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Calzature Primigi:
consigli utili per mantenerle sempre in ottima forma.
Calzature in Gore-tex
®
La membrana Gore-Tex ®
caratteristiche
Una speciale pellicola
traspirante ed impermeabile
che viene inserita
nella costruzione
della calzatura
tra tomaia e fodera.
LAVAGGIO
interno ed esterno
Panno umido
Spazzola
Pulire l'esterno con un panno o una spazzola e con acqua tiepida. Si raccomanda
di controllare eventuali trattamenti specifici o conservativi per le varie parti della
calzatura indicate nella confezione. Rimuovere sabbia, sassi e sporco dall'interno
della calzatura. Se è il caso, estrarre-scuotere e pulire il sottopiede.
ASCIUGATURA
interno ed esterno
Altamente traspirante
Naturalmente
Carta giornale
Lasciare asciugare naturalmente a temperatura ambiente. Evitare fonti
di calore dirette. Evitare l’esposizione diretta ai raggi del sole.
Inserire dei fogli di giornale all’interno della calzatura: questo favorirà
l’assorbimento dell’umidità ed il mantenimento della forma.
Impermeabile nel tempo
TRATTAMENTO IDROREPELLENTE
esterno
Il risultato è una calzatura
impermeabile alla pioggia ed all’acqua
(che non penetrano all’interno), ma
allo stesso tempo traspirante, consentendo
al sudore ed al calore in eccesso di fuoriuscire.
Una cura costante garantisce le migliori prestazioni
ed estende il ciclo di vita utile della calzatura.
Istruzioni
Seguire le istruzioni del produttore per il trattamento del tessuto esterno e
della pelle. Tali trattamenti non avranno conseguenze sulla fodera Gore-Tex ®.
SMACCHIATURA
esterno
Istruzioni
Seguire le istruzioni a seconda del tipo di materiale usato per la tomaia.
TOMAIA
materiali
e caratteristiche
P
Vera pelle
Tessuto
naturale
Tessuto
tecnico
Pelle pieno fiore: è un pellame in cui è visibile
il disegno naturale formato dai pori della pelle,
caratteristico per ciascuna specie animale.
Nappa: pelle particolarmente morbida, generalmente
di agnello, capretto, montone.
I materiali
INTERNO
P
Vitello: pelle particolarmente morbida di vitello.
Vernice, naplack, laminato: materiali
per la tomaia (pelle o sintetico), caratterizzati
da una superficie ricoperta da una sottile
“pellicola” che conferisce alla calzatura
il particolare aspetto lucido, brillante,
specchiante, colorato, a volte con effetto
“spiegazzato” (naplack).
Scamosciato: pelle (crosta o nubuk)
che è stata resa vellutata mediante un’apposita
azione abrasiva.
Crosta: è la parte inferiore di un pellame che,
qualora il suo spessore lo consenta, viene divisa in due o
più strati. Caratteristica della crosta è l’effetto “scamosciato”.
Nubuk: pelle alla quale viene smerigliata la superficie per ottenere
il tipico effetto vellutato e “scamosciato”.
Tessuto: la tomaia può essere realizzata con ogni tipo di tessuto,
sia naturale (cotone, lino) che più tecnico e sintetico (nylon, jersey).
Vera pelle
materiali e
caratteristiche
Tessuto
naturale
Fodere in pelle o tessuto: per una maggiore igiene e confort,
normalmente le calzature presentano una fodera interna
che evita il contatto diretto con i materiali della tomaia, di solito
più robusti e sostenuti. Le fodere possono essere di materiali differenti,
ma normalmente si preferisce la vera pelle o tessuti naturali
per garantire maggiore morbidezza e traspirabilità.
SUOLA
C
materiali e
caratteristiche
Cuoio
Gomma
naturale
Gomma
sintetica
Cuoio: è la tipologia di suola di più antica tradizione
e lavorazione, realizzata con pellami di particolare
spessore e resistenza, adeguatamente lavorati.
Gomma naturale o caucciù: ottenuta dal lattice ricavato
da alcune piante tropicali e raccolte tramite incisione del tronco
della pianta. Il lattice estratto viene poi coagulato per ottenere
la “para”, oppure essiccato a caldo per ottenere il “crèpe”.
Gomma sintetica: ottenute da idrocarburi che, tramite particolari lavorazioni,
vengono trasformati in lattici artificiali, successivamente coagulati. Sono attualmente
disponibili molti elastomeri artificiali, aventi caratteristiche meccaniche e di
resistenza molto diverse. Tra questi i TPR (termoplastici) o i TPU (poliuretani espansi).
Scarpe in pelle, nappa, vitello: polvere e fango
vanno rimossi con la spazzola tutti i giorni.
Di tanto in tanto applicare il lucido,
neutro o colorato.
Spazzola
e lucido
neutro
Scarpe di vernice, naplack, laminato: per far tornare
la tomaia splendente e pulita, basta solo utilizzare
un panno inumidito per togliere polvere e macchie
di fango.
Panno umido
Scarpe con accessori e/o paillettes, perline,
applicazioni etc.: per la loro pulizia, occorre essere
molto delicati, utilizzando, oltre alle normali attenzioni
richieste per il tipo di materiale specifico della tomaia,
una cura particolare per evitare il distacco degli accessori.
Panno umido
e sapone
di Marsiglia
Massima
attenzione
e delicatezza
pulizia e cura
TOMAIA
pulizia e cura
Scarpe in tela: meglio evitare la lavatrice. La scarpa
non va mai immersa totalmente nell'acqua perché si
rischia di rimuove la colla fra suola e tomaia e tra le
altre parti della calzatura. Anche in questo caso è
preferibile strofinare con un panno inumidito
con sapone di Marsiglia.
Panno umido
e sapone
di Marsiglia
INTERNO
La pulizia
Scarpe scamosciate, nubuk, crosta: sono più facili
da mantenere di quanto si pensi. Si puliscono con
un panno imbevuto d'acqua e con un pò di sapone
di Marsiglia. Per le macchie, perfetto un foglio di carta
vetrata molto sottile, una spazzolina di metallo
o un pezzetto di caucciù.
Sottopiede/soletta estraibile: molte calzature
PRIMIGI, quando la costruzione o le caratteristiche
estetiche e funzionali lo consentono, hanno un
pratico sottopiede estraibile, che oltre a migliorare
l’igiene del piede dei bambini, facilita la pulizia con
spazzola o panno umido della parte interna della
calzatura. Se ci si accorge che la calzatura al suo
interno è bagnata, occorre farla asciugare per evitare
il formarsi di batteri, muffe e microrganismi, causa
di antiestetiche macchie e cattivi odori. Mai riporre le
scarpe umide in luogo chiuso: un vero invito a nozze
per muffe, funghi e batteri. Più la scarpa è realizzata
con pellami natutrali e non trattati con agenti chimici
aggressivi e maggiore può essere l’insorgenza
di questi fenomeni, se non ci si attiene a poche,
semplici regole di igiene.
Asciugare le scarpine appena lavate o umide:
prima di tutto non posizionarle mai vicino a fonti
di calore dirette (phon o caloriferi), perché si
raggrinziscono e perdono flessibilità. Meglio lasciarle
all'aperto finché non saranno perfettamente asciutte,
evitando i raggi diretti del sole, che le scolorirebbero.
È sempre bene, poi, inserire un pò di carta di
giornale: assorbirà l’umidità e aiuterà la scarpina
a conservare la forma.
Due paia di scarpe a stagione, da far indossare
al bambino a giorni alterni, sono il minimo
indispensabile per una corretta igiene del piede.
Spazzola
Panno umido
Naturalmente
Carta giornale
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