Università degli Studi di Perugia - Corso di Laurea Triennale in Fisica Corso di Meccanica Quantistica Sparpagliamento del pacchetto d’onde Gaussiano 1 Trasformata di Fourier Si consideri un sistema fisico unidimensionale che, all’istante t = 0, sia descritto da un pacchetto d’onde Gaussiano di minima indeterminazione 2 (x−hxi) i 1 − ψ(x, 0) = p √ e ~ hpix e 4(∆x)2 , ∆x 2π (1) a cui corrisponde una densità di probabilità data da |ψ(x, 0)|2 = 1 √ ∆x 2π − e (x−hxi)2 2(∆x)2 . (2) La funzione d’onda (1) può essere scritta in termini della sua trasformata di Fourier ϕ(p) attraverso la Z +∞ i 1 ψ(x, 0) = √ dp ϕ(p)e ~ px . (3) h −∞ La trasformata di Fourier può essere calcolata esplicitamente svolgendo l’ integrale Z +∞ Z +∞ (x−hxi)2 i i 1 1 − px ~ dx e 4(∆x)2 e− ~ (p−hpi)x . dx ψ(x, 0) e =p ϕ(p) = √ √ h −∞ h∆x 2π −∞ Introducendo la variabile ξ = x − hxi, si ha i e− ~ (p−hpi)hxi ϕ(p) = p √ h∆x 2π Z +∞ − dξ e ξ2 4(∆x)2 i e− ~ (p−hpi)ξ . −∞ Completando il quadrato, l’integrale diventa quello di una Gaussiana e si può calcolare direttamente i Z +∞ 2 2 ξ i e− ~ (p−hpi)hxi − (p−hpi) (∆x)2 2 ~ dξ e−( 2∆x + ~ (p−hpi)∆x) ϕ(p) = p √ e −∞ h∆x 2π i 2 √ e− ~ (p−hpi)hxi − (p−hpi) (∆x)2 ~2 · 2∆x π . (4) = p √ e h∆x 2π Sfruttando il fatto che il pacchetto d’onde (1) è di minima indeterminazione, e quindi il prodotto degli scarti su (1) è proprio ~/2 ~ ∆x∆p = , 2 la (4) si può riscrivere cosı̀ 2 (p−hpi) i 1 − ϕ(p) = p √ e (4∆p)2 e− ~ (p−hpi)hxi , ∆p 2π e quindi la trasformata di Fourier di (1) è ancora di forma Gaussiana. -1- (5) Meccanica Quantistica 2 Evoluzione temporale Evoluzione temporale Supponiamo ora che il pacchetto d’onde descriva una particella libera. L’evoluzione temporale è allora data dall’operatore unitario i e− ~ Ĥt , dove p̂2 , 2m Ĥ = che, applicato alla (3), dà i e− ~ Ĥt ψ(x, t) = √ h Z +∞ dp ϕ(p)e −∞ i px ~ 1 =√ h Z +∞ i i p2 dp ϕ(p)e ~ px e− ~ 2m t , −∞ i dato che le onde piane e ~ px sono autofunzioni dell’Hamiltoniana di particella libera con autop2 valori 2m . Usando la (5) si ha allora Z +∞ (p−hpi)2 p2 1 − − ~i (p−hpi)hxi+ ~i px− ~i 2m t (4∆p)2 dp e ψ(x, t) = p √ h∆p 2π −∞ Z +∞ 1 2 ≡p dp e−αp +βp+γ , √ h∆p 2π −∞ dove sono state definite le quantità (costanti rispetto a p) α≡ it 1 + , 2 4(∆p) 2~m β≡ hpi i + (x − hxi) , 2 2(∆p) ~ γ≡− hpi2 i + hpihxi . 2 4(∆p) ~ Completando il quadrato, si può allora scrivere l’integrale in forma Gaussiana e calcolarlo r √ 2 Z +∞ β β2 β2 1 π 1 − αp− 2√ +γ +γ α ψ(x, t) = p dp e =p √ e 4α √ e 4α α −∞ h∆p 2π h∆p 2π β2 1 +γ =p . √ e 4α 2~∆pα 2π Si ha 2~∆pα = ∆x + i∆p i~ t = ∆x + t, m 2m∆x e con un po’ di algebra si trova 2 |ψ(x, t)| = 1 √ ∆xt 2π e − (x−hxit )2 2(∆xt )2 , (6) dove sono state introdotte le quantità hxit = hxi + hpi t, m (∆xt )2 = (∆x)2 + (∆p)2 t2 ~2 t2 2 = (∆x) + . m2 4m2 (∆x)2 (7) Quindi, come si vede dalle (6) e (7), il pacchetto d’onda è rimasto di forma Gaussiana, si sparpaglia nel tempo con legge quadratica ed il suo baricentro segue la legge classica. Dato che p̂ e p̂2 commutano con l’Hamiltoniana, si ha invece che ∆pt = ∆p. Si noti che ∆xt e ∆pt non soddisfano più alla relazione di minima indeterminazione, ∆xt ∆pt 6= ~ , 2 e quindi il pacchetto non è più di minima indeterminazione. -2-