Le bolle di sapone
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Con gli anni, la memoria,
funziona in modo strano.
Dimentica il presente.
Ma razzola lontano.
E tornano alla mente,
ricordi dell'infanzia.
Semplici giochi.
Molti “Fai da te”.
Pochissimo bastava.
Acqua e sapone
mescolati in un bicchiere
di spesso vetro,
quello d'osteria.
Un tubicino,
pezzo d'una canna.
Nel tubo intriso
d'acqua insaponata,
noi si soffiava.
Piano, con cautela.
Ed ecco i palloncini.
Mille colori,
tanti arcobaleni
salivan verso il cielo.
Scendevano, scoppiavano.
Ma, mentre volteggiando,
splendevano nel sole,
a noi batteva il cuore.
Resisteranno ancora?
Purtroppo siam cresciuti.
Ed altre bolle,
tanti castelli in aria,
tante speranze e sogni
abbiamo fatto!
E stando ad aspettar
l'ultimo treno,
si strugge il cuor,
vedendoli scoppiati
Raimondo Gallo
Guardiagrele 23 Maggio 2016