La Gazzetta Jonica Spettacoli & Cultura Venerdì 12 Marzo 2010 3 La famiglia Gargano racconta una tradizione che rischia di scomparire “I sindaci passano ed i pupari restano” “Ecculi in campu, unu contra all’autru/ca cercanu mangiàrisi ppi lupi /Orlando a’n certu puntu era stanchissimu mentri Rinardu ancora ci agguantava”(Nino Martoglio, Lu cumbattimentu di Orlando e Rinaldo). Ci si ritrova così immersi nelle radici del nostro teatro, fra arte e realtà, in un luogo senza tempo in cui fili, maschere e melodie fanno da protagonisti. Ed il puparo racconta creando intorno un’aurea, a dispetto di una società che troppo corre. Si racconta e si va avanti senza venir meno alla tradizione, consegnando di padre in figlio un’arte che, inizialmente affidata a testi traditi oralmente, è arrivata ai giorni nostri e dal 2001 è stata riconosciuta dall’Unesco Patrimonio orale ed immateriale dell’umanità. Un bene quindi da tutelare che vede i “superstiti” di quest’antico mestiere adoperarsi per far si che quest’arte non scompaia. Nella provincia di Messina l’ultima famiglia di pupari è quella dei Gargano. Rosaria, Giorgio e Venerando (quest’ultimo impegnato nella creazione artigianale dei Pupi con il supporto della moglie Margherita Bonanno) sono la quinta generazione di una famiglia di opranti. “La nostra famiglia, dichiara Rosaria Gargano, ha cominciato ad operare nella prima metà dell’800. A Don Rosario si deve la creazione di quel che sarà poi il carattere distintivo dei Gargano: la sagra del Bellisario da Messana, eroe messinese che difende la città dall’invasione dei Turchi, grazie alla Madonna della Lettera. Un periodo fiorente pure quello degli inizi del 1900 che vede approdare i nostri spettacoli al Teatro Greco di Taormina, aperto per la prima volta all’opera dei Pupi”. Un percorso in crescendo quello della famiglia Gargano, sbloccato però nel 1964 da un incendio devastante. “Da quell’incendio, continua Gargano, non vi saranno più Teatri stabili per i Pupi a Messina. Fortunatamente nel 2008 è stato aperto il Teatro Stabile Rosario Gargano, sito presso l’Istituto Angelo Pajno di Gravitelli. Lì è custodita la nostra collezione di Pupi oltre che i manoscritti”. Oggi gli eredi della Famiglia Gargano lottano per tenere in vita questo patrimonio, chiedendo con tenacia una maggiora presenza da parte delle Istituzioni. “I sindaci passano ed i Pupari restano, incalza Rosaria Gargano. Noi stiamo lottando per salvaguardare una tradizione che rischia di scomparire. Col suo estinguersi verrà meno una parte del substrato culturale messinese”. A partire dal 13 marzo la Famiglia Gargano porterà in scena al teatro Vittorio Emanuele di Messina cinque spettacoli fra cui L’Incanto di Creonta, tratto dal ciclo Carolingio, e Lodovico salva Messana dai Turchi. Uno spettacolo da non perdere rientrante nel programma presentato al Teatro Vittorio Emanuele di Messina “Sarabanda di Favole ed Opera dei Pupi”. Un progetto ideato per avvicinare grandi e piccini al mondo delle favole e della tradizione; un programma nato per continuare o tornare a sognare. Costo del biglietto per ogni adulto 5 euro. Per info www.teatrodeipupigargano.it oppure www.teatrodimessina.it. Simona Bordonaro Messina - Al Vittorio Emanuele con Leo Gullotta Unica data italiana ad Acireale a marzo L’onestà di... Pirandello Messina - Leo Gullotta, incanta gli spettatori del Teatro Vittorio Emanuele, con il personaggio Angelo Baldovino, un uomo fallito, di dubbia moralità, che accetta solo per il piacere dell’onestà di sposare Agata, ragazza di buona famiglia che aspetta un bambino da un uomo sposato, il rispettabile marchese Fabio Colli. Con “Il piacere dell’onestà”, commedia in tre atti di Luigi Pirandello composta nell’aprile-maggio 1917 ed rappresentata per la prima volta il 27 novembre dello stesso anno al teatro Carignano di Torino, l’attore catanese torna ad un testo del drammaturgo siciliano, dopo il grande successo di critica e di pubblico(95.000 presenze in tutta l’Italia) nei tre anni di tournée con “L’uomo, la bestia e la virtù”, sempre per la regia di Fabio Grossi. La commedia portata in scena da Gullotta tratta uno dei temi cari a Pirandello: l’onestà, una scelta ponderata e voluta dallo stesso attore che affronta l’opera con lo stesso gruppo artistico del precedente spettacolo: Martino Duane, Paolo Lorimer, Mirella Mazzeranghi, Valentina Beotti, Antonio Fermi, Federico Mancini e Vincenzo Versari. Nel raccontare questa vicenda di riparazione matrimoniale Pirandello, mette in risalto la sua drammaturgia, dimostrando ancora una volta come l’essere e l’apparire siano in realtà categorie senza alcun valore intrinseco, frutto unicamente delle convenzioni e del conformismo della società. Un fattore ancora più accentuato nella nostra società odierna dove essere onesti significa essere diversi. Lo spettacolo sarà di scena fino al 14 marzo. Gianni Arpi Dieta siciliana per 50 cent In pochi ancora ci credono ma 50 Cent, il rapper più duro d’oltre oceano, sarà ad Acireale il 29 marzo (biglietti in vendita a 45 euro) per l’unica data italiana del suo tour mondiale, organizzata da Francesco Amantia. Curtis James Jackson III (questo il suo nome di battesimo) ha venduto milioni di dischi, ha una sua linea di abbigliamento, l’autobiografia è diventata un bestseller, una carriera cinematogra- fica di attore in ascesa, un’etichetta discografica e perfino un profumo a suo nome. Non nuovo a “faide” contro gli altri rapper americani, 50 Cent è nuovamente nei guai. Una donna, infatti, lo ha denunciato per Riviera jonica in mostra Un buon successo di pubblico ha coronato la Mostra Fotografica che l’Associazione Open House con la collaborazione della redazione di Girodivite ed il Patrocinio del Comune di Santa Teresa di Riva, ha allestito nelle giornate del 26, 27 e 28 febbraio. La sede dell’evento, Villa Ragno, ha arricchito di storia le immagini esposte che mostravano la Riviera Jonica messinese nella sua evoluzione, e purtroppo in alcuni casi involuzione, architettonica ed urbanistica, dai primi decenni del ’900 fino agli anni ’90. La Villa Crisafulli-Ragno venne edificata verso il 1890 dal facoltoso avvocato savocese Francesco Antonio Crisafulli-Trimarchi (1836-1904). Sorge al centro della città, è un palazzo signorile con annesso un grande parco ricco di vegetazione. Nel 2002 l’amministrazione comunale l’acquistò e la restaurò. È la sede dell’ “Unione dei Comuni e delle valli ioniche dei Peloritani”, in una sala al piano terra si riuniscono il consiglio assembleare e la giunta di tale unione. Nel 2008 è stata ribattezzata Palazzo della Cultura. Nel tentativo di sensibilizzare le amministrazioni dei paesi della riviera, ma guardandosi bene dall’esentare anche la cittadinanza a questa incombenza di civiltà e rispetto del territorio, l’Associazione Open House e i redattori di Girodivite hanno provato a ribadire un’idea di convivenza eco-sostenibile tra un turismo sempre più affamato di territori da esplorare e talvolta da deturpare, e l’obbligo di una sempre maggiore considerazione di quelle tanto impunemente nominate leggi di Natura, ma effettivamente poco rispettate. Le recenti “ribellioni” della Natura hanno dato conferma a questa ultima considerazione e le immagini di distruzione che si possono ancora osservare, facendo una breve visita a Scaletta Zanclea o a Giampilieri, per citare qualche località della zona, la dicono lunga sulla probabile vincitrice di questa atavica guerra di “presunzione” combattuta tra il manifestarsi di bellezza e drammaticità degli elementi naturali e la stoltezza dell’uomo. Orazio Leotta aver diffuso un video hard amatoriale che lei aveva girato con un suo amante nel 2008. Ad Acireale arriverà un 50 Cent ancora più arrabbiato ma anche dimagrito. Infatti il rapper è alle prese con una drastica dieta per interpretare il ruolo di protagonista nel film “Things fall apart”. Nella pellicola 50 Cent dovrà vestire i panni di un giocatore di football alle prese con un cancro. Alfio Grasso POETANDO Poetando. Continuano le adesioni al concorso di poesia organizzato dall’Associazione “E… Berta filava” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Roccalumera. I termini di scadenza per la presentazione del materiale col quale concorrere sono stati fissati il 28 marzo. Le poesie verranno consegnate in formula anonima ad un capo giuria che avrà il compito di organizzare una commissione qualificata, a sua scelta, che elegga le poesie più significative. Vinceranno dei premi in denaro solo 4 poesie, la prima classificata di ogni categoria ed un premio speciale Gazzetta Jonica. La premiazione avrà luogo il 18 aprile alle ore 20.00 presso il Centro sociale Giovanni Paolo di Roccalumera. Per info visitare il sito www.ebertafilava.it