Liuc aa 2014/15 Industria della concia e della calzaturiera

Liuc a.a 2014/15
Industria della concia e della calzaturiera
e sostenibilità
Aurora Magni
12 dicembre 2014
• L'Italia è il primo produttore di calzature nell'Unione Europea, il
decimo produttore di calzature per numero di paia nel mondo e il
quarto Paese esportatore a livello mondiale, ma il secondo in
termini di valore.
•
• E' da sempre leader indiscusso tra i produttori di calzature di fascia
alta e lusso, ad elevato contenuto moda.
•
• Il settore calzaturiero italiano è uno dei pilastri del Sistema Moda.
•
5.186 aziende e 78.093 addetti
• Conta
(dati anno 2013), un saldo commerciale da sempre attivo e
rappresenta una realtà di estrema rilevanza quali-quantitativa
nell'economia italiana. (Fonte: Assocalzaturifici)
Fasi di lavorazione calzatura
Taglio pelle
• Attrezzi per taglio a mano
tradizionale;
Pressa per taglio con fustella
• Sistemi automatizzati per
taglio in continuo (con
supporto di Cad):
• a lama tagliente (semplice o
doppia)
• a lama vibrante
• laser
• a ultrasuoni
• a getto d’acqua
Ritagli, scarti non sempre
riutilizzabili , dimensioni
piccole e
irregolari,presenza di
sostanze chimiche
LA GIUNTERIA
• In tale fase di lavoro vengono
assemblate, per cucitura, le
diverse componenti della tomaia
e si sviluppa, essenzialmente,
nelle due sottofasi di
“preparazione” e “orlatura”. La
preparazione comprende
operazioni quali timbratura,
spaccatura, scarnitura,
bordatura e altre complementari
per la tomaia
• L’operazione di giunteria prevede la messa in forma
della tomaia e della fodera mediante incollaggio e
ribattitura dei vari componenti. La tomaia viene poi
rifinita nella fase di orlatura, che consiste nel cucire le
parti precedentemente assemblate e nel rifilare le parti
di materiale eccedenti la cucitura.
Completata così la tomaia, allestita dalla giunteria e
predisposta dall’orlatura per il montaggio, con l’aiuto di
tutti i supporti necessari affinché il prodotto finito
mantenga inalterate le sue linee strutturali, si passerà
alla preparazione del sottopiede.
L’ORLATURA
Fasi prima del montaggio
· preparazione delle suole
· preparazione dei tacchi
· preparazione degli accessori
· confezione della calzatura sulla forma
· preparazione del fondo (composto da suola, sottopiede, tacco, viti,
chiodi, ecc)
· fissaggio del fondo alla tomaia
• Il sottopiede viene dapprima fissato alla forma per
mezzo di chiodi; tra la fodera e la tomaia si introduce
quindi il contrafforte e si applica il puntale.
A questo punto la tomaia viene appoggiata sopra la
forma completa di sottopiede.
Allora l’operatore, grazie ad una pinza, effettua il
tiraggio della tomaia in direzione della punta,
fissandola con un chiodo al sottopiede; completa poi il
montaggio della punta con altri quattro chiodi e fa
aderire la tomaia alla forma fissandola tutt’attorno per
mezzo di altri chiodi. Un filo di ferro, teso con forza
lungo i cinque chiodi che sono serviti per il
premontaggio della punta, servirà a mantenere
perfettamente distesa, sulla punta della forma, la parte
anteriore della tomaia.
•
A questo punto, sul giro del margine servito per il
montaggio della tomaia sulla forma, ad esclusione della
parte posteriore (la boetta) dove andrà applicato un girello
in cuoio per il tacco si fisserà una striscia di cuoio
(guardolo) contemporaneamente alla tomaia e al
sottopiede, con una cucitura orizzontale.
Effettuata la cucitura, tolti i chiodi di fissaggio della tomaia
e il filo di ferro della montatura, si procede alla rifilatura
della parte di tomaia eccedente la cucitura del guardolo;
occorre, poi, spianare sia il guardolo che il girello in modo
da farli aderire lungo tutto il giro del montaggio.
• A questo punto, sul giro del
margine servito per il montaggio
della tomaia sulla
Dopo aver inchiodato il giro
posteriore della suola, viene fissato
il tacco mediante punte metalliche
che verranno poi ribattute sul
calcagno ferrato della forma.
Dopo l’ancoraggio del tacco, viene
fissato il soprattacco con una serie
di chiodi di acciaio o di rame, che
possono avere anche una funzione
ornamentale.
•
Si procede quindi alla smerigliatura dei tacchi che verranno cardati
e colorati insieme al bordo fresato della suola con uno spazzolino di
tasso. A questo punto, sul bordo della suola e sul tacco, si passa la
cera a caldo, realizzando così l’operazione di sformatura. Si toglie
ora la forma, si incolla la tallonetta di pelle col marchio impresso a
caldo, si infilano le stringhe e si ripone il paio nella sua scatola.
asciugato, si passerà una cera liquida per mezzo di un tampone. La
pulitura e la lucidatura della tomaia dovrà essere effettuata prima di
togliere la forma, applicando una crema di lucido neutro per mezzo
di un panno di tela umido e passando poi alla lucidatura con una
pezza di lana di cashemire.
Impatto ambientale
• Consumi energetici
• Emissione nell’ambiente di agenti chimici, polvere
di cuoio, sostanze inquinanti e fumi da
surriscaldamento dei materiali
• Inquinamento acustico
• Rifiuti: fusti e contenitori contaminati da colle e
solventi.
LCA di un paio di scarpe
• Pelle/cuoio: CO2 allevamenti (emissioni, consumi idrici,
mangini, farmaci)
• Concia (energia, acqua, sostanze chimiche anche pericolose,
emissioni, processi di depurazione, gestione rifiuti)
• Materiali polimerici e tessili (energia, acqua, sostanze
chimiche, emissioni, processi di depurazione, gestione rifiuti)
• Accessori strutturali e decorativi (es. metallo)
• Taglio e montaggio elementi, finissaggio (energia, sostanze
chimiche , particolato, ritagli)
Concia (2013)
• Ogni anno in Europa vengono conciati 200.000
In Italia il 66% dell’industria europea e il 17%
di quella mondiale
• Aziende : 1.269 unità, (-0,8% sul 2012) con
circa 18mila addetti, (+1,6% ).
• Fatturato + 9% sul 2012malgrado i continui
aumenti dei prezzi della materia prima (in
media +25% circa). Export +8,6%
La concia
Rinverdimento
Asportazione sporcizia, albumine, globuline
solubili, sale con cui le pelli sono state
conservate
Ripetuti lavaggi in acqua tiepida in
bottale o in aspo con elettroliti,
tensioattivi, enzimi proteolitici e
sostanze antibatteriche
Calcinazione/Depilazione
Depilazione, apertura delle fibre di collagene e
parziale saponificazione dei grassi
In bottale o in aspo, impiegando il
300-400% di acqua rispetto al peso
delle pelli e addizionando idrossido
di calcio e Solfuro di sodio a 28°C.
Scarnatura
asportazione dello strato sottocutaneo del
derma
Macchina scarnatrice
Rifilatura e spaccatura
Divisione del fiore dalla crosta, eliminazioni
contorni superflui
Macchine rifilatrici e spacciatrici
.
Decalcinazione /Macerazione
Eliminazione depilante alcalino , riduzione
gonfiamento, aumento del rilassamento
del collagene In passato veniva effettuata
con bagni di sterco di cane o di uccelli
ricchi di enzimi pancreatici, poi con enzimi
pancreatici estratti da organi animali, oggi
con enzimi ottenuti da batteri modificati
con ingegneria genetica
Bagno di acqua a 30-37°C per eliminare
residui e i solfuri e i solfidrati usati come
depilanti nel calcinaio e che si trovano
assorbiti sulle pelli trattate: l'idrogeno
solforato che si libera viene captato
mediante cappe di aspirazione poste
sopra i bottali
Sgrassaggio
Asportazione dello strato sottocutaneo
del derma
Bagno con emulsionanti in fase acquosa o
con solventi organici clorurati.
Piclaggio /Pickel
Eliminazione residui di calce,
preparazione del derma alla penetrazione
dell'agente conciante
Acidificazione fino a pH=2,5-3 in soluzione
salina mediante soluzioni di cloruro di
sodio e acido solforico. In questa fase si
libera idrogeno solforato proveniente dal
solfuro di sodio ancora presente sulla
pelle
Concia al cromo
Impregnazione della pelle con sostanze
chimiche che ne impediscono la
putrefazione
Bagno in solfato basico di Cromo
Concia al naturale
Impregnazione della pelle con sostanze
naturale che ne impediscono la
putrefazione
Bagno in tannini naturali
Altre tipologie di concia
Bagni con alluminio, zirconio, titanio, ferro
(a seconda degli effetti cromatici voluti)
Tannini sintetici
Pressatura e rasatura
Eliminazione eccesso di acqua e resa
uniforme dello spessore della pelle.
Pressa rotativa a feltri
Smerigliatura
Resa uniforme della superficie della pelle
Cilindri con superficie abrasiva
Lama di aria generata da una testa di
spazzolatura e sistema di aspirazione
Neutralizzazione
Innalzamento del PH per permettere la
successiva tintura.
Soluzione di bicarbonato di sodio a 2030°C o di Bicarbonato di ammonio,
formiato di calcio, acetato di sodio.
Riconcia
Ulteriore trattamento per migliorare la
qualità del prodotto finale.
Sali di Cromo, tannini, sali di Al, resine
ureiche, glutaraldeide.
Tintura
Applicazione di sostanze coloranti sulla
pelle
Bagni con coloranti azoici e i derivati
dell'anilina. Il colorante viene pesato e
sciolto in acqua calda (60-70°C), e quindi
addizionato al bagno in macchine
automatiche che lavorano a ciclo chiuso.
A livello artigianale la tintura è spesso
svolta manualmente
Ingrasso
Attribuzione alla pelle di morbidezza e
impermeabilizzazione.
Oli e grassi di origine animale, vegetale o
sintetica, in emulsione acquosa con
l'ausilio di tensioattivi
Rifinizioni estetiche
stampa inkjet, trattamento con laser, con
plasma freddo, ecc.
Asciugatura
Per sospensione o appenditura (consiste nello spremere le
pelli con apposite macchine e appenderle poi in essiccatoi
ad aria calda).
"Pasting": si incollano le pelli su delle lastre di materiale
vario e si fanno asciugare in essiccatoi continui a galleria o
piastre di acciaio (essiccamento alla termoplacca o
secoterm) a cui può essere aggiunta una depressione
prodotta da una pompa a vuoto (essiccamento sotto
vuoto).
Palissonatura e folonaggio
Resa di maggior morbidezza alla
pelle
Sollecitazioni meccaniche ottenute dalla macchina di
palissonatura che produce molto rumore e notevoli
vibrazioni. Nel folonaggio, le pelli vengono fatte ruotare in
bottale con o senza acqua oppure segatura.
Rifinizione
Funzionalizzazione e resa estetica
della pelle
Spalmatura di pigmenti di tipo organico o inorganico,
leganti di varia natura , sostanze ausiliari (lucidi,
plastificanti, coloranti, addensanti, reticolanti, solventi e
diluenti) . La rifinizione alla nitrocellulosa richiede la
presenza nelle miscele coprenti di plastificanti (ftalato di
butile e olio di ricino), di vernici a base di poliuretani e di
solventi e diluenti, tra cui acetati, glicoleteri, alcoli, chetoni.
Gli strati coprenti vengono poi fissati con una soluzione di
formaldeide al 10-15%. Le tecniche adottate: rifinitura a
spruzzo, a tampone e a velo.
Emissioni in atmosfera
• in conceria, i principali parametri che
influenzano la qualità dell’aria sono
rappresentati da Composti Organici Volatili
(COV), Polveri e Idrogeno Solforato. Per la
produzione di calore sono inoltre utilizzate
centrali termiche che, durante la combustione,
emettono Ossidi di Azoto (NOx) e di Zolfo
(SOx), oltre naturalmente all’Anidride
Carbonica (CO2)
Consumi idrici
Per kg di pelle trattata
• 1900 : 80 litri
• 2012: 40 litri
Sostanze chimiche
• per la produzione di un metro quadrato di
pelle finita si calcola siano necessari oltre 2
chilogrammi di prodotti chimici, una quota
importante dei quali (circa il 30%) rientra nella
categoria dei preparati pericolosi stabilita dalla
normativa europea (DIR 67/548 CEE).
• Il cromo è parzialmente sostituito da tannini
vegetali
Rinverdimento: Acqua, prodotti antibatterici, agenti tensioattivi (imbibenti e
sgrassanti)
Depilazione/calcinazione: Acqua, agenti depilanti (solfuro di sodio, solfidrato
di sodio), agenti alcalinizzanti (idrossido di calcio), prodotti antiruga,
prodotti enzimatici
Decalcinazione/Macerazione /Sgrassaggio: Acqua, Agenti de calcinanti
(solfato d’ammonio, acidi deboli, cloruro d’ammonio), prodotti
tensioattivi, prodotti enzimatici
Pickel: Acqua, acido formico, acido solforico, Sali neutri, prodotti antimuffa,
formiato di sodio, acetato di sodio, agenti sbiancanti
Pre-concia (pelli conciate al naturale) Acqua, concianti sintetici (tannini,
naftalensolfonici, fenolici), concianti aldeidici (glutaraldeide, formaldeide,
acetaldeide)
Concia
• Acqua, agenti concianti (Sali al cromo III,Sali di zirconio IV, Sali di alluminio III)
• Acqua, estratti vegetali (castagno, mimosa, tara, mirabolano…)
• Concianti sintetici (tannini, naftalensolfonici, fenolici..)
• Concianti aldeidici (glutaraldeide, formaldeide, acetaldeide)
• Agenti alcalinizzanti (bicarbonato di sodio, ossido di magnesio..
Neutralizzazione: Acqua, agenti disacidanti (bicarbonato di sodio, acetato di
sodio), tannini sintetici
Riconcia: Acqua, agenti riconianti (Sali di cromo, estratti vegetali, tannini
sintetici, resine, acido formico)
Tintura: Acqua, coloranti (metallo-complessi, acidi, basici..), acido formico,
tannini sintetici disperdenti, ugualizzanti di tintura
Ingrasso: Acqua, prodotti ingrassanti puri o emulsionati animali, vegetali o
sintetici, agenti tensioattivi, acido fornico
Rifinizione: Acqua, resine (acriliche, poliuretaniche, epossidiche), cere,
coloranti e pigmenti, caseina, solventi organici vari
Materiali autarchici
• Cuoital, miscela di cascami di
cuoio sfibrati con lattice e
vulcanizzati.
• Sapsa Pirelli (cascami di cuoio
macinati e lattice di gomma)
• Coriacel (cascami di cuoio,
fibre vegetali e collanti.. etc.).
• Sughero