Progetto classe 2.0 - Istituto Comprensivo Statale di Cadeo e

Progetto classe 2.0
Titolo del progetto
URL di verifica della presenza nel
LA LIM ALLA SCUOLA PRIMARIA
www.istitutocomprensivocadeo.pc.it/progetti.html
POF
Classe coinvolta nel progetto
Classe 3A
Scuola Primaria di Roveleto di Cadeo (PC)
IC di Cadeo
Referenti progettuali
Dirigente Vicario prof. Angelo Bardini, IC. Di Cadeo
Docenti del Consiglio di Classe: Vallisa M.Giuseppina, Cella Roberta, Obertelli Irene, Giannelli Deborah
Significato e finalità del progetto
Premessa generale
Il nostro Istituto, fin dalla sua costituzione, ha posto tra i nuclei fondanti della propria offerta
formativa ed educativa, l’attività laboratoriale, la progettualità, la formazione condivisa e la
sperimentazione educativa.
In questi anni la Scuola e l’ Amministrazione comunale hanno convogliato i fondi disponibili in
un piano organico di potenziamento dei laboratori, di un ampliamento dei progetti “territoriali”
e di servizi mirati a migliorare l’offerta formativa sul territorio. Questa pianificazione ha
permesso di ottenere risultati di eccellenza come dimostrano le attività svolte dalle due
biblioteche (Rif: http://www.istitutocomprensivocadeo.pc.it/biblioteca.html), dai laboratori di
informatica (l’I.C. di Cadeo ha fornito formazione sull’uso delle nuove tecnologie a tutte le
scuole del distretto), dai gruppi teatrali (progetto LR 12 in rete di scuole), dalle manifestazioni
promosse dai laboratori musicali e dal servizio erogato dal CTS (Centro servizi territoriale in
ambito regionale).
Nell’ottica di un patto educativo territoriale “forte”, Scuola e Amministrazione hanno
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individuato come irrinunciabile tradurre i principi di cittadinanza, democrazia e legalità in
modelli di vita che favoriscano la partecipazione e il coinvolgimento degli alunni, la
percezione di essere in una comunità che accoglie, che mette in pratica le regole del vivere
civile e sociale, che dialoga con le istituzioni e con la società organizzata, che sa apprendere.
L’Istituto valorizza progettualità, formazione e sperimentazione. Essere Istituto comprensivo
di infanzia-primaria-secondaria favorisce la possibilità di incontro tra docenti dei tre ordini
nell’elaborazione dei progetti, nei percorsi di formazione, nel serio confronto in un’ottica di
continuità e verticalità.
Il progetto si propone pertanto di raggiungere le seguenti FINALITA’ DIDATTICHE :
 Migliorare la capacità di comunicazione e di partecipazione attiva per rendere gli
alunni protagonisti del proprio processo di apprendimento:
1.a Realizzare un apprendimento collaborativo attraverso la conoscenza ed il rispetto
dell’altro e delle regole della vita scolastica
1.b Sviluppare un metodo di lavoro e di studio partecipato e consapevole
 favorire lo sviluppo delle capacità logico-cognitive, potenziare le abilità espressive
e operative degli alunni per il raggiungimento di una sempre maggiore autonomia;
 stimolare e fornire gli strumenti ad ogni alunno per conoscere e agire nella realtà in
maniera responsabile.
Analisi della situazione e individuazione delle criticità
 Analisi della SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE dal punto di vista
didattico e disciplinare
La classe 3^A risulta composta da 25 alunni (9 femmine e 16 maschi). 9 alunni sono di
diversa nazionalità (Albania, Marocco, Burkina Faso, India, Nuova Guinea). 3 bambini
presentano, pur con gradi diversi, disturbi specifici d’apprendimento, una alunna è arrivata in
Italia ad agosto e necessita di una prima alfabetizzazione e per un alunno si riscontrano
atteggiamenti di iperattività con disturbi dell’attenzione e conseguenti difficoltà nel percorso
d’apprendimento. Due alunni, tra quelli citati, presentano problemi comportamentali. Questa
sperimentazione può essere particolarmente significativa in un contesto classe così
eterogeneo, dove le TIC possono agevolare i processi di apprendimento e favorire l’inclusione.
Individuazione ed analisi dei bisogni formativi degli studenti
Guidare i bambini alla scoperta delle proprie e delle altrui emozioni ed elaborare efficaci
capacità di comunicazione è la principale motivazione del presente progetto affinché gli
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alunni diventino più sicuri di sé, siano capaci di stare con gli altri, sappiano assumersi la
responsabilità cognitivo-emozionale delle proprie intenzioni e quindi sviluppino il piacere di
apprendere in un clima sereno. A questo scopo l’utilizzo delle tecnologie rappresenta una
direzione di ricerca con forti potenzialità in quanto, oltre ad attivare un più forte
coinvolgimento degli alunni proponendo un ambiente didattico accattivante, offre la possibilità
di sperimentare nuove modalità di apprendimento e di relazione tra piccoli gruppi, tra il
singolo e il gruppo, creando così nuove comunità d’apprendimento.
Obiettivi generali
Il Progetto classi 2.0 si inserisce coerentemente con gli obiettivi didattici ed educativi
individuati per la classe, in particolare l’avvio allo studio in classe terza e il raggiungimento
di una competenza duratura nel tempo sono obiettivi prioritari; è importante pertanto che
l’alunno acquisisca strumenti che possano agevolarlo in questo. Con l’applicazione delle
nuove tecnologie in contesti interdisciplinari si mira a:
 favorire un ambiente di apprendimento stimolante
 motivare ad imparare
 usare un linguaggio più vicino ai ragazzi, nativi digitali
 aumentare i tempi d’attenzione,
 facilitare la comprensione e l’uso dei vari registri comunicativi,
 arricchire le mappe mentali,
 migliorare l’autonomia
 rendere più sicura la capacità espositiva,
 incentivare la partecipazione di tutti anche attraverso il lavoro cooperativo,
 facilitare il confronto attorno a situazioni di problem solving
 trasformare la classe in una comunità di apprendimento che superi i confini
spaziali dell’aula.
Significativo, in una logica di condivisione e trasferibilità di esperienze, è la reale possibilità
di un confronto con la classe seconda della scuola secondaria di Pontenure che sta
partecipando al Progetto classi2.0; ciò permetterebbe, a livello di istituto, di lavorare in
verticale e individuare un percorso comune e condiviso, per tentare di concretizzare l’idea di
una Scuola2.0 che superi i limiti della sola classe2.0.
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Modalità di realizzazione e metodologie di lavoro
Da una fase collettiva con l’utilizzo della LIM, si passerà gradualmente a creare
gruppi di 4 o 5 alunni che attorno ad un’isola didattica sperimentano e formalizzano
quanto hanno appreso attraverso l’uso del PC, collaborano tra pari attraverso il
lavoro cooperativo, prendono accordi e decisioni condivise, relazionano agli altri il
loro elaborato, stimolando il confronto, l’ascolto e la verbalizzazione.
Per il 3°anno il lavoro sarà organizzato a coppie con un PC portatile ogni 2
bambini.
L’impostazione dell’attività di studio attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e
coordinata dal docente, ha un grande valore metacognitivo
e insieme
motivazionale poiché, supportando l’alunno nelle difficoltà d’ apprendimento
ordinato, lo incentiva ad applicarsi con impegno. La finalità è l’acquisizione di un
metodo, peculiarità della scuola formativa, che non deve riempire la testa di
contenuti, presto dimenticati, ma deve dare delle abilità cognitive, che favoriscano
la crescita interiore ed il processo di maturazione consapevole(E. Morin).
Saranno utilizzate le seguenti linee metodologiche e strategie di intervento comuni:
-
Lezione frontale
Discussione e dialogo
Metodologia della ricerca
Utilizzo di diversi linguaggi di comunicazione
Utilizzo di Learning Objects
Problem solving
Mappe concettuali
Promozione di un clima sociale positivo che valorizzi la personalità di ciascuno
Promozione di attività motivanti in grado di coinvolgere in prima persona gli alunni
Abitudine a raccontare le proprie esperienze
Utilizzo dell’errore come momento di riflessione
Controllo sistematico delle situazioni problematiche e attuazione di strategie di
recupero
Lavoro individualizzato, a coppie, a piccoli gruppi
Coinvolgimento degli alunni assegnando loro compiti e piccole responsabilità
Controllo sistematico dei compiti domestici
Guida al metodo di studio
Sperimentazioni tecniche e materiali
Cambiamento del setting d’aula
Per lo svolgimento delle attività didattiche saranno utilizzati i seguenti strumenti di lavoro:
libri di testo e relative risorse in rete, testi di approfondimento, giornali, riviste specializzate,
vocabolari, atlanti, cartine, il patrimonio librario della biblioteca scolastica e le iniziative
correlate (formazione, animazioni, prestito ecc.), videocamera, fotocamera, LIM,
presentazioni multimediali, software didattici free ad ambiente aperto, OCR, CD interattivi,
netbook, DVD, giochi didattici on-line, video didattici, connessione Internet.
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Coordinamento, monitoraggio e verifica
Per verificare l’andamento del progetto ed il raggiungimento dei risultati finali sono previste
le seguenti modalità ed i seguenti strumenti:
Verifiche intermedie e finali
Modalità quantitativa
Strumenti:



Raccolta dei materiali prodotti
Coinvolgimento dei genitori in eventi e manifestazioni finali in cui gli alunni
espongono e narrano le attività svolte
Questionario di fine anno scolastico
Modalità qualitativa
Strumenti:



Individuazione di opportuni indicatori di valutazione relativi ai percorsi elaborati
Incontri con i referenti progettuali al fine di rilevare l’andamento del progetto ed
eventuali elementi di criticità e i bisogni emergenti utili per la progettazione
dell’intervento per il successivo anno scolastico
Questionario agli alunni ed ai genitori
Il progetto prevede la stesura, da parte del Consiglio di Classe di una relazione consuntiva
annuale, allo scopo di verificare la validità degli interventi stabiliti in sede di
programmazione e di realizzare i necessari adeguamenti della stessa. E’ previsto anche il
dibattito in sede di Collegio dei Docenti.
Risultati attesi
Il progetto si prefigge di:
PER GLI ALUNNI




sviluppare gradualmente la confidenza con i nuovi ambienti di apprendimento
migliorare l’acquisizione delle competenze disciplinari
migliorare le competenze comunicative
migliorare l’acquisizione delle competenze sociali e relazionali
PER I DOCENTI


migliorare l’efficacia del lavoro di gruppo
stimolare e sostenere la disponibilità a sperimentare efficaci strategie
metodologiche
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
migliorare il livello di gratificazione professionale
Aumentare la partecipazione e la condivisione delle famiglie al progetto educativo della
scuola.
Collaborazione con agenzie ed enti esterni
Agenzia o ente
Modalità
Biblioteca scolastica e
biblioteca comunale di
Pontenure
Incontri con gli autori
Formazione docenti e genitori (febbraio 2010)
Altre classi 2.0 in particolare
la 2°A della scuola
secondaria di Pontenure
Incontri di progettazione di percorsi comuni, confronto su
metodologia e valutazione. Contatti tra le classi
CTS
(Centro
territoriale Prestito di ausili tecnologici per il recupero delle abilità di base
servizi per le disabilità)
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