I.P. Via Orti E S P E R I E N Z E D I S A L U T E A cura della Fondazione S. Giuseppe Moscati - Onlus • Allegato a Tempi n. 34/35 del 18/8/2005 Promozione della salute Tra cure standard e cure innovative Via Orti Editoriale L’insegnamento di Giovanni Paolo II Qualità della vita e dignità della persona È opinione diffusa che la “salute” debba essere concepita come la condizione ottimale di integrità e di efficienza psico-fisica caratterizzante in modo completo tutta l’esistenza degli individui. Se è vero che la salute è un bene a cui legittimamente tendere, è altrettanto vero che non può essere enfatizzata né intesa in modo assoluto senza correre il rischio di una dissociazione che pone – da una parte – la salute come bene massimo e – dall’altra – la condizione di malattia come una realtà priva di significato e la condizione della morte come massimo limite, o il “non bene”. È chiaro che - in virtù della definizione che noi diamo dell’uomo – rifiutiamo questa dissociazione, e ciò anche per le conseguenze che essa può comportare nel “quotidiano” e nel “politico”, oltre che nello “scientifico”. Se non ci attenessimo – come cristiani – a questo criterio, dovremmo di Giancarlo Tettamanti accogliere le conclusioni della cultura – ormai dominante – che riduce il concetto di “uomo” a mero soggetto giuridico: cioè quella cultura secondo la quale l’uomo non è persona in forza del suo essere, ma in virtù del riconoscimento della società, la quale pretende di stabilire i limiti di percorrenza della sua esistenza. In tal senso abbiamo esempi recenti: è sufficiente dichiarare che un individuo “non è più” o “non è ancora” per negargli l’esistenza e quindi togliergli la vita. Innegabilmente ci ha aiutato a riflettere e a capire – e ancora ci aiuta attraverso i suoi interventi e la sua testimonianza – Giovanni Paolo II, non soltanto attraverso le encicliche “Veritatis Splendor” (1993) e “Evangelium Vitae” (1995), indicanti precise esigenze morali su alcune questioni fondamentali dell’insegnamento della Chiesa inerenti il valore e l’inviolabilità della vita umana, che nel contesto attuale rischiano di essere negate, ma anche con il messaggio all’XI Assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita (21/23 febbraio 2005) e con l’esempio e la testimonianza dataci negli ultimi giorni della sua stessa vita. Circa i termini “qualità della vita” e “promozione della salute”, Giovanni Paolo II evidenzia – nel messaggio – la presenza di ambiguità e di tragiche contraddizioni. A proposito della ricerca sempre più ansiosa della qualità della vita, sottolinea che essa “è interpretata in modo prevalente ed esclusivo come efficienza economica, consumismo disordinato, bellezza e godibilità della vita fisica, trascurando le dimensioni più profonde di carattere relazionali, spirituali e religiose dell’esistenza”, e richiama al fatto che “è su queste dimensioni più profonde che va portata l’attenzione alla ricerca di adeguate chiarificazioni”. Infatti, la nozione di “qualità della vita” non rappresenta soltanto la dimensione soggettiva della salute in senso allargato e la percezione del proprio ideale di vita accettabile e buona, ma deve tendere sempre più a diventare un criterio di umanità e una discriminante per stabilire il diritto alla tutela e il dovere al rispetto della vita. “È a partire dal riconoscimento del diritto alla vita e della dignità peculiare di ogni persona – sottolinea Giovanni Paolo II –che la società deve promuovere, in collaborazione con la famiglia e gli altri organismi intermedi, le condizioni concrete per sviluppare armoniosamente la personalità di ognuno, secondo le sue capacità naturali. Tutte le dimensioni della persona – la dimensione corporea, quella psicologica, quella spirituale e quella morale – vanno promosse in armonia. Ciò suppone la presenza di condizioni sociali e ambientali atte a favorire tale armonico sviluppo”. Purtroppo il concetto “qualità della vita” sta progressivamente scadendo nella sua stessa 0 2 Editoriale Via Orti dimensione valoriale, favorendo una nozione di qualità riduttiva e selettiva. Ed una simile deviazione va corrompendo anche il concetto di “salute”, che viene inteso come semplice benessere fisico, “mitizzando fino a coartare o trascurare beni superiori, accampando ragioni di salute persino nel rifiuto della vita nascente, come avviene con la cosiddetta ‘salute riproduttiva’”. “Come non riconoscere in ciò – si è chiesto il Santo Padre – una concezione riduttiva e deviata della salute?”. Certo: la salute va custodita e curata perché bene importante, tuttavia non può essere circoscritta soltanto alla dimensione edonistica, ma promossa come equilibrio globale dell’essere umano. Giovane o adulto, sano o ammalato, embrione o neonato, genio e idiota, il valore di ogni essere umano è del tutto indipendente dalla qualità delle sue prestazioni o della sua vita. Ognuno deve essere aiutato a trovare la propria armonia ed il proprio equilibrio nella propria particolare situazione esistenziale, perché il diritto alla salute, e ad una soddisfacente qualità, non è limitato a coloro che godono di standard prefissati, ma deriva dal diritto alla vita, diritto che è radicato in ogni persona umana in quanto soggetto autentico e concreto di una vita che c’è e palpita. Da qui il legame vero fra promozione della qualità della vita e valore sacro della vita umana, che va accolta, tutelata e promossa nella sua integralità perché “valore in sé”. Il mondo d’oggi, e quello futuro, si presentano come realtà complesse, dotate tuttavia di straordinari strumenti di conoscenza e di trasformazione. La società che avanza porrà – così come già oggi pone – enormi problemi di ordine sociale ed esistenziale, di carattere culturale e morale. Ognuno di noi è e sarà sempre più chiamato a dire chi è, e a manifestare ciò in cui crede. Qualcuno ha sentenziato che l’epoca dei dibattiti sulla “visione del mondo” è finita; si apre l’era dei dibattiti sulla “visione dell’uomo” e sulla sua presenza nel mondo. Sarà possibile riconoscere i cristiani in base alla loro concezioni di “uomo”. E’ questa la sfida che attende ognuno di noi. Moral issues – le questioni etiche fondamentali, come vengono definite nel mondo anglosassone -, emergono, grazie a Dio, oggi prepotentemente tra la gente come le elezioni in USA o referendarie in Italia hanno testimoniato. Non a caso, scegliamo di ritornare in questo numero all’ ausilio di William Congdon ed al suo espressionismo astratto. La mostra che Milano, il Museo Diocesano e il munifico patronato e sostegno della Regione Lombardia, hanno dedicato a Congdon nel 2005 (ma altri luoghi significativi d’ Italia seguiranno), già nel suo titolo Analogia dell’ icona ci accompagna a percorsi elevati dell’ arte e dunque della vita. La nostra “rivistina” toccò già la stagione del silenzio di Congdon - della nebbia della terra e del cielo padano -, terza fase di un cammino artistico partito da un felice figurativo, ma che trova il suo centro, o “del Crocifisso”, in questa analogia dell’ icona. Analogia, il primo termine, riduttivamente, potrebbe richiamare gli scopi di questo numero: tenere insieme/comuni due opposti, innovazione e standard, unione tra distinti ma non facile sintesi o composizione. È tuttavia il secondo termine che ci affascina, icona, o disvelamento nel rendere visibile l’ invisibile. Perché è questo che l’ icona del Cristo che Congdon dipinge comunica: “non un’ immagine, ma il grido dell’ abbandono. Quella creatura, i cui tratti vanno disfacendosi, il cui dolore de-lira dai limiti della sua carne, per trasformarsi in dolore del corpo del mondo”(Massimo Cacciari). Eppure questa non è arte liturgica (R. Balzarotti), seppur sempre arte religiosa “di fronte alla quale inginocchiarsi” (Hegel). Questi drammi iconologici della modernità, incapace di comprendere la valenza simbolica della crocifissione, ci spronano ad un lavoro di diversa comprensione di concetti, di moda, sulla qualità della vita o, nascosti, sul dolore. A partire dalla bellezza dell’ espressione artistica (in copertina, Immacolata 1964, a Roma nei Musei Vaticani). G.B.A. 0 3 Crocifisso, 29, 1966 - Particolare Appunto Iconografico Via Orti Esperienze A Promuovere la Ildi medici come ziendalizzazione in sanità, contratto dei medici, scioperi (a volte), articoli di malasanità sui giornali (spesso), lunghe liste di attesa, insoddisfazione tra i professionisti, ognuno ha la sua idea, sistemi sanitari più o di Andrea Franzetti Presidente della Fondazione Moscati meno arditi, ma il problema vero della salute qual è? Un gruppo di medici, ormai più di 70, da più di 15 anni ha iniziato ad affrontare diversamente il modo con cui si concepisce, si giudica e si costruisce la propria professione. Tutto questo è avvenuto ed avviene alla Fondazione e al Poliambulatorio Moscati a Milano, dove specialisti di tutte le specialità interrogandosi quotidianamente ed operando insieme hanno generato un luogo di cura unico. Ma in cosa consiste questa novità? Prima di tutto è una posizione di uomini di fronte alla malattia ed alla vita che non è quella di un computer o di un grande strumento tecnologico che fa una diagnosi “fredda”, ma è una posizione affettiva seria, un’energia umana che si misura con la realtà del limite e della sofferenza di altre persone con una certezza. E’ proprio questa certezza della realtà che aiuta chi opera e chi soffre di fronte ad un mondo soprattutto di ciò che conta nella vita, di ciò che vince l’estraneità per gli altri e per se stessi, che rende possibile condividere fatiche, dolori e contraddizioni. Milano, 0, 1968 dove troppo spesso non si è più sicuri di nulla, Così questo rapporto tra medico e paziente introduce entrambi non ad un “parere”, ma ad interventi inutili, ripetuti ed esasperanti. una precisione nell’affronto del nesso tra la E’ per questo che il medico accetta il rischio, una persona che subisce la malattia e la patologia responsabilità totale su chi ha davanti cioè diventa stessa, perché è l’accogliere la sfida del compagnia vera ed efficace. significato delle cose che permette di affrontarle Questo è l’esito di un rapporto professionale seriamente e realisticamente, senza esami o multidisciplinare, della condivisione 0 4 Esperienze Via Orti salute. mpito professionisti Tentativamente questa “posizione” professionale segna tutti i luoghi di cura dove lavorano i medici della Fondazione, così che in questi anni tanti specialisti incontrati hanno poi chiesto di partecipare a quest’opera. Per questo noi sosteniamo che promuovere la salute coincide col promuovere la professione medica, cioè la preparazione tecnica e scientifica, la posizione umana, ed un luogo adeguato dove curare, dove accettare per sè la sfida del significato delle cose, di ciò che capita, mettendosi continuamente in discussione dentro un rapporto che educa. Così dei medici “educati “ possono, nella condivisione con il malato, educare a loro volta, cercando di dare “senso” al misterioso “non senso” del limite umano e sanno imparare da persone che vivendo la malattia e la morte in modo semplice e lieto insegnano veramente cosa voglia dire prendersi cura della persona. Così si esprime la scienza, cioè il modo serio di guardare alla realtà ed ai suoi segni fenomenologici, con lo scopo di capire, di scoprire e di mettere a frutto per il “bene” ciò che si conosce, non come tanti cosiddetti scienziati che impongono i loro schemi preconcetti a ciò che accade attribuendosi, nella loro presunzione, anche di esaurire il bene. Così si esprime veramente la buona tecnologia, quella che non specula, ma che serve, che migliora la prestazione professionale medica, che rende meno invasivo e più rispettoso ogni intervento diagnostico o terapeutico, che rende dell’accoglienza, del percorso di diagnosi e di più efficace e rapida la guarigione, o più cura, di approfondimenti formativi medici dignitosa e sopportabile la cronicità o la specialistici continui, di come si investono le patologia inguaribile. Così che quando uno ti risorse, di come si decidono gli onorari. chiede : “Fammi durare!” non puoi che dire Ma questa esperienza non inizia e finisce tra le dentro un serio impegno professionale ciò in cui mura del nostro poliambulatorio. speri con certezza. 0 5 Via Orti Esperienze Prendersi cura Paradigma professionale e umano della Fondazione Moscati nata dall’insegnamento di Mons. Luigi Giussani dell’anziano C osì come il continuo e assiduo confronto persona nella sua globalità. A oltre quindici anni tra amministratori, medici, infermieri, dalla sua nascita, la Fondazione Moscati ci offre operatori ha permesso a tutti coloro che l’opportunità di riflettere sul cammino fatto e lavorano nella Fondazione Moscati di muoversi e sull’esperienza umana e professionale intrapresa. di operare scelte non in maniera ideologica o solo Non può essere casuale nell’anno in cui in base a un progetto da Monsignor Luigi Giussani ci ha lasciato ricordare di Luciano Lazzaroni realizzare ma guardando la realtà, come la Fondazione rappresenti una delle tante Direttore Sanitario della Fomdazione Moscati è cresciuta anche una compagnia, opere da lui generate. Una sera del 1982 a necessaria per potersi Milano infatti un incontro di un gruppo di costantemente confrontare su quello che si fa e operatori sanitari con Don Giussani mise in per mantenere quest’opera come un’opera di evidenza che interpretare una professione carità, cioè legata alle ragioni per cui è nata e sanitaria solo con il pur ragguardevole intento radicata in esse. dell’ “onestà” non poteva essere sufficiente: La qualità oggi tanto evocata e invocata può occorrevano una responsabilità e un impegno realizzarsi solo prendendosi realmente cura della personale materialmente visibili. Fu proprio da Finalmente riconosciuta una maggiore deducibilità fiscale delle donazioni a favore delle O.N.L.U.S. La nuova disciplina dal 2005 (Art. 14 DL 35/2005, convertito con la L. 80/2005). Le liberalità in danaro o in natura erogate da persone fisiche o da persone giuridiche soggette all’importa sul reddito delle società a favore delle ONLUS, sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di euro 70.000 annui di donazioni. Rimangono ferme le seguenti ulteriori agevolazioni fiscali relative ad: Erogazione con prestiti gratuiti di personale da parte delle imprese - detraibile la spesa relativa all'impiego di lavoratori dipendenti, assunti a tempo indeterminato, utilizzati per prestazioni di servizi erogate a favore di ONLUS, nel limite del cinque per mille dell'ammontare complessivo delle spese per prestazioni di lavoro dipendente Erogazione mediante cessione gratuita di beni alle ONLUS (derrate alimentari e prodotti farmaceutici) - Il valore corrispettivo dei beni ceduti gratuitamente non viene considerato ricavo Modalità pratica per effettuare la donazione. La detrazione spetta a condizione che il versamento del contributo venga effettuato con bonifico bancario sul c/c 603680 presso BANCA CESARE PONTI Agenzia A Milano ABI 3084 CAB 01601 CIN C oppure mediante assegno bancario o circolare “non trasferibile” intestato a FONDAZIONE SAN GIUSEPPE MOSCATI O.n.l.u.s. 0 68 Milano San Babila, 2, 1968 Esperienze Via Orti quella chiacchierata che alcuni medici diedero vita sono diverse, quindi anche l’organizzazione del a quest’opera intitolata a Giuseppe Moscati, lavoro e la formazione degli operatori è sempre medico napoletano che sarebbe stato stata proposta tenendo conto di questa canonizzato qualche anno dopo. impostazione e cercando di assicurare un clima di Ecco, raccontare un cammino diventa così vita rispettoso della dignità della persona e delle l’opportunità di descrivere fatti, avvenimenti, sue esigenze complessive. relazioni che sono tutt’ora incontrabili e che, pur Il servizio che abbiamo cercato e che cerchiamo di nella loro continua perfettibilità, costituiscono realizzare nasce quindi innanzitutto dalla un’occasione di aiuto e di crescita, facendo coscienza di un compito da svolgere prima ancora entrare nella nostra vita l’avvenimento cristiano che dal pur necessario adempimento di regole e fino a giudicarne e rinnovarne tutti gli aspetti, procedure o dalla necessaria correttezza compresi quelli professionali. professionale. L’ospite infatti viene Nella Fondazione Moscati questo aiuto ha trovato tendenzialmente coinvolto in un rapporto una modalità operativa concreta, testimoniando personale, così che i bisogni vengano soddisfatti un modo nuovo di condividere le competenze dentro un ambiente non asettico, ma vivo e umane e professionali di ognuno nella cura delle stimolante. persone anziane. Anche la presenza di un centro ambulatoriale Fin dall’inizio infatti ci siamo adoperati perché gli polispecialistico è l’espressione di un modello anziani ospitati non fossero considerati “utenti”, organizzativo orientato alla persona oltre che un ma persone portatrici di un bisogno, perché – importante servizio per gli ospiti. Esso infatti come spesso ci viene richiamato – “che il cuore consente ai numerosi medici che vi operano la dell’uomo sia fatto per la felicità, è vero per tutta possibilità di coinvolgersi con la Fondazione, la vita”. Questo rimane vero anche quando le verificandone le ragioni fondative e condizioni esterne o le potenzialità espressive confrontandosi con l’evidenza di una grazia. 0 97 Via Orti Scienza medica Disturbi del sonno e vertigini. Nuovi criteri clinici. D i cosa si tratta? cervello stesso impartisce ordini a tutto il corpo su Con il nome di patologie respiratorie come muoversi e mantenere la stabilità. ostruttive del sonno vengono definiti una serie di disturbi che vanno dal russare fino alle apnee Come si studiano? notturne più gravi. Questi sintomi condizionano Per poter curare questi disturbi è necessario di Elena Arisi Angiolino Bigoni Luca Casati Alberto Dragonetti Andrea Franzetti più o meno gravemente la capire esattamente come nascono e da che qualità della vita, ed hanno alterazioni organiche vengono generati. un'elevata incidenza Una diagnosi scorretta o approssimativa presentandosi in concomitanza indurrebbe a tentativi terapeutici " a caso", con altre patologie come "empirici", non razionali che rischiano di fare più disturbi cardiovascolari, disturbi danno che beneficio. L'iter diagnostico deve dismetabolici o sintomi depressivi. essere rigoroso, anche se impegnativo per il Spesso diagnosticata dal Medico di Famiglia non Paziente e per il Medico. Presso il nostro Centro deve mai essere autogestita dal Paziente perché riteniamo opportuno, concordemente con nel tempo può portare a patologie più l'esperienza medico-scientifica internazionale, complesse. La vertigine invece descrive uno stato applicare i seguenti protocolli diagnostici. di disequilibrio che può essere percepito come il ruotare degli oggetti e degli ambienti intorno a Come si curano? noi o come una più semplice instabilità della I disturbi respiratori del sonno possono essere persona, un non "essere sicuri" nella posizione corretti affrontando 3 aspetti: ferma o durante i movimenti, il sentirsi "tirare" o 1) Morfologico: con la correzione chirurgica dei cadere da un lato, ecc... difetti anatomi-fisiologici riscontrati; Spesso sono associati ad altri disturbi come 2) Meccanico: con l'ausilio di mezzi per la nausea, cefalea, fischi o ronzii nelle orecchie. respirazione "forzata" che si chiamano Cpap; Questo stato spesso disabilitante può essere 3) Fisiologico: correggendo i dismetabolismi e le dovuto a fattori diversi poiché il sistema situazioni fisiche generali che influenzano il dell'equilibrio è un sistema complesso che si respiro durante la notte. I risultati, se la diagnosi e avvale di recettori periferici come il labirinto nelle l'impostazione terapeutica sono corrette, portano orecchie, gli occhi, i sensori propriocettivi del alla risoluzione del problema intorno al 65% dei collo e delle altre articolazioni, il sistema casi trattati sensoriale della pianta del piede, lo stato di Per quanto riguarda la vertigine, l'intervento tensione muscolare. Da questi recettori partoni terapeutico può essere specifico, se si evidenzia segnali che vengono letti, decodificati e compresi una causa precisa della patologia, oppure dalle aree preposte del tronco encefalico, del aspecifico se non si identifica una causa cervello e del cervelletto. È solo dopo che il prevalente. Ci si avvale della farmacologia con 0 8 Scienza medica Via Orti Patologie respiratorie ostruttive del sonno ESAMI DI PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO (indispensabili) (per eventuale approfondimento clinico mirato) STUDIO ANAMNESTICO BRONCOPNEUMOLOGICO STUDIO CLINICO GENERALE ENDOCRINOLOGICO STUDIO CLINICO ANTROPOMETRICO DIETOLOGICO VISITA O.R.L. NEUROLOGICO LARINGOFRIBROSCOPIA ALLERGOLOGICO POLISONNOGRAFIA PSICOLOGICO ES. EMATOCHIMICI CARDIOLOGICO TELERADIOGRAFIA LATERALE DEL CRANIO RX. TORACE Vertigine ESAMI DI PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO (indispensabili) (per eventuale approfondimento clinico mirato) VISITA O.R.L. APPROFONDIMENTO AUDIOLOGICO ESAME OTONEUROLOGICO COMPLETO (ES.ABR, ES. OTOVESTIBOLARE - ES. IMPEDENZOMETRICO) ES. AUDIOMETRICO APPROFONDIMENTO POSTUROLOGICO (STABILOMETRIA, STUDIO CINEMATICO DEL MOVIMENTO) APPROFONDIMENTO NEURO-PSICOLOGICO (NEUROLOGO, PSICOLOGO, PSICHIATRA E.E.G.) APPROFONDIMENTO CARDIOVASCOLARE (CARDIOLOGO, CHIRURGO VASCOLARE, E.C.G., HOLTER, ECOCOLORDOPPLER) APPROFONDIMENTO OCULISTICO (CAMPO VISIVO) intervenire chirurgicamente, sia con interventi minimali, come le instillazioni transtimpaniche di gentamicina, fino ad interventi più importanti sul labirinto o sul nervo vestibolare. La risoluzione completa della causa della vertigine non si ottiene che nel 40% dei casi, mentre grazie Crocifisso, 2, 1960 alla riabilitazione si ottiene un ottimo compenso anche nei casi non risolti in più del 90% dei casi. La complessità di tali disturbi lascia ancora aperte tante possibilità terapeutiche e, come spesso accade, anche la possibilità di speculare proponento terapie non confermate terapie sia per la fase acuta che per aiutare il scientificamente. Resta una nostra convinzione compenso. Importante in questo caso è anche quella che "si fa" solo quando "si è sicuri" di un l'intervento riabilitativo effettuato dal risultato ragionevolmente attendibile. posturologo, dall'otorino, dal fisiatra e dal E' solo dentro la condivisione tra professionisti di fisioterapista secondo le varie situazioni cliniche un giudizio continuo sugli esiti positivi e sui evidenziate durante la diagnosi. "fallimenti" che ci si misura ed educa per Come ultima scelta, nei casi più gravi, è possibile produrre un "bene" evidente. 0 9 Via Orti Scienza medica I n un editoriale dal titolo “Il video prevale in sala operatoria”, il Corriere Salute dell’1 maggio 2005 ha rivelato al pubblico non di settore che la chirurgia è definitivamente entrata nel futuro: “silenziosamente la di Raffaele Pugliese Direttore del Dipartimento di Chirurgia Polispecialistico dell’Ospedale Niguarda di Milano e della Divisione di Chirurgia Generale 1 e Videolaparoscopia rivoluzione della chirurgia è avvenuta – ha scritto Riccardo Renzi – la chirurgia laparoscopica sta davvero trionfando”. Oggi non si parla più di sperimentazione o di vantaggi solo cosmetici. La videochirurgia è destinata a diventare sempre più regola e non eccezione, perchè etica, intendendo per etica la possibilità di migliori risultati offerti al paziente, sotto tutti gli aspetti, anche quello oncologico. Diversi studi clinici randomizzati hanno infatti dimostrato sopravvivenze a 3 e 5 anni per i tumori del colon superiori nell’approccio laparoscopico probabikmente in considerazione del vantaggio immunitario conseguito dalla mininvasività e dal ridotto trauma parietale e di esposizione viscerale. Oggi in chirurgia generale diverse Altrettanto dicasi per il trattamento della Malattia procedure mini invasive hanno raggiunto un da Reflusso Gastro-Esofageo e dell’ernia iatale in elevato livello di standardizzazione, mentre per cui gli interventi di gastroplastica antireflusso altre sono ancora in corso gli studi di fattibilità, laparoscopica rappresentano il gold standard del la ricerca delle migliori tecniche e delle trattamento chirurgico. adeguate indicazioni. Prendendo in Nella chirurgia dell’ obesità, mentre i by-pass considerazione l’attuale livello raggiunto, non si gastrici sono appannaggio di centri specializzati di deve comunque tralasciare che l’evoluzione chirurgia laparoscopica avanzata su pazienti rimane estremamente veloce e l’allargamento selezionati, il posizionamento del bendaggio delle indicazioni avviene progressivamente gastrico con tecnica mininvasiva è certamente la quanto inesorabilmente. Passando in rassegna le scelta migliore. La chirurgia laparoscopica della applicazioni attuali della laparoscopia (VLS), pur milza costituisce altra indicazione per variemalattie sfidando la pazienza di un ostico elenco, è ematologiche benigne e maligne. inevitabile affermare che nelle colecistectomie La chirurgia del surrene è una delle più evidenti per patologia benigna essa rappresenti il esemplificazioni dell’eticità dell’approccio mini- trattamento gold standard, mentre nelle invasivo in confronto alla necessità di effettuare coledocolitiasi la bonifica laparoscopica rimane laparotomie sottocostali estese o addirittura una procedura di laparoscopia avanzata. toraco-freno-laparotomie che consentano L’appendicectomia con tale metodica è da l’adeguata visualizzazione per chi non utilizza la considerarsi ottimale nella donna e nell’obeso. laparoscopia. Essa trova indicazione negli adenomi 1 0 Scienza medica Via Orti Chirurgia laparoscopica: una rivoluzione Crocifisso, 17, 1964 etica interventi all’anno di cui 200 di chirurgia VLS avanzata. La chirurgia mini-invasiva è in continua evoluzione; lo sviluppo di nuovi strumenti accanto alla puntualizzazione di codificate tecniche chirurgiche condurranno ad un ulteriore ampliamento delle aree di applicazione della funzionanti e non, nel morbo di Cushing, nel metodica ; tuttavia si deve sempre ricordare come feocromocitoma, negli angiolipomi e nelle masse essa rappresenti solamente una diversa tecnica di di riscontro incidentale non secernenti di accesso chirurgico per realizzare interventi ben caratteristiche tali da escluderne la malignità pur codificati nella chirurgia tradizionale, ferme suggerendone l’asportazione. restando tutte le indicazioni ed i principi generali Per la chirurgia riparativa della parete addominale, che regolano la chirurgia, sia in campo oncologico la chirurgia laparoscopica è ormai abituale per le che non. Sinteticamente si può dire che ernie inguinali sia bilaterali che monolaterali l’intervento è lo stesso, ma il modo di eseguirlo è recidive o associate ad altro intervento diverso. Solo in questo modo sarà possibile laparoscopico. Nella patologia del colon-retto la garantire al malato il raggiungimento di obbiettivi chirurgia laparoscopica è il gold standard per la realizzabili e vantaggi sicuri rispetto alle procedure patologia benigna e, grazie ai sopracitati risultati aperte. Queste considerazioni divengono ancora pubblicati in letteratura, si è ormai prossimi alla più importanti, quando si quantifica la rilevanza definizione di intervento ottimale per la patologia sociale della malattia tumorale colorettale. In Italia maligna del colon e del retto in particolari tumori; ogni anno si registrano più di 30.000 nuovi casi altrettanto dicasi per neoplasie dell’esofago con 12.000 decessi ( 8.000 per tumori del colon e distale e dello stomaco o del fegato. 4.000 per tumori rettali ). Secondo le ultime Per tutte queste difficili situazioni e per la statistiche, si starebbe assistendo ad una fase di patologia pancreatica, la chirurgia VLS è per ora cambiamento con un aumento dell'incidenza ma confinata a centri altamente specializzati come il con una riduzione della mortalità. Questo sembra nostro. Dal 2003 infatti, insieme a pochi altri al essere dovuto a diagnosi precoce ed alla validità mondo, eseguiamo con successo anche la del trattamento. E parte fondamentale del duodeno-cefalo-pancreasectomia VLS che dopo il trattamento è rivestita dalla chirurgia, anche se tempo demolitivo prevede fino a tre anastomosi poi in termini assoluti ciò che influenza più intracorporee (pancreatico-digiuno, gastro-digiuno strettamente la sopravvivenza è lo stadio di o duodeno-digiuno e bilio-digestiva) e costituisce malattia. Il fattore umano nel trattamento l’intervento più complesso in assoluto in chirurgia chirurgico resta essenziale, con le conseguenze generale e pertanto una sfida tecnica in che ne derivano sul piano delle conoscenze e laparoscopia, che si aggiunge agli oltre 500 dell'etica professionale. 1 1 Via Orti Scienza medica T ra le malattie della circolazione i essere abbracciato: la spinta da parte dei medici restringimenti e le dilatazioni dei nostri nei confronti dei propri pazienti verso la scelta vasi rappresentano senza dubbio eventi di Giovanni B. Agus Direttore dell’Istituto di Chirurgia Vascolare e Angiologia dell’Università di Milano della riparazione endovascolare potrebbe frequentissimi. Un vaso attualmente essere prematura come sanguigno dilatato costituisce un recentemente ci ha ricordato il New England alto rischio per la vita o per la Journal of Medicine, una delle più autorevoli qualità della vita. Nel primo caso, riviste scientifiche del mondo; ovvero, “ai pazienti è la dilatazione di un’arteria illusi dalla medicina-spettacolo dobbiamo Vene da tenere d’occhio ricordare che quelle cure che considera vecchie, nella maggior parte dei casi vent’ anni fa non Innovazione e “vecchie” cure per la nostra circolazione sanguigna (aneurisma, in greco) che attenta la vita per il come ormai le Linee Guida Scientifiche insegnano rischio di rottura con drammatica emorragia. Nel per salvaguardare i pazienti dalla proposta di secondo caso, la dilatazione delle vene superficiali operazioni inutili o inappropriate per tempo: delle gambe (varix=tortuoso in latino) più molte operazioni sono indicate anche sopra gli raramente porta alla rottura con emorragia, ma 80 anni, senza rischio o con minor rischio del non sempre comporta molto fastidio fisico ed estetico operare, ed è il caso delle stenosi carotidee e degli oltre al rischio di pericolosa tromboflebite o aneurismi aortici che non vanno operati prima o dolorosa ulcerazione della pelle. Anche il quando non sia strettamente necessario; altre restringimento di un vaso (stenosi, sempre dal operazioni possono essere indicate già a 30 anni, greco antico) ad esempio di una arteria carotide, per impedire una inevitabile evoluzione o dare comporta un elevato rischio di trombosi ed una qualità di vita migliore, invece che operare embolie cerebrali causa di ictus e paralisi. solo oltre i 60 anni, come nel caso delle varici. Ci troviamo pertanto di fronte a situazioni da Non meno importante oggi è la scelta trattare o da vigilare. Non sarà infatti da operare dell’intervento. Come ormai comincia ad essere tutto il 10% della popolazione che dopo i 60 anni noto, è possibile praticare una chirurgia classica o ha un aneurisma, né tutto il 50% di coloro, specie standardizzata delle stenosi carotidee e degli se donne, che dopo i 50 anni hanno una qualche aneurismi aortici, per via aperta o, in casi idonei, forma di insufficienza venosa cronica (è questa la correggendo il danno più semplicemente per via più moderna definizione delle vene varicose). endovascolare col posizionamento di stent o Altrettanto per il le stenosi carotidee, in verità il protesi attraverso l’introduzione dall’ inguine di più comune motivo di chirurgia vascolare oggi. speciali cateteri vascolari. Il criterio dell’indicazione chirurgica è determinato Non bisogna però dimenticare che l'eccessiva dalle misure del restringimento o della dilatazione premura di abbracciare il nuovo potrebbe vascolare e dalla presenza o meno di sintomi, impedire di comprendere se il nuovo sia degno di 1 2 Crocifisso, 18, 1966 Esperienze Via Orti esistevano e che in medicina il nuovo, e (vedi www.iewg.it ), costituisce infatti una tantomeno il nuovissimo, non è necessariamente soluzione realmente soft per buona parte dei casi; sinonimo di migliore, ma comporta anzi rischi e negli altri sarà comunque possibile risparmiare maggiori di ciò che è noto e consolidato” come la vena safena con interventi definiti emodinamici correttamente ha segnalato l’ altrettanto perché permettono grazie allo studio autorevole Corriere della Sera. ecocolordoppler il miglior drenaggio del flusso Anche la frequente chirurgia delle varici, al 4° sanguigno venoso dalla periferia verso il cuore. posto tra tutte le operazioni in generale, tuttavia Una più pacata scelta se operare, quando operare si è arricchita di questa possibilità di intervenire e come operare, caratterizza il miglior rapporto senza incisioni e senza asportazione delle vene medico-paziente che nell’ attività diagnostica safene (stripping) come tradizionalmente fatto della Fondazione Moscati sentiamo di dover porre per decenni ed invece spesso da non rimuovere al primo posto sulla base di Linee Guida per molteplici ragioni. Il trattamento endovenoso Scientifiche Nazionali condivise (vedi www.sifl.it ) con laser , per il quale l’ Italia è all’ avanguardia e di un’ esperienza consolidata (vedi con l’ Italian Endovenous-laser Working Group www.fondazionemoscati.it ). 1 3 Via Orti Scienza medica Nuove diagnostiche delle alterazioni posturali Q uello della postura è un insieme molto considerarsi come segno clinico di un’alterazione della complesso, che coinvolge il sistema nervoso, normale biomeccanica del nostro corpo e quindi la vista, gli arti, i muscoli, le articolazioni, il sistema meritevoli di un corretto riequilibrio posturale: in altre dentario, la lingua, l’equilibrio. All’insorgere di parole l’ernia il più delle volte va considerata come la problemi, in un primo momento il corpo cercherà di febbre, la cui presenza può accompagnare quadri Intervista a Roberto Centemeri e Marco Bigoni compensarli fin quando potrà, per clinici diversi, dall’influenza alla polmonite.. In modo esempio tenendo una spalla più alta analogo l’ernia al disco può accompagnare il dolore al dell’altra, ruotando il bacino, collo, alla schiena etc. e deve quindi essere curata. Gli cambiando l’appoggio del piede, accertamenti strumentali usati per la diagnosi sono inclinando la testa. A un certo punto però questa quelli normalmente a disposizione del medico, come capacità di compensazione non sarà più sufficiente e gli esami del sangue, le radiografie, la risonanza anzi la somma di queste correzioni inconsce inizierà a magnetica nucleare, la TAC, l’elettromiografia, ma il causare vere e proprie patologie: dolori cervicali, Poliambulatorio Moscati si è attrezzato di strumenti cefalee e nevralgie, lombalgie, dolori alle spalle e agli ancor più specifici e innovativi in questo campo, quali arti, difetti di masticazione fino ad arrivare a deficit di la pedana stabilometrica e il SIMI, una macchina che - concentrazione e minore destrezza nei movimenti mediante delle telecamere collegate a un computer – quotidiani. Intervenire su questi sintomi per risolverne permette di analizzare come la persona cammina e si le cause è un compito che richiede l’intervento di muove in un ambiente, consentendo di indagare la professionisti di diverse specialità in grado di postura sia da fermo che in movimento e di capire analizzare i problemi e di collaborare tra di loro per quali meccanismi si sono modificati e dove occorre individuare terapie adeguate. Questi specialisti - intervenire. ortopedici, traumatologi, otorinolaringoiatri, Una volta accertato un problema o un disordine neurologi, angiologi, dentisti - collaborano tra di loro posturale, quali sono le terapie più adeguate? nella posturologia, che è la scienza dell’equilibrio Le terapie più comunemente usate sono di carattere umano. conservativo, cioè non richiedono interventi. Per Le fondamenta teoriche di questa disciplina riequilibrare un sistema così complesso come quello risalgono alla fine dell’800, ma è solo da pochi muscolo-scheletrico bisogna il più delle volte liberare anni che la posturologia ha sviluppato una le articolazioni bloccate con una terapia manuale, diagnostica specifica. In che cosa consiste mediante manipolazioni, o con una fisioterapia concretamente e quali sono gli esami praticati al specifica. Sempre la fisioterapia può essere usata per Poliambulatorio Moscati? rimodellare la muscolatura dopo aver sbloccato le Attraverso gli accertamenti clinici – la classica “visita” articolazioni oppure usando plantari particolari. – e strumentali è possibile stabilire se i disturbi riferiti In casi più complessi può essere necessario invece dal paziente sono correlati a una modificazione della modificare il tono dei muscoli degli occhi con postura. I disturbi possono essere diversi: i più comuni ginnastiche appropriate o con lenti apposite, o ancora sono i dolori al collo, alla schiena, alle anche, alle correggere l’incastro dei denti, cioè l’occlusione, per ginocchia e ai piedi, così come alcune forme di mal di permettere alla mandibola di assumere una giusta testa e di vertigine. Vanno inoltre ricordate le ernie al postura rispetto al cranio e quindi una corretta disco che, nell’ottica di questa disciplina, sono da tensione dei muscoli masticatori. 1 4 Testimonianze Via Orti eriora Alla Madre Sup delle Trappiste del Monastero t) Vitorchiano (V aio 2005 Milano, 14 genn della creazione à it il ib ss po lla Galazzi de adre, ne della Gentilissima M amite Sr. Cinzia tr za n ce Amministrazio os n di o co li g to u si av on C do il n una en av epubblica Ceca, e tale intento co R er la en el n st so ro te di as to a delibera di un nuovo mon Moscati Onlus h e pp se iu G n o stati Sa Fondazione stra opera. Siam Vo ta es o. qu e am vi er in en Vi noi. gioia sost donazione che ro presente fra una particolare te è is e M on il zi re da ce on os F ta nuova n Per la nostra Giussani a rico el mondo e ques n on io D D di di a za sm en ri il ca i della pres educati tramite ili manifestazion ab ir m ù pi lle medici e Voi siete una de nza. o il personale, i tt ia tu on , so im st po te ri di re lterio della casa opera ne è un’u i i nostri ospiti tt tu ra ie h eg pr la Vi affidiamo nel ondazione. rano presso la F vo la ti an qu i tt tu che siete. onianza di fede im ti Onlus st te la r pe e Grazi Giuseppe Mosca n Sa e on zi da on F Vitorchia n o, 20 gen Egregio naio 200 Dott. Fra n ricevo la zetti, sua sple generos ndida le a della F ttera o ndazion della Mo e San Giu e la notizia dell ldava: gr a contrib se azie di tu benevole uzi tto cuore ppe Moscati per nza, di c la costru one così per un g ompren z sione de esto cos ì lumino ione del N.S. l nostro c s a o risma! di carità Chiamat , di e ad esse silenzio r e e nella p testimon reg ian che, cred endo ne hiera, permania za vivente del M l suo nom m is nel mon e, lo ann o davanti a Lui in tero di Cristo, n do. el u nciano c Assumia on il loro nome di tutti colo mo quin servizio di molto ro al signor e il loro volentie e di rico la r i v m tu oro, frutti di p bene dell ensarVi al cent tte le intenzioni uplo e di che ci af a Vostra fida, chie rendere Fondazio sempre ne. più abbo dendo Con vivis ndanti i sima ric onoscen za, nella Comunio ne del Sig nore 5 VIA ORTI - ESPERIENZE DI SALUTE • A CURA DELLA FONDAZIONE S. GIUSEPPE MOSCATI-ONLUS Allegato a TEMPI n. 34/35 del 18/8/2005 • Fondazione San Giuseppe Moscati - Onlus • Via Orti, 27 - 20122 Milano • tel. 02/55187239 - fax 02/5517754. Hanno collaborato: Coordinamento redazionale: Giancarlo Tettamanti Coordinamento scientifico: Giovanni Battista Agus Coordinamento editoriale: impaginazione: Accent On Design Milano Fotocomposizione e stampa: Grafiche Parole Nuove Srl - Brugherio (MI) www.fondazionemoscati.it Crocifisso, 91, 1974 Giuseppe Costa Comitato di redazione: Giovanni Battista Agus, Angiolino Bigoni, Giancarlo Cesana, Giuseppe Costa, Andrea Franzetti, Luciano Lazzaroni, Paolo Alberto Polizzi, Raffaele Pugliese, Adriano Rusconi, Giancarlo Tettamanti, Giorgio Vittadini, Giuseppe Zola Progetto grafico e