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ESTETICA DENTALE
a cura di Luca Dalloca
www.oraldesign.it
www.escd.info
Sorridere
“Comunicare
con l’anima”
Il Dr. Dalloca
ha conseguito la Laurea
in Odontoiatria presso
la Tufts University
Boston e presso
l’Università di Pavia.
Ha ricevuto il diploma
in educazione avanzata
in protesi presso la
U.C.L.A. (University of
California Los Angeles).
È Clinical Visiting
Professor, Oral Health
Sciences Centre, and
Continuing Education
Instructor in Esthetic
Dentistry, dell’Università
di Portland, Oregon
e della Lomalinda
University California;
è Clinical Associate alla
Tufts University School
of Dental Medicine,
Boston, Massachusetts.
Autore di diverse
pubblicazioni
internazionali sull’estetica.
Dal 1997 fa parte del
gruppo di Oral Design
guidato dal maestro
Willi Geller.
È vice-presidente
dell’European Society
of Cosmetic Dentistry
e lavora come
protesista e specialista
in odontoiatria estetica
nei suoi studi di Arcore
e Milano con l’aiuto
insostituibile di oltre 40
collaboratori
di cui 12 clinici,
6 odontotecnici e 24
tra personale ausiliario
e d’amministrazione.
Oraldesign Creative
Point
Via Montenapoleone 5,
Milano, 02-76008627
Oral design Center
via Gilera 12, Arcore
039-6013004
l sorriso gengivale è spesso percepito
come poco piacevole essendo l’equilibrio
tra labbra, denti e gengive indispensabile
per garantire un sorriso affascinante. In
un sorriso non forzato, la distanza tra il
bordo inferiore del labbro superiore ed il
margine gengivale dei denti frontali dovrebbe essere nell’ordine di 1-2 mm, distanze superiori ai 4 mm anche con una
bella dentatura, risultano sgradevoli. Le
cause di un sorriso gengivale sono principalmente quattro: 1. Mancanza di eruzione passiva. L’uscita attiva si ha quando i
denti rompono le gengive e si allineano
portandosi in masticazione con i denti an-
I
Fig. 1
tagonisti; al termine le gengive dovrebbero arretrare fino a scoprire la corona del
dente esponendola nella sua interezza
(eruzione passiva). Quando questa eruzione manca i denti sembrano molto corti e
la proporzione tra gengive e denti risulta
poco attraente. La soluzione consiste nel
rimuovere chirurgicamente la parte di
gengiva in eccesso (gengivectomia) scoprendo la corona e ripristinando le corrette proporzioni. Anestesia locale, praticamente indolore e guarigione rapidissima.
2. Causa scheletrica. L’eccessiva protube-
ranza dell’osso mascellare superiore talvolta rende difficile chiudere le labbra. Si
deve ricorrere alla chirurgia ortognatica
che è invasiva, richiede quindi l’anestesia
generale, e un post operatorio lungo e
spesso doloroso. 3. Causa muscolare.
L’iperattività del muscolo elevatore del
labbro superiore può causare un sorriso
gengivale. La soluzione è nel riposizionamento chirurgico del labbro superiore
che prevede il riattacco del tessuto gengivale sottostante il labbro ad un livello
più vicino ai denti. Procedura semplice,
risultato buono, fastidio post operatorio
lieve.
In alcuni casi particolari la causa muscolare può essere risolta anche con la tossina botulinica. Iniettando il Botox nel muscolo elevatore del labbro superiore è
possibile ridurre l’esposizione gengivale
anche di 5 mm. Il risultato è transitorio e
va ripetuto periodicamente. 4. Cause miste. Sono le più complesse e a volte ne-
Fig. 2
cessitano di un intervento combinato di
rimodellamento dell’osseo vicino ai denti
(chirurgia resettiva), di riposizionamento
delle gengive e di riabilitazione protesica
dei denti anteriori o con corone, come
nel caso nelle fotografie, o faccette. Il fastidio post operatorio è moderato ma si
sacrifica una quantità importante di tessuto biologico.
Buon sorriso a tutti ■
Dr. Guido Picciocchi
Dr. Luca Dalloca
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