L’AFASIA Contenuti parzialmente tratti dal sito www.asha.org tradotti e adattati alla lingua italiana COS’È L’AFASIA ? L’afasia è un disturbo della comunicazione causato da un danno delle zone del cervello che controllano il linguaggio, solitamente rappresentato nell’emisfero sinistro. L’afasia può causare difficoltà nella comprensione e nella produzione del linguaggio verbale orale e/o nella lettura e nella scrittura, ma non danneggia l'intelligenza. Le persone con afasia possono essere colpite anche da altri problemi, quali ad esempio la disartria, l’aprassia o i disturbi di deglutizione. QUALI SONO LE CAUSE DELL'AFASIA? L’afasia è frequentemente causata dall’ictus. Tuttavia qualsiasi patologia o danno alle parti del cervello che controllano il linguaggio può essere causa di afasia. Tra queste cause i tumori cerebrali, i traumi cerebrali e i disturbi neurologici progressivi . QUALI SONO I SEGNI O I SINTOMI DI AFASIA? I sintomi e la gravità dell’afasia variano a seconda della posizione e della gravità del danno cerebrale. Gli individui con danni alla parte anteriore del cervello possono presentare un eloquio non fluente, ma capire abbastanza bene quello che dicono gli altri. I soggetti con danni alle regioni posteriori del cervello presentano normalmente un eloquio fluente, ovvero il numero delle parole e il ritmo del discorso possono sembrare normali, ma producono parole sbagliate o parole inventate. Inoltre hanno difficoltà a capire di cosa si sta parlando. Tutte le persone con afasia possono anche avere uno o più dei seguenti problemi: - Difficoltà nel produrre un discorso: difficoltà nel trovare le parole tendenza a sostituire la parola intesa con un’altra parola che può esserne correlata semanticamente (ad esempio “pollo” per “pesce” ) o non correlata ( ad esempio “radio” per “palla”) tendenza a sostituire suoni all'interno delle parole ( ad esempio “lovastoviglie” per “lavastoviglie” ) difficoltà a mettere insieme le parole per formare le frasi linguaggio limitato solo a singole parole (ad esempio i nomi di oggetti) uso di frasi corte o frammentarie omissione di parole quali “il”, “di”, “e”: in tal modo il messaggio appare simile a quello di un telegramma tendenza a utilizzare parole che non esistono o parole che non hanno senso, mantenendo inalterato il tono della conversazione. Difficoltà a comprendere il linguaggio: Giornata Europea della Logopedia,6 Marzo 2015 “POSSO ANCORA DIRE LA MIA”: L’AFASIA. Documento a cura di: Raimondo S. CON IL PATROCINIO DI: - necessità di più tempo per comprendere il messaggio, come se ci si trovasse in un paese straniero tendenza a fraintendere ciò che gli altri dicono, soprattutto quando si parla velocemente (per esempio nelle trasmissioni radiofoniche o al telegiornale) o se le frasi sono lunghe difficoltà a comprendere una conversazione se c’è rumore di fondo o in situazioni di gruppo tendenza a fraintendere gli scherzi o a fermarsi al significato letterale di un discorso figurato (ad esempio “quei due sono cane e gatto” ). Difficoltà nella lettura e nella scrittura: - difficoltà nel leggere opuscoli, libri e altro materiale scritto - problemi nell’ortografia e difficoltà a mettere insieme le parole per scrivere le frasi Altro: - difficoltà a comprendere concetti matematici, o concetti temporali e spaziali (ad esempio raccontare una vicenda rispettando gli eventi temporali, contare i soldi, fare addizioni o sottrazioni) QUANTO PUÒ ESSERE GRAVE L’AFASIA? L’afasia può essere caratterizzata da diversi livelli di gravità, che in genere dipendono dalla diffusione e dalla sede del danno cerebrale. Il paziente con afasia lieve: - può essere in grado di partecipare a normali conversazioni in diversi setting ambientali - può avere difficoltà di comprensione se il discorso è lungo e/o complesso - può avere difficoltà a trovare le parole (anomia) per esprimere un’idea segnalando spesso di “avere la parola sulla punta della lingua” Il paziente con afasia grave: - può non comprendere nulla di ciò che gli viene detto - può riuscire a produrre solo poche parole o addirittura nessuna - può essere in grado di produrre solo parole comuni come “si”, “no”, “ciao”, “grazie. COME VIENE DIAGNOSTICATA L'AFASIA? Il logopedista lavora in stretta collaborazione con i familiari e l’equipe sanitaria e assistenziale (medici, infermieri, fisioterapisti, terapisti occupazionali, psicologi, assistenti sociali, altro) per individuare i bisogni della persona colpita e per valutare il tipo e la gravità di afasia. Il logopedista effettua una valutazione con strumenti e protocolli specifici, utili a determinare il tipo e la gravità di afasia. La valutazione indagherà in particolare: - la comprensione verbale ovvero la comprensione di parole e frasi, la comprensione di domande o di indicazioni, la comprensione di produzioni più lunghe a minore o maggiore complessità testuale, la comprensione di testi, altro; - la produzione verbale ovvero la produzione di sequenze automatiche (ad esempio i giorni della settimana), la denominazione di oggetti, la descrizione di immagini , la capacità di formulare risposte, la capacità di esprimere i passaggi necessari per completare un discorso o Giornata Europea della Logopedia,6 Marzo 2015 “POSSO ANCORA DIRE LA MIA”: L’AFASIA. Documento a cura di: Raimondo S. CON IL PATROCINIO DI: - raccontare una storia rispettando l’argomento e la sequenza di eventi, ma soprattutto la possibilità di partecipare a conversazioni, altro; la lettura e la scrittura: la comprensione o produzione di lettere, parole, frasi e paragrafi; la comunicazione funzionale: la capacità e la motivazione a iniziare una conversazione, rispettandone i turni e esprimendosi oltre che con parole e frasi anche attraverso gesti, disegni, o altri mezzi in supporto o in sostituzione alla comunicazione verbale; la capacità di chiarire la propria produzione quando il partner mostra di non aver compreso QUALI TRATTAMENTI SONO DISPONIBILI PER LE PERSONE CON AFASIA? Le tecniche di trattamento disponibili sono numerose e dipendono dalle esigenze e dagli obiettivi della persona con afasia. Il trattamento può essere individuale o di gruppo. Il logopedista può proporre attività per promuovere le competenze linguistiche danneggiate o aiutare la persona con afasia ad elaborare e utilizzare strategie anche non verbali per migliorare la comunicazione nelle diverse situazioni. Può collaborare con altri specialisti nel reinserimento scolastico o lavorativo della persona con afasia, implementando l'uso di strategie compensative o contribuendo a modificare l'ambiente per favorire le capacità residue. DOVE È POSSIBILE TROVARE UN LOGOPEDISTA? Sul portale www.fli.it della Federazione Logopedisti Italiani puoi trovare i riferimenti dei Logopedisti afferenti all’Associazione rappresentativa del Logopedista in Italia, riconosciuta dal Ministero della Salute. Giornata Europea della Logopedia,6 Marzo 2015 “POSSO ANCORA DIRE LA MIA”: L’AFASIA. Documento a cura di: Raimondo S. CON IL PATROCINIO DI: