Arnone: a Expo Ottica Sud ha fatto flop solo

31mm x 31mm
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MERCOLEDÌ 22 OTTOBRE 2014 ANNO IV N. 785
Arnone: a Expo Ottica Sud ha fatto flop solo Federottica Catania
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Enzo Arnone, Presidente di Federottica Catania
«In riferimento alla pubblicazione sul sito B2Eyes dell’intervista telefonica effettuata
dalla giornalista Francesca Tirozzi al Presidente di Federottica Catania relativa alla
Manifestazione di cui all’oggetto, si desidera specificare che, estrapolando dal contesto
dell’intervista la frase “Expo Ottica Sud è stato un flop” è stata travisata, non avendo mai
avuta l’intenzione in qualità delle competenze del Presidente parlare di fatti o situazioni che
esulavano dal contesto associativo. Pertanto, il flop a cui si è fatto riferimento, era soltanto
riferito alla scarsa richiesta di domande per l’iscrizione, in qualità di associati, a Federottica.
La giornalista, per amore di scoop, ha probabilmente preferito pubblicare una
affermazione non veritiera e male interpretata, lontana anni luce da quella che era la realtà
nell’intervista fatta.
D’altronde, da un’attenta lettura dell’intervista, si evince senza ombra di dubbio i pochi
contatti che gli ottici hanno avuto con lo stand di Federottica nell’ambito dell’Expo. È questo
il flop!! Nessun altro. Qualunque altra interpretazione non ci appartiene».
Nessun amore di scoop, nessuna affermazione male interpretata: come riportiamo fedelmente (anche a scapito di un italiano corretto)
questa smentita, altrettanto fedelmente abbiamo riportato le dichiarazioni di Enzo Arnone nel pezzo uscito su questo quotidiano online il 20
ottobre scorso. Che non riguardavano solo i negativi risultati della territoriale di Federottica alla neonata mostra, ma anche la dinamica, gli
esiti e il futuro della stessa nel suo complesso. Come si può evincere da un’attenta lettura (F.T.).
Design Your: promosse sede e formula, qualche dubbio sulle date
L’esigenza di rinnovarsi: se ne parla in tutti i campi e anche troppo. Le idee sono necessarie ma non sufficienti. Guardare al passato sì, ma
come? Sono le tematiche su cui è nato l’evento che si è concluso lunedì nel capoluogo pugliese. E dalla parte dell’espositore sono le stesse?
La presenza di nomi nuovi è già una risposta. Qui un prodotto con una lavorazione particolare può essere meglio recepito. È il caso degli
occhiali La Marca di Trisottica, distribuita da Florence Distribution, quattro linee ognuna caratterizzata da veri virtuosismi: cesellature,
incollaggi speciali o incisioni effetto strass. Anche Domenico Cartolano del marchio Loupe è soddisfatto e deciso a tornare l’anno prossimo. Il
pezzo forte della collezione è un occhiale con tre fasce di colori diversi, risultato di creatività e ricerca tecnica. Non a caso lui è ingegnere e il
socio Giovanni Ferrari architetto. Un punto di vista diverso ma uno stesso giudizio finale per Vincenzo Cinque, con un lungo curriculum in
questo mondo, distributore in esclusiva per l’Italia di marchi esteri di livello. Secondo lui l’iniziativa è coraggiosa e interessante per fare
sistema, un concetto sconosciuto agli ottici. «C’è un’invidia di base, ognuno guarda il suo campicello. La crisi degli ottici non è solo un
problema economico, dipende anche dall’incapacità di rinnovamento. Dovrebbero investire, migliorare il loro negozio, curarne maggiormente
le vetrine e invece sono legati a schemi vecchi».
Diverso il giudizio di Fabrizio Bozzato, agente per l’Italia di marchi di design come l’austriaco Andy Wolf o l’elitario lussemburghese Gold &
Wood che utilizza oro, corna di bufalo, diamanti. D’accordo sulla maggiore possibilità di contatti ravvicinati. La sua critica va ad aspetti
organizzativi. «Non trovo giusto aprire l’evento a tutti il sabato. È sbagliato mischiare pubblico e privato. E anche la data, troppo vicina al Silmo
e ora anche al Date. Sarebbe meglio dopo il Mido». Nessun problema, da questo punto di vista, per Stefano Ottone e Alessandro Forte di
Glassing, marchio di quattro anni in continua espansione, con una campagna pubblicitaria sempre molto forte. È la loro prima volta a Design
Your e sono forse gli unici a proporre più modelli da sole che da vista e a essere venduti in negozi di abbigliamento. «Ci è sembrata una buona
idea, è un salone di nicchia ma di qualità, qui tutto è a misura d’uomo». Buoni anche i giudizi sulla scelta di Bari, nessuna anticipazione invece
su future location. (Luisa Espanet)
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MERCOLEDÌ 22 OTTOBRE 2014 ANNO IV N. 785
Zaccariotto & Furlan TODAY
Assunzioni a tempo indeterminato: in arrivo nuovi bonus
La Legge di Stabilità 2015 intende introdurre importanti sgravi contributivi per i datori di lavoro privati che assumeranno con questo tipo
di contratto
Gli sgravi in questione riguarderanno solo le assunzioni che avverranno tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2015 e consisteranno
nell’azzeramento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro (a eccezione degli oneri e dei contributi Inail. L’esonero dal
versamento dei contributi previdenziali viene riconosciuto per un arco temporale triennale e per un limite massimo di 6.200 euro l’anno.
Tale beneficio non spetterà però:
• per i contratti di lavoro domestico;
• per i contratti di apprendistato;
• per le assunzioni di lavoratori che nei sei mesi precedenti siano stati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi altro datore di
lavoro;
• nei casi in cui il beneficio in discussione sia già stato usufruito;
• qualora il datore di lavoro assuma un lavoratore con cui aveva già in essere rapporti di lavoro a tempo indeterminato nei tre mesi
antecedenti la data di entrata in vigore della Legge di Stabilità.
Si precisa, infine, che l’art.12 del disegno di Legge di Stabilità 2015 stabilisce che l’esonero in argomento non è cumulabile con altri
esoneri o riduzioni di aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente. [email protected]
Ottica 2000: se non ci ha ucciso l’alluvione, ci ucciderà la burocrazia
È il commento di Maria Anfuso, titolare del centro ottico di Genova che insieme a Ottica Pregliasco, Ottica Medica e Puntottica ha subìto
gravissimi danni a seguito del disastro che ha colpito il capoluogo ligure nelle scorse settimane. Si è avviata, invece, la macchina della
solidarietà da parte dei fornitori
Ha perso tutto Anfuso. Non solo gli occhiali, travolti dall’ondata di fango, ma anche quello che può sembrare la cosa più semplice, ma
fondamentale, per riprendere un’attività commerciale: un filo elettrico, un computer, i server dove erano custoditi tutti i dati, frutto di
trent’anni di attività. Nonostante tutto l’ottica genovese ha riaperto il negozio a circa una settimana dal disastro. «Lo faccio per mio figlio: ha
studiato ottica e ora si sta specializzando in ortottica, poi non posso lasciare senza un lavoro le mie due collaboratrici - sottolinea la
professionista di Genova - Molti colleghi mi hanno inviato montature e li ringrazio tanto, ma non servono solo quelli: non abbiamo più
arredamento, non abbiamo un riunito. Qualche azienda ci ha subito dimostrato solidarietà come Marcolin, che spontaneamente ci ha inviato
alcuni mobili, Safilo ci ha contattato ieri per offrirci un aiuto e a breve ci manderà qualcosa. Per le lenti oftalmiche, Essilor ha fatto tantissimo,
offrendoci il blocco dei pagamenti».
Fondamentale l’aiuto di CooperVision. «Angelo Porchetto, rappresentate di zona dell’azienda, non solo ci ha fornito nuove lenti a contatto,
ma si è messo a spalare fango insieme a tutti noi, coordinando anche i lavori di pulizia del locale – racconta ancora Anfuso – Ma è stato l’unico
e preciso che ci conosciamo da solo un anno. Alcon Ciba Vision, invece, ci ha addirittura chiesto i resi delle scatole di lenti a contatto, ma
naturalmente è andato tutto perso».
L’ottica genovese è ora alle prese con la burocrazia. «Un collega emiliano colpito dal terremoto del 2012 mi ha dimostrato tanta
solidarietà e mi ha detto anche una cosa che poi si è rilevata vera: dove non ti uccide l’alluvione, ti ucciderà la burocrazia – aggiunge – Parole
sante: ora, per esempio, tra i numerosi documenti da consegnare alle istituzioni per ottenere un rimborso, devo presentare al comune di
Genova un foglio in cui devo comunicare a che ora ho chiuso il negozio. Perché loro non lo sanno?». Anfuso non era al corrente, a causa della
mancanza di collegamenti con la linea telefonica e di internet, della raccolta fondi di Federottica. La segreteria dell’associazione ricorda a
b2eyes TODAY che il conto corrente, attivo da alcuni giorni per effettuare una donazione, sta ottenendo un buon riscontro da parte della
categoria. Il contributo dei colleghi, cui Federottica aggiungerà un’integrazione, verrà suddiviso tra i quattro centri ottici genovesi colpiti
(Ottica Pregliasco, Ottica Medica e Puntottica, oltre naturalmente a Ottica 2000) secondo le modalità e i tempi che deciderà la prossima
Giunta esecutiva di Federottica.
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Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 22 ottobre 2014
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
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