PRIMA GUERRA MONDIALE 1914-1918 prof. Alacca 1 “GUERRA TOTALE” • “mondiale”, “grande guerra”: ci si riferisce all’estensione geografica del conflitto e al numero di paesi europei ed extra-europei che sono coinvolti. • Fronte interno ed esterno: conflitto riguarda la totalità della popolazione, non solo quella militare ma anche civile. • Guerra ideologica: potenze dell’Alleanza, autoritarie e basate su un esecutivo forte, si contrappongono a Triplice Intesa, con Inghilterra e Francia che rappresentano governi democratici che tentano di valorizzare e privilegiare la prassi parlamentare. prof. Alacca 2 CAUSE DEL CONFLITTO • Cause economiche: • Cause politiche: • Revanche francese; • Rivalità anglo• Rivalità austro-russa tedesca; per predominio sui • Rivalità francoBalcani; italiana; • Debolezza impero • Spartizione coloniale; turco; • Disomogeneità impero • Necessità di nuovi austriaco; mercati • Creare un diversivo alle lotte sociali e politiche interne; • Blocchi militari prof. Alacca 3 contrapposti. CAUSE • Cause militari: • Elaborazione di piani di guerra in cui si valorizza l’attacco; • Corsa agli armamenti; • Crescente importanza degli stati maggiori a scapito della classe politica. • Cause socio-culturali: • Movimenti nazionalisti: panslavismo, pangermanesimo, irredentismo italiano; • Razzismo; • Darwinismo sociale; • Guerra intesa come riscatto sociale. prof. Alacca 4 Casus belli • Attentato a Sarajevo: il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austriaco, viene assassinato dal nazionalista serbo Gavrilo Princip. prof. Alacca 5 Dopo l’ultimatum: • Austria vs Serbia: dichiarazione di guerra, 28/7 • Mobilitazione generale russa • Reazione tedesca: dichiarazione di guerra alla Russia (1/8) e alla Francia (3/8) • Germania, volendo attuare Piano Schlieffen, invade il Lussemburgo e Belgio • Intervento della Gran Bretagna (4/8) prof. Alacca 6 Internazionalizzazione del conflitto T. INTESA • Agosto 1914: Giappone • Maggio 1915: Italia • Marzo 1916: Portogallo • Agosto 1916: Romania • Aprile 1917: Stati Uniti • Giugno 1917: Grecia • Agosto 1917: Cina T. ALLEANZA • Novembre 1914: Turchia • Ottobre 1915: Bulgaria prof. Alacca 7 ITALIA • Non prende parte al conflitto affianco alle potenze dell’Alleanza: • Il piano è solo difensivo • Non è stata preventivamente interpellata ed informata delle decisione • Contrapposizione neutralisti- interventisti prof. Alacca 8 DIBATTITO ITALIANO • NEUTRALISTI: • Maggioranza della popolazione e dei parlamentari; • Liberali moderati- di sinistra: astensione condizionata all’acquisizione del Trentino e della Venezia Giulia ; • INTERVENTISTI: • Interv. Di destra: prof. Alacca nazionalisti, irredentisti, destra conservatrice che vuole sopire le tensioni sociali e rafforzare il consenso alle istituzioni, cattolici conservatori, imprenditori industria pesante, piccola borghesia in ascesa 9 DIBATTITO ITALIANO • NEUTRALISTI: • Socialisti, in virtù dei principi dell’internazionalismo • Cattolici: motivazioni di carattere religioso ed etico (Benedetto XV: “inutile strage”) • • • • prof. Alacca INTERVENTISTI: Di Sinistra: Repubblicani irredentisti Sindacalismo rivoluzionario e estrema sx: guerra porterà all’affermazione di una maggior democratizzazione 10 PATTO DI LONDRA • 26 Aprile 1915: Salandra e Sonnino si impegnano ad entrare in guerra con Intesa. • Annessioni territoriali previste: Trento, Trieste, Sud Tirolo, Istria, Dalmazia sett.; Valona e protettorato su Albania, Dodecaneso, spartizione ex colonie tedesche. prof. Alacca 11 SITUAZIONE INTERNA • Patto siglato all’insaputa del Parlamento • Propaganda per convincere popolazione: “radiose giornate di maggio” di G. D’Annunzio; interventismo di B. Mussolini, espulso da PSI, fonda Popolo d’Italia, • Conferimento dei pieni poteri al governo: 24 maggio 1915: guerra contro Austria, agosto 1916 contro Germania. prof. Alacca 12 La grande guerra • Dimensione degli eserciti (di massa), • Modernità tecnologica degli armamenti: uso di gas asfissianti, carri armati, aerei. • Fallimento del piano Schlieffen e dell’ipotesi della guerra lampo: la guerra diventa di trincea e di posizione (mitragliatrici). Assalto della fanteria, preparato dall’artiglieria, e successivo attacco della cavalleria. prof. Alacca 13 Il fronte occidentale • Avanzata tedesca viene arrestata dai francesi sul fiume Marna e si apre un lungo fronte (dalla Manica al confine svizzero). 1916: battaglie di Verdun e sulla Somme che confermano situazione di stallo. prof. Alacca 14 Il fronte orientale • Truppe tedesche sconfiggono quelle russe a Tannenberg e sui Laghi Masuri ma poi l’avanzata si arresta. • Contemporaneamente si sviluppa una guerra marittima fra Germania ed Inghilterra che crea accerchiamento in modo da bloccare rifornimenti dalle colonie tedesche. prof. Alacca 15 Il fronte meridionale • Generale Cadorna tenta di sfondare fronte austriaco (12 battaglie sull’Isonzo) e di resistere alla Strafexpedition del 1916. • 24 Ottobre 1917: disfatta di Caporetto, Cadorna viene sostituito da Diaz. prof. Alacca 16 La svolta del 1917 • Ritiro della Russia: concentrazione dell’azione militare solo su due fronti. • Aprile 1917: ingresso USA nella guerra. • CAUSE: affinità ideologica e politica con le potenze democratiche dell’Intesa, • volontà di salvaguardare libertà di commercio sui mari, limitata da guerra sottomarina tedesca, • prestiti concessi a Francia ed Inghilterra. prof. Alacca 17 Opposizione alla guerra • Crisi degli eserciti: diserzioni, ammutinamenti, autolesionismo, sbandamento e atti di sabotaggio. • Fronte interno: atteggiamento ostile della popolazione civile stremata da razionamento cibo, scarsa disponibilità delle materie prime e dei beni di consumo dovuta a riconversione bellica. • Benedetto XV: condanna del mondo cattolico dell’ «inutile strage». • Opposizione socialista: conferenza di Zimmervald prof. Alacca 18 La fine del conflitto • Controffensiva delle truppe alleate contro i tedeschi, Amiens (8 agosto 1918). • Richiesta di armistizio da parte della Turchia, della Bulgaria e dell’Austria sconfitta a Vittorio Veneto dall’Italia (Armistizio di Villa Giusti, 4 novembre). • 11 novembre 1918 la nuova repubblica tedesca chiede l’armistizio. prof. Alacca 19 La conferenza di pace di Parigi ed i trattati di pace • Partecipano solo le potenze vincitrici (presidente americano Wilson, Georges Clemenceau, David Lloyd George e Vittorio Emanuele Orlando) che impongono le condizioni di pace ai paesi sconfitti. • Crollo di quattro grandi imperi multinazionali (russo, austro-ungarico, ottomano, tedesco). • Principio dell’equilibrio sostenuto da Francia ed Inghilterra. • Quattordici punti di Wilson. prof. Alacca 20 I Quattordici punti di Wilson • • • • Principio di autodeterminazione dei popoli; Riduzione degli armamenti; Eliminazione diplomazia segreta; Abolizione delle barriere doganali e affermazione della libertà di commercio; • Creazione di un organismo internazionale per mantenere la pace e regolamentare rapporti fra gli stati. prof. Alacca 21 Il trattato di Versailles con la Germania • Prevale la linea punitiva della Francia che vuole eliminare la potenza politica ed economica della rivale Germania, riconosciuta come responsabile principale del conflitto. • Pagamento riparazioni di guerra: 132 miliardi di marchi oro. • Cessioni territoriali alla Francia (Alsazia-Lorena), al Belgio, alla Danimarca, alla ricostituita Polonia (corridoio polacco e Danzica). • Spartizione delle colonie tedesche fra Francia ed Inghilterra. • Occupazione militare e sfruttamento dei bacini carboniferi della Saar da parte della Francia e della Renania. • Riduzione dell’esercito e smantellamento della flotta. prof. Alacca 22 Conseguenze • La Germania subisce le condizioni di pace come un diktat da parte di Francia ed Inghilterra: motivo di risentimento ed insoddisfazione. • Falso mito della «pugnalata alla schiena» che le sinistre avrebbero messo in atto per tradire la nazione, alimentato dalla successiva propaganda nazista. prof. Alacca 23 Trattato di Saint-Germain con l’Austria • Vengono ceduti all’ Italia il Trentino, Alto Adige fino al Brennero, Venezia Giulia, Trieste, parte dell’Istria e della Dalmazia. • Fiume, la Dalmazia centrale e le colonie tedesche non verranno concesse all’Italia generando il mito della «vittoria mutilata». • Formazione di Cecoslovacchia, repubblica ungherese e Iugoslavia. prof. Alacca 24 Trattato di Sevres con la Turchia • Smembramento dell’impero turco: Turchia composta da Anatolia e Costantinopoli. • Cessione alla Grecia delle isole egee e della Tracia. • Cessione all’Italia del Dodecaneso e di Rodi. • Riconoscimento dell’indipendenza di Lituania, Estonia, Lettonia e Finlandia per isolare la Russia bolscevica. prof. Alacca 25