La geometria dell’Evoluzione
L’ultima volta che ero stato alla masseria di Leon, dopo aver brindato alla sua ultima
scoperta Leon mi fece vedere sul suo computer questo disegno:
Il triangolo di Reuleaux
“ Secondo me questo triangolo ha una geometria speciale che va compresa per
poter svelare uno degli ultimi misteri della Creazione. “
“ Bello ! “ dissi io con entusiasmo dopo avere studiato attentamente il disegno: “ A
cosa serve ? “
“ Lo strano triangolo blu, al centro dei tre cerchi che condividono i loro centri, è la
sezione di un trapano che serve per forare dei buchi quadrati. Ma questa non è la
sua proprietà fondamentale. Se osservi attentamente, si tratta di un triangolo dai
lati arrotondati che contiene al suo interno un triangolo equilatero perfetto. E la
cosa più straordinaria è che ogni punto della circonferenza curva del triangolo
esterno, chiamato triangolo di Reuleaux, è distante "π" dal vertice opposto! Questa
è la bellezza misteriosa di questo triangolo che rivela la "complessa semplicità" della
Mente Divina ...”
“ Straordinario ! “ esclamai io con ammirazione perché mi resi conto che Leon tirava
sempre fuori delle idee nuove basate sui suoi studi della geometria . “ Spiegami
perché pensi che sia una rivelazione della semplice complessità della Mente Divina,
a me che sono un miscredente !”
“Sto leggendo un libro di Richard Dawkins: il più grande spettacolo sulla Terra.” Mi
ha risposto Leon: "Dopo aver contato con successo l'Infinito, dimostrando l'unità
infinita di Dio e dopo aver brillantemente scoperto che forse abbiamo bisogno di 14
dimensioni positive e di 14 dimensioni negative per unificare la relatività con la
meccanica quantistica, includendo anche il Diavolo nello spazio-tempo, quello che
mi resta da fare è: dimostrare che la teoria di Darwin è una teoria incompleta ".
Io, ammirado la “modestia” con la quale enumerava le sue numerose scoperte
scientifiche, ho applaudito e poi, naturalmente, abbiamo brindato con due bicchieri
di Nero d'Avola per celebrare il nuovo progetto.
Prima di andarmene Leon mi aveva detto che aveva informato il suo amico Tim
Farrington del nuovo progetto e lui aveva risposto su FB con queste parole:
“Rabbino, non vedo l'ora di vedere la vostra opinione sull’ evoluzione. L'unità infinita
di Dio, continua attraverso tutte le 28 dimensioni positive e negative, includendo il
diavolo nello spazio-tempo e l’unificazione della relatività con la meccanica
quantistica, dev’ essere considerato un ottimo inizio per comprendere l’evoluzione
della specie. Alzo il mio bicchiere a te, Rebbe.”
Leon aveva concluso dicendo: “ Gli ho risposto che ero grato per la sua curiosità ...
ma ancora non sapevo quale sarebbe stato il risultato della mia ricerca, ma credevo
che sarebbe stato un risultato interessante ... e che non avrei mancato di informarlo,
dal momento che lui era l'unica persona al mondo che si preoccupava di sapere…”
Trascorsa una settimana ecco arrivare nel cortile della mia casa al mare la vecchia
Landrover bianca del mio amico geologo Silvio Cassarino e sul sedile accanto al
guidatore c’era seduto Leon. “ Vieni con noi per una gita al ristorante di Cala
Mosche ? Andiamo a mangiare pesce: paga Leon ! “ mi chiese Silvio.
Più che il mio entusiasmo per il pesce, ero curioso di vedere se veramente avrebbe
pagato il conto Leon, dal momento che i Rabbini non sono generalmente famosi per
pagare, perché non badano a spese, pur di risparmiare un dollaro… Così salìi in
Landrover e mi unìi alla comitiva.
Strada facendo passammo Porto Ulisse, e poi lo stagno della Marza, in cui
nuotavano degli uccelli: “ Sono anatre !” dissi, ma Leon mi corresse dicendo: “
Sembrano anatre, ma in realtà sono folaghe, che sono anatre meglio adattate
all’ambiente acquatico ! La Natura si adatta di continuo…”
Io colsi la palla al balzo per chiedere a Leon : “ Com’è finita con la tua analisi
dell’Evoluzione di Darwin ? “
“ Bene, penso di aver concluso…” rispose Leon.
Silvio Cassarino intervenne dicendo: “ Sono tutte balle. Siamo nelle mani di un
complotto di Alieni nei confronti della Terra. Sono loro che giocano con
l’evoluzione…”
Quando fummo seduti all’ombra dei carrubi il quel ristorantino famoso che è
l’agriturismo di Cala Mosche, la conversazione sull’evoluzione continuò. Ecco in
breve i vari punti di vista dei miei due amici. Io come al solito non avevo idee, ma
loro due erano convinti di quel che dicevano.
Teoria di Silvio Cassarino.
Silvio disse che c’erano tre Ipotesi: “
1- Dio ha creato le specie immutabili così come le vediamo senza evoluzione? In
quanto geologo non ci credo.
2- Esseri alieni più evoluti di noi da altri pianeti esperimentano con l’evoluzione
sulla Terra per vedere cosa succede. Per me questa è l’ipotesi più probabile.
3- Dio è responsabile sia della creazione che dell’evoluzione per divertirsi a
vedere cosa succede. Ipotesi interessante ma poco attendibile.”
Leon fece notare che Silvio si basava sui racconti di fantascienza, ma che in realtà
c’erano due teorie scientifiche basate su studi seri.
La teoria di Lamarck che asseriva che le specie si modificano da sé in risposta a
stimoli ambientali o a necessità di sopravvivenza. Leon spiegò :”Lamarck assegnava
una notevole importanza al ruolo attivo degli organismi nel modificarsi in risposta
agli stimoli ambientali, e riteneva che l'uso di determinati organi, o parti di organi,
provocasse modificazioni; in questo modo essi rispondono meglio alle esigenze di
sopravvivenza dell'animale, in base al principio secondo cui la funzione crea l'organo
(affermazione in qualche modo vera, sebbene in una prospettiva evolutiva di
moltissime generazioni e con meccanismi completamente diversi da quelli
prospettati da Lamarck). Le modificazioni si sarebbero poi trasmesse alla
generazione successiva e l'accumularsi dei caratteri acquisiti, di generazione in
generazione, avrebbe determinato l'apparire di nuove specie meglio adattate
all'ambiente.
Questa teoria in parte è stata smentita nel caso degli Ebrei. Dopo alcuni millenni in
cui si pratica la circoncisione, i neonati ebrei nascono ancora col prepuzio.”
Leon poi continuò: “ Poi c’è Darwin. La teoria evoluzionistica di Darwin si basa su tre
presupposti fondamentali:
1. Riproduzione: tutti gli organismi viventi si riproducono con un ritmo tale che,
in breve tempo, il numero di individui di ogni specie potrebbe non essere più
in equilibrio con le risorse alimentari e l'ambiente messo loro a disposizione.
2. Variazioni: tra gli individui della stessa specie esiste un'ampia variabilità dei
caratteri; ve ne sono di più lenti e di più veloci, di più chiari e di più scuri, e
così via.
3. Selezione: esiste una lotta continua per la sopravvivenza tra gli individui
all'interno della stessa specie e anche con le altre specie. Nella lotta
sopravvivono gli individui più adatti, cioè quelli che meglio sfruttano le risorse
dell'ambiente e generano una prole più numerosa.
Darwin affermò che l'evoluzione di nuove specie avviene attraverso un accumulo
graduale di piccoli cambiamenti casuali. Quelli positivi, cioè favorevoli alla
sopravvivenza dell'individuo che ne è portatore, fanno sì che quell'individuo possa
riprodursi più facilmente e quindi trasmettere le proprie caratteristiche ai
discendenti. Ciascuna specie presenta un proprio adattamento all'ambiente che si è
evoluto mediante la selezione naturale. L’evoluzione delle specie è uno dei pilastri
della biologia moderna. Nelle sue linee essenziali, è riconducibile all'opera di Charles
Darwin, che vide nella selezione naturale il motore fondamentale dell'evoluzione
della vita sulla Terra. Ha trovato un primo riscontro nelle leggi di Mendel
sull'ereditarietà dei caratteri nel secolo XIX, e poi, nel XX, con la scoperta del DNA e
della sua variabilità.”
Io ebbi la sensazione che Leon citava a memoria qualcosa che aveva imparato da
Wikipedia, ma evitai di perlarne.
Quando finì di spiegare ordinammo alla cameriera i nostri piatti preferiti: io una
grigliata di pesce mista, con contorno di patate fritte, Silvio una frittura mista con
contorno di insalata di pomodori e Leon naturalmente un’orata grigliata con le sue
scaglie, secondo la tradizione ebraica, perché il solo pesce Kosher è quello con le
scaglie. Assieme all’orata Leon ordinò verdure grigliate. Facemmo portare una
caraffa di vino rosso della casa e delle bruschette di pane arrostito con aglio e
pomodorini di Pachino, per ingannare l’attesa.
Dopo aver bevuto il suo primo bicchiere di vino Leon continuò: “ Inutile dire che io
ho la mia teoria personale sull’evoluzione. La geometria dello spazio-tempo e il cono
di certezza degli eventi vitali condizionano l’evoluzione delle specie dirigendone lo
sviluppo verso risultati più probabili. Secondo me c’è sempre in tutto lo zampino
della Probabilità che tutto comanda e che tutto dirige. Ma secondo me noi siamo
figli di un Dio “geometrico” perché la sua Sostanza è lo spazio-tempo in cui siamo
immersi.
Darwin ha ragione sui cambiamenti casuali che si verificano spontaneamente ma
Lamarck ha ragione anche lui: è l’individuo che deve scegliere il suo cono di certezza
più adatto alla sua sopravvivenza, dentro il quale è la probabilità che detta le leggi.
Ambedue secondo me ignorano la geometria dello spazio-tempo e il tetraedro di
Reuleaux attraverso il quale passa necessariamente l’individuo dopo la
fecondazione. Dopo essersi divisa in due la cellula fecondata si divide in quattro
formando un Tetraedro di Reuleaux: è una coincidenza o una regola fondamentale
di Natura, un passaggio obbligato?” Leon ci mostrò nel suo tablet iPad questa foto:
Le fasi iniziali della divisione delle cellule per formare un Uomo
E spiegò che le fasi iniziali della divisione delle cellule fecondate passano per la
geometria del Tetraedro di Reuleaux. E ci fece vedere questa immagine:
Il tetraedro di Reuleaux
“ Come potete notare lo sviluppo delle cellule durante la divisione è conforme con la
geometria di uno spazio-tempo pieno di tetraedri di Reuleaux. Come si fa a negare
questo fatto ? “
Noi dovemmo costatare che sembrava che Leon avessa ragione e facemmo seguire
la nostra approvazione con un solenne bridisi.
“Alla vita. Le Hayyim ! “ disse Leon brindando.
“ Richard Dawkins naturalmente è un ateo oltre ad essere un accanito Darwinista, e
a lui interessa provare che è soltanto la mutazione casuale del programma genetico
che causa l’evoluzione. Ma come può ignorare che dietro a tutto questo vuoto, c’è
sempre il profumo della mente di Dio !”
Poi ci fece vedere un altro disegno e continuò a spiegare: “ La spirale del DNA riflette
la geometria a spirale dello spazio tempo quantizzato.
La spirale del DNA
“ I tetraedri che riempiono tutti i vuoti dello spazio-tempo condizionano la
geometria del DNA, poiché come ho dimostrato io nel Talmud di Scicli, i vari
tetraedri di uniscono assieme formando delle spirali molto contorte secondo una
simmetria ABA molto compatta. Altrimenti esisterebbe il vuoto: il Padre Eterno ce
ne scampi e liberi! “ A questa affermazione seguì un altro brindisi e anche Silvio
Cassarino sorrideva. Poi mangiammo in silenzio. Quando, dopo aver bevuto il caffè,
vedendo che Leon non si affrettava a chiedere il conto, mi alzai ed andai a pagare io,
dopo aver detto: “ Lasciatemi l’onore di pagare… Non ho contribuito nessuna teoria
a questa dotta riunione, ma almeno ho imparato qualcosa di nuovo !”