PALAM RURAL CENTRE SAPONI VEGETALI DALL’INDIA Un progetto equo&solidale I saponi della linea AJANTA sono un prodotto vegetale di altissima qualità, che impiega materie prime e manodopera locale, per lo sviluppo consapevole di un povero villaggio dell’India – Veerapandy, nel Tamilnadu, India del Sud - che con questo progetto ha reso possibile dotare le case delle famiglie degli artigiani di acqua potabile, nonché la garanzia dell’assistenza medica e l’educazione scolastica per i bambini dei produttori. Il nome AJANTA è un omaggio alla bellezza delle Grotte di Ajanta, situate nel Maharashtra, in India, veri e propri monumenti di bellezza scavati nella roccia risalenti al II sec. a.C. La parola Palam, oltre ad essere un acronimo che sta per “People's Association for Leather and Allied Manufacturing”, significa in lingua Tamil Ponte, proprio per il suo obiettivo di essere un ponte tra la popolazione povera che vive nella maggior parte dell’India e lo sviluppo sostenibile a cui tendere ogni giorno. LA STORIA. Palam è nata nel 1977 per opera di Sir. Edmunds proprio al fine di dare un’occupazione alle tante persone povere della zona. E’ nata come un laboratorio artigianale di pelle bovina, ma la crisi del mercato della pelle insieme ai crescenti prezzi della materia prima avevano, alla fine degli anni Ottanta, messo in ginocchio questa azienda. Nel corso di un viaggio in Europa nello stesso periodo, Edumnds ha visitato alcune Centrali del Commercio Equo che hanno suggerito l’attività di produzione di saponi, prodotto che non era allora disponibile all’interno del circuito del commercio equo. E così Palam ha cambiato settore di produzione, senza sostenere troppi costi per il cambio di attività (la lavorazione della pelle non necessitava di troppi strumenti) e a distribuire migliaia di saponi in tutta Europa, specialmente in Italia, Francia, Austria, ma anche oltre oceano, negli Stati Uniti. Dopo qualche anno di attività, all’inizio degli anni Novanta, la legislazione europea si è fatta più severa nei confronti di chi importava cosmetici ed è qui che la Coop. Equoland di Calenzano si è inserita nel 1993, facendosi carico di tutta la fase di certificazione dei prodotti e miglioramento della qualità degli stessi, rendendo i saponi AJANTA un’eccellenza nel mondo del commercio equo, tutt’ora apprezzati come un prodotto di qualità. Equoland da allora ha sviluppato delle relazioni eque e solidali che permettono tutt’oggi agli artigiani di lavorare con continuità, con la garanzia di un salario sicuro, l’assistenza medica e l’educazione scolastica per i propri figli. Tuttavia le note difficoltà legate alla recente crisi economica hanno fatto sì che Equoland non potesse dare più il solito sostegno a Palam e dal 2011 Ad Gentes ha avviato la collaborazione con Equoland proprio al fine di ASSOCIAZIONE AD GENTES Piazza Duomo 22 - 27100 Pavia P.IVA 01588560183 Tel/Fax 0382 25 24 3 - [email protected] - www.adgentes.org mantenere vivo un progetto di notevole spessore sociale in una delle comunità povere dell’India. I SAPONI sono disponibili in 20 differenti profumazioni e sono prodotti impiegando essenze e oli interamente vegetali reperibili sul mercato locale, estratti da radici, erbe, foglie, fiori, che hanno proprietà di protezione della pelle e importanti effetti sullo salute fisica e dello spirito. Non contengono coloranti e per la loro produzione non si utilizzano processi di stabilizzazione tossici, per finire, anche la confezione, in carta riciclata, è fatta a mano da artigiani indiani. IL PREZZO TRASPARENTE dei SAPONI AJANTA. Il prezzo trasparente rappresenta una vera risorsa del Commercio Equo che ci aiuta a comprendere come vengono distribuiti i costi sostenuti. Esso è lo strumento col quale gli organismi operanti nel commercio equo e solidale si svelano. È un valore aggiunto per i consumatori del Nord del Mondo e garanzia per i produttori del Sud: evidenzia nelle singole voci l’intera filiera commerciale e sottopone a giudizio del cliente le strategie di sviluppo equo e solidale attuate da Botteghe e Centrali di Importazione. La prima voce è la più importante: il prezzo FOB pagato ai produttori, elemento fondamentale nelle transazioni tra Centrali e Artigiani nel Commercio Equo. FOB significa free on board e comprende il prezzo del prodotto comprensivo dei costi di trasporto fino al momento dell’imbarco sull’aereo, intesi a carico dell’importatore. SAPONE VEGETALE AJANTA Prezzo FOB pagato ai produttori Trasporto e sdoganamento Margine importatore copertura costi Margine BDM Consegna alle BDM Totale netto Iva Prezzo al pubblico € € 0.65 € 0.25 € 0.12 € 0.64 € 0.16 € 1.82 € 0.38 € 2.20 % 36 14 7 35 9 100 21 IL PREZZO FOB DEL SAPONE. La tabella precedente indica la composizione del prezzo di vendita al pubblico, qui invece vogliamo evidenziare le singolo voci che comprendono quel prezzo FOB a cui Ad Gentes acquista i saponi: SAPONE VEGETALE AJANTA – composizione del prezzo FOB 0.65€ Materie prime Stipendi e fondo pensione Packaging Costi di trasporto e logistica Costi di amministrazione Profitto per sostegno progetti Totale % 40 28 10 5 3 14 100 ASSOCIAZIONE AD GENTES Piazza Duomo 22 - 27100 Pavia P.IVA 01588560183 Tel/Fax 0382 25 24 3 - [email protected] - www.adgentes.org PROGETTI SOCIALI. Palam Rural Centre è una realtà molto attività nei confronti degli artigiani coinvolti nel progetto ma anche nei confronti di tutti coloro che abitano nella zona di Tirupur e che si appoggiano a Palam per superare le difficoltà legate alla povertà e alla loro condizione sociale (si tratta per lo più di persone della casta degli Intoccabili, la più “bassa” classe sociale e la più povera in India). Ecco perché Palam ha attivato una serie di progetti sociali molto interessanti e ai quali diamo con piacere il nostro sostegno. Li troverete descritti in seguito. - FONDO PREVIDENZIALE PER I LAVORATORI. Ogni artigiano riceve uno stipendio mensile (circa 120€) dal quale viene trattenuta una percentuale pari al 12% al fine di costituire una sorta di trattamento di fine rapporto (TFR) che Palam conserva in un conto corrente a parte. Di questa percentuale, il 4% è accantonato obbligatoriamente su richiesta del Governo, mentre il restante 8% è messo da parte di comune accordo tra gli artigiani per rendere la pensione più consistente. Questo fondo viene versato all’artigiano al momento del pensionamento e garantisce una vecchiaia dignitosa dopo una vita di lavoro. - ISTRUZIONE ALLA “EDMUND SCHOOL”. Grazie ai soli profitti derivanti dalla vendita dei prodotti, Palam ha costruito una scuola tutt’ora attiva nella città di Tirupur, un idea del fondatore di Palam, Edmunds, scomparso nel 2002, e che oggi è dona il nome alla scuola. Inizialmente la scuola è stata ideata al fine di permettere un’istruzione ai figli dei lavoratori di Palam, proprio per la loro condizione di povertà, e soprattutto affinchè questi ragazzi non fossero in futuro obbligati a fare lo stesso lavoro del padre ma potessero accedere ad altri impieghi più qualificanti. La scuola prevede un Asilo per i bimbi dai 3 ai 5 anni ed una Scuola Elementare per quelli che hanno dai 6 ai 10 anni. Attualmente Palam sta costruendo gli edifici che ospiteranno la Scuola Media e Superiore (per la fascia di età dagli 11 ai 17 anni) che sarà terminata nel giro di 2 anni. La scuola è stata costruita dagli stessi artigiani nei periodi di poco lavoro, da ottobre a gennaio, e attualmente ospita ben 450 alunni. La scuola è totalmente gratuita per i figli degli artigiani di Palam, i quali - appartenendo alla classe sociale più povera – non potrebbero permettersi di mandare a scuola i propri figli. Ma questa scuola è di libero accesso per tutti gli studenti della zona e, dato il livello di qualità, le richieste sono tantissime e proprio grazie ad esse la scuola può mantenersi. Infatti, chi non è figlio dei lavoratori di Palam, paga una retta annua di circa 200€, che comprende le tasse scolastiche, i libri e le uniformi. Gli insegnanti della scuola vengono stipendiati (80-100€ mensili) proprio grazie a queste rette e ai profitti dell’azienda. La scuola segue i programmi dettati dal Ministero ma si distingue dalle normali scuole pubbliche in quanto vengono insegnate materie solitamente non previste nelle scuole pubbliche, come l’hindi (lingua che viene insegnata solo nelle scuole private, nelle pubbliche è previsto solamente la lingua ASSOCIAZIONE AD GENTES Piazza Duomo 22 - 27100 Pavia P.IVA 01588560183 Tel/Fax 0382 25 24 3 - [email protected] - www.adgentes.org tamil e l’inglese), oltre ad altre materie insegnate di prassi (matematica, scienze sociali, gender knowledge, informatica, disegno e sport, quali yoga e karate). - GLI INTOCCABILI E L’ISTRUZIONE. Come già abbiamo detto all’inizio, tutti i lavoratori di Palam fanno parte della casta degli INTOCCABILI, detti anche “i fuori casta”, il più basso livello della società indiana (si veda lo schema a destra) a cui appartengono tutti coloro che fanno un lavoro che ha a che fare con lo “sporco”, quindi gli spazzini ma anche le persone che lavorano con il cuoio e la pelle animale, come appunto Palam. Cosa significa nascere figlio di un INTOCCABILE? Significa che rimarrai tale per tutta la vita, sia da un punto di vista sociale che professionale. Ma se riesci a studiare e a cambiare lavoro rispetto a tuo padre, dovrai cambiare città per essere rispettato e considerato di un’altra casta, ma…succede! E’ per questo che i lavoratori di Palam hanno costruito la scuola e, a percorso di studi compiuti, incentivano i propri figli a lasciare Tirupur per trasferirsi altrove ed essere quindi rispettati e inseriti in altre comunità. Oggi Palam vanta ben 15 giovani che ce l’hanno fatta e addirittura questi ragazzi, tra cui anche un Medico, sono sposati con donne di caste di livello più alto e quindi definitivamente non sono più INTOCCABILI: un traguardo che Sundarkumar ci ha raccontato con estrema fierezza! - ASSISTENZA MEDICA. Palam ha attivato anche una sorta di Sistema Sanitario nella zona di Tirupur in quanto lo Stato non viene incontro ai cittadini come accade in Italia per le spese sanitarie, pertanto, nelle situazioni più povere, spesso non si può accedere ai servizi sanitari con le ovvie conseguenze che tutti conosciamo. A tutti gli appartenenti della comunità di Tirupur, oltre chiaramente agli artigiani, Palam paga il 100% delle spese medche e di questo beneficiano circa 200 famiglie per un totale di 1000 persone. - ABITAZIONI. Un altro contributo possibile grazie alla vendita dei propri manufatti è il contributo dato da Palam alla costruzione delle case dove oggi vivono gli artigiani, che fino a qualche decennio fa vivevano in capanne. Le case, edifici in muratura veri e propri, sono oggi dotate di acqua potabile, elettricità, sistema fognario e stradale e, cosa più importante, sono intestate ai lavoratori perché “è giusto che dopo tanti anni di lavoro ed impegno abbiamo un proprio pezzo di terra”, racconta Sundarkumar. IL PROCESSO PRODUTTIVO DEI SAPONI. Palam acquista da dei fornitori locali le panette, gli oli essenziali naturali con cui vengono profumati e qualche altro elemento indispensabile per la produzione. Il processo produttivo inizia con la suddivisione della panetta in tante piccole “mattonelle” che vengono, in vari passaggi, trasformate e portate alla dimensione ideale. Una volta ottenuta la giusta dimensione, la mattonella viene ASSOCIAZIONE AD GENTES Piazza Duomo 22 - 27100 Pavia P.IVA 01588560183 Tel/Fax 0382 25 24 3 - [email protected] - www.adgentes.org mescolata con gli oli essenziali e a questo punto viene aggiunta la soda caustica, l’acqua e la glicerina, che vengono fuse insieme e mescolate più volte dentro delle macchine apposite. Una volta concluso questo processo, la mattonella è a tutti gli effetti un sapone e viene posta in una macchina che gli dà la forma finale. Il rettangolo di sapone viene poi rifinito a mano, tagliando i bordi e stampando il nome delle due facciate. A questo punto sono necessari un paio di giorni di “riposo” per il sapone, affinché l’olio essenziale evapori. Nel frattempo dei gruppi di donne iniziamo a preparare le scatole, che vengono stampate da un grafico locale e vanno ripiegate a mano una per una: quando il sapone ha la giusta secchezza viene confezionato in una carta apposita (negli anni hanno sostituito l’involucro di plastica per un minor impatto ambientale) e poi riposto nelle scatole fatte di carta riciclata (la cui materia prima è acquistata da un produttore etico di Pondicherry), un processo fatto totalmente a mano. L’intero processo produttivo è seguito da Mrs. Sathya, una donna manager che lavora con Palam da circa 25 anni e che è stata formata con un master specifico nella produzione dei saponi. Sathya ha il compito di verificare che tutti i passagi vengano fatti correttamente e che i prodotti abbiamo la medesima qualità. Il lavoro dei singoli artigiani è importantissimo e ognuno di loro segue una fase del processo sopra descritto. Quando Sathya si rende conto che un artigiano non lavora correttamente, gli fanno fare un periodo di extra-training e se nemmeno quello lo rende adatto al lavoro gli cambiano mansione finchè non trovano la giusta posizione.