SPONSA CHRISTI Bollettino quadrimestrale di collegamento e d'informazione dell'Ordo Virginum A N N O XXII - N. 3 Vicenza 8 – Dicembre - 2012 Direttore Responsabile: Giuseppe Negretto Via Costabella 1 - 36020 – Villaga (VI) Direzione e Amministrazione: Luciana Cortiana Via Roma 131 - 36030 Costabissara (VI) c/c postale n.13343363 - tel. 0444 - 971066 tel. Cellulare 3333701467 E-mail: [email protected] Sito: http://nuke.up3m.org link: Pastorale Vocazionale e Vita Consacrata Stampato in proprio Registrazione Tribunale Vicenza 11.05.90 n.683 Sommario Il Carisma della Verginità Consacrata è definito pienamente in rapporto alla Chiesa Il Carisma della Verginità Consacrata è definito pienamente in rapporto alla Chiesa - Note relative. don Pietro Ruaro Vi è un rapporto stretto, singolare tra simbolo e realtà di vita. Il simbolo può essere ad es. una bandiera: in questo caso il riferimento è soltanto convenzionale. La Chiesa, di norma cerca di assumere dei simboli, che abbiano per se stessi un rapporto con la realtà viva, cioè un valore simbolico reale, che ne richiami più concretamente e più efficacemente il valore e il significato. Nel caso dell'O.V. la verginità vissuta è la base di riferimento del rapporto sponsale con Cristo. Tale rapporto viene maggiormente esplicitato mediante la consacrazione, che è tra l'altro anche una conferma dell'autorità competente. Così la vergine consacrata con la sua scelta di castità e la sua vita coerente viene a rappresentare la Chiesa Sposa di Cristo, in parallelo con il matrimonio, sancito dalla Chiesa con un Sacramento. Tale accostamento è ben descritto del “Quali rapporti tra consacrate nell’ordo Virginum?” don Pietro Ruaro 1962/2012 - 50° ANNIVERSARIO DELL'APERTURA DEL CONCILIO VATICANO II : l'Incarnazione Elena Fornasiero Comunicazioni: - Consacrazioni Italia – U.S.A. - Argentina - Incontro Nazionale dell'Ordo Virginum - Indulgenza plenaria per l'Anno della fede (Gianni Cardinale) - Informazione importante - Augurio natalizio 1 Prece Consacratoria, attribuita al Papa san Leone Magno, Prece da approfondire negli studi teologici e canonici. In essa risalta il segno dell'imposizione delle mani del Vescovo, che va interpretato e compreso secondo il senso, che gli attribuisce la Chiesa. E' una invocazione dello Spirito, che non assegna un vero e proprio mandato come nel sacramento dell'Ordine Sacro, ma intercede una grazia dello Spirito Santo a sostegno della vocazione e scelta della vergine, perchè viva con coerenza e dedizione il dono o carisma, che il Signore le concede. La diaconia della vergine consacrata non va identificata con il diaconato; le è richiesta una testimonianza fedele e piena, quale “segno trascendente” dell'amore della Chiesa verso Cristo. “Il carisma della verginità profetica ed escatologica, vissuto nella totale fedeltà a Cristo acquista il valore di un ministero (non sulla linea delle opere, come si verifica solitamente per le religiose) al servizio del popolo di Dio e inserisce le persone consacrate nel cuore della Chiesa e del mondo”(cfr. note teologiche del Pontificale Romano). Il loro carisma contribuisce ad alimentare la stima della vita casta e morigerata, sia nel riguardo degli sposi chiamati a vivere un significativo rapporto sponsale, sia nel riguardo del celibato sacerdotale e sia verso tutti i cristiani celibi, che devono mantenere salda una vita secondo i valori cristiani in un mondo, che facilmente li trascura e li smarrisce. La nuova evangelizzazione fa leva su tali forti testimonianze, oltre che sulla vita di persone motivamente orientate a Cristo nella fede. E' da escludere l'idea che la vergine riviva una sorta di investitura. Investitura è un termine inosuale per la Chiesa: un termine che ci accosterebbe a certi riti civili del medioevo per mettere in vista persone con particolari incarichi nell'esercizio del potere. Don Pietro Ruaro Catechismo della Chiesa Cattolica ai numeri 1618 – 1619 – 1620. Il matrimonio, come afferma S. Paolo nella Lettera agli Efesini (cfr. Ef 5,25-26), essendo per sua natura un rapporto sponsale, esprime in maniera evidente il rapporto sponsale tra Cristo e la Chiesa; tale significato viene esaltato in modo particolare mediante il sacramento, che accompagna gli sposi cristiani per sostenerli nel loro impegno e amore coniugale, e diventino così un segno autentico, una significativa testimonianza nell'ambito ecclesiale e nel mondo. Non meno importante è nella Chiesa, per la Chiesa e per il mondo la consacrazione delle vergini. Il rito è particolarmente solenne; come al n. 923 il Catechismo, tra l'altro, precisa: “Mediante questo rito solenne la vergine è costituita persona consacrata (non è equivalente al termine “religiosa”), quale segno trascendente dell'amore della Chiesa verso Cristo, immagine escatologica della Sposa celeste e della vita futura”. Tale consacrazione può avere una certa analogia con il sacramento del matrimonio; tuttavia non è un sacramento: la Chiesa, che lo ha istituito, lo classifica fra i “sacramentali”, più precisamente fra le particolari “benedizioni”, riservate ad alcune persone: “Fra le benedizioni destinate a persone – da non confondere con l'ordinazione sacramentale – figurano la Benedizione dell'abate o dell'abbadessa di un monastero, la Consacrazione delle vergini, il rito della Professione religiosa e le Benedizioni per alcuni ministeri ecclesiastici (lettori, accoliti, catechisti, ecc.)” ( cfr. Cat. Ch. C. n.1672 ). La consacrazione non può essere considerata o ridotta ad una forma di distinzione o di prestigio per la persona, che la riceve, ma è l'indicazione di ciò che può esprimere la sua vocazione nell'ambito della Chiesa. E' la Chiesa che ne viene qualificata nel suo riferimento a Cristo, quale sua sposa, come viene molto bene messo in risalto da tutta la stupenda 2 Note relative all'argomento suesposto Meraviglioso Dono di Grazia, compimento della speranza antica, esperienza totalizzante. Nell'oggi, dove la Chiesa tutta è chiamata ad interrogarsi sulla nuova evangelizzazione, sul modo di comunicare la fede, sul dialogo con tutte le realtà autenticamente umane, la vergine consacrata sente rivolto anche a sé l'invito a radicarsi nel mistero di Cristo per vivere come storicità la sua secolarità e, come annuncio, la sua corporeità. Nella concretezza della quotidianità, ad ogni credente, oggi, è consentito di riunire in sé l'umanità, la fede, la cittadinanza sul fondamento della relazione e del riconoscimento. Questo nuovo sentire e stile ecclesiale ha le sue basi teologiche, dogmatiche, pastorali, nella Costituzione Apostolica Gaudium et Spes (GS), che esplica come il riferimento a Dio comporti il riferimento al mondo. Il Natale tradizionalmente richiama a tutti la pace. Evocando le parole evangeliche proclamate ai pastori facciamoci segno di fraternità ed universalità, sentendoci chiamati in una stessa vocazione umana e divina a lavorare insieme alla costruzione del mondo nella vera pace (cfr GS 92). Questo l'augurio scambievole di luce nel cammino della vita, scorgendo e seguendo Cristo: Testi da consultare: 1. Nell'introduzione del libro liturgico delle Benedizioni si accenna all'imposizione delle mani: “Tra i segni di benedizione ha un posto particolare l'imposizione delle mani, sull'esempio di Cristo, che parlando dei suoi discepoli disse: imporranno le mani ai malati e questi guariranno (Mt 16,18); è Cristo stesso che nella Chiesa e per mezzo della Chiesa compie ancora questo segno”. 2. ( cfr. Cat.Ch. Catt. ai numeri 922, 923, 924). 3. Silvia Recchi, esperta in diritto canonico, nel suo testo “Consacrazione mediante i Consigli Evangelici – dal Concilio al Codice”, Ed. Ancora, richiama “l'origine eminentemente carismatica della vita consacrata” (pag, 159 e seg.). 4. La dottrina della consacrazione nel Codice di Diritto Canonico: can, 207 c. 2. 5. “L'Ordine delle Vergini” di d.P.Ruaro, ed. Gribaudi. 1962/2012 - 50° ANNIVERSARIO DELL'APERTURA DEL CONCILIO VATICANO II L'INCARNAZIONE La Festa di Maria Immacolata apre "la porta della fede" nell'Incarnazione. Il Concilio Vaticano II ha ampiamente fatto splendere la centralità di Cristo ed il mistero sublime dell'Incarnazione del Verbo, dell'"umanità" di Dio e della "divinizzazione" dell'uomo . Il tempo di Avvento e di Natale ci aiutano a entrare con stupore e gratitudine in questa contemplazione, offrendoci la possibilità d'immergerci in essa progressivamente e profondamente. Dio entra nella storia, nel tempo, assume pienamente tutto il cammino umano, diventa uomo, inizia un nuovo dialogo con ogni persona, un incontro personale, alla maniera umana! "Poiché in Lui (Cristo) la natura umana è stata assunta, senza per questo venire annientata per ciò stesso essa è stata anche in noi innalzata a una dignità sublime. Con l'incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo". (Dalla Costituzione Apostolica: Gs n 22) Elena Fornasiero 3 all’O.V. e nelle quali si desidera coinvolgere o sono interessate le altre consacrate (ad es. nel pubblicare uno scritto o nel proporre una personale iniziativa). “Quali rapporti tra consacrate nell’ordo Virginum?” E’ un tema importante. Ne va di mezzo la percezione del loro carisma da parte della comunità ecclesiale diocesana. E’ fuori discussione che la consacrazione è a titolo personale anche quando venisse celebrata con più di una candidata presente nello stesso rito. Ne consegue che la vita condotta in seguito da ciascuna consacrata non comporta alcun obbligo reciproco di “natura canonica” fra le consacrate dell’O.V, neppure con quelle della stessa diocesi: è riconosciuta una piena autonomia nella vita privata e nelle relative scelte. Tuttavia va vissuto un rapporto di comunione: Tali precauzioni sono indispensabili perchè siano evitati malintesi ed espressioni, che possono mettere in risalto confronti inopportuni e malcelati dissensi, ma soprattutto, in senso positivo, al fine di promuovere un clima comunicativo e di cordiale amicizia, che, a mio parere, non sono certo in contrasto con una legittima autonomia, piuttosto invece con malcelate esigenze di prestigio o di particolari distinzioni. Don Pietro Ruaro 1. con il Vescovo diocesano, non solo in quanto cristiana appartenente alla Diocesi, ma anche in modo specifico a motivo della consacrazione conferita dal Vescovo medesimo; COMUNICAZIONI I° - Consacrazioni Italia 2. con la comunità diocesana, normalmente nella propria parrocchia dove si risiede stabilmente, in un rapporto di collaborazione sia con il parroco e sia con tutte le persone impegnate nei vari organismi parrocchiali (es. CPP e CPV e gruppi vari); A RIMINI (da Avvenire del 28/10/2012) “Nella Cattedrale di Rimini, oggi (28ottobre) alle 17.30, il vescovo Francesco Lambiasi consacrerà MarinaVenturi, 54 anni di Savignano. Rinascerà così, nella Chiesa di Rimini l'antico «Ordo virginum», «un'articolazione piccola ma significativa della Chiesa locale - ha spiegato il vescovo che risale fino ai tempi apostolici». È stato il Concilio Vaticano II a ripristinare l'Ordine e il rito: oggi l'Ordine è presente in 110 diocesi italiane con più di 450 consacrate e 200 in formazione. MarinaVenturi, che abita con la mamma e la sorella e lavora nel negozio di giocattoli e cartoleria di famiglia, è arrivata alla scelta di povertà, castità e obbedienza dopo un percorso formativo intrapreso nel 2008. (P.Gui)”. 3. con l’O. V. diocesano nello spirito del carisma verginale, che comporta: - non creare gruppi autonomi alternativi rispetto al gruppo esistente riconosciuto dal Vescovo e affidato alla cura di un Assistente ecclesiastico; - condividere le iniziative che si prendono a livello di gruppo, comunicando in qualche misura anche con quelle che non vi partecipano; (Notabene: qui non si tratta di voti espliciti, ma di scelta di vita secondo i Consigli Evangelici, tra cui eminente è il “proposito di verginità” posto nelle mani del Vescovo). - mettere al corrente l’Assistente ecclesiastico del gruppo, eventualmente il Vicario Episcopale per la vita consacrata, di quelle iniziative che sono attinenti 4 di «coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati». Gianni Cardinale U. S. A: Elizabeth Sledge, 27 giugno 2012, Arcidiocesi di Portland (Oregon). Christina Hipp-Flores, 24 luglio 2012, Arcidiocesi di Santiago di Cuba. Laura Anderson, 11 agosto 2012, Diocesi di Sioux City. IV° - Informazione importante 1. Richiesta di invio del proprio E-mail alla Redazione. Si può inviare attraverso l'E-mail di Cortiana Luciana, che si trova nel frontespizio del Bollettino Sponsa Christi. Il Bollettino Sponsa Christi è quadrimestrale e viene pubblicato nelle seguenti date: 25-03; 15-08; 08-12. Si può ricevere solo dal Sito sottoindicato. La Raccolta completa degli argomenti pubblicati sul Bollettino “Sponsa Christi” dal primo numero 1988 fino al 2010, disposti secondo una serie di temi, si potrà consultare ed anche estrarre e conservare in un file del proprio computer, riprendendola dal sito: Argentina: Norma Isabel Encina, Analia Mabel Marchan e Betina Lucrecia Vilchez, 25 marzo 2012, Diocesi di San Miguel II° - Incontro Nazionale dell'Ordo Virginum Si è svolto in Sicilia a Mazara del Vallo (TP) il 25-29 agosto 2012, sul Tema: “Annuncio di Carità”. Per infomazioni e richiesta degli Atti rivolgersi al gruppo per il collegamento con il cellulare: 3398792223 http://nuke.up3m.org/PastoraleVocazionale eVitaConsacrata/tabit/138/Default.aspx III° Indulgenza plenaria per l'Anno della fede E' stato pubblicato il decreto della Penitenzieria Apostolica che ha annunciato la concessione dell'indulgenza plenaria per l'intero Anno della fede, quindi dall'11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013. L'indulgenza verrà concessa in occasione di «particolari esercizi di pietà» ai fedeli pentiti, confessati e comunicati, che pregheranno secondo le intenzioni del Papa. Quattro le occasioni indicate dal decreto: 1. durante almeno tre lezioni sugli Atti Concilio Vaticano II e sugli articoli del Catechismo del 1992; 2. in pellegrinaggio a una Basilica papale, una catacomba cristiana o una chiesa Cattedrale; 3. ogni volta che parteciperanno ad una celebrazione eucaristica; 4. se rinnoveranno le promesse battesimali in formule legittime. Chi non potrà partecipare materialmente a queste occasioni potrà comunque lucrare l'indulgenza quando, «particolarmente nei momenti in cui le parole del Sommo Pontefice o dei vescovi diocesani verranno trasmesse per televisione e radio», reciteranno le preghiere richieste nelle proprie case o nei luoghi dove l'impedimento li trattiene. E il caso delle monache di clausura, dei carcerati, degli anziani e degli infermi, come pure 5 IL Bambin Gesù, che è venuto ad abitare in mezzo a noi per elevarci alla più alta dignità di figli di Dio, ci trovi disponibili all'incontro con Lui nella fede della Chiesa e ci sostenga nella missione di testimoniarlo oggi nel mondo con una vita sempre più degna e impegnata verso tutti i nostri fratelli più deboli e sofferenti. Sia questo l'augurio vicendevole per le prossime feste natalizie: ci unisca nella preghiera apostolica la Santa Vergine Maria!