il caffè 34 CULTURA & SPETTACOLI IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013 Il Benozzo restituito: a Pisa torna Giuseppe alla corte del Faraone · PISA LA GUERRA e i suoi terribili effetti lo avevano negato, per quasi 70 anni, agli occhi del pubblico. Adesso è tornato nella sua sede naturale: una delle pareti del Camposanto Monumentale di Pisa. La scena di “Giuseppe alla corte del Faraone” affrescata da Benozzo Gozzoli è stata ricollocata dopo il restauro realizzato dalle maestranze dell’Opera della Primaziale pisana ne- gli attrezzati e operosissimi laboratori di Campaldo. L’affresco, steso su una superficie di 40 metri quadri, era stato strappato nel 1948 dalla parete del Camposanto, dopo che il 27 luglio 1944 una bomba scagliata durante un raid aereo degli alleati aveva provocato uno spaventoso incendio che aveva fuso il tetto di piombo del Camposanto e danneggiato tutti gli affreschi. La grande operazione di restauro, iniziata dall’Opera pisana e diretta da Antonio Pao- MACHIVELLI E ‘IL PRINCIPE’: GLI EVENTI APPUNTAMENTI 1 Carcere, genio e gloria E’ una vita tutta da rileggere quella di messer Niccolò EMPOLI Primo concorso per Boccaccio In occasione del settecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio (1313-2013), l’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio promuove la prima edizione del concorso scolastico “Giovanni Boccaccio’’ rivolto agli studenti dell’Empolese Valdelsa. La prova consiste nella redazione di una novella, sullo stile del Decameron. Gli autori dovranno comporla con originalità, provando ad immedesimarsi nel grande novelliere e cercando di riportarlo in vita nel contesto di oggi e con le dinamiche storiche attuali. L’opera non potrà avere un numero di caratteri inferiore a 3mila. 2 Olga Mugnaini · FIRENZE EMPOLI Eva contro Eva due donne contro Lunedì alle 21 al Teatro Excelsior di Empoli imperdibile appuntamento della stagione di prosa, sul palco uno dei più celebri duelli della storia dello spettacolo: Eva contro Eva diventato un mito grazie all’indimenticabile film con Bette Davis e Anne Baxter diretto nel 1950 da Mankievicz. Due attrici una contro l’altra, la giovane, che scalpita, la “diva” che non vuole arretrare. Nella parte che fu di Bette Davis ora c’è Pamela Villoresi, la rivale è Romina Mondello, accanto a loro Luigi Diberti e Massimiliano Franciosa, regia è di Maurizio Panici. Spettacolo è prodotto dall’Associazione teatrale pistoiese. lucci, Antonino Calca e Severina Russo, ha restituito agli occhi dei visitatori del Camposanto già quaranta scene affrescate. Sono in corso altri recuperi resi ancor più complessi dai restauri post-bellici. Le tecniche impiegate allora si sono rivelate inefficaci e hanno anzi compromesso lo stato degli affreschi già deteriorato dall’incendio e da tossici supporti in eternit. Questi sono stati ora sostituiti da più moderni e isolanti supporti in vetroresina. Lorenzo Raveggi, Machiavelli in film SI COMINCIA con il bando di cattura di messer Niccolò Machiavelli, con tanto di araldi a cavallo che il 19 febbraio circoleranno per Firenze proclamando il volere della Signoria dei Medici. E si concluderà a metà dicembre con la mostra kolossal storico-documentaria alla Biblioteca Nazionale che presenterà scritti, manoscritti e autografi sulla vita e le opere del celebre cancelliere, padre della scienza politica. In mezzo un anno intero di convegni, rievocazioni storiche, lectio magistralis, mostre, spettacoli teatrali e mille altre iniziative per un calendario fittissimo di eventi fra Firenze, San Casciano, le Marche fino agli Stati Uniti e al Brasile. Tutto ciò per festeggiare i 500 anni dalla pubblicazione del Principe, scritto da Machiavelli nel dicembre del 1513 durante l’esilio a Sant’Andrea in Percussina nel comune di San Casciano, dove era stato confinato con l’accusa di aver preso parte alla congiura contro il nuovo governo mediceo, e per questo arrestato e torturato. Da lì sarà liberato in occasione dell’amnistia per l’elezione del papa Leone X. E provata la sua innocenza,sperò di poter rientrare nelle grazie dei nuovi padroni dedicando un ‘trattato’ di politica a Lorenzo de’ Medici, nipote del Magnifico, ma le sue domande d’impiego rimasero inascoltate. Alla guida delle celebrazioni ci sarà l’onorevole e storico Valdo Spini, che durante la presentazione di ieri ha spiegato: «Cos’è la politica oggi in un mondo globalizzato tormentato da una crisi economica e finanziaria? E’ l’interrogativo che tutti si pongono. Ne parleremo in occasione delle Celebrazioni del V Centenario della stesura de ‘Il Principe’ di Machiavelli, un testo universalmente riconosciuto come la fondazione della scienza politica moderna. Questo non significa che oggi non vada considerato criticamente, ma pur sempre alla luce di un’analisi scientifica della formazione del potere e della sua esplicazione. Norberto Bobbio, pronunciando un elogio di Sandro Pertini, mise a raffronto le qualità del Principe secondo Machiavelli con le qualità del Principe secondo Erasmo: forza e astuzia contro saggezza e magnanimità. Un’alternativa sempre presente. Gramsci nelle sue ‘Note sul Machiavelli’ considerò che il moderno Principe si incarnava nel ’900 nel partito politico. Questo era senz’altro vero alla sua epoca, ma oggi chi è il ‘moderno Principe’?». SPINI ha ricordato che il punto forte delle celebrazioni fiorentine sta nella collaborazione fra le istituzioni culturali nazionali presenti sul territorio, le stesse fiorentine, con l’Università Europea e quella di Harvard. E proprio i ricercatori della sede fiorentina della Harvard University, con sede a Villa I Tatti, hanno ritrovato all’Archivio di Stato di Firenze il documento originario del bando della cattura di Machiavelli datato 19 febbraio 1513. Fra gli appuntamenti, il 9 aprile alla Biblioteca Medicea Laurenziana ci saranno letture del ‘Principe’ a cura di studenti ed insegnanti; a maggio si svolgeranno iniziative di Cesifin - Cassa di Risparmio alla Facoltà di Scienze politiche. Il 7 e l’8 maggio si svolgerà un convegno all’Istituto universitario europeo di San Domenico di Fiesole. Un convegno di studi a San Casciano Val di Pesa, il riallestimento di commedie di Machiavelli alla Pergola e mostre alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti. Maratona di teatro con Marco Calvani: in scena anche Dracula · PRATO Marco Calvani SONO TRE donne, un’autrice di teatro, una signora matura e una moglie sola, le protagoniste degli altrettanti spettacoli che Marco Calvani, giovane autore teatrale pratese, mette in scena al Fabbricone fino a domenica nella rassegna «Il luogo dei mondi impossibili», una retrospettiva promossa dal Metastasio su sei artisti italiani. E Calvani, che da Prato è partito per la Capitale e per cercare successo (ha anche partecipato al film di Ozpetek «Le fate ignoranti» col fratello Luca), torna nella sua città come autore cresciuto e maturo, pronto a farsi riconoscere con un debutto in prima nazionale: «Io sono Dracula» in scena da ieri e con replica stasera alle 21. Scritto e diretto da Calvani, la performance viene interpretata da Alberto Alemanno, Elisa Alessandro, Giovanni Izzo, Letizia Letza, Regina Orioli e Michael Schermi e porta sul palcoscenico le inquietudini di un’autrice di teatro, in odore di gloria, che deve cimentarsi con la riscrittura per la scena del mito di Dracula. Un’occasione unica per la sua carriera che non può permettersi di mancare, anche se coincide con una difficile questione personale da affrontare fra fidanzato ufficiale, amante libertino e i due uomini con i quali divide casa. La maratona con le opere di Calvani prosegue per il fine settimana: domani nello spazio suggestivo del fabbrichino va in scena «Roba di questo mondo» con Fracesca De sapio e Alberto Alemanno, in cui una lo- gorroica signora e il suo succube maggiordomo si preparano allo strano rito della ‘cena’ per le misteriose ospiti del mercoledì: un rito che copre brandelli di due esistenze fallimentari. INFINE Calvani propone la storia di «Penelope in Groznyj» con Maria Mendizabal (al Fabbricone sabato 2 febbraio alle 21 e domenica alle 16), rivisitazione di Penelope che vive in una capitale fantasma in un paese distrutto dalla guerra. Per chi vuole conoscere Calvani, due occasioni: la prima oggi alle 18 ad Officina Giovani e poi sabato dopo lo spettacolo con un confronto col pubblico e la presenza della Compagnia Mixò. Sara Bessi