dr. Tiziano Caprara

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STUDIO DENTISTICO
dr. Tiziano Caprara
Dr. Tiziano Caprara
Via Stazione 40 - 33048 San Giovanni al Natisone (Ud)
Tel: 0432 757840 - Fax: 0432 743531
www.studiocaprara.com
[email protected]
Gentile Paziente,
info
ogni 5 anni effettuiamo un questionario a tutti i pazienti per sapere
cosa pensano dei nostri servizi e per chiedere un consiglio su nuove
iniziative.
Nell’ultima ricerca alla domanda “Ritiene utile riceve informazioni riguardo la prevenzione e nuove tecniche per mantenere i denti sani…”
l’86% degli intervistati ha detto si.
E’ un risultato che ci ha colpito, quindi ci siamo attivati per elaborare
tale informativa periodica.
La periodicità è attualmente ogni 18 mesi e verrà allargato il campo
informativo anche ad altri ambiti della salute, correlati a quello orale
(cuore, diabete, alimentazione, gravidanza ecc).
Questo è il secondo numero della raccolta articoli. Ci farà piacere ricevere il suo commento durante la visita di controllo periodica.
A risentirci a presto
Cordiali saluti
Dr. Tiziano Caprara
Lunga vita (d)al dentista
a cura del Dr. Tiziano Caprara
M
ichael McGuire, presidente
dell’Associazione Americana
di Parodontologia parlando
dei problemi gengivali, disse :
“Non date per scontata
la salute delle vostre
gengive. Potreste perdere
qualcosa di più dei vostri
denti”
Quanto può effettivamente influire lo stato delle nostre gengive sulla nostra salute? Oggi è accertata la relazione tra
problemi gengivali (piorrea) e cardiopatie. Queste però rappresentano solo
uno degli effetti delle infezioni gengivali
nel nostro corpo. Gli altri riguardano l’aterosclerosi, l’ischemia cerebrale, il diabete
mellito, i parti prematuri, le infezioni polmonari, le già note endocarditi e la malattia reumatica. Può bastare?
Come mai si pone tanta attenzione al
fumo, alla dieta e non si sottolinea l’importanza della relazione tra denti e malattie sistemiche.
Mantenere le gengive sane non significa
soltanto conservare l’efficacia dell’apparato masticatorio, ma vuole dire vivere di
più e meglio.
Personalmente ho avuto delle conferme
empiriche a tali ricerche. Tempo fa visitai
due persone che pur mantenendo uno
stile di vita molto sano (niente fumo, dieta
corretta, esercizio fisico, entusiasmo nella vita) furono sottoposti ad un intervento
di by-pass coronarico. Entrambi presentavano delle tasche gengivali molto profonde che sanguinavano allo spazzolamento. Forse sarà stata una coincidenza, ma questi casi mi hanno confermato
il fatto che l’igiene orale è molto più
importate di quanto si pensi. Non serve solo a mantenere più a lungo i denti,
a ridurre l’alitosi (evitando di far scappare
l’ennesima fidanzata), a farci apparire più
belli (senza pezzi di spinaci tra i denti),
ma aiuta le persone a vivere meglio e più
a lungo.
Nessuno sa quanto è il tempo che ci è
stato concesso su questo mondo, ma
perché ridurlo volontariamente? E’ come
passeggiare tranquilli in mezzo ad un
autostrada. Può anche non succederci
nulla, però si rischia molto.
Esistono numerosi dati che confermano
la relazione tra problemi gengivali e cardipatie:
1-2) Settembre 2001 - Una ricerca ha
notato come i batteri delle tasche gengivali creano alti livelli di proteina C reattiva (CPR) nel sangue, fattore collegato
alla malattia cardiovascolare. Per ridurre
i livelli di CPR nel sangue e il rischio di
malattie cardiovascolari, non è solo importante perdere peso, ma anche mantenere le gengive sane o intervenire per
renderle tali.
3) Febbraio 2002 - I pazienti con severi
problemi gengivali hanno un rischio almeno quattro volte più alto di sviluppare
concentrazioni di tossine batteriche nel
sangue, rispetto a pazienti con gengive
sane.
4) Giugno 2004 - le persone con piorrea
rilevano un alto livello di mediatori dell’infiammazione che peggiorano le placche
aterosclerotiche, aumentando il rischio di
problemi cardiovascolari.
5)Ottobre 2004 - Maggio 2005 - I problemi alle gengive sembrano influenzare
lo sviluppo e la gravità di malattie alle ar-
terie coronarie. Infatti i batteri che si trovano nelle tasche gengivali entrano nel
sangue e si attaccano alle pareti delle arterie causando l’aterosclerosi. Questa ricerca ha evidenziato come i pazienti che
avevano sofferto di infarto del miocardio,
presentavano un maggior numero di batteri nella placca sottogengivale.
A qualcuno può sembrare eccessivo che
una igiene orale possa cambiare così
tanto i valori del nostro sangue. Tuttavia le gengive che sanguinano, possono
realmente rappresentare una sorgente di
batteri.
E’ quindi ancora più
importante che un
donatore abbia delle
gengive sane per poter
offrire un sangue “pulito”,
a bassa carica batterica.
Come donatore di sangue informo e facilito (tramite tariffe agevolate) gli altri
donatori ad eseguire una igiene orale 15
giorni prima della donazione. Questo non
solo aiuta il ricevente, ma migliora e allunga la vita al donatore.
I rischi cardiocircolatori legati alla presenza di batteri nelle gengive sono reali.
Ridurre questo rischio costa poco e permette a noi e alla società di risparmiare
spese e sacrifici.
Come ritrovare il piacere di
mangiare in un’ora
a cura del Dr. Tiziano Caprara
“U
na volta i denti non si curavano, ma te li toglievano” questa è di solito la frase che si sente
ripetere da molti pazienti adulti portatori di protesi
mobile. In molti di questi casi la famosa dentiera diventa una
necessità, a causa di estrazioni precoci. Purtroppo poi con gli
anni, l’osso si ritira e le protesi, soprattutto l’inferiore, diventano
instabili. Si fa fatica a masticare, non ci si sente più sicuri e anche il famoso adesivo (utile per la superiore, ma insufficiente per
l’inferiore) non ci aiuta più di tanto. A causa di questa situazione
ci perdiamo i piaceri della vita, come il mangiar bene in compagnia di parenti e amici (per evitare fastidiosi imbarazzi).
In questi casi si utilizza un intervento di implantologia tradizionale per “bloccare” la protesi. Tuttavia non sempre c’è osso a sufficienza e anche il costo non è da trascurare. Inoltre è sempre un
intervento chirurgico complesso…
Oggi esiste una nuova alternativa che ci permette in un ora di
bloccare la nostra protesi inferiore con investimenti molto mode-
sti rispetto all’implantologia tradizionale e con un risultato immediato. In un appuntamento di un ora, i minimplant possono
trasformare la nostra protesi mobile instabile, in una ben salda
(pur rimanendo rimovibile). Inoltre se la nostra protesi è adeguata, potremo conservarla.
Anche l’intervento è molto più semplice, senza incisioni o punti
di sutura.
Sono molti i pazienti che, grazie
a questa soluzione, hanno ritrovato in poco tempo
il piacere di mangiare con sicurezza e riscoperto il
piacere di stare in
compagnia.
L’igiene
professionale
Cosa succede quando ci mettono le mani in bocca
L
a seduta di igiene non è una semplice “lucidatura ai
denti”, ma qualcosa di più importante. Durante l’igiene
il personale specializzato esegue tutta una serie di prestazioni quali:
1. Eliminazione del tartaro sopragengivale e sottogengivale
2. Sondaggio delle profondità delle tasche gengivali
3. Riduzione della carica batterica anaerobia (quella più pericolosa)
4. Pulizia delle macchie e degli spazi interprossimali (tra un dente e l’altro)
5. Applicazione di gel fluorate o lucidatura con creme al fluoro
per rinforzare gli elementi dentari
6. Istruzioni di igiene orale domiciliare in maniera da mantenere
nel tempo la situazione di disinfezione ottenuta
7. Motivazione all’igiene orale domiciliare (le buone abitudini
possono perdersi nel tempo…)
Affidare la nostra bocca ad una persona specializzata (igienista o dentista) che ci segua nel tempo aiuterà a mantenere i
nostri denti più a lungo nel tempo e a vivere una vita più lunga
e sana.
DOMANDA: L’igienista ha detto che devo eseguire una pulizia dentale almeno due volte all’anno. A me è sembrato un
po’ troppo…
Non tutti devono eseguire l’igiene due volte all’anno dipende dalla nostra “produzione di tartaro”, dalle nostre abitudini alimentari
e non (fumo), dal nostro grado di igiene orale, dalla tipologia
di gengiva ecc. Molti devono eseguire l’igiene ogni tre, quattro
mesi, per altri è sufficiente una volta all’anno. Ogni persona è
diversa. Per questo se l’igienista/il dentista ci ha consigliato di
eseguire l’igiene professionale ogni sei mesi probabilmente ciò
dipende dalla nostra situazione.
DOMANDA: Ogni sei mesi mi tocca pagare l’igiene. Mi sembra un po’ cara come prevenzione.
La prevenzione è in ogni caso la soluzione più a buon mercato. Certe spese le notiamo più delle altre. Andiamo dal parrucchiere più frequentemente e annualmente spendiamo molto di
più, ma ci sembra una spesa più sopportabile. Probabilmente
il risultato è più visibile di quello di una pulizia dentale. Tuttavia
la prevenzione ci permette di preservare elementi dentali la cui
sostituzione comporta spese maggiori. Inoltre la pulizia dentale
ci permette di ridurre l’alitosi e di far risplendere il nostro bel sorriso. L’autostima e il piacere che se ne ricava valgono senz’altro
di più dell’investimento periodico per la prevenzione.
Essere felici rende contenti
anche i denti
L
o stress psicologico e gli stati ansiosi contribuiscono a
peggiorare non solo lo stato di salute in generale ma anche quello dei denti in particolare: diversi studi scientifici
riportano infatti che depressione a se stress possono essere considerati fattori di rischio per lo sviluppo della malattia gengivale.
Il meccanismo fisiologico basato sull’indebolimento del sistema
immunitario stato spiegato dal gruppo di ricercatori brasiliani che
ha valutato recentemente il peso dei fattori psicologici nella malattia gengivale.
Durante lo stress infatti l’ipotalamo e la corteccia surrenale rilasciano ormoni che hanno un importante effetto sull’indebolimento
del sistema immunitario.
Oltre ai processi fisiologici sono anche motivi psicologici per i quali
le condizioni di stress favoriscono la progressione della malattia
gengivale. Secondo Francesco Nociti ricercatore dell’Università
di Campinas in Brasile “Negli stati di stress, ansia o depressione
le persone generalmente tendono tralasciare la cura di sé stesse occupandosi in misura minore dell’igiene orale e talvolta intraprendendo comportamenti dannosi per la salute come l’eccessivo
consumo di tabacco o di alcol, sostanze che contribuiscono a loro
volta all’aggravamento della malattia
gengivale”.
Usa il filo
interdentale
e vivrai
a lungo
Il tè verde fa bene
alle gengive
I
l tè verde, uno degli alimenti più studiati negli ultimi
anni, ha dimostrato di poter
contrastare anche la progressione della malattia gengivale: i
risultati della ricerca pubblicata
dal Journal of Periodontology,
dimostrano un lieve miglioramento legato alla quantità di tè
bevuta in una giornata. Mithoshi Kushiayama ricercatore al-
l’università di Fukuoka in Giappone afferma che l’efficacia del
tè verde nel proteggere i tessuti
gengivali e direttamente dipendente dalla quantità di bevanda assunta quotidianamente.
“Ogni tazza di tè verde assunta
in giornata è associata a una
riduzione del sanguinamento
gengivale e alla riduzione delle
tasche gengivali”.
Le catechine del tè verde sembrano infatti in grado di inibire
la proliferazione di alcuni batteri pericolosi per i tessuti orali.
I ricercatori concludono affermando che l’utilizzo quotidiano
di questa bevanda possa essere consigliato ai pazienti affetti
da malattie gengivali.
Farmaci anticarie
nel vino rosso
S
embra che alcuni polifenoli presenti nei prodotti
di lavorazione del vino
rosso siano in grado di contrastare l’attività cariogena dei
batteri orali. Già noti per il loro
effetto protettivo livello cardiovascolare tali componenti potrebbero adesso rappresentare la base per un farmaco contro la carie.
Uno studio condotto dall’Università di
Rochester afferma che i polifenoli ostacolerebbero l’azione dei batteri responsabili la carie.
L’associazione degli enologi e la maggior parte dei friulani ha ricevuto
di buon grado tale notizia.
P
erché quando lo fai
non elimini solo residui di cibo dai denti,
ma ti stai allungando la vita.
Secondo uno studio del
Centre for Cosmeric Dentistry del Wisconsin (USA)
l’80% degli adulti soffre di
malattia parodontale cioè
ha problemi alle gengive.
Secondo il ricercatore dr.
Chris Kammer gli uomini
con pregressa malattie
alle gengive corrono un
rischio del 63% superiore
di sviluppare malattie al
cuore .
Tanto per sorridere
Un giornalista, durante una gran galà di beneficenza, si siede vicino ad un famoso milionario, ospite d’onore della serata. Deciso a
realizzare un grande articolo sulle origini della ricchezza inizia ad
intervistare il vicino di tavola:
“Mi scusi sono un giornalista e volevo da tanto farle una domanda”
“Prego se posso esserle utile…”
“Come ha fatto a diventare milionario? E’ stato con il petrolio?”
“No, i pozzi li ho comprati dopo”
“Allora è stata una eredità?”
“No, eravamo una famiglia povera”
“Allora ha vinto in borsa”
“No assolutamente… Ma devo tutto a mia moglie”
“Ha sposato una donna ricca?”
“No, anzi”
“Ma allora come ha fatto a diventare milionario grazie a sua moglie?”
“..Prima di sposarmi ero miliardario”.
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