ma non amo la Chiesa”) B) Oggi in mutato contesto altre motivazioni fanno sentire fuori della chiesa: 1) Credere senza appartenere / Believing without belonging/ Individualismo espressivo (G. Dave, Religion in Britain since 1945, 1994) 2) Appartenere senza credere/ En etre sans croire/cristianesimo culturale (D. Hervieu-Léger, Le pèlerin et le converti. La religion en mouvement, 1999) (Cfr. Nietzsche, Gaia Scienza, aforisma 334: In che senso anche noi siamo ancora devoti) (Cfr. Benedetto Croce, Perché non possiamo non dirci cristiani) 3) Credere ma non poter più appartenere/ scomuniche e cesure C) Vivere un'altra appartenenza/ le nuove forme di religiosità 400milioni di “cristiani della conversione” in tutti i continenti. Marketing essenziale/ partecipazione a presa diretta/ un Dio interventista/ un cristianesimo esigente. - Crf.: Il cattolicesimo attestatario: anche nella Chiesa cattolica vi è un cristianesimo di conversione? - QUINDI quale prospettiva a breve: “ Cosa diventeranno le chiese istituzione in questo quadro? In realtà non suscitano molta attrattiva. Al punto che non è certo totalmente fuori luogo l’ipotesi che, diventando esse insignificanti nel paesaggio religioso, quest’ultimo si trasformi nell’arco di qualche decennio in un faccia a faccia tra convertiti e itineranti dello spirituale” (Etienne Grieu, La Chiesa Cattolica e il cristianesimo di conversione in Rivista del clero italiano, 2/2011, p. 119.)