REALE ACCADEMIA D'ITALI A
CENTRO STUDI PER .L'AFRICA ORIENTALE ITALIAN A
LODOVICO DI CAPORIACC O
ARACHNID A
Estratto dal volume : Missione Biologica nel paese dei Borana.
Raccolte zoologich e
ROM A
REALE ACCADEMIA D'ITALI A
1939-XVII
ARACHNID A
LODOVICO DI CAPORIACCO'
Gli aracnidi . raccolti- dalla Missione del prof. E . ZAVATTAR I
nel Paese dei Borana - sommano a parecchie centinaia di esem plari e provengono da Neghelli, Mega, Moyale, Javello, - Arero ,
Amba Mussolini, Malca Guba e Ganale Doria : tutti dunque d a
una zona sita . tra i ' 600 . e i 2000 - metri, vestita di vegetazion e
stepposa con alberi . e boschetti sparsi (parkl~ndschaft), la qual e
rappresenta una zona di transizione tra - il basso tavolato somalo e .
le alture etiopiche..
Tale zona è ben poco nota dal punto di vista aracnologico : situat a
ai confini fra la vecchia Soniàlia italiana ed il defunto Impero negus sita, rappresenta una delle zone zoologicamente meno conosciute .
del Corno dell'Africa Orientale, già esso stesso terra zoologicament e
quasi inesplorata . . Non può dunque meravigliare che una notevole
percentuale di specie sia nuova per la scienza, e nemmeno può stupire
che talune specie accennino ad affinità nettamente sudafricane : m i
pare -che queste affinità sieno alquanto più spiccate di quelle che i l
FAGE crede di trovare fra i monti dell'Africa Orientale' e la provinci a
Paleartica . Certo bisogna tener presente che l'intera Africa è tuttora ', da l
punto di vista aracnologico, imperfettamente nota : il fatto che le due
regioni estreme, l ' Africa -Mediterranea e .quella Australe, sieno assai
meglio note del resto, può facilmente indurre a valutazioni . err. onee ,
quando nelle regioni intermedie si ritrovino forme comuni all'una o '
all'altra area . Non mi pare perciò sia ancora il momento di fare dell e
considerazioni faunistiche, che potrebbero venire smentite in qualsias i
momento da ulteriori, immancabili reperti sia nella zona studiata, si a
nelle regioni viciniori (Somalia ed Etiopia alta) pur esse imperfetta mente conosciute .
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I
Passo quindi all'esame delle forme raccolte, avvertendo che da l
punto di vista sitematico mantengo la divisione degli Aracnidi i n
Cteidophora e Lipoctena ; per gli Scorpioni seguo WERNER ; per i Soli fughi e gli Opilioni BOEWER, per i Cherneti BEIER ; per gli Araneidi
la classificazione da me stesso proposta .
CT E II)OPHOR A
SCORPIONE S
BUTHIDA E
BUTHINA E
Gen. BUTHUS
Leach .
Buthus (Hottentotta) emini Poc.
PoCoCK R . I ., 1890, «Ann . M. N . Hist . » [6], vol . 6, pag . 98, tomo I, fig. 2 .
Amba Mussolini,
12 marzo 1937 : 1 9 .
Le carene accessorie laterali dei segmenti IV e V caudali, compost e
di granuli eguali, e le carene dorsali del V segmento caudale bene svilup pate ; la poca lunghezza dei segmenti caudali, permettono di assegnare.
senza altro tale
a B . emini anzichè a B . hottentotta (F .), B . minax
L . K . o B . polystictus Poc .
Distr
Somalia, Chenia, Tanganica .
Buthus (Hottentotta) fuseitruneus di Cap .
CAPORIACCO L .,
1936, « Ann . Civ . Mus . St . Nat . », Genova, vol . LVIII.
Neghelli, 2 giugno 1937 : 1
Corrisponde in tutto al
chiaro .
Dis
tr . ;
Somalia . .
iuv.
tipo,
salvo il colorito un po '
più
38 2
figura datane da DE LESSERT, e tutti i caratteri riconoscibili (occhi ,
spine) concordano perfettamente .
D i s t r. . : Etiopia meridionale, Uganda .
HASARIIN_A .E
Gen . TUSITALA Peck .
Tusitala
DE LESSERT R ., 1925,
longipalpis
barbata
Araign . du Kilimandjaro
et
de Less .
du Mérou, in ((Rev. Suiss e
de Zool . », vol . 31, n . 13, pag. 517 .
M al e a G u b a, 16 marzo 1937 : 1 3 .
Questo maschio corrisponde perfettamente alla descrizione del
DE LESSERT ed alle figure da lui date . Dubito assai però che si tratt i
di una semplice varietà : non mi pare improbabile che si tratti d'un a
buona specie .
D i s t r . : Chilimangiaro.
OPILIONE S
LANIATORES
ASSAMIIDA E
Gen .
.A.MHAR A
Amhara
Pav .
grata Pav .
ROEWER C . W., 1923, Die Weberknechte der Erde, Jena, pag . 255 .
Javello, 15 febbraio 1937: 2 3 .
N e g belli , 15 marzo 1937 : 4 3 9 .
Mo y al e, 17 maggio 2 3 9 .
Non è senza esitazione che attribuisco a questa specie gli esemplari sopra citati . Essi concordano in tutto con la descrizione di P.A .VESI ,
salvo in un punto : il tubercolo oculare porta, oltre ad un tubercol o
appuntito .abbastanza grande per lato, un altro tubercoleito appuntit o
minutissimo per lato, subito dietro a quello principale . Di questo tubercoletto non vi è cenno nella descrizione di PAVESI . Il tipo di A . grata,
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a quanto mi è stato scritto da Genova, è andato probabilmente perduto :
onde è impossibile sapere se si tratti di un errore di descrizione di PAVES I
al quale il secondo tubercoletto, date le sue infime dimensioni, pu ò
essere sfuggito, . o di un caso estremo di riduzione : infatti nella serie di
otto esemplari che ho sott'occhio, il secondo tubercoletto è di dimension i
variabili : piccolo sempre, in taluni è però visibile a prima vista, in
altri è talmente minuto da sfuggire facilmente a un osservatore no n
prevenuto della sua presenza : nulla impedisce di credere che in qualch e
caso estremo esso possa sparire del tutto .
Credo opportuno completare la descrizione del PAVESI, la qual e
si presta a qualche equivoco per quanto riguarda l 'armatura del palp o
e qualche altro carattere :
Tuber Oculare utrinque tuberculis acutis binis, quorum posterio r
minimus, vix perspicuus . Area prima scuti in medio costricta scd no n
sulcata . Areae cunctae serie transversa denuculorum . Coxae et sternite s
minutissime punctatae. Coxae 1 paris antice et postice nonnullis tuberculi s
sat magnis et acutis, II et III paris postice nonnullis tuberculis parvis ;
quarti paris antice nonnullis tuberculis inaequalibus magnis sat acutis .
Palpi trochanter aculeo inferiore ; palpi femur serie anteriore inferior e
4 aculeorum longorum, apud basin inferne duobus aculeis ininoribus e t
intus ad apicem aculeis binis seriatis parvis ; patella 2 aculeis inferioribus ; tibia intus aculeis binis magnis, infra et versus partem externarn
5 aculeis, quorum ,nedius est longus, coeteri minimi ; tarsus infra intu s
aculeis binis magnis, extus aculeis quinque, quorum secundus et qartu s
magni, coeteri minimi .
D i s t r . : Giari Bulè, in Somalia .
PALPATORES
PHALANGIIDA E
PI-IALANGIINAE
Gen . EUDASYLOBUS
Eudasylobus denticulatus
Roewer .
(Kulcz .) 1901 .
ROEWER C. F ., 1923, Die Weberknechte der Erde, Jera,
Me g
a, 5 maggio : 1 ? .
pag. 840 .
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Quest'esemplare concorda bene con . la descrizione : solo il color e
del corpo -è bruniccio quasi uniforme : l'efippio dorsale è appen a
accennato . .
D i s t r . : Eritrea, Ghinda .
-
Gen . GURUIA
Loman
Guruia palpinalis Roew . 1911 .
ROEWER
C . F ., 1923, Die Weberknechte
der Erde, Jena, pag . 804 .
M o y a 1 e, - 18 maggio : 2 99, 1 3.
D i . s t r . : Ueamba, nel Chenia . .
Gen . .CRISTINA Loman
Cristina zavattarii sp . n .
J av
ello,
15 aprile 1937 : 4 a` g .
Corporis longitudo 3 mm . 4,7, g mm . 5,1 ; cephalothoracic mm . 1,7 ;
g mm . 1,7 ; cephalothoracis lati-tudo d mm. . 2,9, g mm. . 3 ; pedum Ipari s
longitudo .3 . mm . 13,1, g mm .. 10,1 ; II mm . 22, g mm . 14,8 ; III
3 mm . 15, ? mm . 10,5 ; IV ` mm . 20,5, _ mm . 15,4 ; palporum a
mm . 5,1,
mm . 4,5 .
Color fulvobrunneus, pedibus, tuberculo oculari et aculeis dilutioribus . Tuber oculare desuper . utrinque serie 4 aculeorum, quorum anterio r
est minimus, posterior autem maxirnus ; tuber oculare a margine clypei
spatio tuberculi latitudine dimidio rnaiore .distat . Ante tuber oculare
adsunt duae series 4 aculeorum, quorum anteriores, submarginales, coeteri s
valde maiores ; cephalothorax - lateribus tuberculi ocularis nonnullis tuberculis acutis conspersis . Tergites serie transversa aculeorum sat magnorum .
Chelae articulo primo 2–3 tuberculis acutis prope basico ; coeterum chelae
tantum, pilosaé . Palpi femur desuper et antice ; denticulatum; coeterum
palpi mutici . Palpi patella apice incrassata sed sine apophysi . Coxae
pedum tantum pilosae . Trochanteres vix denticulati . Femora et tibia e
angulosa . Femora I paris 3 valde incrassata . Femora cuncta . seriebus
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denticulorum, quae angula designant : Patellae a apice denticulo brev i
acuto anteriore, ?' muticae . tibiae I paris a subtus serie denticulor.um.;
muticae ; tibiae coeterae omnino , muticae . Tubercula corporis et'pedum
minus quam i n . 3 perspicua .
Species haec C . armata Raew . est similis sed ab ca colore, femori bu s
seriatim tuberculatis ; patellis et tibiis minus armatis,. metatarso 13 inerm i
differt .