Piaghe da decubito - Infermieri

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Piaghe da decubito
Approccio terapeutico
Cutimed®
Advanced
wound care
Advanced wound care
Una guida per la corretta gestione delle
Non esistono ferite uguali, eppure ogni ferita necessita delle condizioni
ideali a garantire il processo di guarigione. La linea di medicazioni avanzate
Cutimed® aiuta gli operatori a creare le condizioni ideali per favorire il processo
di guarigione – a partire dal debridement autolitico, attraverso la gestione
dell’essudato alla cura della cute.
Questa guida è specifica per il trattamento adeguato delle piaghe da decubito,
un problema molto diffuso associato a numerose complicanze e che comporta
notevole sofferenza per i pazienti. L’approccio terapeutico delineato è stato
sviluppato in collaborazione con vulnologi esperti e con l’obiettivo di fornire
delle linee guida per tutti coloro che si trovano a gestire questa tipologia di
lesioni. Grande rilevanza viene data alla preparazione del letto della ferita,
quindi alla detersione della lesione, necessaria per poter affrontare le fasi
successive del processo di guarigione. Troverete anche una serie di indicazioni
sul trattamento consigliato per le piaghe da decubito.
Le piaghe da decubito sono molto
dolorose per i pazienti. Un trattamento
adeguato e spesso prolungato nel
tempo, anche per mesi, richiede un
approccio olistico verso il paziente
e le sue specifiche circostanze.
2
piaghe da decubito
Il tessuto necrotico ostacola la guarigione
e deve normalmente essere rimosso
all’inizio del trattamento.
Cutimed® Gel consente
un agevole debridement autolitico.
Ferite infette
Ferite
necrotiche molli
Ferite
granuleggianti
L’infezione e la
colonizzazione critica della ferita
possono mettere a rischio il processo
di guarigione. Le medicazioni Cutimed® Sorbact® e
Cutimed® Sorbact® gel captano i batteri presenti nelle
ferite infette e colonizzate senza alcun effetto
collaterale indesiderato.
Lo slough
è un misto di
tessuto necrotico reidratato,
batteri e leucociti morti.
Cutimed® Gel è in grado di rimuovere
lo slough e gli strati di fibrina mentre
Cutimed® Sorbact® gel riduce ulteriormente
la carica batterica nella ferita.
Le ferite altamente
secernenti richiedono
un’attenta gestione dell’essudato.
Cutimed® Siltec e Cutimed® Cavity,
Ferite
oltre ad avere un’elevata capacità
epitelizzanti
di assorbenza ed adsorbimento,
consentono una rimozione atraumatica
Nella fase finale
senza danneggiare la cute
del processo di guarigione
®
di nuova formazione.
Cutimed Siltec è in grado
di garantire una protezione ottimale
della pelle fragile.
preparazione del letto della ferita
Ferite necrotiche
gestione dell’essudato
Nei manuali di Approccio terapeutico sono riportati consigli e raccomandazioni per il fissaggio secondario e i trattamenti da associare alla linea Cutimed®.
Patogenesi e Terapia
Piaghe da decubito –
Caratteristiche principali
Come si sviluppano le piaghe da decubito?
L’immobilità è il maggior fattore di rischio della piaga da decubito. Se una determinata parte del corpo è
sottoposta a pressione costante per più di due ore, è molto probabile che in quella parte si verifichi
un’ischemia locale, seguita da una vera a propria lesione. In condizioni di pressione continua, nell’arco di
poche ore si può formare una vescica che porterà successivamente ad una ferita con conseguente
perdita di tessuto.
Quali sono le fasi e come si riconoscono?
Fase 1:
visibile arrossamento
della pelle
Fase 2:
formazione di
una vescica
Fase 4:
perdita del tessuto più
profondo, con probabile
estensione a ossa o
tendini
Fase 3:
perdita di aree
cutanee
(Classificazione secondo: National Pressure Ulcer Advisory Panel, 1989 (NPUAP)
Dove si sviluppano le piaghe da decubito?
Le aree maggiormente soggette a piaghe da decubito sono quelle in cui lo strato tissutale tra pelle e ossa
è sottile. Gli esempi più comuni sono:
trocantere
4
tallone
nuca
Gestione completa: non solo la lesione, ma anche la causa.
Nella cura delle piaghe da decubito è necessario adottare un approccio olistico.
Oltre alla gestione delle lesioni, è importante adottare anche altre misure terapeutiche:
Riduzione della pressione
Ci sono alcuni metodi che aiutano a ridurre la pressione sulle aree cutanee interessate.
I sistemi di posizionamento morbido, ad esempio, servono ad ampliare l’area di contatto.
E’ importante distribuire la pressione su aree abbastanza ampie così come eliminarla dall’area
interessata in maniera intermittente. Oggi vi è un impiego limitato di ausili “tradizionali” quali
imbottiture,materassi ad acqua, sedie a ciambella e garze di cotone, che, non sono raccomandati
dalle linee guida.
Tecniche di posizionamento
E’ possibile ridurre la pressione con specifiche tecniche di posizionamento del paziente.
Si usa, per lo più, la classica posizione obliqua a 30° effettuando un cambio frequente di posizione.
Trattamento del dolore
Nella maggior parte dei pazienti, una diretta conseguenza della piaga da decubito è la presenza di
dolore, che deve essere gestito. E’ consigliabile registrare sistematicamente la frequenza del dolore
(ad esempio su un diario).
Ristabilire la circolazione
Un ripristino della circolazione nell’area della lesione è parte essenziale del trattamento della piaga
da decubito. Quest’obiettivo è raggiungibile attraverso una riduzione della pressione ed una corretta
mobilitazione del paziente.
Nutrizione
I pazienti affetti da piaghe da decubito nessitano di un maggior apporto di energia e proteine e
devono quindi seguire una dieta speciale, ricca di vitamine e minerali che supportino il processo
di guarigione.
5
Preparazione del letto della ferita
Le fasi della preparazione
del letto della ferita
Importante: qual’è lo stato della ferita?
Necrotica secca
La necrosi secca rappresenta
una barriera al processo di
guarigione. Le necrosi secche
estese sono spesso rimosse
chirurgicamente. Un’alternativa
meno cruenta è un debridement
autolitico.
!
6
Infetta
Una carica batterica elevata
può compromettere la guarigione della ferita e condurla
all’infezione. La terapia antibatterica favorisce il processo di
guarigione.
Necrotica molle
È consigliabile rimuovere lo
slough e la fibrina che
rappresentano una barriera al
processo di guarigione e
possono aumentare il rischio
di colonizzazione batterica
o di infezione.
Lesioni croniche: la guarigione in ambiente umido è la prima scelta!
Il tradizionale trattamento in ambiente asciutto per le ferite croniche che guariscono
per seconda intenzione è oggi considerato inappropriato poiché può compromettere
notevolmente il processo di guarigione. La guarigione in ambiente umido, al contrario,
fornisce un ambiente fisiologico ottimale consentendo ai nutrienti, agli enzimi ed ai
fattori di crescita di svilupparsi nel letto della lesione. Queste sono le condizioni ideali
per favorire la formazione del tessuto di granulazione e dell’epitelio.
Ferite con necrosi secca:
Come ottenere un debridement
delicato ma efficace
Idratare le necrosi secche:
Il tessuto necrotico deve essere rimosso dal letto
della ferita poiché rallenta il processo di guarigione e impedisce di stabilire correttamente le
dimensioni e la profondità della lesione.
Gli idrogel possono effettuare un efficace debridement autolitico. Cutimed® Gel rilascia umidità nella ferita in modo sostenuto e prolungato,
e contribuisce a sciogliere la necrosi efficacemente e senza dolore. E’ necessario dosare correttamente la quantità di idrogel applicata nella ferita in modo da evitare fenomeni di macerazione dei bordi. Cutimed® Gel può essere applicato con
l’applicatore sterile presente nella confezione, con una spatola o direttamente dal tubetto.
Sciogliere le aree necrotiche:
Per sciogliere efficacemente la necrosi è necessario assicurarsi che
il gel rimanga in situ, applicando una medicazione secondaria in film
o in schiuma di poliuretano.
Medicazioni in film di poliuretano (ad es. Leukomed® T o Fixomull®
transparent):
• Impediscono che l’idrogel si asciughi
• Aiutano a mantenere la ferita in ambiente umido.
Medicazioni in schiuma di poliuretano (ad es. Cutimed® Siltec B):
• Impediscono che l’idrogel si asciughi
• Assorbono l’essudato presente in altre zone della lesione.
7
Preparazione del letto della ferita
Ferite infette:
come ridurre la carica batterica
Captazione ed inattivazione dei patogeni:
Cutimed® Sorbact® ha dimostrato la sua efficacia nelle piaghe da
decubito infette e nella prevenzione stessa dell’infezione. L’esclusivo
meccanismo di azione consente di ridurre la carica batterica senza
l’impiego di agenti chimicamente attivi.
Cutimed® Sorbact® non presenta controindicazioni né causa fenomeni
di resistenza batterica e supporta efficacemente il naturale processo di
guarigione.
È possibile scegliere il formato della medicazione in base a:
• le dimensioni della ferita
• la profondità della ferita
• il livello di essudato
Gestire diverse quantità di essudato:
In base al livello di essudato, è possibile:
• fissare la garza o lo zaffo Cutimed® Sorbact® con una medicazione in pellicola trasparente
(Leukomed® T o Fixomull® transparent)
• fissare la medicazione assorbente Cutimed® Sorbact® con Fixomull® stretch o Hypafix® oppure
• applicare Cutimed® Siltec/Cutimed® Cavity come medicazione secondaria per assorbire elevate
quantità di essudato.
Per maggiori informazioni su Cutimed® Sorbact® e le sue modalità d’azione visitate il sito
www.cutimed-sorbact.com
8
Ferite con necrosi molle:
Come pulire il letto della ferita
Rimuovere lo slough e la necrosi molle:
Il debridement autolitico è un sistema efficace ed atraumatico per eliminare lo
strato di fibrina ed il tessuto necrotico dal letto della ferita. Cutimed® Gel ha
un eccellente azione idratante che aiuta nel trattamento dell’ulcera.
E’ necessario dosare correttamente l’applicazione in modo da evitare fenomeni
di macerazione dei bordi. Cutimed® Gel consente vari metodi di applicazione:
• direttamente dal tubo
• con l’utilizzo di una spatola sterile (la viscosità di Cutimed® Gel consente
un’applicazione anche mantenendo la spatola in verticale, contro gravità,
situazione frequente nella gestione quotidiana delle ferite).
• tramite l’applicatore sterile presente nella confezione (in caso di lesioni
più profonde).
Detergere, prevenendo o controllando l’infezione:
Cutimed® Sorbact® gel è una medicazione pronta all’uso che combina
l’azione antimicrobica con l’idrogel.
I germi patogeni della ferita vengono inglobati e inattivati grazie all’esclusivo
metodo Sorbact®, mentre la componente di idrogel aiuta a detergere la ferita
dallo slough e dalla fibrina.
• Ripiegare i bordi della medicazione all’interno della ferita in modo da
evitare fenomeni di macerazione della cute perilesionale
• Applicare una medicazione secondaria in grado di mantenere nella ferita
un ambiente umido.
Cutimed® Skin Care*
La cute perilesionale di una piaga da decubito può essere fragile, sensibile
o secca.
La gamma Cutimed® Skin Care offre una serie di prodotti per la detersione
e la protezione di pelle secca e danneggiata.
Importante:
• Non è possibile portare la ferita a guarigione senza curare le patologie concomitanti,
o evitare i fattori di rischio: assicurarsi che venga eseguita un‘adeguata riduzione
della pressione.
9
Gestione dell’essudato
Lesioni granuleggianti:
Come favorire e proteggere
la formazione del nuovo tessuto
Parola chiave: tessuto di granulazione.
Al giorno d’oggi, il principio di guarigione della lesione in
ambiente umido è ben accetto come approccio terapeutico
per le lesioni croniche. Le evidenze cliniche confermano che
un’umidità controllata ha diversi effetti benefici sul letto della
lesione:
• sostanze nutrienti, fattori di crescita e enzimi possono
svilupparsi e diffondersi facilmente nella lesione.
• l’umidità facilita la proliferazione di nuove cellule.
• Il tessuto di granulazione si forma più rapidamente
rispetto alle lesioni secche.
Il principale requisito che le moderne medicazioni devono avere
è quello di favorire un livello equilibrato di umidità nel letto della
ferita.
Assorbimento (g/cm2)
10
5
7.0
5.2
0
Concorrente
B
4.4
4.8
Concorrente
A
Concorrente
P
Cutimed®
Cavity
I test in-vitro confermano un superiore assorbimento. (DIN EN 13726-1: 2002, data on file).
L’importanza di una corretta gestione dell’essudato.
Le moderne medicazioni in schiuma sono concepite per mantenere
un ambiente umido e devono quindi essere in grado di gestire livelli di
essudato elevati.
Le medicazioni Cutimed® Cavity garantiscono una elevata capacità di
assorbimento risultante da una gestione ottimale dell’essudato e quindi:
= tempi più lunghi di permanenza della medicazione in situ
= minor numero di cambi di medicazione necessari
= tempi infermieristici ridotti
= trattamento valido anche economicamente.
Applicazione della medicazione cavitaria Cutimed® Cavity:
• Misurare con cura la profondità della lesione
• Definire dimensioni e forma della medicazione
• La medicazione Cutimed® Cavity può essere tagliata a misura
e sagomata in base alle esigenze specifiche.
Importante:
• Non è possibile portare la ferita a guarigione senza curare le patologie concomitanti o
evitare i fattori di rischio: assicurarsi che venga eseguita un‘adeguata riduzione della
pressione.
• La cura della cute con prodotti come la gamma Cutimed® Skin Care*, consente
di proteggere l’area perilesionale spesso irritata e secca.
10
Assorbire l’essudato dal letto della ferita:
• Piegare o tagliare la medicazione per adattarla alla forma della lesione
• Inserire Cutimed® Cavity all’interno della lesione
• Riempire la cavità con Cutimed® Cavity solo per il 60% circa poiché
assorbendo l’essudato, la medicazione si gonfierà riempiendo
completamento la lesione
• Coprire la medicazione con una medicazione in pellicola sterile
(Leukomed® T) o con una medicazione adesiva in schiuma
(ad es. Cutimed® Siltec B).
Rimuovere con cura la medicazione:
L’intervallo dei cambi di medicazione dipende dallo stadio della ferita e dal
livello di essudato.
Negli stadi avanzati del processo di guarigione della lesione (quando il letto
della ferita è privo di necrosi, slough e infezione), la frequenza dei cambi
di medicazione può essere ridotta.
Cutimed® Cavity non si sfalda dopo l’assorbimento di essudato e può
essere quindi rimossa agevolmente in un’unica soluzione.
In base alla profondità della lesione:
Man mano che il processo di granulazione progredisce e il letto della
lesione si riempie di nuovo tessuto, è opportuno passare da
Cutimed® Cavity a Cutimed® Siltec B, indicato per ferite superficiali.
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Ferite in ambiente umido
Lesioni epitelizzanti:
Come proteggere la cute
di nuova formazione
Proteggere la cute di nuova formazione:
Quando la ferita è ricoperta di tessuto di granulazione e le cellule
epiteliali iniziano a formarsi dai bordi verso l’interno, si consiglia l’impiego
di medicazioni per lesioni superficiali, preferibilmente con uno strato di
silicone che consenta cambi di medicazione atraumatici.
Garantire una rimozione atraumatica della medicazione:
Quando la maggior parte della lesione è oramai coperta da cellule epiteliali,
il livello di essudato normalmente si riduce. In questo stadio del processo
di guarigione, è opportune utilizzare una medicazione sottile. Tutte le
medicazioni della linea Cutimed® Siltec hanno uno strato di silicone a
contatto con la lesione e consentono quindi una lieve aderenza alla cute
perilesionale senza aderire al letto della lesione, in parte ancora essudante.
I vantaggi dello strato di silicone di Cutimed® Siltec:
• Lieve aderenza all’epitelio (fragile)
• Processo di guarigione indisturbato
• Cambi di medicazione non dolorosi per il paziente.
In caso di lesioni asciutte in fase di completa guarigione, si possono
applicare delle garze grasse sterili (ad es. Cuticell®, Cuticell® Classic) in
grado di proteggere la pelle fragile.
Per il fissaggio, si consiglia l’utilizzo di medicazioni in film
(ad es. Fixomull® transparent).
Importante:
• Non è possibile portare la ferita a guarigione senza curare le patologie concomitanti
o evitare i fattori di rischio: assicurarsi che venga eseguita un‘adeguata riduzione
della pressione.
• La cura della cute con prodotti come la gamma Cutimed® Skin Care consente di
proteggere l’area perilesionale spesso irritata e secca.
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Terapia di mantenimento:
Come proteggere la cute
di nuova formazione
Evitare che la pelle si disidrati:
Quando la lesione è giunta a completa guarigione e la nuova cute copre
oramai il letto della ferita, è necessario garantire una protezione ottimale
a questo nuovo tessuto fragile e delicato.
I prodotti acqua in olio aiutano la pelle a mantenersi liscia, elastica e
resistente alle sollecitazioni meccaniche delle attività quotidiane.
E’ inoltre raccomandabile l’impiego di prodotti di detersione delicati, in
grado di mantenere il PH naturale della pelle ed evitare che si disidrati.
Curare la cute:
La linea Cutimed® Skin Care* è ideata per soddisfare le particolari esigenze della pelle secca e fragile
degli anziani, contribuendo a ridurre secchezza e prurito.
Il pH ideale per la pelle e l’assenza di coloranti e profumo garantiscono
una cura ottimale per pelli mature e problematiche. La pelle neoformata,
così come la pelle secca, deve essere stabilizzata con un adeguato
livello di idratazione e il giusto apporto lipidico in modo da poter
svolgere la propria funzione di protezione.
L’efficacia terapeutica si abbina quindi agli effetti stabilizzanti sulla pelle
matura.
13
Panoramica prodotti
Tutto il necessario
per il trattamento delle
piaghe da decubito
Medicazione primaria
Ferite
necrotiche
Ferite
infette
Ferite
necrotiche molli
Ferite
granuleggianti
Ferite
epitelizzanti
Prevenzione
delle recidive
®
Cutimed
C
Gel
Id
Idrata
efficacemente
le ferite necrotiche
s
secche
o molli.
IIn base al livello di essudato:
Cutimed® Sorbact®
C ti d® S
Sorbact
b ® gel
Cutimed
Lega e rimuove i batterii
Riduce la carica batterica
da ferite colonizzate ed
e crea un ambiente umido
infette.
nella ferita, aiutando ad
eliminare gli strati di necrosi
secca, di slough e fibrina.
Cutimed® Cavity
Mantiene un ambiente umido controllato
nelle ferite cavitarie con livello di
essudato da moderato ad elevato.
Richiede un fissaggio secondario.
Cuticell®/Cuticell® Classic
Garze grasse sterili.
Protegge la pelle fragile e mantiene
un ambiente umido nella ferita.
I prodotti di detersione e idratazione Cutimed® Skin Care*
Aiutano a migliorare la condizione della pelle molto sensibile e secca di
mani, piedi e articolazioni.
Medicazioni secondarie / fissaggio
Cura della pelle
Cutimed® Siltec B
Può essere utilizzata come
fissaggio secondario, consentendo
la gestione controllata dell’essudato
e cambi di medicazione atraumatici.
oppure
Fixomull® transparent o Leukomed® T
Medicazioni trasparenti, adesive,
sterili e pronte all‘uso oppure da
tagliare in base alle esigenze.
Consentono di ispezionare
visivamente la ferita.
Cutisorb® LA
Compresse ad elevato
assorbimento con uno
strato di contatto con la
lesione a bassa aderenza.
oppure
®
Cu
Cutisorb
+
Fixomull® stretch o Hypafix®
Fi
Una soluzione economica
U
a
ideale
id
d
quando il livello di
essudato è tale da
es
richiedere frequenti
ric
cambi di medicazione.
* LA LINEA CUTIMED® SKIN CARE E’ DISPONIBILE SOLO SU RICHIESTA
Gamma Cutimed® Skin Care*
Per ristabilire il film
idrolipidico della pelle,
mantenendola ben idratata, e
per rigenerare la pelle secca.
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terapeutico per
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Tel. 039 6421601 - Fax 039 6421699
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Pubblicazione riservata ai Sigg. Medici ed Operatori Sanitari
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