Indice
Prefazione all’edizione italiana.........................................................................5
Premessa.........................................................................................................................13
Prefazione all’edizione tedesca......................................................................18
C apitolo 1 .................................................................................................................. 25
IL GATTO FELIX NON RIESCE PIÙ A URINARE
Le conseguenze di un’alimentazione con mangimi pronti prodotti
industrialmente
C apitolo 2 ................................................................................................................... 37
IL LABRADOR PAULE SI GRAT TA FINO A SANGUINARE
Perché le diete contro le allergie servono a poco o niente
C apitolo 3 ................................................................................................................... 57
LA STORIA INFINITA DEL PASTORE TEDESCO POMUC E
DELLE SUE ARTICOLAZIONI FRAGILI COME VETRO
Le drastiche conseguenze della selezione eccessiva e
dell’alimentazione errata
C apitolo 4 .................................................................................................................. 75
PER COSÌ DIRE, VACCINATA A MORTE. PERCHÉ LA GATTA
BENITA DOVEVA MORIRE
Sul senso e il non senso delle vaccinazioni annuali
C apitolo 5 ...............................................................................................................101
PERCHÉ LA DOBERMANN SANDRINA DISTRUGGE
L’ARREDAMENTO DI CASA
Le pillole della felicità e gli psicofarmaci per cani e gatti
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C apitolo 6 ............................................................................................................... 117
QUASI AVVELENATO DAL VETERINARIO. IL CALVARIO DI UN
GATTINO
L’utilizzo incontrollato di antibiotici e cortisone, il
bombardamento con vermifughi e altro ancora
C apitolo 7 ...............................................................................................................141
SENTA, UNA BOT TE A QUAT TRO ZAMPE
Discutibili le diete a basso contenuto calorico e gli alimenti per il
diabete
C apitolo 8 ...............................................................................................................151
LA TRISTE STORIA DI MAX, LABRADOR MASCHIO
DI CINQUE ANNI
Cani e gatti vittime di dispositivi medici usati erroneamente
C apitolo 9 ...............................................................................................................161
LE VOCI PEGGIORI E PIÙ INSISTENTI SULL’ALIMENTAZIONE
BIOLOGICA SECONDO NATURA
Come i veterinari, volutamente o no, diffondono informazioni false
per valorizzare e vendere i cibi pronti
C apitolo 10 ...........................................................................................................185
COME POTETE PROTEGGERE IL VOSTRO CANE O IL VOSTRO
GATTO DA INTERVENTI INUTILI E TRAT TAMENTI INEFFICACI
Soluzioni per il benessere dei vostri animali
Bibliografia................................................................................................................ 192
L’autrice........................................................................................................................ 193
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C apitolo 7
Senta, una botte
a quattro zampe
Discutibili le diete a basso contenuto calorico
e gli alimenti per il diabete
S
enta, un meticcio femmina, ha sei anni quando la vedo per la prima volta nel mio studio. È l’esempio perfetto di ciò che si intende
per cane obeso. Pesa quasi 28 chili ed è alta quanto un cocker
spaniel. Con le sue zampe relativamente corte e una testa piccola e a
punta ricorda più una botte che un cane. Cammina come un’anatra e
ogni passo le procura dolori. Spazzola via come un aspirapolvere tutto
quello che trova. Oltre al suo “normale” cibo secco, mangia anche i
cosiddetti snack per cani, bombe caloriche con una quantità enorme
di zucchero per esaltare il gusto. In una grande famiglia, ed è questo il
caso della famiglia D., ognuno si occupa del cane e fa attenzione che
non patisca la fame.
Senta si muove anche troppo poco. Cresciuta in un appartamento
di una grande città senza giardino, per lei le passeggiate per i bisogni
sono possibili solo al guinzaglio, non ha dunque alcuna possibilità
di muoversi liberamente, cosa che contribuisce al suo sovrappeso. La
famiglia D. è venuta da me perché Senta si rifiuta di prendere, oltre al
costoso cibo dietetico, anche le pastiglie dietetiche che il veterinario
le ha prescritto come “indispensabili”. Queste pillole dimagranti, che
si chiamano Slentrol, da una parte dovrebbero aumentare il naturale
senso di sazietà e dall’altra ridurre l’assorbimento dei grassi contenuti
negli alimenti. Già dall’età di 1 anno il veterinario dà regolarmente a
Senta farmaci per bloccare l’estro, a cinque anni è diabetica e da allora
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assume quotidianamente insulina. La famiglia D. ormai si vergogna
ad andare per strada con Senta. I passanti li apostrofano continuamente in maniera sprezzante a causa dell’obesità dell’animale. Siccome le
passeggiate lunghe non sono comunque più possibili, adesso l’uscita
del cane si limita a un paio di minuti di aria nell’oscurità serale o di
buon mattino. Senta passa il resto della giornata a russare sul divano o
nella sua cuccia. Per un cane di sei anni, non così vecchio dunque, non
è proprio una vita auspicabile.
Senta soffre di diabete secondario, malattia così definita perché è solo
un sintomo di un’altra malattia di fondo. Nel caso di questo cane il motivo principale è sicuramente il sovrappeso, ma anche le iniezioni contro
l’estro fatte regolarmente influiscono. Queste contengono progesterone
e possono causare il diabete. La famiglia D. riesce a gestire bene il diabete di Senta e per loro non è un problema farle tutti i giorni l’iniezione.
Tutti i membri della famiglia, però, sono d’accordo che il cane non vive
una bella vita, ma piuttosto vegeta. Ovviamente si è cercato di farla dimagrire con un costoso cibo dietetico, anche sotto controllo veterinario.
Il successo, però, è sempre molto limitato, perché con quei cibi il cane
sviluppa un appetito ancora maggiore rispetto al suo “normale” cibo
industriale. Non c’è da stupirsi; se si esamina con senso critico il cibo
dietetico di quella grande industria, ci si accorge subito che al primo
posto tra gli ingredienti c’è la “cellulosa lignea”.
Da Wikipedia: «La cellulosa lignea (dal latino lignum, il legno/l’albero) forma le pareti cellulari delle piante legnose e serve loro, durante
il processo di lignificazione, come sostegno della struttura nella quale
in seguito viene immagazzinata la lignina». La cellulosa lignea, dunque, non è nient’altro che un concentrato di fibre grezze del legno che
riescono a gonfiarsi enormemente, cambiando così il volume del cibo
e portando dunque a una rapida sazietà determinata meccanicamente.
Naturalmente un certo contenuto di fibre grezze nel cibo è importante;
fa riflettere però il fatto che si trovano al primo posto. Perché con il
legno non ci si nutre e di conseguenza al cane viene una fame da lupi.
Al secondo posto ci sono le già più volte menzionate proteine di
pollame. La differenza tra le proteine di pollame e le proteine di carne
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Capitolo 7 - Senta, una botte a quattro zampe º 143 di pollo, che effettivamente contengono carne, è che le prime contengono in pratica tutti gli scarti dei volatili. Le proteine di pollame, ad
esempio, possono essere fatte anche solo con piume e di conseguenza
contenere solo proteine molto scadenti. Un cane in sovrappeso ha bisogno di proteine nobili, se queste vengono a mancare, si sviluppano
ulteriori malattie. Attraverso l’alimentazione con questi pericolosi prodotti light provochiamo proprio patologie secondarie come ad esempio problemi epatici e renali.
E cos’è ancora contenuto nel cibo dietetico industriale? Al terzo posto nella lista degli ingredienti si legge: glutine di frumento. Si tratta di
un sottoprodotto degli amidi e del glutine del frumento. Il glutine costituisce circa l’80% delle proteine contenute nel frumento. La crusca di
frumento, invece, è costituita dai tegumenti esterni dei semi dei cereali e
nell’alimentazione integrale degli esseri umani viene utilizzata per il suo
apporto di fibre integrali (muesli, cracker ecc.). «Il glutine è utilizzato
ovunque nell’allevamento dei suini. Il prodotto integra perfettamente
le razioni alimentari di maialini e maiali da macello o da riproduzione.
In questo modo mangiano una razione con una grande concentrazione
energetica. Il prodotto è appetitoso e abbassa i costi del mangime»1.
Il glutine, dunque, apporta proteine vegetali. Eppure i cani e in
misura ancor maggiore i gatti riescono a utilizzare le proteine vegetali
solo in misura ridotta. Con questi cibi si trasformano i cani e i gatti in erbivori. In questo modo le complicanze patologiche sono programmate in maniera fin troppo perfetta. Nell’elenco degli ingredienti
compare di seguito la “tapioca”, un amido dal sapore neutro (estratto
dalle radici di manioca) che apporta carboidrati e che, con la sua gelatinizzazione durante la produzione impedisce che, dopo il raffreddamento, le parti si scompongano di nuovo nei suoi elementi essenziali.
Anche in questo caso, dunque, non ci sono tracce di proteine animali.
Per trovarle occorre arrivare proprio in fondo alla lista degli ingredienti, peraltro senza l’indicazione di quali proteine si tratti. Poiché in etichetta gli ingredienti devono essere indicati in maniera decrescente in
1. Fonte: foglio informativo www.raiffeisen.com.
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base alla loro quantità, ci si può immaginare quante proteine animali
nobili siano contenute in questi alimenti! I tipi di cibo light, quindi,
contengono essenzialmente “materie riempitive” scadenti.
Nonostante il cibo dietetico, Senta ingrassa sempre di più. Cerca di
placare i suoi attacchi di fame saccheggiando quello che trova: nessuna
pattumiera, nessun mucchio di spazzatura è sicuro con lei in giro, ruba
anche dalla tavola tutto ciò che le capita. Ha sviluppato anche abilità
insospettate: a casa della famiglia D. succede spesso che l’arrosto della
domenica o la torta semplicemente spariscano, anche se sono posti in
alto sulla credenza. Durante le sue passeggiate ormai sempre più rare,
trova tutto quello che è in qualche modo commestibile. Il veterinario
curante riduce sempre di più le quantità di cibo pronto, ma non serve
a molto. A volte Senta dimagrisce di un paio di etti, ma il dimagrimento non dura. Infatti, a causa della mancanza di sostanze nutrienti insorgono gli attacchi di fame, che Senta riesce appunto a placare
abilmente. Se a disposizione si hanno solo “riempitivi” poco nutrienti,
il senso di fame rimane, indipendentemente dalla quantità di cibo
ingerita, e aumenta quanto più a lungo l’organismo rimane privo delle sostanze necessarie. Per questo motivo molti cani cui viene fatto
seguire un regime alimentare a base di cibo dietetico hanno sempre
fame. Inoltre, l’elevato contenuto di ceneri grezze di questi alimenti di
difficile digestione va a sovraccaricare gli organi metabolici e se assunti
in maniera duratura, possono portare a disfunzioni croniche. Questi
ingredienti pesanti da digerire rappresentano inoltre un sovraccarico
per tutto l’apparato digestivo. Compaiono vomito, diarrea, stitichezza
ecc. e un indebolimento generale del sistema immunitario. Questo è
anche il motivo per cui molti cani, dopo avere seguito una dieta con
cibi light, sviluppano un’importante allergia con un’evidente sintomatologia a livello cutaneo o intestinale.
Questo è anche il caso di Senta. Il suo mantello diventa sempre più
ispido e si gratta di continuo. Ogni mese fa iniezioni di cortisone contro il prurito, che riescono a placare solo temporaneamente gli attacchi.
Quando il veterinario le diagnostica il diabete, il valore di zucchero nel
sangue è di 310 mg/dl (normale nei cani è circa 100 mg/dl). Il diabete
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Capitolo 7 - Senta, una botte a quattro zampe º 145 insorge nei cani a causa di una mancanza di insulina. In seguito a ciò
lo zucchero non viene più smaltito, o quanto meno viene smaltito
in maniera insufficiente e insorge l’iperglicemia. Se non si contrasta
l’iperglicemia con dosi di insulina, derivano gravi danni agli organi
e nel peggiore dei casi si arriva alla cecità. Sulla base della diagnosi,
Senta deve assumere cibo per diabetici, che non si differenzia molto
da quello contro l’obesità, se non per l’uso della carragenina (E407)
come agente saziante. Nell’industria alimentare questa si usa come
gelificante per marmellate, gelati, panna ecc. e come riempitivo nei
prodotti dietetici perché fornisce più volume senza ulteriore apporto
calorico. La carragenina si estrae dalle alghe rosse, si sospetta che sia
responsabile di tumori dell’apparato gastrointestinale e sembra favorire la formazione di tumori all’intestino e alla mammella. Ha un basso
peso molecolare, è indigeribile, viene assorbita dalle cellule delle pareti
intestinali ma non viene smaltita. Ne può conseguire la morte cellulare, da cui deriva la distruzione delle pareti intestinali e l’insorgenza di
cellule tumorali. La ricercatrice statunitense Joanne Tobacman mette
in relazione l’aumento dei casi di tumore alla mammella e al tratto
digestivo con un aumento dei consumi di questo gelificante. Anche in
questo caso la quantità è determinante. Non è il consumo episodico
ma quello costante, quindi l’effetto cumulativo, che può scatenare la
malattia. Che cos’abbia a che fare un gelificante nel mangime per cani,
non riesco a capirlo.
Il diabete oggi rappresenta la seconda disfunzione ormonale più
frequente nei cani. Nell’80% dei casi si tratta di cagne sterilizzate. Succede che in una determinata fase del ciclo (metestro) viene rilasciato
l’ormone progesterone che stimola la formazione degli ormoni della
crescita che funzionano come controparte dell’insulina. Ovviamente
a posteriori non si può più stabilire se nel caso di Senta il diabete sia
insorto a causa delle iniezioni di ormoni contenenti progesterone fatte
per rimandare l’estro, delle iniezioni di cortisone (anch’esso una possibile causa del diabete) fatte mensilmente, dell’obesità o se la causa
siano tutti e tre i fattori messi insieme. Modificando alcuni fattori,
però, è possibile diminuire la quantità di costosa insulina.
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Nel caso di Senta tra i primi obiettivi da raggiungere ci sono ovviamente una duratura riduzione di peso e l’eliminazione di ulteriori
iniezioni di ormoni e cortisone. Con una corretta dieta dimagrante si
deve perdere mensilmente al massimo l’1 o il 2% del peso corporeo. La
cosa più importante in questo caso è l’assunzione di proteine nobili.
Per Senta sono poi arrivati giorni migliori. Il 75% della sua razione alimentare quotidiana consiste adesso in carne fresca, cartilagine e
ossa, con l’aggiunta di verdure ed erbe aromatiche. I carboidrati sono
stati ridotti al minimo. Ci sono anche pochi grassi e sotto forma di
oli di elevato valore nutritivo. Il nostro primo obiettivo è stato quello
di far perdere a Senta quattro chili in un anno. La famiglia D. si è
attenuta a tutte le indicazioni e il cane è cambiato rapidamente. È
occupata per ore a rosicchiare le ossa, le piace moltissimo e può essere
finalmente e semplicemente un cane. Per quanto sin da cucciola fosse
abituata solo ai croccantini e al cibo in scatola, è riuscita ad abituarsi
in fretta e senza problemi alla dieta BARF (alimentazione biologica
secondo natura per cani e gatti). Anche gli attacchi di fame sono diventati decisamente meno frequenti e Senta è così occupata con le ossa
che si dimentica addirittura di rovistare nella spazzatura.
Dopo un anno il risultato è stato una perdita di peso di quattro
chili e mezzo, arrivando a “solo” 22,5 chilogrammi. Oggi si interessa
di nuovo anche alle passeggiate e per strada non la deridono più per
il suo aspetto. Continua sì a essere troppo grassa, ma adesso, due anni
dopo, pesa comunque 21 chili e riesce a mantenersi grazie all’introduzione di un’alimentazione diversa. Il signor D. ha incaricato la sua
numerosa famiglia di provvedere affinché Senta si muova a sufficienza.
Ogni giorno un membro diverso della famiglia ha il compito di rimanere almeno un’ora all’aperto con il cane, fare jogging o semplicemente camminare a passo sostenuto. Funziona a meraviglia.
Tra l’altro, siamo anche riusciti a dimezzare le dosi di insulina e
dopo poche settimane sono diventate superflue anche le iniezioni di
cortisone poiché il prurito è completamente svanito. Naturalmente
continuava a essere presente l’idea di far sterilizzare la cagnetta, per
evitare le iniezioni di ormoni e il naturale aumento di progesterone.
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Capitolo 7 - Senta, una botte a quattro zampe º 147 Poiché la famiglia D. si rifiutava di far operare la cagnetta e io, d’altra
parte, non potevo assicurare che dopo l’intervento si sarebbe completamente risolto il problema del diabete, abbiamo lasciato che Senta
andasse in calore naturalmente due volte all’anno. Tutto ciò funziona
senza problemi, la famiglia D. le inietta tutti i giorni la sua dose di
insulina, già drasticamente ridotta, e Senta si gode la sua vita da cane.
Il diabete nei cani è quasi sempre irreversibile, cioè incurabile. Si
possono però ridurre i sintomi al minimo e così ridurre anche le dosi di
insulina. Naturalmente non bisognerebbe proprio arrivare fino a questo
punto. Se si pensa che circa il 40% dei nostri cani e gatti domestici è
in sovrappeso e circa il 10% è letteralmente obeso, si apre ovviamente
un mercato gigantesco, non solo per i produttori di mangimi light, ma
anche per i farmaci dimagranti, come lo Slentrol citato prima. Secondo
l’azienda produttrice Pfizer, lo Slentrol è stato testato su 600 cani che nel
giro di sei mesi hanno perso l’8-20% del loro peso. Gli studi, che come
ormai sappiamo sono svolti dalla Pfizer e dalle altre industrie produttrici, sono da prendere con le dovute precauzioni e solo molto raramente
sono obiettivi. Infatti, i soggetti che non hanno la reazione desiderata
sono esclusi dagli studi e, diciamolo chiaramente, si falsifica e si mente
finché questi non dimostrano i successi desiderati. Come sempre in primo piano ci sono gli interessi economici. Infatti, chi sarebbe disposto a
finanziare studi costosi se da questi non emergesse nulla o se si avessero
addirittura risultati negativi? A prescindere dai dubbi sui successi, gli effetti collaterali, come nel caso dello Slentrol, possono essere molti gravi.
Nel foglietto illustrativo si consiglia di sospendere immediatamente il
farmaco se insorgono patologie epatiche, di ridurre le dosi al 25% o di
interrompere la cura nel caso di vomito o diarrea ricorrenti. Lo Slentrol
(principio attivo dirlotapide) è un preparato che originariamente era
stato pensato e anche testato come dimagrante per gli esseri umani in
sovrappeso. Però, a causa dei gravi effetti collaterali come cefalea, forte
meteorismo, coliche, dissenteria e flatulenza, il farmaco non ha ottenuto l’autorizzazione all’utilizzo per gli esseri umani. Interessante, vero?
Nella sua composizione il dirlotapide è una sostanza che inibisce la
decomposizione enzimatica e l’assorbimento dei lipidi attraverso le pa-
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reti intestinali. Nel sistema nervoso centrale, inoltre, dovrebbe portare
a un’inibizione dell’appetito attraverso il rilascio di determinati ormoni della sazietà. I gatti non devono assolutamente prendere questo
farmaco contro l’obesità poiché, a causa del metabolismo modificato,
possono insorgere gravi patologie epatiche.
Qui di seguito un estratto dalla rivista specializzata per veterinari
«Editorial Kleintiermedizin»2, numero 1 + 2, 2007, sull’introduzione
dello Slentrol negli studi di veterinaria:
Care colleghe, cari colleghi,
la corpulenza dei cani (e dei loro proprietari) è un male diffuso nella nostra società del benessere. Gli esperti stimano che il
40% sia in sovrappeso e il 10% clinicamente grasso. Se si parte
dal principio che una cura dimagrante si protrae per mesi, si
riconosce il potenziale dei farmaci contro l’obesità. Possiamo
permetterci di rifiutare un farmaco come il dirlotapide (Slentrol)? O non è forse più utile sfruttare una nuova opportunità
e fare spazio nei nostri ambulatori a questo nuovo settore di
mercato della riduzione del peso abbandonando gli alimenti a
ridotto contenuto calorico di dubbia efficacia? Noi abbiamo la
competenza. Lo Slentrol richiede la prescrizione medica. Nelle
informazioni sul prodotto c’è scritto che il suo utilizzo deve
avvenire seguendo le indicazioni del veterinario e sotto controlli
clinici. Gli scopi sono l’eliminazione dei rischi legati all’obesità
e il recupero dell’agilità e della salute. Sì, che cosa si vuole di
più? Il processo di introduzione sul mercato europeo durerà
ancora un paio di mesi. Non è un male, anzi, è meglio così.
Perché nel frattempo avete l’opportunità di vendere senza dare
nell’occhio le vostre enormi scorte di cibo dietetico. Chi vuole
ancora avere quest’insipido, spesso disdegnato e costoso cibo
dietetico se, grazie al dirlotapide, si possono sdoganare di nuo2 Editoriale di medicina veterinaria per piccoli animali [N.d.T.].
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Capitolo 7 - Senta, una botte a quattro zampe º 149 vo i cibi appetitosi e si può essere contenti che al cane non solo
piaccia ciò che mangia, ma con questo piccolo additivo liquido
riesca pure a dimagrire?
Cordialmente, il vostro Dieter Müller
(Dottor Dieter Müller, medico veterinario
specializzato in piccoli animali, Heinsberg).
Di conseguenza sapete molto bene, cari colleghi, come vanno le
cose con gli alimenti a ridotto contenuto calorico di dubbia efficacia.
Eppure quasi tutti li vendono. Scuotendo la testa posso solo dire: monetica invece di etica.
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