Programma Conferenze 2014 CONFERENZA D’APERTURA Il consumo e la felicità Noi occidentali viviamo in mezzo all’unico esperimento compiuto di accesso al consumo di massa. È un esperimento che tutto il mondo in via di sviluppo ci invidia perché pensa che maggiori consumi permettano di vivere meglio. Ma gli studi sulla felicità, sviluppatisi rapidamente in tutte le scienze sociali negli ultimi decenni mostrano invece che la crescita economica non ci ha resi più felici. Perché? Il cuore del problema è che lo sviluppo economico si è accompagnato a un progressivo impoverimento delle nostre relazioni affettive e sociali. Questo tipo di crescita non solo non produce benessere ma crea anche enormi rischi per la stabilità economica, come la crisi attuale dimostra. Essa infatti è il prodotto di un’organizzazione sociale che genera la desertificazione delle relazioni umane. Quale è stato il ruolo del marketing in questa creazione di infelicità? E come cambiarlo? E come cambiare altri aspetti della nostra esperienza sia individuale che collettiva – la famiglia, il lavoro, la vita urbana, la scuola, la sanità, la democrazia – per produrre individui più felici? STEFANO BARTOLINI autore del libro “Manifesto per la felicità”, docente di economia politica all’Università di Siena. Docente di Economia Sociale ed Economia Politica presso l’Università di Siena è autore di numerosi articoli su prestigiose riviste accademiche internazionali e di saggi a carattere divulgativo, tra cui il best-seller Manifesto per la Felicità pubblicato da Donzelli nel 2010. Questo libro è stato pubblicato in Francia (editore Les liens qui libèrent, 2013) ed è in corso di pubblicazione negli Stati Uniti (editore Pennsylvania University Press, 2014). Stefano Bartolini ha collaborato con la Banca Mondiale e l’OCSE ed è stato nel 2011 visiting presso il CEPS/INSTEAD. La sua ricerca parte dalla osservazione che l’attuale ordine economico e sociale sembra insostenibile da almeno tre punti di vista: il degrado dell’ambiente, quello delle relazioni tra le persone e quello del loro benessere. Le domande intorno a cui ruota la sua attività sono le seguenti: perchè questo accade? E soprattutto, è possibile conciliare una miglior qualità del nostro ambiente, delle nostre relazioni e del nostro benessere con la prosperità economica? CONFERENZA SERALE CIBI diVERSI® cioè come Dante, Shakespeare e Alice incrementano le vendite. Bizzarro? No, se un salumiere un po’ matto ci mette lo zampino… Vittorio Valenta, salumiere in Novara, ha scoperto come vendere più affettati e formaggi. In che modo? Gli è bastato shakerare le sue mille passioni e le sue tante vite. Nasce a Novara, portato in volo dalla fata Smemorina direttamente a casa, in comode rate mensili (non è vero: è nato, in una volta sola, sotto un cavolo come tutti i comuni mortali, ma gli piace stupire). Precedenti occupazioni: flautista e arpista in Conservatorio; perito magliere agli acquisti, alla produzione e al prodotto della Sergio Tacchini (quando la Tacchini ancora c'era...); panettiere, muratore, poi coinvolto in un progetto per l’immigrazione. È autore del libro CIBI diVERSI®, Ma chi l’ha detto che i cibi non possono parlare? Spalanca le porte della sua creatività all’étoile internazionale Luciana Savignano e all’interprete Paolo Maria Noseda, che accettano l’invito con un sorriso e diventano suoi testimonial. Ha lavorato in teatro con Arturo Brachetti, e oggi ci lavora con Lucilla Giagnoni. Passioni ufficiali: la musica e la letteratura classiche, l’opera lirica e il balletto. Passioni segrete: gli ABBA, Star Trek, Vita da strega, Topo Gigio, la Carrà, la regina Elisabetta, i suoi tailleur pastello e i suoi buffi cappellini. Il suo motto: la coerenza innanzitutto. Il suo segreto? Tenere i piedi ben saldi a terra, e la testa nel Paese delle Meraviglie. Cosa c’entri poi Wonderland con i salami, ve lo racconterà lui. SEMINARI Lezioni di Marketing al cinema: idee da The Wolf of Wall Street Consigli su marketing, vendita e personal branding nell’opera di Martin Scorsese. The Wolf of Wall Street, film diretto e prodotto da Martin Scorsese con protagonista Leonardo Di Caprio, racconta l’ascesa e il declino di Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall Street. Belfort è un agente di borsa di Brooklyn che nel 1990 ha guadagnato centinaia di milioni di dollari in pochissimo tempo con la sua società di brokeraggio Stratton Oakmont grazie alla vendita di penny stock, ovvero azioni di piccole società dalle dubbie prospettive di crescita. Che si possa o meno approvare lo stile di vita del protagonista e i suoi metodi al limite della legalità, è difficile non ammirare il suo spirito imprenditoriale e i suoi modi poco ortodossi, ma senza dubbio efficienti. Oggi Jordan Belfort, il vero lupo di Wall Street, è un motivational speaker tornato alla ribalta grazie al libro autobiografico da cui è tratto il film, ennesima dimostrazione del suo grande spirito di reinventiva. Quali sono le lezioni di marketing che possiamo trarre dalla visione di The Wolf of Wall Street? Con l’alternarsi di scene tratte del film, citazioni catturate dai discorsi tenuti da Jordan Belfort e slide, si cercherà di individuare delle pratiche di successo in merito di marketing, vendita, personal branding e public speaking. Dai segreti per un pitch perfetto all’importanza dell’apparire, dalla costruzione di una cultura aziendale alla capacità di raccontare storie. Pratiche da non sottovalutare, oggi più che mai. Presenta: NUNZIA FALCO SIMEONE, Editor Ninja Marketing Il cinema e l'advertising sono le mie più grandi passioni sulle quali ho impostato il mio percorso formativo e professionale. Sono laureata in comunicazione e specializzata in marketing per l’arte e la cultura, con delle tesi sulle serie tv Lost e Doctor Who. Da un anno sono Editor della sezione Marketing di Ninja Marketing, il marketing magazine online più letto in Italia, e collaboro con startup di tutte le dimensioni, italiane ed internazionali, tra cui Yelp e Deskero. Sul versante accademico sono attiva come cultrice della materia per la cattedra di ‘Teorie e tecniche del linguaggio crossmediale’ all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Di nuovo c’è niente di nuovo all’orizzonte Se fossimo capaci di scorgere all’orizzonte il passato dal quale proveniamo, il cambiamento sarebbe facilitato. Non quel cambiamento nel quale tutti sono convinti di essere immersi. Ma quel cambiamento che, in un mondo denso di paradossi e misconoscenza, proviene da una rinnovata abilità a guardare al passato che sta davanti per comprendere il futuro che ci sta dietro. Cosa c’è quindi di nuovo sotto il sole del consumo? Niente di nuovo: un forte ritorno ai valori d’un tempo, ai simboli ancestrali che guidano il rapporto tra le persone e tra le persone e il mercato, all’utilizzo atavico di quegli strumenti che si vendono come ultimi ritrovati (sic!) tecnologici e, ancora, al recupero di modelli antichi di relazione, quali il baratto, il passaparola, la condivisione, la stretta di mano e, soprattutto, la fiducia e i suoi rituali come fondamento dello sviluppo. Se di nuovo veste l’abito hi-tec, non è detto che il monaco ne sia rinnovato nell’animo. Il ricordo è bagaglio. Il ricordo è coscienza di ciò da cui proveniamo, ma anche patrimonio per affrontare il presente e progettare il futuro. Il profeta non è forse colui che vede davanti ciò che sta prima? MASSIMO BUSTREO, psicologo dei consumi, docente di Psicologia del Turismo e Psicologia dei Consumi, Università IULM WORKSHOP “Brands of China”: tra Cina, Europa e Resto del Mondo. La forza dei nuovi Brand, nati lontano e ora sempre più vicini L’ultimo quinquennio ha confermato il ruolo globale delle Economie Emergenti e la forza propulsiva delle Aree Asiatiche. Il mercato Cinese rappresenta sempre più una priorità per le aziende occidentali e un punto di vista privilegiato per comprendere “dove va il mondo”. L’attualità e le ulteriori trasformazioni attese in questa area influenzeranno sia l’evoluzione delle altre Aree Geografiche sia le scelte delle Aziende Globali. In questo contesto, oggi l’economia Cinese si presenta nel pieno di una fase di trasformazione che avrà impatti notevoli sia sul mercato interno che su quello internazionale: - Superamento della logica “Low Cost” e sviluppo di contenuti sempre più completi e innovativi - Crescita delle aziende private e della loro spinta competitiva - Sviluppo del mercato interno e riposizionamento sui mercati Internazionali Questa evoluzione sta già portando le grandi aziende cinesi a confrontarsi sul mercato interno e sui mercati internazionali con logiche competitive “globali”. Lo sviluppo di Brand locali è già da tempo al centro dell’attenzione, mentre gli investimenti crescono anche nei mercati internazionali, sia nelle Aree Emergenti sia nelle Aree Occidentali. Cosa ne sappiamo? Chi sono? Come stanno crescendo? Alcuni temi vanno quindi compresi in modo concreto: – Quali sono i Brand emergenti? In quali settori operano e con quale forza? – Quali Brand sono già “globalizzati”? Rappresentano una nuova sfida? – Come si muoveranno? – Come rispondere? In Cina, nei Paesi Emergenti, in Europa… In diretta con Shanghai, un’occasione per confrontarsi su questi temi, sulle esperienze e sulle prospettive delle Aziende Italiane in questa nuova fase del ciclo economico. MARCO ALBERTI, Senior Director, William George Group - Milano Marco Alberti, Senior Director in William George Group, si occupa di attività di sviluppo internazionale, supportando le aziende clienti nella pianificazione, nel finanziamento e nella realizzazione di opportunità di crescita sui mercati internazionali (Italia e Sud-Est Europa; Nord America; China, India e Sud-Est Asia). In stretta collaborazione con le strutture internazionali del gruppo, assiste Aziende Italiane nello sviluppo dei Mercati Emergenti e Gruppi Internazionali nello sviluppo dei Mercati del Sud-Europa, lavorando su temi di: Global Sales and Operations Expansion (Espansione Commerciale e Industriale) Merger and Acquisition Global Corporate Architecture (Struttura Organizzativa, Fiscale e Legale) Negli ultimi venti anni ha sviluppato esperienze di business e consulenza in Programmi di Global Transformation con i principali Gruppi Industriali Italiani. E’ stato Vice President per Capgemini, con la posizione di Integrated Value Chain e Procurement Transformation Leader. Precedentemente è stato in consulenza con Deloitte e Roland Berger e, prima ancora, Project Manager nell’industria Chimica, Petrolifera e Siderurgica. Laureato in Ingegneria Nucleare e con un MBA, collabora con diverse Riviste e Business School su temi di Internazionalizzazione delle Aziende e Sviluppo dei nuovi mercati, Trasformazione dei Modelli Industriali e scelte di Global Make or Buy. ANTONIO SCIALLETTI, Managing Director, William George Group - Shanghai Antonio Scialletti è General Manager di William George, vive a Shanghai da alcuni anni e supporta – attraverso gli uffici in Cina e India - le aziende clienti nella realizzazione di opportunità di business nei mercati emergenti. Fondatore delle filiali in Europa e Asia, ha una esperienza di oltre 15 anni in progetti di internazionalizzazione per aziende industriali italiane, francesi, tedesche, svizzere e americane. Specializzato nella Pianificazione Strategica e nella Realizzazione di iniziative orientate all’apertura di nuovi mercati, e’ da sempre molto attento anche agli aspetti interculturali. Precedentemente è stato in consulenza con Deloitte in Italia e in USA. Laureato in Ingegneria Elettronica con MBA della Boston University, ha vissuto e lavorato in Europa, USA, Giappone, Corea e attualmente in Cina. Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi (Einstein) Target: donna Unico vero paese emergente. Il potere di spesa, l’orientamento ai consumi, cosa pensano e come scelgono. CLAUDIA PARZANI, Partner di Linklaters e Presidente di Valore D Partner di Linklaters dal 2007 nel dipartimento di Capital Markets, è Presidente di Valore D la prima associazione di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile in azienda - e fondatrice di Breakfast@Linklaters network di esponenti della business community femminile. Prima di entrare in Linklaters, ha maturato la propria esperienza collaborando presso uno dei primi studi legali inglesi a entrare nel mercato italiano, e poi presso uno studio legale americano anche in qualità di Partner. Specializzata in operazioni di equity capital market e in operazioni di public M&A, ha fornito la propria assistenza a numerose società e primarie banche d’affari italiane e internazionali. Nel 2012 è stata nominata avvocato donna dell'anno dalla rivista Top Legal e secondo il Financial Times – The Innovative Lawyer è tra i 10 avvocati più innovativi del 2013. Come si può “scavalcare” e tornare a crescere? Segnali di ripresa all’orizzonte? Ci crediamo più per necessità di rassicurazione psicologica che per evidenze dei fatti. In ogni caso ciò che sapevamo (o credevamo di sapere) sul marketing è decisamente superato e il tool kit con cui eravamo abituati ad agire non funzionano più. C’è bisogno di riconsiderare il nostro modo di guardare al mercato e trovare le vie d’uscita a una situazione stagnante che non soddisfa nessuno. Noi per primi. Ma si può davvero agire con un mindset manageriale che guarda l’asticella, sempre un po’ più alta del previsto, e trovare il modo di scavalcarla mettendo in gioco idee nuove e nuovi modelli di business? Quando Dick Fosbury ha saltato all’indietro e ha vinto l’oro olimpico, ha rotto regole consolidate e aperto la strada per “scavalcare” i limiti e guardare ad un nuovo orizzonte. Quindi si può fare, ma occorre trovare i passi giusti per la rincorsa: l’asticella non è un muro se crediamo nel senso di un’innovazione fondata sulle idee: quella che noi italiani abbiamo proprio nel nostro DNA. SERGIO TONFI, docente di Comunicazione Aziendale Università LIUC di Castellanza, esperto di branding e marketing internazionale Sergio Tonfi è nato a Milano nel 1958 ed è laureato in Economia alla Bocconi con specializzazione in Marketing. Ha iniziato la carriera in Nabisco passando poi in Kraft, Mondadori, JWT ed è stato per oltre 20 anni il Direttore Comunicazione di Philips. Oggi è professore di “Comunicazione aziendale” presso l’Università LIUC di consulente di branding e marketing a livello internazionale. Castellanza e Cripto valute: nuova frontiera monetaria o alchimia pura? Le così dette cripto valute sono indiscutibilmente un fenomeno crescente che aumenta ogni giorno di utilizzo e di volume. Parallelamente, è crescente anche il numero di banche centrali e di Stati che si stanno interrogando su come affrontare il trend che suscita un sempre maggiore interesse da parte di semplici utilizzatori, aziende, professionisti e commercianti in tutto il mondo. In tema non può continuare ad essere trattato in termini di “è un bene, oppure un male?”; c’è purtroppo spesso molta superficialità nelle analisi odierne; in alcuni casi, la superficialità è interessata, in altri, è semplice superficialità. D’altro canto, utilizzare la “politica dello struzzo” di fronte alle novità che pur rappresentando rischi possono sempre aprire nuove prospettive ed opportunità di aggiornamento, non sarebbe responsabile. Convinti che l’argomento vada affrontato seriamente pensiamo sia ora di approfondire questa realtà per esplorarne oltre che i punti di forza e le vulnerabilità, anche le situazioni ancora da risolvere che aprono corrispettivamente altrettante opportunità. È un fenomeno che va studiato per cultura professionale e per poter scegliere se, come e quando saltare sulla scialuppa. GENSÉRIC CANTOURNET, Security Cross Processes and Projects, Telecom Italia Dopo due esperienze Istituzionali, presso il Ministero della Difesa, dove ha imparato la strategia, affrontato temi di intelligence, di sicurezza nazionale, di ordine pubblico e successivamente presso il Ministero degli Affari Esteri, dove ha fatto esperienza nella diplomazia, Genséric Cantournet è passato al settore privato. Oggi è Vice President - Security Cross Processes and Projects di Telecom Italia, la più grande azienda di telecomunicazioni in Italia, presente anche in America Latina. Sulla base anche di questa duplice esperienza svolta a livello internazionale, si occupa di tutela degli interessi aziendale, contribuendo a ridurre le minacce e i rischi soprattutto per le infrastrutture considerate critiche in Europa, gestendo accordi di cooperazione per l’Information and Communication Technology. I risultati dell’attività si traducono in nuove opportunità di business, protezione degli asset, aspetti normativi e ottimizzazione in ambito P&L e investimenti. A TU PER TU CON I CASI DI SUCCESSO Strumenti di comunicazione e marketing al servizio della persona, ovvero: come rafforzare la cultura della salute e sicurezza attraverso l’engagement e i new media. Saipem lancia l’health prevention flash-mob. Più di 48.000 dipendenti di 127 nazionalità diverse, sparsi in 63 paesi, spesso attivi in aree remote e in contesti di frontiera: questa è Saipem. Può un’organizzazione così complessa riuscire nell’impresa di trasformare tante individualità e specificità in una community coesa, che si identifichi nella propria azienda e ne condivida mission, valori e obiettivi? Saipem ha raccolto la sfida e ha scelto di puntare sull’innovazione, sul team building e sui nuovi canali di comunicazione, applicati ad uno dei suoi valori fondamentali: la salvaguardia del benessere e dell’incolumità dei suoi dipendenti. E’ nato così il primo flash mob contest sulla salute e sicurezza: una competizione lanciata in tutto il mondo Saipem in occasione della Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di generare engagement e, al contempo, promuovere la cultura della salute e della sicurezza in modo insolito e divertente, ma efficace. Il risultato è stato sorprendente e ha visto la partecipazione attiva di più di 5000 persone, a cui si aggiungono tutti coloro che hanno interagito attraverso le varie piattaforme sociali per votare, condividere e commentare i video dei progetti in gara. Una case history di successo, che ha permesso a Saipem di rafforzare la propria immagine, coerentemente con la propria visione. Quella di un’azienda che crede nell’importanza di unire tante voci e tanti volti verso un obiettivo comune, che stimola a costruire relazioni, a vivere momenti di aggregazione e che, non ultimo, si impegna a prendersi cura dei lavoratori e delle loro famiglie. DAVIDE SCOTTI, Behavioural Safety Manager, Saipem Davide, 38 anni, si è laureato nel 2001 con una laurea in Management Studies presso l'Università di Aberdeen in Scozia. Ha poi lavorato in ambito HSE quattro anni nel Regno Unito per un Oil and Gas Contractor. Nel 2005 è entrato a far parte di HSE Corporate Department di Saipem a Milano e ha contribuito allo sviluppo del programma "Leadership in Health & Safety". Ha promosso il roll out del progetto in tutto il mondo Saipem, così come ha continuato a perseguire la ricerca e lo sviluppo di nuove iniziative e strategie per sostenere il cambiamento culturale organizzativo. Dal 2010 gestisce la Fondazione LHS, un'organizzazione no-profit costituita da Saipem con l'obiettivo di condividere il programma "Leadership in Health & Safety" in ambito industriale. E’ coautore de “Il libro che ti salva la vita”, edito da Sperling & Kupfer nel 2014. Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi (Einstein) Non pensavo fosse marketing! “Ascolti i bisogni. Quelli che vengono dal tuo mondo. Non vuoi fare business. Vuoi solo portare la tua energia e insegnare agli altri come creare energia per un mondo migliore che dà valore agli individui e alla specie umana nel suo complesso. Poi questo diventa un network. Un network nel tuo mondo, vicino al tuo business. Allora ti interroghi: ma questo è anche marketing?” In questa conversazione scopriremo cosa avviene quando il marketing scorre nelle vene di un avvocato… CLAUDIA PARZANI, Partner di Linklaters e Presidente di Valore D Partner di Linklaters dal 2007 nel dipartimento di Capital Markets, è Presidente di Valore D la prima associazione di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile in azienda - e fondatrice di Breakfast@Linklaters network di esponenti della business community femminile. Prima di entrare in Linklaters, ha maturato la propria esperienza collaborando presso uno dei primi studi legali inglesi a entrare nel mercato italiano, e poi presso uno studio legale americano anche in qualità di Partner. Specializzata in operazioni di equity capital market e in operazioni di public M&A, ha fornito la propria assistenza a numerose società e primarie banche d’affari italiane e internazionali. Nel 2012 è stata nominata avvocato donna dell'anno dalla rivista Top Legal e secondo il Financial Times – The Innovative Lawyer è tra i 10 avvocati più innovativi del 2013. From acquisition to base value management Ovvero: come combattere e vincere la “Guerra di prezzo” La sessione è focalizzata su un importante fenomeno accaduto nell’ultimo anno nel settore delle telecomunicazioni mobili italiano: la “guerra di prezzo”. Saranno illustrate: -la dannosità di tale fenomeno per l’intero settore; -le motivazioni per cui si è arrivati in questa situazione; -le strade per uscirne; -le lezioni imparate. Un’ interessante vista sugli avvenimenti di un importante settore, arricchita con insights e strategie applicabili anche a molti altri mercati potenzialmente a rischio di ‘guerra di prezzo’. ANDREA DUILIO, Head of Consumer Mobile Marketing, VODAFONE Andrea Duilio, 39 anni, e' Direttore Marketing Consumer Mobile in Vodafone. Si e' laureato in Economia e Commercio presso l’Universita’ Bocconi di Milano e dopo un'esperienza in Coca Cola Italia e Galbani Danone e' entrato in Vodafone nel 1999 occupandosi di Strategy&Business Planning. Ha ricoperto negli anni diversi ruoli nel marketing di Vodafone fino a diventare nell'aprile 2010 Direttore Marketing Consumer Mobile. E' sposato e ha 3 figli. OFFICINE PER LA MENTE Riconnettersi alle persone per ispirare, sostenere, guidare team, sfide e progetti Modelli di management messi in discussione, stili di leadership da reinventare: la sfida, dentro il business e funzionale al business, è riconnettersi alla Persona, perché la voce della Persona è più forte di tutto ed è al centro di ogni processo innovativo ed evolutivo. La via, per riattivare il contatto con la Persona che c'è in noi e negli Altri, è cosparsa di tappe antiche come le storie dei nostri nonni: valori, sostenibilità, coerenza, energia e passione, pazienza e dedizione, coraggio e generosità. Queste sono le basi per una leadership d'ispirazione, necessaria non solo ai grandi leader che, come Nelson Mandela - ce le hanno mostrate concretamente - ma a chiunque abbia oggi la responsabilità di guidare un team, una funzione, un progetto... e se stesso… Il workshop di Manuela Prestipino, coerentemente al suo modello EVOLVI che pone al centro l'evoluzione umana e professionale dell'Individuo, propone una riflessione su alcune Competenze a volte sottovalutate ma molto utili proprio a riconnettersi alle Persone. MANUELA PRESTIPINO, Executive & career Coach, madigalia Manuela Prestipino si occupa di sviluppo, people strategy e competenze da 22 anni. E' stata head-hunter in società di consulenza italiane e straniere, è stata HR Manager e start-upper in un'azienda di ICT . E' ideatrice di madigalia, un brand creato nel 2005, e oggi si occupa di Carriere e Sviluppo delle Competenze Manageriali, sia assistendo il singolo manager nell'ambito della sua progettualità individuale, sia proponendo le proprie soluzioni alle Organizzazioni su progetti di People Strategy. Dilemmi etici in azienda e in economia I manager, in virtù del ruolo che svolgono e delle responsabilità ad essi affidate, sono chiamati ogni giorno in azienda ad assumere decisioni, che producono significativi impatti e conseguenze su una platea composita di stake-holder e di value-holder. Essere ben allenati e equipaggiati da un punto di vista etico risulta decisivo nell’efficacia e nella sostenibilità di un processo decisionale complesso. L’ethical reasonig, attraverso l’analisi e la discussione di ethical dilemmas (dilemmi etici), consente di mettere alla prova e migliorare le proprie abilità nel ragionamento etico. Il dilemma etico, che si manifesta quando il manager si trova a decidere tra due valori entrambi positivi, tra due corsi di azione ugualmente valide, si trasforma in strumento utile di ethical fitness. La sessione prevede la presentazione e la discussione di uno o più casi di dilemmi etici. MICHELE DORIGATTI, Consigliere Delegato, Scuola di Economia Civile Le conflict card: un gioco sociometrico. Avete mai pensato quanto tempo si dedichi ai business plan, ai piani di comunicazione, ai timing, ai meeting report, alle telefonate, ai meeting e quanto poco invece ai conflitti che condizionano il nostro ambiente di lavoro? Partendo dal presupposto che il conflitto non è un problema ma una risorsa, i partecipanti al workshop faranno esperienza del proprio modo di 'stare nel conflitto'. Questo permetterà al gruppo di prendere coscienza delle dinamiche personali e dell'intero sistema di relazioni in cui si muove. Perché facilitare la comunicazione, intra e interpersonale, significa migliorare la relazione e generale possibilità di cambiamento. CHIARA MENOZZI, Professional Counselor Laureata in Filosofia Indirizzo Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Diplomata Counselor Relazionale Sistemico presso il Centro Milanese di Terapia della Famiglia; socio CNCP e iscritta al registro dei Counselor Professionisti di AssoCounseling. ERRICA MAGGIO, Professional Counselor Laureata in Filosofia, Indirizzo Teoretico, all’Università Statale di Milano, ha conseguito il diploma di Counselor Sistemico Socio-Costruzionista presso il Centro Panta Rei di Milano. Iscritta al registro dei Counselor Professionisti di AssoCounseling. EXHIBITOR CORNER Customer Datawarehouse & Analytics per migliorare l’efficacia delle attività marketing I Direttori Marketing sono chiamati sempre di più a migliorare la redemption delle campagne anche a fronte di riduzione dei budget di spesa. Devono quindi affrontare la sfida dell’aumento dell’efficacia. I sistemi informativi aziendali spesso non supportano questi processi di miglioramento che quindi sono affidati all’esperienza oppure richiedono grande sforzo di analisi di basi dati spesso destrutturate. BRAIN FORCE sviluppa soluzioni software a supporto dei Direttori Marketing di tre tipi: costruzione di basi dati “Customer Centric”, implementazione di applicazioni analitiche finalizzate alla migliore comprensione dei comportamenti dei propri Clienti e infine applicazioni che permettono di ridurre il numero dei contatti migliorando però le performance delle campagne. A cura di Brain Force Engaging Email Marketing. Tecniche e Suggerimenti competere nell’inbox Il successo di una campagna di email marketing si basa prima di tutto sulla definizione di un obiettivo, accompagnato da un piano editoriale e corrette logiche di segmentazione del database. Significa spostare l’effort dall’operatività alla strategia: ovvero saper leggere i (big) dati per decidere a chi, cosa e quando comunicare. L’obiettivo è coltivare la relazione di fiducia con gli utenti, mantenendone alta l’attenzione, fino al momento della conversione, del riacquisto o dell’azione desiderata. Oggi la tecnologia è in grado di restituirci indicatori importanti di tipo comportamentale, come il livello di engagement degli utenti. Nel corso della sessione vi lanceremo delle idee per lavorare sia sulla comunicazione, sia sul database, per spingere sull’"acceleratore" dell'email marketing. A cura di Diennea – Magnews Il marketing ha cambiato identità! Vi presentiamo i nuovi attori del vostro successo, SEO e SEM. Inside btb, agenzia di comunicazione, marketing, attività web e digitali, sviluppa strategie di comunicazione integrata, attraverso strumenti on e offline. Nello specifico, propone un vero e proprio metodo per generare nuovi contatti e fare business. Questi gli strumenti utilizzati: - attività SEO – Search Engine Optimization, per migliorare il posizionamento naturale del sito web sui motori di ricerca e indicizzarlo in modo che compaia tra i primi risultati nelle ricerche degli utenti; - attività SEM – Search Engine Marketing attraverso piattaforme di annunci a pagamento ed email marketing, per farsi conoscere e generare nuovi contatti, comunicare un evento per richiamare visitatori o pianificare appuntamenti commerciali, creare possibile business nel tempo e acquisire nuovi clienti. A cura di Inside btb Management HowTo - Come calcolare la Rendita dell'e-Shop.L’approccio definitivo alla vendita online. Quali sono le fasi di business plan da verificare prima dell’apertura di un progetto di e-commerce per la vostra azienda? "Management HowTo - Come calcolare la Rendita dell'e-Shop" è un workshop fortemente pratico, ideato per evidenziare le lacune di analisi offrendo pratiche simulazioni per testare l'efficacia del vostro progetto. Dalle fasi del Marketing Plan, all’analisi del Mercato potenziale. Un utilissimo convegno per affrontare sia nuovi progetti e-commerce sia progetti di commercio elettronico da potenziare. A cura di Nur & Copiaincolla Il Metodo TSWWEA: prima capire e solo dopo investire Ogni Azienda, ogni business, ha una sua storia e peculiarità uniche che non sono riconducibili a processi standardizzati. Analogamente, ogni mezzo di comunicazione e marketing, sia on-line che off-line, non può più essere utilizzato al di fuori di un sistema sinergico. Ciò significa che qualsiasi investimento va messo in relazione per individuare ciò che veramente serve ad un’azienda - al di là dei luoghi comuni, delle mode e degli interessi di chi propone le soluzioni con il fine di amplificare visibilità e reputazione di un brand, e moltiplicare il suo business e il suo valore. Questo è l’obiettivo del Metodo TswWea. Attraverso due case history mostreremo come gli investimenti in comunicazione e marketing diventano beni strumentali per governare e implementare il proprio business. A cura di TSWWEA