Stanisław August Poniatowski L’ultimo re polacco Effetti della guerra dei sette anni • Si rafforza l’alleanza tra Russia e Prussia • La Repubblica Polacca situata in mezzo alle due superpotenze diviene oggetto di politica espansionistica • La Prussia anelava a ricongiungere i due territori separati: la marca di Brandenburgo e il principato di Prussia. Ciò presupponeva l’annessione del Regno di Prussia con Danzica, appartenente alla Polonia • La Russia estendeva il suo protettorato sul Regno di Polonia e sul Granducato di Lituania, facendone di fatto uno stato dipendente La fine del periodo sassone • 1763, muore a Dresda l’ultimo sovrano della dinastia sassone, Augusto III • Si apre un periodo di turbolenza che vede contrapposti i Czartoryski, rappresentanti dell’opzione filorussa e riformatrice, e i repubblicani Potocki che avanzano la candidatura di Jan Klemens Branicki • Caterina II intende imporre un proprio candidato che rimanga sottomesso alla Russia L’arciduchessa Sophie Friederike Auguste von Anhalt L’imperatrice Caterina II Stanisław August Poniatowski 25 novembre 1764 – incoronazione di Stanisław August I primi passi di Stanislao Augusto 7 maggio – 26 giugno 1764 sejm konwokacyjny: prime avvisaglie delle imminenti riforme per regolare l’elezione, l’azione del parlamento, la giustizia etc. Riforme più profonde, quali l’eliminazione del liberum veto incontreranno l’opposizione non solo dei repubblicani, ma anche delle corti di Berlino e Pietroburgo Nell’autunno 1764 il partito delle riforme si trova vicino al trono (il re è strettamente imparentato ai Czartoryski) Ben presto tuttavia il re mostra chiaramente l’intenzione di sganciarsi dal tutorato dei Czartoryski, il cui programma pur condivide Gli errori di Stanislao Augusto • Stanislao Augusto non capisce però che senza l’appoggio dei Czartoryski e di fronte all’opposizione dura del partito repubblicano capeggiato dai Potocki è in balia della Russia • Una cosa soprattutto non capisce e sarà il suo errore fondamentale: che il suo rapporto di sudditanza nei confronti della Russia gli impedirà di portare a termine l’opera delle riforme • Il programma delle riforme viene presentato sulle pagine della rivista Monitor, pubblicata dal 1765 e diretta da altri due religiosi: Monitor Ignacy Krasicki Franciszek Bohomolec Szkoła Rycerska La questione confessionale • Si crea dunque una certa connivenza tra i rappresentanti dell’opposizione nobiliare e le corti di Berlino e Pietroburgo contro il re e i Czartoryski • Viene sfruttata a questo scopo la questione confessionale, ovvero la discriminazione da parte della nobiltà delle confessioni diverse dalla cattolica (evangelica ad occidente, ortodossa ad oriente) quale pretesto per le due superpotenze di intervenire nella politica interna della Polonia La Confederazione di Radom (giugno 1767) Può essere vista come un’anticipazione della Confederazione di Targowica. Fu guidata da Karol Radziwiiłł „Panie Kochanku”. Lo scopo della confederazione era quello di detronizzare Stanislao Augusto, ma – contrariamente alle aspettative – la Russia non appoggiò i confederati. La dieta dell’autunno 1767 L’elezione dei deputati alle diete locali avviene sotto lo stretto controllo dell’esercito russo che staziona in territorio polacco (ca. 40.000 soldati) soprattutto attorno alla capitale L’ambasciatore russo Repnin decreta che le decisioni della dieta verranno prese da un gruppo ristretto di 66 „delegati”, cui la dieta ha delegato il potere legislativo. Ovviamente i delegati vengono accuratamente selezionati dai russi L’ambasciatore russo Nikolaj Repnin La repressione di Repnin • Contro le decisioni di Repnin si costituisce una dura opposizione, della quale fanno parte anche molti ex-confederati • Repnin risponde con la repressione facendo imprigionare due vescovi (uno di loro è Jan Andrzej Załuski) e due senatori • Il re non protesta e non interrompe la dieta, preferisce far passare alcuni dei suoi progetti di riforma Il trattato russo-polacco del 1768 Il Trattato russo-polacco e i Diritti cardinali • Il secondo articolo del trattato garantiva l’intangibilità dei confini della Repubblica Polacca, eguali diritti per protestanti e ortodossi • Un atto a parte racchiudeva inoltre i cosiddetti „Diritti cardinali” che costituivano uno strumento destinato a garantire l’immutabilità della costituzione polacca, la continuazione dell’aurea libertas con qualche piccola concessione al partito delle riforme • Ebbero l’effetto di risvegliare l’opposizione nei confronti del re e dei riformatori e di scatenare una campagna a difesa del cattolicesimo I diritti cardinali 1. Libera elezione del re, senza possibilità di successione dinastica, con la piena unanimità dei voti 2. Diritto di disubbidienza della nobiltà al monarca 3. La dieta, costituita dal re, dal senato e dalla camera dei deputati, viene riconfermata essere l’organo supremo della repubblica 4. Viene riconfermato il principio dell’unanimità e il diritto di liberum veto (ma non per le questioni economiche, ove poteva valere la votazione di maggioranza) 5. Viene garantito alla nobiltà il diritto neminem captivabimus 6. Gli uffici e i titoli conferiti dal re sono a vita 7. Viene garantita alla nobiltà la sovranità nei confronti dei contadini con l’eccezione dell’esercizio della pena di morte La Confederazione di Bar Il piano dei confederati • Revocare le riforme introdotte a partire dal 1764, restituire i privilegi della confessione cattolica, arginare lo strapotere della Russia, detronizzare Stanislao Augusto e intronizzare un rappresentante della dinastia sassone • La località di Bar in Podolia fu scelta quale centro operativo della confederazione. Qui il 29 febbraio 1768 fu istituita una confederazione armata della nobiltà • Le guide della rivolta invitavano la popolazione al sollevamento generale Le ragioni della sconfitta • L’invito al sollevamento generale portò alla formazione di reparti guidati da persone casuali e inette • Mancanza di un piano politico e strategico • Nuovi reparti si formavano senza un piano di approvvigionamento e di ricambio delle munizioni – le requisizioni di cibo ricadevano sulla popolazione locale ed erano altrettanto pesanti quanto le truppe russe • Queste non avevano difficoltà a sgominare la maldestra e mal preparata cavalleria dei confederati L’inizio della fine Alcune truppe irregolari del re assieme al generale russo Apraksin nel giugno 1768 conquistarono la sede della confederazion, Bar, maldifeso da pochi e impreparati confederati incitati dalla carismatica figura del carmelitano Marek Jandołowicz. Questi pensava di ripercorrere le orme del priore di Jasna Góra durante le lotte con gli svedesi riuscendoa a coinvolgere i contadini nella lotta. Ma si sbagliava. Il suo destino era quello di entrare nella letteratura come figura amata dai poeti romantici. Koliszczyzna • La Confederazione di Bar non fu affondata solo dalle truppe russe, ma anche dal contemporaneo scoppio di una rivolta contadina passata alla storia come koliszczyzna • L’ideologia cattolica della confederazione veniva vista dai contadini ruteni (per la stragrande maggioranza di confessione ortodossa) come un attacco all’ortodossia. All’orientamento antipolacco, promosso dalla gerarchia ortodossa, si univano l’antisemitismo e l’ostilità nei confronti della chiesa uniate • Il dissidio si inseriva nel secolare conflitto tra nobiltà polacca e cosacchi La strage di Humań • Alla storia è passata in particolare la strage nella località di Humań (giugno 1768), nella quale persero la vita ca. 20.000 persone tra nobili, borghesi ed ebrei. Altri pogrom di minori dimensioni ebbero luogo in molte altre località • Le truppe russe dapprima stettero a guardare, ma poi intervennero per timore che la rivolta si estendesse anche ai territori russi • Ciò segnò la fine del movimento di Bar in Ucraina orientale L’intervento austriaco La lotta si trasferì nella Repubblica Polacca, approfittando dello scoppio della guerra russo-turca. La guerra, sanguinosissima, era destinata a durare ancora quattro anni. Decisivo fu l’attacco dei conferderati alla regione di Spisz, data in pegno alla Repubblica Polacca dall’Imperatore Sigismondo di Lussemburgo nel 1412 mai riscattata dalla Polonia. L’attacco dei confederati offrì all’Austria il pretesto per intervenire. Nel 1769 le truppe austriace occuparono la regione per poi passare l’anno succeessivo alle regioni limitrofe di Podhale e della Sądecczyzna, dando così di fatto inizio al saccheggiamento della Repubblica Il tentativo di rapimento del re – 3 novembre 1771 Il più grande errore politico dei confederati fu l’atto di detronizzazione del re proclamato il 22 ottobre 1770 cui fece seguito un tentativo fallito di rapimento del re. Quest’ultimo evento comporomise definitivamente la confederazione agli occhi dell’opinione pubblica internazionale. Verso la prima spartizione • La Confederazione di Bar convinse Caterina II che non era più possibile mantenere il protettorato russo sull’intero paese • La corte di Federico II lavorava già dal 1769 su un progetto di spartizione della Polonia • L’annessione dello Spisz e delle regioni limitrofe da parte dell’Austria non fece che accelerare le cose • Lo scoppio di un’epidemia di peste alla frontiera con la Turchia funse da pretesto per la Prussia per separare dalla Repubblica Polacca il Regno di Prussia (1770) • Il 5 agosto 1772 furono infine firmati a Pietroburgo tre trattati identici per ciascuna delle potenze spartitrici Le Gâteau des Rois Caterina II La Russia occupa: • Le terre nord orientali della Repubblica Polacca (voivodati di Inflanty, Mścisław, Witebsk, parte di quelli di Połock e di Mińsk). Ad eccezione degli Inflanti erano le regioni più povere della Repubblica • In totale 92.000 km² e ca. 1,3 milioni di abitanti Federico II di Prussia La Prussia occupa: • La Pomerania senza Danzica, il voivodato di Malbork con l’intera Warmia, il voivodato di Chełm senza Toruń e una parte notevole della Polonia Maior • Lo sbocco della Vistola si trova ora in territorio prussiano, il che permette di controllare l’intero trasporto delle merci dalla Polonia (il trattato commerciale del 1775 impone un dazio altissimo sulle merci dirette a Danzica) • In totale 36.500 km² e 580.000 abitanti • La Prussia raggiunge così il suo scopo più agognato: quello di congiungere la marca di Brandenburgo con la Prussia orientale Le acquisizioni della Prussia Maria Teresa d’Austria L’Austria occupa: • La Polonia Minor (Małopolska) fino alla Vistola, ovvero i voivodati di Cracovia e Sandomierz, il voivodato ruteno e di Bełżec, parte dei voivodati di Volinia e di Podolia • I terreni annessi dagli Asburgo erano tra i più popolosi e ricchi di risorse. Contenevano tra l’altro le preziose miniere di sale di Wieliczka e di Bochnia • Il territorio di spartizione austriaca occupò in ultima analisi 83.000 km², abitati da 2.650.000 abitanti L’Impero austriaco nel XVIII sec. Bilancio delle perdite all’ all’indomani della prima spartizione La Polonia perde il 30% ca. della superficie del paese e il 37% della sua popolazione Perde sia la fonte che la foce della Vistola Viene allontanata sia dal Baltico che dai Carpazi Il comportamento delle élites • I capi della Confederazione di Bar emigrano all’estero (prima a Vienna, poi in Baviera), donde cercano di continuare l’opposizione al re, ma perdono vieppiù significato • Il re non si oppone alle spartizioni: scrive solo lettere ai sovrani di Inghilterra, Francia e Spagna rimaste senza conseguenze • Adam Kazimierz Czartoryski si reca a Pietroburgo a prestare giuramento di fedeltà, giacché parte dei suoi possedimenti si trova ora in territorio russo • Gran parte della nobiltà presta giuramento a Federico II, a Caterina o a Maria Teresa per timore di perdere i privilegi La dieta di Varsavia (1773-1775) La Commissione di Educazione Nazionale (1775) • Era un collegio costituito da otto membri eletti per sei anni • Il suo compito era quello di riformare la pubblica istruzione sia nella scuola elementare che in quella superiore e nell’università • Le furono sottoposti due atenei, quello di Cracovia e quello di Vilna, oltre 30 scuole accademiche, oltre 40 scuole appartenenti ad ordini religiosi, 4 scuole militari, oltre alla Scuola dei Cavalieri, fondata dal re in persona) • La commissione costituiva il coronamento dell’operato di Konarski, mancato nel frattempo (1773) Alcuni tra i membri più importanti della KEN La compagnia addetta ai libri elementari Hugo Kołłataj Ko ataj Grzegorz Piramowicz Altre decisioni della dieta • Istituzione del Consiglio permanente: era costituito da 36 membri, eletti dalla dieta. Il re ne era solo il presidente. Lo scopo del consiglio era quello di limitare ulteriormente il potere del re, anche se in pratica avvenne il contrario • Riforma e rafforzamento dell’esercito La dieta del 1776 Introdusse qualche riforma di secondaria importanza per lo stato, ma di grande rilevanza per la civiltà europea: 1. revoca della pena di morte nei processi per magia 2. revoca della tortura 3. accrescimento delle entrate del tesoro di stato 4. per la prima volta nel continente viene istituita la finanziaria (finora in uso solo in Inghilterra) Varsavia al tempo di Stanislao Augusto Lo sviluppo delle città polacche alla fine del regno di Stanislao Augusto Cambio generazionale nelle élites del potere • Si diffonde la moda della lingua e dell’abbigliamento francese per effetto del Grand Tour, della soppressione delle scuole dei Gesuiti, dei nuovi metodi pedagogici nelle scuole degli scolopi, Collegium Nobilium, Scuola dei Cadetti e nelle scuole controllate dalla Commissione di Educazione Nazionale • Vengono meno a poco a poco i rappresentanti della vecchia generazione di sarmati • Rimane l’opposizione appoggiata segretamente dall’ambasciatore russo Stackelberg I capigruppo dell’opposizione Stanisław Stanis aw Szczęsny Szcz sny Potocki Franciszek Ksawery Branicki I sostenitori del re Michał Jerzy Poniatowski Jacek Małachowski I Pranzi del Giovedì Tra gli invitati: Ignacy Krasicki Adam Naruszewicz Franciszek Zabłocki Zab ocki Stanisław Stanis aw Trembecki Tomasz Kajetan Węgierski Zabawy Przyjemne i Pożyteczne (1770-1777) La prima rivista letteraria della storia polacca costituiva una sorta di organo ufficioso dei Pranzi del Giovedì e pertanto sosteneva atttivamente la politica del re. Vi collaboravano i letterati invitati ai Pranzi: Adam Naruszewicz (il redatttore capo), Ignacy Krasicki, Franciszek Dionizy Kniaźnin, Franciszek Zabłocki, Tomasz Kajetan Węgierski. Il partito delle riforme Ignacy Potocki Stanisław Stanis aw Małachowski Ma achowski Il partito delle riforme Franciszek Ksawery Dmochowski Józef Wybicki Il partito delle riforme – i filosofi Hugo Kołłątaj Ko taj Stanisław Stanis aw Staszic L’affare della Dogrumowa (1785) Stanislao Augusto Poniatowski Adam Kazimierz Czartoryski Grigorij Potëmkin e la svolta verso sud degli interessi russi Giuseppe II Nel 1780 muore Maria Teresa. Il suo successore Giuseppe II l’anno successivo stringe un’alleanza antiturca con la Russia che rafforza quest’ultima nei suoi piani di espansione meridionale La concezione politica di Stanislao Augusto di fronte al nuovo corso della politica estera russa era quella di unirsi all’alleanza russo-austriaca contro la Turchia, richiamandosi alla tradizione nazionale polacca. In cambio dell’alleanza bellica Stanislao Augusto si aspetta va che la Russia gli permettesse di portare avanti le riforme all’interno del paese. La partenza di Caterina II da Kaniów (6 maggio 1787) Espansione territoriale russa e sue conseguenze sull’arena internazionale e nella politica interna polacca • La guerra russo-turca (1787-1792), condotta con l’appoggio dell’Austria, turbò gli equilibri internazionali e provocò la nascita di una vasta coalizione antirussa capeggiata dalla Prussia (Paesi Bassi, Inghilterra e Svezia) • Nel 1790 l’Austria si ritirò dalla guerra, ma ciò non frenò i piani espansionistici russi • In Polonia il corso degli avvenimenti causò una spaccatura all’interno dell’opposizione magnatizia: una parte di questa, mossa da sfrenate ambizioni personali, continuava a guardare alla Russia (Szczęsny Potocki, Franciszek Ks. Branicki, Seweryn Rzewuski), un’altra, capeggiata dai Czartoryski e dal loro entourage (tra cui i due fratelli Potocki) si volse alla Prussia La Dieta dei Quattro Anni (1788-1792) • Convocata il 7 ottobre 1788 • Intensificazione della vita politica causata dal momentaneo disinteresse della Russia impegnata nella guerra con la Turchia e dal momentaneo favore della Prussia • La soppressione del Consiglio Permanente (inizio 1789) aprì la strada alla riforma della costituzione • 10 settembre 1789 viene istituita una Commissione addetta alla forma di governo, composta da undici membri molto divisi tra loro, tra i quali era anche Ignacy Potocki. Questi nel dicembre 1789 presenta alla dieta i Principi per la riforma del governo che serviranno da base per la discussione portata avanti con il re Discute con il re una ristretta cerchia di interlocutori Leopoldo II Nel 1790 muore Giuseppe II. Gli succede il fratello, il quale il 27 luglio dello stesso anno stringe un accordo con la Prussia a Reichenbach. L’idea di una possibile alleanza con la Prussia si allontana La Costituzione del 3 Maggio Ustawa rządowa • Avvicinamento di Ignacy Potocki al re • 18 aprile 1791 il parlamento approva la legge sulle città che allarga i diritti della classe borghese • Il 3 maggio 1791, di fronte al rischio di un nuovo colpo di stato capeggiato da Branicki viene proclamata l’ Ustawa rządowa: nonostante il titolo si trattava di una semplice delibera parlamentare, ma poiché presa a maggioranza, senza la possibilità di esercitare il diritto di veto, è passata alla storia come la Costituzione del 3 Maggio La struttura della Costituzione del 3 Maggio La Costituzione è strutturata in una introduzione e da undici articoli numerati seguiti dalle firme e da leggi supplementari. Gli articoli I-IV riguardano la religione cattolica (che conserva il suo status privilegiato di religione di stato, pur garantendo a tutte le altre confessioni piena libertà di culto), i diritti del clero, della nobiltà, della borghesia e della classe contadina. A ciascuno stato spettavano diritti distinti. In questo senso la Costituzione del 3 Maggio è più conservatrice della Costituzione degli Stati Uniti (1787) e della prima costituzione francese (1791) Gli articoli V-VIII riguardano l’assetto politico del paese: il potere legislativo, esecutivo e giudiziario. La tripartizione del potere era stata mutuata dall’Esprit des lois di Montesquieu ed era in questo senso affine alla Costituzione degli Stati Uniti. La riforma del primo stato • A prima vista la Costituzione del 3 Maggio non intervenne a modificare in maniera sostanziale i privilegi dell’aristocrazia confermata nel suo status. Tuttavia riconosciuti sono i diritti conferiti alla nobiltà da Casimiro il Grande a Sigismondo Augusto, rimangono cioè fuori tutti quelli che si aggiunsero successivamente: tra questi il liberum veto, il neminem captivabimus (ovvero il diritto all’immunità) • Viene anche ribadita l’uguaglianza della classe nobiliare, dalla quale viene però esclusa la nobiltà senza arte né parte (gołota), ovvero la clientela dei magnati, che in questo modo non poteva più partecipare alle diete locali agitando a favore di chi dava loro il pane • A questa classe veniva concesso di acquisire i diritti cittadini, di acquistare terreni, di svolgere incarichi all’interno delle città, di commerciare – si spalancava loro la libera professione La riforma della borghesia • L’articolo III (a cura di Hugo Kołłątaj) estendeva alla classe borghese alcuni dei privilegi della classe nobiliare come il diritto al possesso terriero, il diritto all’immunità personale (in seguito, nel 1792 esteso anche agli ebrei), l’eleggibilità a svolgere funzioni nell’amministrazione pubblica e nella giustizia e la possibilità di fare carriera nell’esercito ad esclusione della cavalleria • Rappresentanti della borghesia venivano inoltre ammessi in parlamento, senza diritto di voto, ma con il diritto di prendere parola • Ai borghesi veniva aperto anche l’ingresso nella classe nobiliare o per meriti di carriera (nell’amministrazione pubblica e nell’esercito) o per possesso di latifondi. Lo scopo era quello di fare della borghesia il primo gradino d’ingresso nella classe nobiliare, livellando così l’astio di classe. Era inoltre questo il sintomo che stava cambiando l’idea di nazione: per la prima volta naród qui non indica solo la nobiltà Il terzo stato • Nonostante le belle dichiarazioni in apertura dell’articolo IV (nelle quali si percepisce l’influsso della scuola fisiocratica francese) lo spirito di riforma non arriva fino a toccare la classe contadina • Non viene istituita un’istanza, alla quale i contadini possano rivolgere per vedere rispettati i propri diritti • Viene soppressa la servitù della gleba, ma solo per quei contadini che volessero stabilirsi in Polonia o per i profughi (ciò suscitò le ire di Caterina, poiché poteva incitare i contadini russi a cercar rifugio dall’oppressione nella Repubblica delle due Nazioni) La riforma della Costituzione (§VVII) • Il potere legislativo spetta al Parlamento che prende le decisioni secondo il principio della maggioranza. La riforma del potere legislativo era il raggiungimento massimo della Costituzione del 3 Maggio e creava un modello di parlamentarismo moderno ed efficace • Il potere esecutivo viene affidato al re. Viene soppressa la libera elezione, aprendo la strada alla dinastia, a capostipite della quale però veniva indicato l’elettore sassone Federico Augusto, venendo così incontro ai tradizionalisti della nobiltà. L’esercizio del potere esecutivo doveva aver luogo assieme alla Commissione di Vigilanza sui Diritti, istituita all’occasione dalla Costituzione stessa. Ne facevano parte: il re, il primate, cinque ministri, due segretari, il presidente della camera e l’erede al trono (se maggiorenne) – gli ultimi due senza diritto di voto. Il re nominava i ministri, il Parlamento poteva votare la sfiducia con 2/3 dei voti. Ogni atto veniva firmato dal re e dal ministro che ne era l’unico responsabile. Tale pratica avvicinava la costituzione polacca a quella inglese o degli Stati Uniti. Il primate faceva parte della Commissione di Sorveglianza delle Leggi in qualità di capo supremo del clero polacco (non solo cattolico) e di presidente della Commissione di Educazione Nazionale) Il potere giudiziario (§ VIII) La riforma della giustizia rimaneva indietro rispetto a paesi come l’Inghilterra dove vigeva la common law o la Francia rivoluzionaria che proprio in quegli anni istituiva l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Veniva lasciata intatta infatti la distinzione in stati (classi): venne riformata la giustizia con soluzioni separate per la nobiltà e per la borghesia, non venne toccata la giustizia per i contadini La Repubblica delle due Nazioni diventa una monarchia costituzionale L’opinione internazionale • L’opinione pubblica internazionale non ha occhi che per la Francia in questi giorni: 14.07.1789 – attacco della Bastiglia; 26.08.1789 – Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino; 03.09.1791 – Costituzione • l’Inghilterra guarda con favore allo sviluppo della situazione in Polonia vedendovi un’alternativa alla rivoluzione • La Prussia guarda con preoccupazione al rafforzamento del potere centrale in Polonia e prende a pretesto il cambio di costituzione per annullare l’accordo polacco-prussiano del 1790 • L’Austria di Leopoldo II segue con favore gli eventi, ma cambierà nettamente orientamento alla morte dell’Imperatore nel 1792 • Meno di tutti gioisce la Russia che nel frattempo ha stretto pace con la Turchia e ha le mani libere in occidente. Escogita subito un motivo valido per intervenire: Varsavia starebbe diventando il più pericoloso focolaio di rivolta dopo Parigi Zgromadzenie Przyjaciół Konstytucji Rządowej • È il primo partito politico nel senso moderno del termine in Polonia. Ne fanno parte Adam Kazimierz Czartoryski, Ignacy Potocki, Hugo Kołłątaj, Józef Poniatowski etc. • Grazie a lui le riforme parlamentari procedono alacremente • Nel 1792 viene votato un supplemento alla Costituzione: Zaręczenie wzajemne Obojga Narodów che definisce la natura del legame tra Corona di Polonia e Granducato di Lituania Targowica • 27.04.1792, San Pietroburgo: un gruppo di magnati capeggiati da Stanisław Szczęsny Potocki, Franciszek Ksawery Branicki e Seweryn Rzewuski firma un Atto di Confederazione Generale, proclamato in data 14 maggio 1792 a Targowica, da cui prende il nome l’ultima confederazione contro il re • È il contrattacco dell’opposizione magnatizia e della nobiltà impoverita • I confederati invocano l’intervento dell’esercito russo che non si fa attendere: 18.05.1792 100.000 soldati russi, senza dichiarazione di guerra, passano i confini della Repubblica A capo delle truppe polacche viene nominato il principe Józef Poniatowski e il suo vice Tadeusz Kościuszko A capo delle truppe lituane: Il principe Ludwig von Württemberg-Montbéliard La guerra russo-polacca del 1792 La guerra russo-polacca • Allo scoppio della guerra i polacchi riuscirono a raccogliere 60.000 uomini molto mal preparati • Il fronte lituano, in seguito al tradimento del principe von Württemberg prese da subito la piega peggiore: la Polonia perse Vilna e dovette ritirarsi al di là del fiume Bug • Le cose andavano un po’ meglio sul fronte ucraino, ma la nobiltà locale non collaborava, priva com’era d’identità nazionale La battaglia di Zieleńce (18.06.1792) Nonostante la vittoria nella battaglia di Zieleńce, Stanislao Augusto era sempre più incline alla resa La Prussia impegnata nella guerra contro la Francia non poteva né voleva intervenire 23.07.1792 accesso di Stanislao Augusto alla Confederazione di Targowica Congedo dell’esercito e volontario esilio • La notizia dell’accesso del re alla confederazione fu dapprima preso per una beffa • Tutti i comandanti dell’esercito polacco diedero le dimissioni • Hugo Kołłątaj, Ignacy Potocki, Stanisław Małachowski lasciarono Varsavia e andarono in esilio in Sassonia