TAV.F_Prime indicazioni per stesura PSC

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE-FESR
"Sicurezza per lo sviluppo"
Obiettivo Convergenza 2007-2013 Ob. Op.1.1
Progetto "Vivere in Sicurezza"
Sistema di videosorveglianza
PROGETTO PRELIMINARE
Prime indicazioni per la stesura dei Piani di Sicurezza
(Art. 17, comma 1, lett. f) D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e s.m.i.)
SISTEMA DI VIDEO SORVEGLIANZA
DEL COMUNE DI MINERVINO MURGE (BT)
Progetto Preliminare
Prime indicazioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza
LAVORO
CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:
OGGETTO:
Indirizzo del CANTIERE:
Città:
Realizzazione dell’impianto di video sorveglianza territoriale del
Comune di Minervino Murge (BT)
Minervino Murge (BARLETTA-ANDRIA-TRANI)
COMMITTENTI
DATI COMMITTENTE:
Ragione sociale:
Indirizzo:
Città:
Comune di Minervino Murge
Piazza Aldo Moro, 6
Minervino Murge (BT)
nella Persona di:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Rosario SARCINELLI
Architetto - Responsabile del Procedimento
RESPONSABILI
Progettista:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Rosario SARCINELLI
Architetto - Responsabile del Procedimento
DOCUMENTAZIONE
Telefoni ed indirizzi utili
Carabinieri pronto intervento:
Servizio pubblico di emergenza Polizia:
Comando Vvf chiamate per soccorso:
Pronto Soccorso
Guasti acqua:
Guasti gas:
Guasti ENEL:
tel. 112
tel. 113
tel. 115
tel. 118
tel. 800 735735
tel. 080 5312964
tel. 800 900800
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Progetto Preliminare
Prime indicazioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza
DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA
(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)
L’intervento in progetto prevede la realizzazione di un sistema di videosorveglianza per il controllo del territorio
nel Comune di Minervino Murge.
Presso la sede del Comune sarà installata la centrale di gestione, visualizzazione e registrazione 24h/24h delle
immagini delle telecamere installate nel territorio.
Le telecamere dovranno essere collegate alla centrale operativa, via cavo o via radio attraverso una rete wireless.
La soluzione progettuale prevede l’installazione di telecamere brandeggiate, dette anche “speed dome”, e di
telecamera ad ottica fissa su pali esistenti o nuovi o su pareti degli edifici.
Le telecamere dovranno essere a colori con caratteristiche di alta risoluzione, in grado di effettuare riprese Day &
Night, diurne (anche in controluce) e notturne (anche in condizioni di scarsa illuminazione e/o abbagliamento) con
buona visione delle immagini riguardanti l’evento ripreso. Con le telecamere dovranno essere forniti i supporti,
snodi, staffe, custodie climatizzate, sistemi integrativi di illuminazione e quant’altro necessario alla perfetta posa
in opera di tutto il sistema. In particolare, nelle postazioni dove è previsto l’utilizzo di telecamere “speed dome”,
dovrà essere possibile controllarne il brandeggio (pan e tilt) e l’ottica (zoom, focus e iris): con lo zoom “ottico”
(almeno fino a 22x) e “digitale” (almeno fino a 10x) dovrà essere possibile ingrandire i particolari di una
determinata inquadratura. Inoltre, è previsto in alcune zone l’infilaggio di cavi interrati previo scavo, e posa di
cavidotti e pozzetti.
La particolare conformazione territoriale del comune di Minervino Murge unita all’esigenza di dotare il territorio di
nuove infrastrutture impiantistiche nel rispetto di quelle esistenti soprattutto in centro storico ha portato ad una
scelta di un sistema basato sull’individuazione di 3 macro reti di accesso (Macro aree) su cui sono concentrate le
videocamere ed in cui vengono acquisiti i segnali video e da una rete di trasporto che consente il convogliamento
delle informazioni video dalle macro reti alla sala apparati.
La rete di trasporto sarà di tipo misto e cioè in parte cablata in fibra ottica, con posa aerea o sottotraccia e dove
non possibile del tipo wireless (wi.fi e ponti radio) a tal proposito si rimanda agli elaborati grafici per
l’individuazione dei punti di acquisizione video e dei ponti radio.
Si prevede l’installazione 38 telecamere ad ottica fissa e 6 brandeggiabili (Speed Dome).
La particolare morfologia del territorio del Comune di Minervino Murge garantisce per tutti i punti individuati la
piena visibilità ottica tra possibili antenne di una rete wireless.
LOCALIZZAZIONE AREA DEL CANTIERE
L’area di cantiere oggetto dei lavori di realizzazione del sistema di videosorveglianza è stato suddiviso nelle
seguenti tre macro aree:
•
•
AREA INDUSTRIALE
o
Via Mingone
o
Via Lavello
CENTRO ABITATO
o
Via Bixio
o
Piazza Gramsci
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Progetto Preliminare
•
o
Corso Matteotti
o
Piazza Bovio
o
Via Canovi
o
Viale Di Vittorio
o
Via Don Tonino Bello
o
Largo stazione
Prime indicazioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza
CENTRO STORICO
o
Corso De Gasperi
o
Piazza Moro
FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE
I rischi esterni verso il cantiere sono rappresentati dall’interferenza con il traffico veicolare e pedonale della città;
per quanto concerne i rischi ambientali sono da trascurare.
RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE
I rischi dal cantiere verso l'area circostante sono rappresentati dalla movimentazione dei materiali e dei mezzi
necessari per effettuare tutte le lavorazioni previste.
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Progetto Preliminare
Prime indicazioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
Individuazione, analisi e valutazione dei rischi
(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)
Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive
(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)
Il cantiere oggetto dei lavori è ubicato nel Comune di Minervino Murge (BT). All’interno del cantiere saranno
eseguiti i lavori di realizzazione dell'impianto di videosorveglianza. I lavori saranno realizzati in modo tale che
l’urto accidentale con gli stessi non provochi danni a terzi estranei al cantiere. Come già preannunciato il cantiere
è ubicato nel territorio del Comune di Minervino Murge (BT), in aree completamente urbanizzate, caratterizzate
da un elevata densità abitativa considerata la presenza di innumerevoli edifici adibiti a civile abitazione e
numerose attività commerciali. Le vie della città sono caratterizzate da un elevatissimo flusso veicolare e
pedonale durante l’arco dell’intera giornata, perciò sono prevedibili possibili interferenze fra i mezzi al servizio del
cantiere per il carico, scarico e stoccaggio dei materiali e/o attrezzi utili alle lavorazioni e il traffico veicolare e
pedonale. Pertanto chi realizzerà i lavori presterà la massima attenzione in modo tale da evitare qualsiasi danno
all’ambiente (persone e cose) esterno al cantiere. Durante le lavorazioni inoltre, sarà eliminato per quanto
possibile il passaggio con materiali di qualsiasi genere dalle zone ove è possibile accedere per i pedoni. Pertanto
saranno osservate tutte le disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 81/08 e per quanto riguarda la
segnaletica di sicurezza, essa sarà sistemata tenendo conto di eventuali ostacoli, ad una altezza e in una
posizione appropriata rispetto all’angolo di visuale.
Segnaletica di sicurezza
Quando risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, o sistemi di
organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, l’impresa aggiudicataria farà ricorso alla
segnaletica di sicurezza, allo scopo di: a) avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; b) vietare
comportamenti che potrebbero causare pericolo; c) prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della
sicurezza; d) fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio; e) fornire
altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza.
Attrezzature per il primo soccorso
All’interno del cantiere l’impresa aggiudicataria metterà a disposizione dei propri lavoratori una casetta di pronto
soccorso contenente: 1) guanti sterili monouso; 2) visiera paraschizzi; 3) Un flacone di soluzione cutanea di
iodopovidone al 10% di iodio e uno di soluzione fisiologica; 4) compresse di garza sterile; 5) teli sterili monouso;
6) pinzette da medicazione sterile monouso; 7) rete elastica; 8) cotone idrofilo; 9) cerotti di varie misure pronti
all'uso; 10) forbici; 11) lacci emostatici; 12) ghiaccio pronto uso; 13) sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti
sanitari; 14) termometro.
Mezzi di estinzione
Per le lavorazioni in oggetto l’impresa aggiudicataria disporrà di mezzi di estinzione idonei (estintori portatili o
carrellati di primo intervento). Essi saranno mantenuti in uno stato di eccellente efficienza e controllati da
personale specializzato ogni sei mesi.
Documentazione in merito alla formazione e all’informazione dei lavoratori
L’impresa provvederà a fornire appositi verbali ai sensi dell’art. 36 e 37 del Decreto Legislativo 81 del 9 Aprile
2008 per informare i lavoratori dei rischi specifici inerenti le attività che svolgono, per le varie specializzazioni
delle maestranze.
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Progetto Preliminare
Prime indicazioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza
ELENCO LAVORAZIONI
Scavo a sezione obbligata
Scavo a sezione obbligata, eseguita con mezzi meccanici, fino alla profondità di 2 m, compresa l’estrazione e
l’aggotto di eventuali acque, fino ad un battente massimo di 20 cm, il carico su mezzi di trasporto e
l’allontanamento del materiale scavato nell'ambito del cantiere: - in rocce sciolte (argilla, sabbia, ghiaia, terreno
vegetale e simili o con trovanti fino ad 1 mc.).
Rinterro di scavo
Rinterro con materiali provenienti da cave di prestito situate entro 10 km dal sito d'impiego, compreso il trasporto
con qualsiasi mezzo, la pistonatura a strati di altezza non superiore a cm 30 e la bagnatura.
Trasporto a discarica
Trasporto con qualunque mezzo a discarica autorizzata di materiale di risulta di qualunque natura e specie
purché esente da amianto, anche se bagnato, fino ad una distanza di km 10, compreso, il carico o lo scarico, lo
spianamento e l'eventuale configurazione del materiale scaricato, con esclusione degli oneri di conferimento a
discarica.
Smaltimento di materiale
Smaltimento di materiale da demolizioni e rimozioni privo di ulteriori scorie e frammenti diversi, compreso tutti gli
oneri, tasse e contributi da conferire alla discarica autorizzata.
Tubazioni in PVC
Fornitura e posa in opera di tubazione in PVC serie pesante per canalizzazione di linee di alimentazione elettrica
conforme alle Norme CEI EN 50086-1 e CEI EN 50086-2-4, su scavo predisposto ad una profondità di circa cm
50 dal piano stradale o posata su cavedi, atta al tipo di posa. E' compreso quanto altro occorre per dare il lavoro
finito. Diametro esterno mm 50.
Palo conico
Fornitura e posa in opera in basamento predisposto di palo conico diritto in acciaio zincato avente sezione
terminale diametro mm 60 e sezione di base opportuna, da incassare nel terreno per un'altezza minima (Hi) pari a
mm 500, spessore minimo nominale mm 3 (±10%), e comprensivo di fori per i passaggi delle tubazioni dei
conduttori elettrici, asola per alloggiamento morsettiera e piastrina per collegamento di terra, inclusi lo scavo e la
sabbia di riempimento fra palo ed alloggiamento, fissaggio con collare in cemento alla base. E' inoltre compreso
quanto altro occorre per dare l'opera finita. Per altezza f.t. mm 11000 (Hi=1000).
Completo di basamento prefabbricato per l'alloggiamento del palo conico di dimensioni 100x100x150 compreso
scavo e quanto altro occorre per dare l'opera finita.
Completo di staffa, sbracci, ancoraggi, supporti e tutto ciò che serve per il supporto delle telecamere, in acciaio
zincato, da fissare su pali esistenti e comprensivo di fori per i passaggi delle tubazioni. E' inoltre compreso quanto
altro occorre per dare l'opera finita.
Pozzetto completo di chiusino
Pozzetto di raccordo prefabbricato in conglomerato cementizio non carrabile, vibrato, in opera compresa la
frattura del diaframma per consentire il passaggio delle tubazioni , il rinfianco in conglomerato cementizio a ql. 3
alla base e ai lati. Sono inclusi gli oneri per lo scavo e gli oneri ed accessori per dare il lavoro compiuto. Pozzetto di raccordo prefabbricato da cm 40 x 40 x 40 completo di chiusini in ghisa sferoidale, secondo le norme
ISO 1083 o UNI EN 1563, con resistenza a rottura e valore della freccia residua conformi a quanto indicato, per la
classe di carico dichiarata, alla norma UNI-EN 124:1995, conformi al regolamento NF-110, rivestiti di vernice
idrosolubile di colore nero non tossica e non inquinante. Classe C 250 con resistenza a rottura maggiore di 250
kN. Telaio di sagoma quadrata munito di supporti elastici negli angoli, antirumore e antivibrazione, in caucciù, con
coperchio quadrato a rilievi antisdrucciolo aventi dimensioni esterne mm.: 400 x 400; peso 19 Kg.
Conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder)
Conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder) costituito da miscelati aggregati e bitume, secondo
le prescrizioni del CSdA, confezionato a caldo in idonei impianti, steso in opera con vibrofinitrici, e costipato con
appositi rulli fino ad ottenere le caratteristiche del CSdA, compreso ogni predisposizione per la stesa ed onere per
dare il lavoro finito.
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Progetto Preliminare
Prime indicazioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza
Conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino)
Conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino), ottenuto con pietrischetti e graniglie avente perdita di
peso alla prova Los Angeles (CRN BU nø 34), confezionato a caldo in idoneo impianto, in quantità non inferiore al
5% del peso degli inerti, conformi alle prescrizioni del CsdA; compresa la fornitura e stesa del legante di
ancoraggio in ragione di 0,7 kg/mq di emulsione bituminosa al 55%; steso in opera con vibrofinitrice meccanica e
costipato con appositi rulli fino ad ottenere l'indice dei vuoti prescritto dal CsdA; compresa ogni predisposizione
per la stesa ed onere per dare il lavoro finito.
Realizzazione linea dorsale in fibra ottica
Fornitura e posa in opera di linea dorsale di edificio realizzata con cavi in fibra ottica da n° 6/12 fibre di tipo
Armato Dielettrico adatto per posa in ambienti esterni ed interni. 1 fibra, 50/125, banda seconda finestra (SW),
1300 nm 4 fibre.
Supporto telecamere
Fornitura e posa in opera di staffa, sbracci, ancoraggi, supporti e tutto ciò che serve per il supporto delle
telecamere, in acciaio zincato, da fissare su muro o a parete con opportuni ancoraggi e supporti; comprensivo di
fori per i passaggi delle tubazioni. E' inoltre compreso quanto altro occorre per dare l'opera finita.
Telecamera fissa
Fornitura e posa in opera di TELECAMERA FISSA FULLHD 3Mpx con Ottica Motorizzata.
(Telecamera IP Full HD Colore, 3MP, H264/ MPEG4/MJPEG, D/N, ottica varifocal2,8-6mm,2.1x,POE): Day/Night
Full HD (1080p); 3 Megapixel; CMOS Exmor 1/2,8" a scansione progressiva; Codec Video: H264, MPEG4,
MJPEG; Risoluzione 1920 x 1440; Ottica varifocal da 2,8 a 6 mm; Alimentazione: POE; Onvif; Depa;
Temperatura di funzionamento -10 ÷ 50 °C.
La fornitura si intende completa di custodia per telecamera, 391mm, con riscaldamento 230Vac completa di staffa
e dei necessari collegamenti allo swiych e quant'altro necessatio al corretto funzionamento della telecamera.
Telecamera speed doome
Fornitura e posa in opera di TELECAMERA SPEED DOOME (Dome Colore Brandeggiabile 340°, D/N, 1080p
FULL HD, JPEG/MPEG4/H264, zoom ottico 20x, POE).
Specifiche Tecniche: Day/Night; Codec Video JPEG, MPEG-4, H.264; Zoom ottico 20x (4.7 - 94.0 mm); Zoom
digitale: 12x; Pan 340°; Risoluzione: 1080p FULL HD; Motion Detection; Illuminazione minima: 0.07 lx; Ipela;
Depa; Onvif; Alimentazione: POE.
La fornitura si intende completa di alloggiamento a cupola per telecamera per uso esterno IP66: fabbricazione
durevole con coperchio in plastica 94 VO con protezione UV per la cupola; supporto per installazione a soffitto in
alluminio fuso fornito come standard; cupola asferica trasparente in policarbonato con spessore 118" (3 mm);
funzionamento della ventola 24 ore su 24 per un riscaldamento efficiente e protezione contro la condensa; unità
riscaldante 24 V AC termostaticamente controllata; ingresso di alimentazione separato per H&B e alimentazione
telecamera; temperatura di funzionamento: -29 °C ~ +50 °C - (-44 °C ~ +50 °C con il kit di
riscaldamento/ventilazione SNCA-HEATER).
Switch di collegamento
Fornitura e posa in opera switch di collegamento videocamere e/o ponte radio alla rete fisica in fibra ottica: 8
porte 10/100/1000; 2 porte Gigabit (RJ45 - SFP); 8 porte POE (15,4 W per porta - 70 W totale); Montaggio Rack
(1 unità). Completo di MiniGBIC MM 50/125: Monomodale; Distanza: 10 km; Lunghezza d'onda: 1310nm; Tipo
connettore: LC; Plug-and-play; SWITCH 8 POE + 2 SFP + 2 MiniGBIC MM 50/125.
La fornitura si intende completa dei necessari accessori, cavi compresi per il collegamento dello switch alle
telecamere ed ai ponti radio.
Ponte radio
Fornitura e posa in opera di PONTE RADIO del tipo outdoor Point-to-Point bridging e Point-to-Multipoint in
applicazioni di stazione base dotata di ricevitore con prestazioni tali da consentire una portata minima di +5 km.
La fornitura si intende completa di tutti gli accessori necessari al fissaggio, al collegamento delle attrezzature per
il loro corretto funzionamento e del necessario ups capace di garantire il funzionamento in autonomia di 1h.
Quadro di collegamento (in bassa tensione)
Fornitura e posa in opera di QUADRO DI COLLEGAMENTO in bassa tensione per protezione telecamere e ed
apparecchiature (switch e ups) costituita da custodia in vetroresina IP55 ed elementi modulari e componibili quale
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Progetto Preliminare
Prime indicazioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza
interruttore automatico magnetotermico P.I. 4,5KA. In 16A F+N. La fornitura si intende completa di ups capace di
garantire una autonomia di 1h.
La fornitura si intende completa del collegamento del quadro alla rete di alimentazione quest'ultima esclusa e a
carico della stazione appaltante.
Sala apparati
Realizzazione ed installazione sala apparati con gruppo di continuità completa di armadi rack di contenimento
strumentazione quali switch di centro stella, router per le visualizzazione in remoto delle immagini, server con
software di gestione e sistema di videoregistrazione di un numero illimitato di telecamere (NVR Network Video
Recorder): il concentratore dati primario centralizzato (i secondari sono quelli al centro di ogni sotto-rete di
accesso, fisicamente presenti in strutture del comune distribuite nell'area urbana a ridosso di ciascuna zona da
videosorvegliare); il server per gestire le richieste di dati da parte della sala controllo; un sistema di archiviazione
e registrazione dei segnali video prodotti dalle varie videocamere; un software specifico per la gestione di backup
e data recovery; software specifici della videosorveglianza di analisi e gestione dei segnali video in grado di
realizzare la video analisi intelligente (IVA) per supportare in modo automatico le attività della sala controllo;
apparati di rete router e LAN switch per realizzare la connessione verso la sala controllo; il server ed il sistema di
archiviazione sono dotati di apposito armadio e sistema di dissipazione termica.
Sala controllo
Realizzazione ed installazione di sala controllo costituita da: quattro postazioni per il monitoraggio dei flussi video
prodotti dalle videocamere comprensive di un numero di monitor e computer proporzionato al numero di canali
video da monitorare; tastiera di controllo connessa alle videocamere dotate del sistema di puntamento; gli
apparati di rete, router e LAN switch per la connessione alla sala apparati (il router predispone la sala di controllo
alla connessione diretta alla singola sotto-rete di accesso); il software per la sicurezza e gestione del
monitoraggio e controllo.
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Progetto Preliminare
Prime indicazioni per la
stesura dei Piani di Sicurezza
CONCLUSIONI GENERALI
Al presente documento è allegato il seguente elaborato, da considerarsi parte integrante del documento stesso:
Allegato "A" - Stima sommaria dei costi della sicurezza.
INDICE
lavoro ........................................................................................................................................................2
committenti ...............................................................................................................................................2
responsabili ..............................................................................................................................................2
documentazione .......................................................................................................................................2
descrizione sintetica dell'opera ................................................................................................................3
localizzazione area del cantiere ...............................................................................................................3
fattori esterni che comportano rischi per il cantiere..................................................................................4
rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante ....................................................4
organizzazione del cantiere......................................................................................................................5
elenco lavorazioni .....................................................................................................................................6
conclusioni generali ..................................................................................................................................9
indice ........................................................................................................................................................9
il Tecnico
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