Storia domande queste erano le mie domande: IL TIPO DI IMPOSTE DI CUSUMANO LEGGI DI NORIMBERGA SECONDO IMPERO GOLD STANDARD REPUBBLICA PARLAMENTARE IN FRANCIA Capitalismo finanziario Guerra civile spagnola Banca mista Accordi di Yalta Differenza tra imposta progressiva e imposta proporzionale Imposte di Cusumano Seconda rep. in francia Leggi norvegesi I moti del 30/31 Il Congresso di Vienna ed il nuovo assetto europeo e devi finire con gli accordi di Yalta ed il bipolarismo anglo-russo.. IL CESARISMO DI NAPOLEONE BONAPARTE COSA SONO, QUALI SONO E CHI HA INTRODOTTO LE ASSOCIAZIONI PRODUTTIVE LE CONSEGUENZE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE L'IMPERIALISMO IL WELFARE STATE ..la rivoluzione in Francia del 1848; ..cause della 1 guerra mondiale; ..chi erano i socialisti della cattedra; ..Bismark e la Germania situazione geo-politica dell'europa dopo il congresso di Vienna cavour e l'unificazione italiana le cause della prima guerra mondiale la teoria del valore in rodbertus il welfare svedese ascesa e affermazione al fascismo crisi del 29 la decolonizazzione List verso la società dei consumi la grande crisi e le conseguenze dalla guerra al welfare state la fine del ciclo espansivo L'ETA' DELLE IDEOLOGIE: che cos'è un'ideologia caratteristiche delle ideologie alcune questioni fondamentali il reazionarismo dell'Ancien regime il conservatorismo chi erano i teocratici? verso la società dei consumi la grande crisi e le conseguenze dalla guerra al welfare state la fine del ciclo espansivo dibattito sul '900; chi ha criticato il risorgimento. accordi di yalta banca mista secondo impero in Francia teoria etica delle imposte leggi fascistissime politica economica del fascismo - regime franchista - differenza tra Rodbertus e Cusumano - repubblica parlamentare in francia - crisi del 1907 chi ha parlato dell'800? e chi ha criticato il risorgimento? -la crisi del 1873 -seconda internazionale -chi era ferrara -gold standard -conflitto anglo-russo Chi sono i teocratici 2)le varie fasi della politica economica di Mussolini 3)la crisi di fine secolo 5)la sinistra storica 6)la rivoluzione russa del 1905 1)la Banca mista 3)Chi ha parlato dell' 800 (si trova sul Pombeni) 4)Cos'è la monarchia di luglio 1) Moti del 20-21 2)Moti del 48 in Francia 3)L'unificazione della Germania 4)Le conseguenze della prima Guerra mondiale 5)La teoria di Lassalle 6)Il New Deal 1-CAVOUR E IL PROCESSO DELL'UNIFICAZIONE 2) CONFIGURAZIONE GEOGRAFICA DEL CONGRESSO DI VIENNA 3) MOTI DEL 30-31 4) POLITICA ECONOMICA DEL FASCISMO: E LE SUE FASI 5) LIST 6) LE CAUSE DELLA I GUERRA MONDIALE la riforma elettorale in inghilterra nell'800 -la spartizione dell'africa -le teorie cicliche -le conseguenze della prima guerra mondiale -le differenze tra ferrara e cusumano le differenze tra grande depressione e crisi del 29 -le cause della prima guerra mondiale -le leggi fascistissime -le conseguenze della battaglia di Sedan -la teoria delle imposte di Cusumano -il Welfare state "il Walfare state nei paesi scandinavi" Keynes e il new deal - Le differenze fra le due rivoluzioni industiale - I manchesteriani - La politica economica del fscismo - I moti del '30 e '31 - Cosa si intende per imperialismo - Il caso Giappone - I moti del '20 e '21 - Il mondo fra due blocchi - Chi erano gli economisti della cattedra la destra storica cosa è il gold standard Lizt la teoria del valore di rodbertus il wellfare svedese La prova dura 45 minuti senza sgarrare! i manchesteriani li ho trov rodbertus..capitolo 6 del Cusumano gold standard il cartismo II internazionale le conseguenze dell'imperialismo teoria del lavoro in rodbertus il fascismo in spagna affare dreufyus (nn ricordo come si scrive) 2. l'imperialismo 3. la politica di bismarck 4. le conseguenze della seconda guerra mondiale 5. la crisi di fine secolo 6. la rivoluzione di luglio in francia ferrara e si riferisce all'antagonista di cusumano in sicilia. più volte infatti i due entrarono in conflitto tramite degli articoli di economia perchè cusumano appoggiava il socialismo della cattedra ferrara faceva parte della vecchia scuola smithiana che riconosceva nel socialismo il mostro del comunismo tanto temuto in sicilia e che cercava in tutti i modi di scongiurare tramite attacchi duri nei confronti delle nuove teorie tedesche. spero di esserti stata utile. Il cesarismo è la categoria in cui Max Weber e Antonio Gramsci facevano ricadere le dittature del loro tempo. Questi regimi non si basano solo su strumenti di repressione, ma anche sul consenso. Sono incentrati sulla figura di un capo carismatico e su un forte apparato statale. All’ideologia si sostituisce il carisma del capo. Specifica di questa dittatura è la mediazione tra interessi contrastanti. Il termine deriva dalla dittatura di Cesare nell’antica Roma. In base all'ideologia si parla di sultanismo (cesarismo reazionario), peronismo (cesarismo apolitico, ma la definizione è ambigua), bonapartismo (cesarismo rivoluzionario, quello di Napoleone I e Napoleone III). il caso Giappone e chi ha criticato il Risorgimento e poi qual è la rivoluzione del 1907? quali sono le conseguenze dell'Imperialismo? ASSOCIAZIONI PRODUTTIVE. Cusumano..cmq sn state introdotte da Lassalle x far migliorare economicamente l'operaio ke veniva sfruttato dalla ferrea legge del salario, sn molto simili agli ateliers nationaux francesi ma Lassalle voleva ke l'operaio cn esse diventasse impresario e ke guadagnasse tutto il profitto del suo lavoro. Io ho prestato tutti i miei libri ed i miei riassunti e non mi ricordo proprio benissimo. Cmq quello che posso dirti è che la crisi del 1907 fu una crisi molto breve che investì buona parte dei paesi europei e che in Italia fu superata grazie all'intervento delle banche. Per quanto riguarda il Risorgimento, il giorno in cui ho fatto l'esame io, un ragazzo mi ha detto che a criticare il Risorgimento fu Mayer, il quale criticò appunto la formazione dello Stato unitario Italiano, un organismo politico e indipendente a base nazionale. Il caso Giappone dovrebbe riguardare la modernizzazione dello Stato durante l'esplosione imperialistica. REPUBBLICA PARLAMENTARE IN FRANCIA pag. 215 del villani. chi sono i teocratici la politica economica del fascismo la sinistra storica la crisi di fine secolo i totalitarismi la rivoluzione russa del 1905 IL CASO GIAPPONE e IL CONLITTO ANGLO-RUSSO Il conflitto anglo-russo si riferisce al bipolarismo russo-americano che seguì la seconda guerra mondiale... Crisi del '29 Seconda Internazionale Declino del Gold Standard Conflitto anglo-russo Chi era Lassalle La "Monarchia di Luglio" è la denominazione che viene data al regno di Luigi Filippo d'Orléans, proclmato re all'indomani della rivoluzione di luglio (1830) in Francia. La sua fu una monarchia liberale, che si concluse con i moti del 1848. il caso Giappone e chi ha criticato il Risorgimento e poi qual è la rivoluzione del 1907? crisi del 1907 fu una crisi molto breve che investì buona parte dei paesi europei e che in Italia fu superata grazie all'intervento delle banche. Per quanto riguarda il Risorgimento, il giorno in cui ho fatto l'esame io, un ragazzo mi ha detto che a criticare il Risorgimento fu Mayer, il quale criticò appunto la formazione dello Stato unitario Italiano, un organismo politico e indipendente a base nazionale. Il caso Giappone dovrebbe riguardare la modernizzazione dello Stato durante l'esplosione imperialistica Di Mayer ne parla il Pombeni riferendosi xò alla persistenza di un antico regime fino allo scoppio della I guerra mondiale..non trovo accenni al Risorgimento e ello Stato nazionale La crisi del 1907 viena trattata nel Villani? La Seconda Internazionale era un'organizzazione fondata nel 1889 a Parigi dai partiti socialisti e laburisti europei. L'Internazionale Socialista si prefiggeva di essere la centrale di coordinamento fra i partiti nazionali collegati al movimento operaio; proponeva riforme nel campo economico e della legislazione sociale, oltre a propugnare una politica antimilitarista. Erede della Prima Internazionale, al contrario dell'organismo che la precedette, fu definitivamente dominata dal socialismo marxista. Non mancarono comunque i dibattiti, questa volta tra marxisti ortodossi e revisionisti. DA WIKIPEDIA La guerra civile spagnola, nota in Italia anche semplicemente come guerra di Spagna, fu una guerra civile combattuta tra il luglio 1936 e l'aprile 1939 fra i ribelli franchisti, noti come Nacionales, ed i Republicanos ovvero le truppe governative ed i sostenitori della Repubblica Spagnola che terminò con la sconfitta della causa repubblicana, dando inizio alla dittatura di Francisco Franco. La guerra accese un appassionato interesse nelle comunità politiche e intellettuali internazionali. Il generale Francisco Franco era appoggiato dalla Germania nazista e dall'Italia fascista. Dal regime fascista italiano fu vista come una "cruzada" per la civiltà europea e per la civiltà cristiana contro la barbarie dei "rossi", la cui sconfitta rinforzò la posizione del Duce italiano sia sul piano nazionale che internazionale. Anche se la causa fondamentale furono gli ideali nazionalisti spagnoli, il conflitto venne seguito attentamente in tutto il mondo come la prima importante contesa militare tra le forze di sinistra e quelle sempre più potenti e pesantemente armate del fascismo. Il numero delle vittime è stato a lungo dibattuto, con stime che vanno dalle 500.000 ad un milione di persone uccise dalla guerra. Molti artisti ed intellettuali spagnoli (compresa gran parte della Generazione spagnola del 1927) vennero uccisi o costretti all'esilio. L'economia spagnola ebbe bisogno di decenni per recuperare (vedi Miracolo spagnolo). Le ripercussioni politiche ed emotive della guerra andarono ben oltre i confini della nazione. A seconda dei punti di vista è stata considerata una guerra tra tirannia e democrazia, fascismo e libertà o comunismo e civiltà. È stata in seguito guardata come un'anteprima della seconda guerra mondiale. La guerra civile spagnola, assieme al franchismo che gli succedette, sono considerati da alcuni la realizzazione dell'anatema (cherem) che i rabbini ebrei lanciarono contro la Spagna nel 1492, quando, terminata la reconquista la regina Isabella di Castiglia cacciò tutti gli ebrei sefarditi dalle proprie terre. I primi rimanevano fedeli alle teorie marxiane (Karl Kautsky), arrivando però ad operare una distinzione tra il fine ultimo del movimento (la società senza classi) e gli obiettivi immediati della lotta (il cosiddetto programma minimo: suffragio universale, giornata lavorativa di 8 ore), tipici del riformismo; gli altri predicavano una revisione delle stesse teorie (Eduard Bernstein) sulla base degli avvenuti mutamenti nel sistema non presi in considerazione da Marx. Bernstein infatti faceva notare che, il capitalismo non si era avviato alla crisi, ma era riuscito a superarla e ad evitare il crollo, molti videro in questo un errore nelle teorie marxiste, dato che Marx diceva che ci sarebbe stata una crisi nel sistema capitalistico. Oltre che da questa discussione, l'internazionale va ricordata per essere fondamentalmente una federazione di partiti, cassa di risonanza delle diverse problematiche nazionali. Il Partito Socialdemocratico Tedesco fu senza dubbio il più influente ed il modello per molti altri partiti socialisti europei. Questa sua struttura federalistica sarà però anche la causa della sua dissoluzione. Negli anni immediatamente precedenti alla Prima Guerra Mondiale infatti, l'Internazionale iniziò a dividersi fra leader e correnti che perseguivano la politica di opposizione alla guerra e chi invece solidarizzava, per vari motivi, con le ragioni che i propri paesi portavano avanti sul tavolo diplomatico e che furono poi all'origine dell'esplosione del conflitto nel 1914. Il dissidio principale era fra chi si opponeva alla guerra ritenendo che avrebbe portato solo lutti e sofferenze ai lavoratori, destinati a costituire il grosso degli eserciti, e chi riteneva che invece avrebbe accelerato la crisi del sistema capitalistico, avvalorando la teoria di Marx e spianando la strada alla rivoluzione. La confederazione entrò in crisi e si sciolse con il voto favorevole alla Grande Guerra dato dal partito socialdemocratico tedesco, che violava il comune rifiuto alla guerra imperialista e borghese accordato precedentemente. Vano si rivelò inoltre il tentativo di M. Adler, K. Kautsky e E. Bernstein, non pronunziatisi né a favore né contro la guerra, di mantenere in vita l'organizzazione sotto il nome di Unione internazionale socialista o Internazionale di Vienna (detta spregiativamente dai comunisti "Internazionale due e mezzo"). Tra le azioni più famose della Seconda Internazionale c'è la proclamazione (nel 1889) del 1° maggio come giornata internazionale dei lavoratori. Inoltre, venne deciso che i sindacati fossero indipendenti dai partiti, e che si dedicassero esclusivamente alla conquista di vantaggi economici immediati per i lavoratori (senza partecipare attivamente al processo di trasformazione sociale, come sarà nella teoria di Lenin). Nel 1951 venne formata a Francoforte un'organizzazione che si reputava erede della Seconda Internazionale, l'Internazionale Socialista, chiaramente ispirata alla cultura del riformismo socialdemocratico. La banca mista o universaria fu istituita dalla Germania a fine Ottocento e poi sul suo modello furono istituite le banche italiane dopo la crisi del 1893. Le Banche Miste nascono negli anni novanta dell'Ottocento come primo strumento di finanziamento dell' industria del neo nato Regno d'Italia. Lo statuto di una Banca Mista prevede che tale istituto possa compiere operazioni di diversa durata temporale; ciò significa che esse possono quindi raccogliere depositi, che sono operazioni a breve in quanto i risparmi sono ritirabili in qualsiasi momento, ed indirizzare tali depositi ad attività di credito industriale, operazione di lungo termine che prevede durate di dieci o più anni per i rendimenti. Le Banche Miste divennero così i principali garanti degli assetti azionari delle più grandi imprese industriali italiane, essendo a tutti gli effetti parte del capitale azionario delle stesse. Le prime Banche Miste a godere di questo statuto sono la Banca Commerciale e il Credito Italiano, che operarono nel finanziamento di siderurgia, ferrovie (prima della loro nazionalizzazione, vedi Banche di Interesse Nazionale), metallurgia ed anche nel settore elettrico. La legge bancaria del 1936 le ha proibite in Italia, separando il credito a breve dalle operazioni a lunga scadenza, riservate a istituti specializzati.