Stanislaw August Poniatowski - Università degli Studi di Udine

Stanisław August Poniatowski
L’ultimo re polacco
Effetti della guerra dei sette anni
• Si rafforza l’alleanza tra Russia e Prussia
• La Repubblica Polacca situata in mezzo alle due
superpotenze diviene oggetto di politica
espansionistica
• La Prussia anelava a ricongiungere i due territori
separati: la marca di Brandenburgo e il principato
di Prussia. Ciò presupponeva l’annessione del
Regno di Prussia con Danzica, appartenente alla
Polonia
• La Russia estendeva il suo protettorato sul Regno
di Polonia e sul Granducato di Lituania, facendone
di fatto uno stato dipendente
La fine del periodo sassone
• 1763, muore a Dresda l’ultimo sovrano della
dinastia sassone, Augusto III
• Si apre un periodo di turbolenza che vede
contrapposti i Czartoryski, rappresentanti
dell’opzione filorussa e riformatrice, e i
repubblicani Potocki che avanzano la
candidatura di Jan Klemens Branicki
• Caterina II intende imporre un proprio
candidato che rimanga sottomesso alla Russia
L’arciduchessa Sophie Friederike
Auguste von Anhalt
L’imperatrice Caterina II
Stanisław August Poniatowski
25 novembre 1764 – incoronazione di
Stanisław August
I primi passi di Stanislao Augusto
7 maggio – 26 giugno 1764 sejm konwokacyjny:
prime avvisaglie delle imminenti riforme per
regolare l’elezione, l’azione del parlamento, la
giustizia etc. Riforme più profonde, quali
l’eliminazione del liberum veto incontreranno
l’opposizione non solo dei repubblicani, ma anche
delle corti di Berlino e Pietroburgo
Nell’autunno 1764 il partito delle riforme si trova
vicino al trono (il re è strettamente imparentato ai
Czartoryski)
Ben presto tuttavia il re mostra chiaramente
l’intenzione di sganciarsi dal tutorato dei
Czartoryski, il cui programma pur condivide
Gli errori di Stanislao Augusto
• Stanislao Augusto non capisce però che senza
l’appoggio dei Czartoryski e di fronte
all’opposizione dura del partito repubblicano
capeggiato dai Potocki è in balia della Russia
• Una cosa soprattutto non capisce e sarà il suo
errore fondamentale: che il suo rapporto di
sudditanza nei confronti della Russia gli impedirà
di portare a termine l’opera delle riforme
• Il programma delle riforme viene presentato sulle
pagine della rivista Monitor, pubblicata dal 1765 e
diretta da altri due religiosi:
Monitor
Ignacy Krasicki
Franciszek Bohomolec
Szkoła Rycerska
La questione confessionale
• Si crea dunque una certa connivenza tra i
rappresentanti dell’opposizione nobiliare e le corti
di Berlino e Pietroburgo contro il re e i Czartoryski
• Viene sfruttata a questo scopo la questione
confessionale, ovvero la discriminazione da parte
della nobiltà delle confessioni diverse dalla
cattolica (evangelica ad occidente, ortodossa ad
oriente) quale pretesto per le due superpotenze di
intervenire nella politica interna della Polonia
La Confederazione di
Radom (giugno 1767)
Può essere vista come
un’anticipazione della
Confederazione di
Targowica. Fu guidata
da Karol Radziwiiłł
„Panie Kochanku”. Lo
scopo della
confederazione era
quello di detronizzare
Stanislao Augusto, ma
– contrariamente alle
aspettative – la Russia
non appoggiò i
confederati.
La dieta dell’autunno 1767
L’elezione dei deputati alle diete locali avviene
sotto lo stretto controllo dell’esercito russo che
staziona in territorio polacco (ca. 40.000 soldati)
soprattutto attorno alla capitale
L’ambasciatore russo Repnin decreta che le
decisioni della dieta verranno prese da un gruppo
ristretto di 66 „delegati”, cui la dieta ha delegato il
potere legislativo. Ovviamente i delegati vengono
accuratamente selezionati dai russi
L’ambasciatore russo Nikolaj Repnin
La repressione di Repnin
• Contro le decisioni di Repnin si costituisce una
dura opposizione, della quale fanno parte
anche molti ex-confederati
• Repnin risponde con la repressione facendo
imprigionare due vescovi (uno di loro è Jan
Andrzej Załuski) e due senatori
• Il re non protesta e non interrompe la dieta,
preferisce far passare alcuni dei suoi progetti di
riforma
Il trattato russo-polacco del 1768
Il Trattato russo-polacco e i Diritti
cardinali
• Il secondo articolo del trattato garantiva l’intangibilità dei
confini della Repubblica Polacca, eguali diritti per
protestanti e ortodossi
• Un atto a parte racchiudeva inoltre i cosiddetti „Diritti
cardinali” che costituivano uno strumento destinato a
garantire l’immutabilità della costituzione polacca, la
continuazione dell’aurea libertas con qualche piccola
concessione al partito delle riforme
• Ebbero l’effetto di risvegliare l’opposizione nei confronti
del re e dei riformatori e di scatenare una campagna a
difesa del cattolicesimo
I diritti cardinali
1. Libera elezione del re, senza possibilità di successione
dinastica, con la piena unanimità dei voti
2. Diritto di disubbidienza della nobiltà al monarca
3. La dieta, costituita dal re, dal senato e dalla camera dei
deputati, viene riconfermata essere l’organo supremo della
repubblica
4. Viene riconfermato il principio dell’unanimità e il diritto di
liberum veto (ma non per le questioni economiche, ove
poteva valere la votazione di maggioranza)
5. Viene garantito alla nobiltà il diritto neminem captivabimus
6. Gli uffici e i titoli conferiti dal re sono a vita
7. Viene garantita alla nobiltà la sovranità nei confronti dei
contadini con l’eccezione dell’esercizio della pena di morte
La Confederazione di Bar
Il piano dei confederati
• Revocare le riforme introdotte a partire dal 1764,
restituire i privilegi della confessione cattolica,
arginare lo strapotere della Russia, detronizzare
Stanislao Augusto e intronizzare un rappresentante
della dinastia sassone
• La località di Bar in Podolia fu scelta quale centro
operativo della confederazione. Qui il 29 febbraio
1768 fu istituita una confederazione armata della
nobiltà
• Le guide della rivolta invitavano la popolazione al
sollevamento generale
Le ragioni della sconfitta
• L’invito al sollevamento generale portò alla
formazione di reparti guidati da persone casuali e
inette
• Mancanza di un piano politico e strategico
• Nuovi reparti si formavano senza un piano di
approvvigionamento e di ricambio delle munizioni
– le requisizioni di cibo ricadevano sulla
popolazione locale ed erano altrettanto pesanti
quanto le truppe russe
• Queste non avevano difficoltà a sgominare la
maldestra e mal preparata cavalleria dei
confederati
L’inizio della fine
Alcune truppe irregolari del re
assieme al generale russo
Apraksin nel giugno 1768
conquistarono la sede della
confederazion, Bar, maldifeso da
pochi e impreparati confederati
incitati dalla carismatica figura del
carmelitano Marek Jandołowicz.
Questi pensava di ripercorrere le
orme del priore di Jasna Góra
durante le lotte con gli svedesi
riuscendoa a coinvolgere i
contadini nella lotta. Ma si
sbagliava. Il suo destino era
quello di entrare nella letteratura
come figura amata dai poeti
romantici.
Koliszczyzna
• La Confederazione di Bar non fu affondata solo dalle
truppe russe, ma anche dal contemporaneo scoppio di
una rivolta contadina passata alla storia come
koliszczyzna
• L’ideologia cattolica della confederazione veniva vista
dai contadini ruteni (per la stragrande maggioranza di
confessione ortodossa) come un attacco all’ortodossia.
All’orientamento antipolacco, promosso dalla gerarchia
ortodossa, si univano l’antisemitismo e l’ostilità nei
confronti della chiesa uniate
• Il dissidio si inseriva nel secolare conflitto tra nobiltà
polacca e cosacchi
La strage di Humań
• Alla storia è passata in particolare la strage
nella località di Humań (giugno 1768), nella
quale persero la vita ca. 20.000 persone tra
nobili, borghesi ed ebrei. Altri pogrom di
minori dimensioni ebbero luogo in molte altre
località
• Le truppe russe dapprima stettero a guardare,
ma poi intervennero per timore che la rivolta si
estendesse anche ai territori russi
• Ciò segnò la fine del movimento di Bar in
Ucraina orientale
L’intervento austriaco
La lotta si trasferì nella Repubblica
Polacca, approfittando dello scoppio
della guerra russo-turca. La guerra,
sanguinosissima, era destinata a durare
ancora quattro anni. Decisivo fu
l’attacco dei conferderati alla regione
di Spisz, data in pegno alla Repubblica
Polacca dall’Imperatore Sigismondo di
Lussemburgo nel 1412 mai riscattata
dalla Polonia. L’attacco dei confederati
offrì all’Austria il pretesto per
intervenire. Nel 1769 le truppe
austriace occuparono la regione per
poi passare l’anno succeessivo alle
regioni limitrofe di Podhale e della
Sądecczyzna, dando così di fatto inizio
al saccheggiamento della Repubblica
Il tentativo di rapimento del re – 3 novembre 1771
Il più grande errore politico dei confederati fu l’atto di detronizzazione del re
proclamato il 22 ottobre 1770 cui fece seguito un tentativo fallito di rapimento del
re. Quest’ultimo evento comporomise definitivamente la confederazione agli occhi
dell’opinione pubblica internazionale.
Verso la prima spartizione
• La Confederazione di Bar convinse Caterina II che non
era più possibile mantenere il protettorato russo
sull’intero paese
• La corte di Federico II lavorava già dal 1769 su un
progetto di spartizione della Polonia
• L’annessione dello Spisz e delle regioni limitrofe da
parte dell’Austria non fece che accelerare le cose
• Lo scoppio di un’epidemia di peste alla frontiera con la
Turchia funse da pretesto per la Prussia per separare
dalla Repubblica Polacca il Regno di Prussia (1770)
• Il 5 agosto 1772 furono infine firmati a Pietroburgo tre
trattati identici per ciascuna delle potenze spartitrici
Le Gâteau des Rois
Caterina II
La Russia occupa:
• Le terre nord orientali della Repubblica
Polacca (voivodati di Inflanty, Mścisław,
Witebsk, parte di quelli di Połock e di Mińsk).
Ad eccezione degli Inflanti erano le regioni più
povere della Repubblica
• In totale 92.000 km² e ca. 1,3 milioni di abitanti
Federico II di Prussia
La Prussia occupa:
• La Pomerania senza Danzica, il voivodato di Malbork
con l’intera Warmia, il voivodato di Chełm senza Toruń
e una parte notevole della Polonia Maior
• Lo sbocco della Vistola si trova ora in territorio
prussiano, il che permette di controllare l’intero
trasporto delle merci dalla Polonia (il trattato
commerciale del 1775 impone un dazio altissimo sulle
merci dirette a Danzica)
• In totale 36.500 km² e 580.000 abitanti
• La Prussia raggiunge così il suo scopo più agognato:
quello di congiungere la marca di Brandenburgo con la
Prussia orientale
Le acquisizioni della Prussia
Maria Teresa d’Austria
L’Austria occupa:
• La Polonia Minor (Małopolska) fino alla
Vistola, ovvero i voivodati di Cracovia e
Sandomierz, il voivodato ruteno e di Bełżec,
parte dei voivodati di Volinia e di Podolia
• I terreni annessi dagli Asburgo erano tra i più
popolosi e ricchi di risorse. Contenevano tra
l’altro le preziose miniere di sale di Wieliczka
e di Bochnia
• Il territorio di spartizione austriaca occupò in
ultima analisi 83.000 km², abitati da 2.650.000
abitanti
L’Impero austriaco nel XVIII sec.
Bilancio delle perdite all’
all’indomani della prima spartizione
La Polonia perde il
30% ca. della
superficie del paese e
il 37% della sua
popolazione
Perde sia la fonte che
la foce della Vistola
Viene allontanata sia
dal Baltico che dai
Carpazi
Il comportamento delle élites
• I capi della Confederazione di Bar emigrano
all’estero (prima a Vienna, poi in Baviera), donde
cercano di continuare l’opposizione al re, ma
perdono vieppiù significato
• Il re non si oppone alle spartizioni: scrive solo
lettere ai sovrani di Inghilterra, Francia e Spagna
rimaste senza conseguenze
• Adam Kazimierz Czartoryski si reca a Pietroburgo
a prestare giuramento di fedeltà, giacché parte dei
suoi possedimenti si trova ora in territorio russo
• Gran parte della nobiltà presta giuramento a
Federico II, a Caterina o a Maria Teresa per
timore di perdere i privilegi
La dieta di Varsavia (1773-1775)
La Commissione di Educazione
Nazionale (1775)
• Era un collegio costituito da otto membri eletti per sei
anni
• Il suo compito era quello di riformare la pubblica
istruzione sia nella scuola elementare che in quella
superiore e nell’università
• Le furono sottoposti due atenei, quello di Cracovia e
quello di Vilna, oltre 30 scuole accademiche, oltre 40
scuole appartenenti ad ordini religiosi, 4 scuole militari,
oltre alla Scuola dei Cavalieri, fondata dal re in persona)
• La commissione costituiva il coronamento dell’operato
di Konarski, mancato nel frattempo (1773)
Alcuni tra i membri più importanti
della KEN
La compagnia addetta ai libri
elementari
Hugo Kołłataj
Ko ataj
Grzegorz Piramowicz
Altre decisioni della dieta
• Istituzione del Consiglio permanente: era
costituito da 36 membri, eletti dalla dieta. Il re
ne era solo il presidente. Lo scopo del consiglio
era quello di limitare ulteriormente il potere del
re, anche se in pratica avvenne il contrario
• Riforma e rafforzamento dell’esercito
La dieta del 1776
Introdusse qualche riforma di secondaria
importanza per lo stato, ma di grande rilevanza
per la civiltà europea: 1. revoca della pena di
morte nei processi per magia 2. revoca della
tortura 3. accrescimento delle entrate del tesoro
di stato 4. per la prima volta nel continente viene
istituita la finanziaria (finora in uso solo in
Inghilterra)
Varsavia al tempo di Stanislao Augusto
Lo sviluppo delle città polacche alla
fine del regno di Stanislao Augusto
Cambio generazionale nelle élites del
potere
• Si diffonde la moda della lingua e
dell’abbigliamento francese per effetto del
Grand Tour, della soppressione delle scuole dei
Gesuiti, dei nuovi metodi pedagogici nelle scuole
degli scolopi, Collegium Nobilium, Scuola dei
Cadetti e nelle scuole controllate dalla
Commissione di Educazione Nazionale
• Vengono meno a poco a poco i rappresentanti
della vecchia generazione di sarmati
• Rimane l’opposizione appoggiata segretamente
dall’ambasciatore russo Stackelberg
I capigruppo dell’opposizione
Stanisław
Stanis aw Szczęsny
Szcz sny Potocki
Franciszek Ksawery Branicki
I sostenitori del re
Michał Jerzy Poniatowski
Jacek Małachowski
I Pranzi del Giovedì
Tra gli invitati:
Ignacy Krasicki
Adam Naruszewicz
Franciszek Zabłocki
Zab ocki
Stanisław
Stanis aw Trembecki
Tomasz Kajetan Węgierski
Zabawy Przyjemne i Pożyteczne
(1770-1777)
La prima rivista letteraria
della storia polacca
costituiva una sorta di
organo ufficioso dei Pranzi
del Giovedì e pertanto
sosteneva atttivamente la
politica del re. Vi
collaboravano i letterati
invitati ai Pranzi: Adam
Naruszewicz (il redatttore
capo), Ignacy Krasicki,
Franciszek Dionizy
Kniaźnin, Franciszek
Zabłocki, Tomasz Kajetan
Węgierski.
Il partito delle riforme
Ignacy Potocki
Stanisław
Stanis aw Małachowski
Ma achowski
Il partito delle riforme
Franciszek Ksawery Dmochowski
Józef Wybicki
Il partito delle riforme – i filosofi
Hugo Kołłątaj
Ko taj
Stanisław
Stanis aw Staszic
L’affare della Dogrumowa (1785)
Stanislao Augusto
Poniatowski
Adam Kazimierz Czartoryski
Grigorij Potëmkin e la svolta verso sud
degli interessi russi
Giuseppe II
Nel 1780 muore Maria Teresa. Il suo successore Giuseppe II l’anno
successivo stringe un’alleanza antiturca con la Russia che rafforza
quest’ultima nei suoi piani di espansione meridionale
La concezione politica di Stanislao Augusto di fronte al nuovo
corso della politica estera russa era quella di unirsi all’alleanza
russo-austriaca contro la Turchia, richiamandosi alla tradizione
nazionale polacca. In cambio dell’alleanza bellica Stanislao
Augusto si aspetta va che la Russia gli permettesse di portare avanti
le riforme all’interno del paese.
La partenza di Caterina II da Kaniów (6
maggio 1787)
Espansione territoriale russa e sue
conseguenze sull’arena internazionale e
nella politica interna polacca
• La guerra russo-turca (1787-1792), condotta con l’appoggio
dell’Austria, turbò gli equilibri internazionali e provocò la nascita
di una vasta coalizione antirussa capeggiata dalla Prussia (Paesi
Bassi, Inghilterra e Svezia)
• Nel 1790 l’Austria si ritirò dalla guerra, ma ciò non frenò i piani
espansionistici russi
• In Polonia il corso degli avvenimenti causò una spaccatura
all’interno dell’opposizione magnatizia: una parte di questa,
mossa da sfrenate ambizioni personali, continuava a guardare
alla Russia (Szczęsny Potocki, Franciszek Ks. Branicki, Seweryn
Rzewuski), un’altra, capeggiata dai Czartoryski e dal loro
entourage (tra cui i due fratelli Potocki) si volse alla Prussia
La Dieta dei Quattro Anni (1788-1792)
• Convocata il 7 ottobre 1788
• Intensificazione della vita politica causata dal
momentaneo disinteresse della Russia impegnata nella
guerra con la Turchia e dal momentaneo favore della
Prussia
• La soppressione del Consiglio Permanente (inizio 1789)
aprì la strada alla riforma della costituzione
• 10 settembre 1789 viene istituita una Commissione
addetta alla forma di governo, composta da undici
membri molto divisi tra loro, tra i quali era anche Ignacy
Potocki. Questi nel dicembre 1789 presenta alla dieta i
Principi per la riforma del governo che serviranno da
base per la discussione portata avanti con il re
Discute con il re una ristretta cerchia di
interlocutori
Leopoldo II
Nel 1790 muore Giuseppe II. Gli succede il fratello, il quale il 27 luglio dello stesso anno
stringe un accordo con la Prussia a Reichenbach. L’idea di una possibile alleanza con la
Prussia si allontana
La Costituzione del 3 Maggio
Ustawa rządowa
• Avvicinamento di Ignacy Potocki al re
• 18 aprile 1791 il parlamento approva la legge sulle
città che allarga i diritti della classe borghese
• Il 3 maggio 1791, di fronte al rischio di un nuovo
colpo di stato capeggiato da Branicki viene
proclamata l’ Ustawa rządowa: nonostante il titolo
si trattava di una semplice delibera parlamentare,
ma poiché presa a maggioranza, senza la
possibilità di esercitare il diritto di veto, è passata
alla storia come la Costituzione del 3 Maggio
La struttura della Costituzione del 3
Maggio
La Costituzione è strutturata in una
introduzione e da undici articoli numerati
seguiti dalle firme e da leggi supplementari.
Gli articoli I-IV riguardano la religione
cattolica (che conserva il suo status
privilegiato di religione di stato, pur
garantendo a tutte le altre confessioni piena
libertà di culto), i diritti del clero, della
nobiltà, della borghesia e della classe
contadina. A ciascuno stato spettavano
diritti distinti. In questo senso la
Costituzione del 3 Maggio è più conservatrice
della Costituzione degli Stati Uniti (1787) e
della prima costituzione francese (1791)
Gli articoli V-VIII riguardano l’assetto
politico del paese: il potere legislativo,
esecutivo e giudiziario. La tripartizione del
potere era stata mutuata dall’Esprit des lois
di Montesquieu ed era in questo senso affine
alla Costituzione degli Stati Uniti.
La riforma del primo stato
• A prima vista la Costituzione del 3 Maggio non intervenne a
modificare in maniera sostanziale i privilegi dell’aristocrazia
confermata nel suo status. Tuttavia riconosciuti sono i diritti
conferiti alla nobiltà da Casimiro il Grande a Sigismondo
Augusto, rimangono cioè fuori tutti quelli che si aggiunsero
successivamente: tra questi il liberum veto, il neminem
captivabimus (ovvero il diritto all’immunità)
• Viene anche ribadita l’uguaglianza della classe nobiliare, dalla
quale viene però esclusa la nobiltà senza arte né parte (gołota),
ovvero la clientela dei magnati, che in questo modo non
poteva più partecipare alle diete locali agitando a favore di
chi dava loro il pane
• A questa classe veniva concesso di acquisire i diritti cittadini,
di acquistare terreni, di svolgere incarichi all’interno delle
città, di commerciare – si spalancava loro la libera professione
La riforma della borghesia
• L’articolo III (a cura di Hugo Kołłątaj) estendeva alla classe
borghese alcuni dei privilegi della classe nobiliare come il
diritto al possesso terriero, il diritto all’immunità personale
(in seguito, nel 1792 esteso anche agli ebrei), l’eleggibilità a
svolgere funzioni nell’amministrazione pubblica e nella
giustizia e la possibilità di fare carriera nell’esercito ad
esclusione della cavalleria
• Rappresentanti della borghesia venivano inoltre ammessi in
parlamento, senza diritto di voto, ma con il diritto di
prendere parola
• Ai borghesi veniva aperto anche l’ingresso nella classe
nobiliare o per meriti di carriera (nell’amministrazione
pubblica e nell’esercito) o per possesso di latifondi. Lo scopo
era quello di fare della borghesia il primo gradino d’ingresso
nella classe nobiliare, livellando così l’astio di classe. Era
inoltre questo il sintomo che stava cambiando l’idea di
nazione: per la prima volta naród qui non indica solo la
nobiltà
Il terzo stato
• Nonostante le belle dichiarazioni in apertura
dell’articolo IV (nelle quali si percepisce l’influsso
della scuola fisiocratica francese) lo spirito di riforma
non arriva fino a toccare la classe contadina
• Non viene istituita un’istanza, alla quale i contadini
possano rivolgere per vedere rispettati i propri diritti
• Viene soppressa la servitù della gleba, ma solo per
quei contadini che volessero stabilirsi in Polonia o per
i profughi (ciò suscitò le ire di Caterina, poiché poteva
incitare i contadini russi a cercar rifugio
dall’oppressione nella Repubblica delle due Nazioni)
La riforma della Costituzione (§VVII)
• Il potere legislativo spetta al Parlamento che prende le decisioni
secondo il principio della maggioranza. La riforma del potere
legislativo era il raggiungimento massimo della Costituzione del 3
Maggio e creava un modello di parlamentarismo moderno ed efficace
• Il potere esecutivo viene affidato al re. Viene soppressa la libera
elezione, aprendo la strada alla dinastia, a capostipite della quale
però veniva indicato l’elettore sassone Federico Augusto, venendo
così incontro ai tradizionalisti della nobiltà. L’esercizio del potere
esecutivo doveva aver luogo assieme alla Commissione di Vigilanza
sui Diritti, istituita all’occasione dalla Costituzione stessa. Ne
facevano parte: il re, il primate, cinque ministri, due segretari, il
presidente della camera e l’erede al trono (se maggiorenne) – gli
ultimi due senza diritto di voto. Il re nominava i ministri, il
Parlamento poteva votare la sfiducia con 2/3 dei voti. Ogni atto
veniva firmato dal re e dal ministro che ne era l’unico responsabile.
Tale pratica avvicinava la costituzione polacca a quella inglese o
degli Stati Uniti. Il primate faceva parte della Commissione di
Sorveglianza delle Leggi in qualità di capo supremo del clero polacco
(non solo cattolico) e di presidente della Commissione di Educazione
Nazionale)
Il potere giudiziario (§ VIII)
La riforma della giustizia rimaneva indietro
rispetto a paesi come l’Inghilterra dove vigeva
la common law o la Francia rivoluzionaria che
proprio in quegli anni istituiva l’uguaglianza di
tutti i cittadini davanti alla legge. Veniva
lasciata intatta infatti la distinzione in stati
(classi): venne riformata la giustizia con
soluzioni separate per la nobiltà e per la
borghesia, non venne toccata la giustizia per i
contadini
La Repubblica delle due Nazioni
diventa una monarchia costituzionale
L’opinione internazionale
• L’opinione pubblica internazionale non ha occhi che per la
Francia in questi giorni: 14.07.1789 – attacco della Bastiglia;
26.08.1789 – Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino;
03.09.1791 – Costituzione
• l’Inghilterra guarda con favore allo sviluppo della situazione in
Polonia vedendovi un’alternativa alla rivoluzione
• La Prussia guarda con preoccupazione al rafforzamento del
potere centrale in Polonia e prende a pretesto il cambio di
costituzione per annullare l’accordo polacco-prussiano del 1790
• L’Austria di Leopoldo II segue con favore gli eventi, ma
cambierà nettamente orientamento alla morte dell’Imperatore
nel 1792
• Meno di tutti gioisce la Russia che nel frattempo ha stretto pace
con la Turchia e ha le mani libere in occidente. Escogita subito
un motivo valido per intervenire: Varsavia starebbe diventando
il più pericoloso focolaio di rivolta dopo Parigi
Zgromadzenie Przyjaciół
Konstytucji Rządowej
• È il primo partito politico nel senso moderno
del termine in Polonia. Ne fanno parte Adam
Kazimierz Czartoryski, Ignacy Potocki, Hugo
Kołłątaj, Józef Poniatowski etc.
• Grazie a lui le riforme parlamentari
procedono alacremente
• Nel 1792 viene votato un supplemento alla
Costituzione: Zaręczenie wzajemne Obojga
Narodów che definisce la natura del legame
tra Corona di Polonia e Granducato di
Lituania
Targowica
• 27.04.1792, San Pietroburgo: un gruppo di
magnati capeggiati da Stanisław Szczęsny
Potocki, Franciszek Ksawery Branicki e
Seweryn Rzewuski firma un Atto di
Confederazione Generale, proclamato in data
14 maggio 1792 a Targowica, da cui prende il
nome l’ultima confederazione contro il re
• È il contrattacco dell’opposizione magnatizia e
della nobiltà impoverita
• I confederati invocano l’intervento dell’esercito
russo che non si fa attendere: 18.05.1792 100.000 soldati russi, senza dichiarazione di
guerra, passano i confini della Repubblica
A capo delle truppe polacche viene
nominato
il principe Józef Poniatowski e
il suo vice Tadeusz Kościuszko
A capo delle truppe lituane:
Il principe Ludwig von Württemberg-Montbéliard
La guerra russo-polacca del 1792
La guerra russo-polacca
• Allo scoppio della guerra i polacchi riuscirono a
raccogliere 60.000 uomini molto mal preparati
• Il fronte lituano, in seguito al tradimento del
principe von Württemberg prese da subito la
piega peggiore: la Polonia perse Vilna e dovette
ritirarsi al di là del fiume Bug
• Le cose andavano un po’ meglio sul fronte
ucraino, ma la nobiltà locale non collaborava,
priva com’era d’identità nazionale
La battaglia di Zieleńce (18.06.1792)
Nonostante la vittoria
nella battaglia di
Zieleńce, Stanislao
Augusto era sempre più
incline alla resa
La Prussia impegnata
nella guerra contro la
Francia non poteva né
voleva intervenire
23.07.1792 accesso di Stanislao Augusto alla
Confederazione di Targowica
Congedo dell’esercito e volontario
esilio
• La notizia dell’accesso del re alla
confederazione fu dapprima preso per una
beffa
• Tutti i comandanti dell’esercito polacco
diedero le dimissioni
• Hugo Kołłątaj, Ignacy Potocki, Stanisław
Małachowski lasciarono Varsavia e
andarono in esilio in Sassonia