VIVERE 47 InternoB 04-30-10:Layout 1 30-04-2010 10:35 Pagina 75 ESTETICA DENTALE a cura di Luca Dalloca www.oraldesign.it www.escd.info Sorridere “Comunicare con l’anima” Il Dr. Dalloca ha conseguito la Laurea in Odontoiatria presso la Tufts University Boston e presso l’Università di Pavia. Ha ricevuto il diploma in educazione avanzata in protesi presso la U.C.L.A. (University of California Los Angeles). È Clinical Visiting Professor, Oral Health Sciences Centre, and Continuing Education Instructor in Esthetic Dentistry, dell’Università di Portland, Oregon e della Lomalinda University California; è Clinical Associate alla Tufts University School of Dental Medicine, Boston, Massachusetts. Autore di diverse pubblicazioni internazionali sull’estetica. Dal 1997 fa parte del gruppo di Oral Design guidato dal maestro Willi Geller. È vice-presidente dell’European Society of Cosmetic Dentistry e lavora come protesista e specialista in odontoiatria estetica nei suoi studi di Arcore e Milano con l’aiuto insostituibile di oltre 40 collaboratori di cui 12 clinici, 6 odontotecnici e 24 tra personale ausiliario e d’amministrazione. Oraldesign Creative Point Via Montenapoleone 5, Milano, 02-76008627 Oral design Center via Gilera 12, Arcore 039-6013004 l sorriso gengivale è spesso percepito come poco piacevole essendo l’equilibrio tra labbra, denti e gengive indispensabile per garantire un sorriso affascinante. In un sorriso non forzato, la distanza tra il bordo inferiore del labbro superiore ed il margine gengivale dei denti frontali dovrebbe essere nell’ordine di 1-2 mm, distanze superiori ai 4 mm anche con una bella dentatura, risultano sgradevoli. Le cause di un sorriso gengivale sono principalmente quattro: 1. Mancanza di eruzione passiva. L’uscita attiva si ha quando i denti rompono le gengive e si allineano portandosi in masticazione con i denti an- I Fig. 1 tagonisti; al termine le gengive dovrebbero arretrare fino a scoprire la corona del dente esponendola nella sua interezza (eruzione passiva). Quando questa eruzione manca i denti sembrano molto corti e la proporzione tra gengive e denti risulta poco attraente. La soluzione consiste nel rimuovere chirurgicamente la parte di gengiva in eccesso (gengivectomia) scoprendo la corona e ripristinando le corrette proporzioni. Anestesia locale, praticamente indolore e guarigione rapidissima. 2. Causa scheletrica. L’eccessiva protube- ranza dell’osso mascellare superiore talvolta rende difficile chiudere le labbra. Si deve ricorrere alla chirurgia ortognatica che è invasiva, richiede quindi l’anestesia generale, e un post operatorio lungo e spesso doloroso. 3. Causa muscolare. L’iperattività del muscolo elevatore del labbro superiore può causare un sorriso gengivale. La soluzione è nel riposizionamento chirurgico del labbro superiore che prevede il riattacco del tessuto gengivale sottostante il labbro ad un livello più vicino ai denti. Procedura semplice, risultato buono, fastidio post operatorio lieve. In alcuni casi particolari la causa muscolare può essere risolta anche con la tossina botulinica. Iniettando il Botox nel muscolo elevatore del labbro superiore è possibile ridurre l’esposizione gengivale anche di 5 mm. Il risultato è transitorio e va ripetuto periodicamente. 4. Cause miste. Sono le più complesse e a volte ne- Fig. 2 cessitano di un intervento combinato di rimodellamento dell’osseo vicino ai denti (chirurgia resettiva), di riposizionamento delle gengive e di riabilitazione protesica dei denti anteriori o con corone, come nel caso nelle fotografie, o faccette. Il fastidio post operatorio è moderato ma si sacrifica una quantità importante di tessuto biologico. Buon sorriso a tutti ■ Dr. Guido Picciocchi Dr. Luca Dalloca Vivere 75