NAPOLEONE: 1799-1821 (dal consolato alla morte) POLITICA

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NAPOLEONE: 1799-1821 (dal consolato alla morte)
Nel 17898/99 mentre Napoleone sta conquistando l’Egitto, una coalizione formata da Russia e
Austria riconquista la penisola italiana. Napoleone rientra in Francia e prende il potere con il colpo
di stato del 18 brumaio (9 novembre 1799: Consolato). L’istituzione del consolato, così come,
successivamente, l’istituzione dell’Impero, viene sottoposta ad approvazione popolare, con il
plebiscito (referendum).
POLITICA INTERNA DI NAPOLEONE
1801 CONCORDATO con la Chiesa cattolica (con Pio VII) – viene sanata la frattura religiosa
provocata dalla Rivoluzione Francese. Viene riconosciuta la libertà di culto e vengono eliminati gli
atteggiamenti anticristiani, però il Clero francese è subordinato allo Stato (secondo la tradizione
gallicana)
1804 CODICE CIVILE NAPOLEONICO afferma l’eguaglianza civile dei cittadini, ma non i
diritti politici. Tutela il diritto alla proprietà e la libertà economica, ma la libertà di parola, di stampa,
di associazione è fortemente limitata.
Accentramento amministrativo: le province sono amministrate da prefetti nominati dal governo
centrale. Servizi pubblici sottoposti alla direzione del governo (istruzione superiore gestita dallo
Stato). E’ ammesso il divorzio, ma a condizioni diverse per gli uomini e le donne (forte
differenziazione di diritti e doveri tra uomini e donne).
Nell’Impero il servizio nell’esercito diventa il principale mezzo di affermazione sociale; viene anche
ricostituita una nobiltà formata da coloro che hanno raggiunto i gradi più alti nell’esercito e
nell’amministrazione statale.
2 DICEMBRE 1804 NAPOLEONE SI INCORONA IMPERATORE (il papa è costretto a
presenziare; lo Stato della Chiesa viene soppresso).
PROPAGANDA NAPOLEONICA: stretto controllo sulla stampa, mitizzazione dell’Imperatore.
POLITICA ESTERA DI NAPOLEONE
1800-1807: Napoleone riprende la guerra contro gli Stati europei coalizzati. Con una serie di vittorie
fulminanti (AUSTERLITZ p.e.) costringe alla resa Austria, Prussia e Russia.
Ma l’Inghilterra, padrona dei mari, resiste (nella battaglia navale di Trafalgar la flotta inglese
sconfigge quella francese, e costringe Napoleone a rinunciare ai progetti di invasione
dell’Inghilterra).
1807 PACE DI TILSIT: Austria, Prussia e Russia rimangono Stati indipendenti, ma sono stati
costretti a concludere la pace con la Francia e a riconoscere l’Impero napoleonico.
Nuovo assetto dell’Europa egemonizzata da Napoleone: sono subordinati alla Francia (direttamente,
come territori annessi, o indirettamente, come Stati “alleati”) il Belgio, l’Olanda, gran parte della
Germania (Confederazione del Regno e Regno di Westfalia), Svizzera, Italia (Regno Italico), Polonia
(Granducato di Varsavia), Danimarca e Norvegia.
Alcuni degli Stati assoggettati vengono assegnati ai famigliari di Napoleone (il genero Gioacchino
Murat, il fratello Giuseppe ecc.)
Viene soppresso il Sacro Romano Impero: vale a dire che l’Impero Austriaco rimane – e comprende
Austria, Boemia, Ungheria, Croazia, Slovenia, ma l’imperatore d’Austria deve rinunciare al titolo di
Sacro Romano Imperatore, per il suo valore simbolico)
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BLOCCO CONTINENTALE : Soltanto l’Inghilterra non riconosce l’egemonia francese sancita a
Tilsit e continua la guerra contro Napoleone.
Napoleone allora decreta il BLOCCO
CONTINENTALE contro l’Inghilterra, per soffocarla economicamente: nessuno Stato europeo deve
commerciare con gli Inglesi.
Il Blocco però danneggia anche gli Stati europei che avevano relazioni commerciali con l’Inghilterra.
Nel 1808 Napoleone invade la Spagna e il Portogallo che non hanno rispettato il Blocco
Continentale.
In Spagna però le truppe francesi incontrano la resistenza della popolazione (guerriglia) sostenuta
dagli Inglesi.
Nel 1810 Napoleone divorzia da Giuseppina Beauharnais che non gli aveva dato figli e sposa Maria
Luisa figlia dell’Imperatore d’Austria. Il bimbo nato dalle nuove nozze (Napoleone Francesco) viene
nominato Re di Roma.
CAMPAGNA DI RUSSIA : Anche la Russia non rispetta il Blocco Continentale (esportava
legname e altre materie prime in Inghilterra ed importava manufatti) >> NAPOLEONE INVADE
LA RUSSIA (1812) con un esercito di 600.000 uomini (metà francesi, metà sudditi degli Stati
satelliti della Francia)
I Russi evitano lo scontro diretto con l’esercito napoleonico e si ritirano, bruciando raccolti, scorte
ecc. perché i Francesi non possano rifornirsi di viveri, combustibile ecc.
All’inizio dell’inverno l’esercito napoleonico ha occupato Mosca, quasi senza combattere, ma si
trova isolato, con grandi difficoltà di approvvigionamento. Lo Zar e l’esercito russo si sono ritirati a
est di Mosca senza dichiarare la resa o proporre trattative di pace. Incendio di Mosca.
Napoleone decide la ritirata: il freddo, la mancanza di rifornimenti, gli attacchi improvvisi (tipo
guerriglia) dei cosacchi (cavalleria russa) provocano grandi perdite tra i Francesi. Solo poche
migliaia di soldati rientrano in Francia con Napoleone.
COALIZIONE ANTIFRANCESE (Inghilterra, Austria, Prussia, Russia) che sconfigge Napoleone
a LIPSIA (1813)
Napoleone arrestato ed esiliato all’Isola d’Elba.
Napoleone fugge dall’Elba, riprende il potere in Francia (per 100 giorni) e costituisce un nuovo
esercito.
WATERLOO (1815) la Coalizione antifrancese sconfigge l’armata napoleonica. Napoleone viene
confinato dagli Inglesi nell’isola di S.Elena (nell’Atlantico). Sua moglie Maria Luisa d’Asburgo non
lo segue in esilio, e riceve il ducato di Parma, suo figlio Napoleone Francesco viene cresciuto a
Vienna.
Napoleone Bonaparte muore il 5 maggio 1821.
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