SPONSA CHRISTI
Bollettino quadrimestrale di collegamento e d'informazione dell'Ordo Virginum
A N N O XXII - N. 3
Vicenza 8 – Dicembre - 2012
Direttore Responsabile: Giuseppe Negretto
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Registrazione Tribunale Vicenza 11.05.90 n.683
Sommario
Il Carisma della
Verginità Consacrata
è definito pienamente
in rapporto alla Chiesa
Il Carisma della Verginità Consacrata è
definito pienamente in rapporto alla Chiesa
- Note relative.
don Pietro Ruaro
Vi è un rapporto stretto,
singolare tra simbolo e realtà di vita. Il
simbolo può essere ad es. una bandiera: in
questo caso il riferimento è soltanto
convenzionale. La Chiesa, di norma cerca
di assumere dei simboli, che abbiano per
se stessi un rapporto con la realtà viva,
cioè un valore simbolico reale, che ne
richiami più concretamente e più
efficacemente il valore e il significato.
Nel caso dell'O.V. la verginità vissuta è
la base di riferimento del rapporto
sponsale con Cristo. Tale rapporto viene
maggiormente esplicitato mediante la
consacrazione, che è tra l'altro anche una
conferma dell'autorità competente. Così la
vergine consacrata con la sua scelta di
castità e la sua vita coerente viene a
rappresentare la Chiesa Sposa di Cristo, in
parallelo con il matrimonio, sancito dalla
Chiesa con un Sacramento. Tale
accostamento è ben descritto del
“Quali rapporti tra consacrate nell’ordo
Virginum?”
don Pietro Ruaro
1962/2012 - 50° ANNIVERSARIO
DELL'APERTURA DEL CONCILIO
VATICANO II : l'Incarnazione
Elena Fornasiero
Comunicazioni:
- Consacrazioni
Italia – U.S.A. - Argentina
- Incontro Nazionale dell'Ordo Virginum
- Indulgenza plenaria per l'Anno della
fede
(Gianni Cardinale)
- Informazione importante
- Augurio natalizio
1
Prece Consacratoria, attribuita al Papa
san Leone Magno, Prece da approfondire
negli studi teologici e canonici. In essa
risalta il segno dell'imposizione delle
mani del Vescovo, che va interpretato e
compreso secondo il senso, che gli
attribuisce la Chiesa. E' una invocazione
dello Spirito, che non assegna un vero e
proprio mandato come nel sacramento
dell'Ordine Sacro, ma intercede una grazia
dello Spirito Santo a sostegno della
vocazione e scelta della vergine, perchè
viva con coerenza e dedizione il dono o
carisma, che il Signore le concede. La
diaconia della vergine consacrata non va
identificata con il diaconato; le è richiesta
una testimonianza fedele e piena, quale
“segno trascendente” dell'amore della
Chiesa verso Cristo. “Il carisma della
verginità profetica ed escatologica,
vissuto nella totale fedeltà a Cristo
acquista il valore di un ministero (non
sulla linea delle opere, come si verifica
solitamente per le religiose) al servizio del
popolo di Dio e inserisce le persone
consacrate nel cuore della Chiesa e del
mondo”(cfr. note teologiche del
Pontificale Romano). Il loro carisma
contribuisce ad alimentare la stima della
vita casta e morigerata, sia nel riguardo
degli sposi chiamati a vivere un
significativo rapporto sponsale, sia nel
riguardo del celibato sacerdotale e sia
verso tutti i cristiani celibi, che devono
mantenere salda una vita secondo i valori
cristiani in un mondo, che facilmente li
trascura e li smarrisce. La nuova
evangelizzazione fa leva su tali forti
testimonianze, oltre che sulla vita di
persone motivamente orientate a Cristo
nella fede.
E' da escludere l'idea che la vergine riviva
una sorta di investitura. Investitura è un
termine inosuale per la Chiesa: un termine
che ci accosterebbe a certi riti civili del
medioevo per mettere in vista persone con
particolari incarichi nell'esercizio del potere.
Don Pietro Ruaro
Catechismo della Chiesa Cattolica ai
numeri 1618 – 1619 – 1620.
Il matrimonio, come afferma S. Paolo
nella Lettera agli Efesini (cfr. Ef 5,25-26),
essendo per sua natura un rapporto
sponsale, esprime in maniera evidente il
rapporto sponsale tra Cristo e la Chiesa;
tale significato viene esaltato in modo
particolare mediante il sacramento, che
accompagna gli sposi cristiani per
sostenerli nel loro impegno e amore
coniugale, e diventino così un segno
autentico, una significativa testimonianza
nell'ambito ecclesiale e nel mondo.
Non meno importante è nella Chiesa,
per la Chiesa e per il mondo la
consacrazione delle vergini. Il rito è
particolarmente solenne; come al n. 923 il
Catechismo, tra l'altro, precisa:
“Mediante questo rito solenne la vergine è
costituita persona consacrata (non è
equivalente al termine “religiosa”), quale
segno trascendente dell'amore della
Chiesa verso Cristo, immagine
escatologica della Sposa celeste e della
vita futura”. Tale consacrazione può avere
una certa analogia con il sacramento del
matrimonio; tuttavia non è un sacramento:
la Chiesa, che lo ha istituito, lo classifica
fra i “sacramentali”, più precisamente fra
le particolari “benedizioni”, riservate ad
alcune persone: “Fra le benedizioni
destinate a persone – da non confondere
con l'ordinazione sacramentale – figurano
la Benedizione dell'abate o dell'abbadessa
di un monastero, la Consacrazione delle
vergini, il rito della Professione religiosa
e le Benedizioni per alcuni ministeri
ecclesiastici (lettori, accoliti, catechisti,
ecc.)” ( cfr. Cat. Ch. C. n.1672 ).
La consacrazione non può essere
considerata o ridotta ad una forma di
distinzione o di prestigio per la persona,
che la riceve, ma è l'indicazione di ciò che
può esprimere la sua vocazione
nell'ambito della Chiesa. E' la Chiesa che
ne viene qualificata nel suo riferimento a
Cristo, quale sua sposa, come viene molto
bene messo in risalto da tutta la stupenda
2
Note relative all'argomento suesposto
Meraviglioso Dono di Grazia,
compimento della speranza antica,
esperienza totalizzante.
Nell'oggi, dove la Chiesa tutta è
chiamata ad interrogarsi sulla nuova
evangelizzazione, sul modo di
comunicare la fede, sul dialogo con
tutte le realtà autenticamente umane, la
vergine consacrata sente rivolto anche
a sé l'invito a radicarsi nel mistero di
Cristo per vivere come storicità la sua
secolarità e, come annuncio, la sua
corporeità.
Nella concretezza della quotidianità,
ad ogni credente, oggi, è consentito di
riunire in sé l'umanità, la fede, la
cittadinanza sul fondamento della
relazione e del riconoscimento. Questo
nuovo sentire e stile ecclesiale ha le sue
basi teologiche, dogmatiche, pastorali,
nella Costituzione Apostolica Gaudium
et Spes (GS), che esplica come il
riferimento a Dio comporti il
riferimento al mondo.
Il Natale tradizionalmente richiama
a tutti la pace. Evocando le parole
evangeliche proclamate ai pastori
facciamoci segno di fraternità ed
universalità, sentendoci chiamati in una
stessa vocazione umana e divina a
lavorare insieme alla costruzione del
mondo nella vera pace (cfr GS 92).
Questo l'augurio scambievole di luce
nel cammino della vita, scorgendo e
seguendo Cristo:
Testi da consultare:
1. Nell'introduzione del libro liturgico delle
Benedizioni si accenna all'imposizione delle
mani: “Tra i segni di benedizione ha un posto
particolare l'imposizione delle mani,
sull'esempio di Cristo, che parlando dei suoi
discepoli disse: imporranno le mani ai malati
e questi guariranno (Mt 16,18); è Cristo
stesso che nella Chiesa e per mezzo della
Chiesa compie ancora questo segno”.
2. ( cfr. Cat.Ch. Catt. ai numeri 922, 923,
924).
3. Silvia Recchi, esperta in diritto
canonico, nel suo testo “Consacrazione
mediante i Consigli Evangelici – dal Concilio
al Codice”, Ed. Ancora, richiama “l'origine
eminentemente carismatica della vita
consacrata” (pag, 159 e seg.).
4. La dottrina della consacrazione nel
Codice di Diritto Canonico: can, 207 c. 2.
5. “L'Ordine delle Vergini” di d.P.Ruaro,
ed. Gribaudi.
1962/2012 - 50° ANNIVERSARIO
DELL'APERTURA DEL CONCILIO
VATICANO II
L'INCARNAZIONE
La Festa di Maria Immacolata apre
"la porta della fede" nell'Incarnazione.
Il Concilio Vaticano II ha ampiamente
fatto splendere la centralità di Cristo ed
il mistero sublime dell'Incarnazione del
Verbo, dell'"umanità" di Dio e della
"divinizzazione" dell'uomo . Il tempo
di Avvento e di Natale ci aiutano a
entrare con stupore e gratitudine in
questa contemplazione, offrendoci la
possibilità d'immergerci in essa
progressivamente e profondamente.
Dio entra nella storia, nel tempo,
assume pienamente tutto il cammino
umano, diventa uomo, inizia un nuovo
dialogo con ogni persona, un incontro
personale, alla maniera umana!
"Poiché in Lui (Cristo) la natura
umana è stata assunta, senza per
questo venire annientata per ciò stesso
essa è stata anche in noi innalzata a
una dignità sublime.
Con l'incarnazione il Figlio di Dio
si è unito in certo modo ad ogni uomo".
(Dalla Costituzione Apostolica: Gs n 22)
Elena Fornasiero
3
all’O.V. e nelle quali si desidera
coinvolgere o sono interessate le altre
consacrate (ad es. nel pubblicare uno
scritto o nel proporre una personale
iniziativa).
“Quali rapporti tra consacrate
nell’ordo Virginum?”
E’ un tema importante. Ne va di mezzo
la percezione del loro carisma da parte
della comunità ecclesiale diocesana. E’
fuori discussione che la consacrazione è a
titolo personale anche quando venisse
celebrata con più di una candidata
presente nello stesso rito. Ne consegue
che la vita condotta in seguito da ciascuna
consacrata non comporta alcun obbligo
reciproco di “natura canonica” fra le
consacrate dell’O.V, neppure con quelle
della stessa diocesi: è riconosciuta una
piena autonomia nella vita privata e nelle
relative scelte. Tuttavia va vissuto un
rapporto di comunione:
Tali precauzioni sono indispensabili
perchè siano evitati malintesi ed
espressioni, che possono mettere in risalto
confronti inopportuni e malcelati dissensi,
ma soprattutto, in senso positivo, al fine di
promuovere un clima comunicativo e di
cordiale amicizia, che, a mio parere, non
sono certo in contrasto con una legittima
autonomia, piuttosto invece con malcelate
esigenze di prestigio o di particolari
distinzioni.
Don Pietro Ruaro
1. con il Vescovo diocesano, non solo
in quanto cristiana appartenente alla
Diocesi, ma anche in modo specifico a
motivo della consacrazione conferita dal
Vescovo medesimo;
COMUNICAZIONI
I° - Consacrazioni
Italia
2. con la comunità diocesana,
normalmente nella propria parrocchia
dove si risiede stabilmente, in un rapporto
di collaborazione sia con il parroco e sia
con tutte le persone impegnate nei vari
organismi parrocchiali (es. CPP e CPV e
gruppi vari);
A RIMINI (da Avvenire del 28/10/2012)
“Nella Cattedrale di Rimini, oggi
(28ottobre) alle 17.30, il vescovo Francesco
Lambiasi consacrerà MarinaVenturi, 54 anni
di Savignano. Rinascerà così, nella Chiesa di
Rimini l'antico «Ordo virginum»,
«un'articolazione piccola ma significativa
della Chiesa locale - ha spiegato il vescovo che risale fino ai tempi apostolici». È stato il
Concilio Vaticano II a ripristinare l'Ordine e il
rito: oggi l'Ordine è presente in 110 diocesi
italiane con più di 450 consacrate e 200 in
formazione. MarinaVenturi, che abita con la
mamma e la sorella e lavora nel negozio di
giocattoli e cartoleria di famiglia, è arrivata
alla scelta di povertà, castità e obbedienza
dopo un percorso formativo intrapreso nel
2008. (P.Gui)”.
3. con l’O. V. diocesano nello spirito
del carisma verginale, che comporta:
- non creare gruppi autonomi
alternativi rispetto al gruppo esistente
riconosciuto dal Vescovo e affidato alla
cura di un Assistente ecclesiastico;
- condividere le iniziative che si
prendono
a
livello
di
gruppo,
comunicando in qualche misura anche con
quelle che non vi partecipano;
(Notabene: qui non si tratta di voti
espliciti, ma di scelta di vita secondo i
Consigli Evangelici, tra cui eminente è il
“proposito di verginità” posto nelle mani del
Vescovo).
- mettere al corrente l’Assistente
ecclesiastico del gruppo, eventualmente il
Vicario Episcopale per la vita consacrata,
di quelle iniziative che sono attinenti
4
di «coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura,
prestano servizio continuativo ai malati».
Gianni Cardinale
U. S. A:
Elizabeth Sledge, 27 giugno 2012,
Arcidiocesi di Portland (Oregon).
Christina Hipp-Flores, 24 luglio 2012,
Arcidiocesi di Santiago di Cuba.
Laura Anderson, 11 agosto 2012, Diocesi di
Sioux City.
IV° - Informazione importante
1. Richiesta di invio del proprio E-mail alla
Redazione. Si può inviare attraverso l'E-mail
di Cortiana Luciana, che si trova nel
frontespizio del Bollettino Sponsa Christi.
Il Bollettino Sponsa Christi è quadrimestrale
e viene pubblicato nelle seguenti date: 25-03;
15-08; 08-12. Si può ricevere solo dal Sito
sottoindicato.
La Raccolta completa degli argomenti
pubblicati sul Bollettino “Sponsa Christi” dal
primo numero 1988 fino al 2010, disposti
secondo una serie di temi, si potrà consultare
ed anche estrarre e conservare in un file del
proprio computer, riprendendola dal sito:
Argentina:
Norma Isabel Encina, Analia Mabel
Marchan e Betina Lucrecia Vilchez,
25 marzo 2012, Diocesi di San Miguel
II° - Incontro Nazionale dell'Ordo
Virginum
Si è svolto in Sicilia a Mazara del Vallo
(TP) il 25-29 agosto 2012, sul Tema:
“Annuncio di Carità”.
Per infomazioni e richiesta degli Atti
rivolgersi al gruppo per il collegamento con il
cellulare: 3398792223
http://nuke.up3m.org/PastoraleVocazionale
eVitaConsacrata/tabit/138/Default.aspx
III° Indulgenza plenaria
per l'Anno della fede
E' stato pubblicato il decreto della Penitenzieria
Apostolica che ha annunciato la concessione
dell'indulgenza plenaria per l'intero Anno della
fede, quindi dall'11 ottobre 2012 al 24 novembre
2013. L'indulgenza verrà concessa in occasione di
«particolari esercizi di pietà» ai fedeli pentiti,
confessati e comunicati, che pregheranno
secondo le intenzioni del Papa.
Quattro le occasioni indicate dal decreto:
1. durante almeno tre lezioni sugli Atti
Concilio Vaticano II e sugli articoli del
Catechismo del 1992;
2. in pellegrinaggio a una Basilica papale,
una catacomba cristiana o una chiesa
Cattedrale;
3. ogni volta che parteciperanno ad una
celebrazione eucaristica;
4. se rinnoveranno le promesse battesimali
in formule legittime.
Chi non potrà partecipare materialmente a queste
occasioni potrà comunque lucrare l'indulgenza
quando, «particolarmente nei momenti in cui le
parole del Sommo Pontefice o dei vescovi
diocesani verranno trasmesse per televisione e
radio», reciteranno le preghiere richieste nelle
proprie case o nei luoghi dove l'impedimento li
trattiene. E il caso delle monache di clausura, dei
carcerati, degli anziani e degli infermi, come pure
5
IL Bambin
Gesù, che è venuto ad abitare in
mezzo a noi per elevarci
alla più alta dignità di figli di Dio,
ci trovi disponibili all'incontro
con Lui nella fede della Chiesa
e ci sostenga nella missione
di testimoniarlo oggi nel mondo
con una vita sempre più degna
e impegnata verso tutti i nostri
fratelli più deboli e sofferenti.
Sia questo l'augurio vicendevole
per le prossime feste natalizie:
ci unisca
nella preghiera apostolica
la Santa Vergine Maria!