L’isola delle volpi - Progetto “Scrivi una fiaba” – classe 1B - Secondaria Turati – a.s. 2013/2014 C’era una volta una volpe che aveva molta fame, ma non riusciva a trovare niente di commestibile, allora si avviò per cercare del cibo, vide un pollaio, si intrufolò e iniziò a mangiare le galline. Il padrone sentì dei rumori e uscì a controllare con un fucile in mano, iniziò a sparare, la volpe scappò e il padrone la seguì. La volpe si nascose nella sua tana, ma l’uomo la distrusse. Decise allora di uscire dal bosco in cerca di un luogo più sicuro; giunse in un villaggio e avvistò una casa, entrò per cercare cibo, ma vi trovò dentro un topolino che stava rosicchiando del formaggio. Affamata la volpe gli chiese qualcosa da mangiare e il topolino premuroso le diede il suo pezzo di formaggio; colpita dal suo gesto gentile la volpe gli disse: “Perché non vieni con me? La nostra meta è l’Isola delle Volpi, un luogo magico dove ho vissuto i primi anni della mia infanzia; attraverseremo le Alpi e il mare, il deserto e i boschi, ma alla fine ci arriveremo, te lo prometto!” Il topo accettò e partirono insieme. Dopo un lungo cammino giunsero in una baita e decisero di passare lì la notte ,ma improvvisamente sentirono un rumore e uscirono. Videro un’ ombra imponente che si avvicinava; era un gigante, minaccioso e robusto che si mise a inseguire i due amici. La volpe e il topolino rientrarono in casa ma il gigante la distrusse. Sembravano spacciati, ma improvvisamente comparve un omino che 1 L’isola delle volpi - Progetto “Scrivi una fiaba” – classe 1B - Secondaria Turati – a.s. 2013/2014 vedendo la propria casa distrutta lanciò una pietra contro il gigante e gli disse: “Prendimi se ci riesci!” e scappò dentro in una buca. Il gigante lo inseguì ma appena cercò di entrare vi rimase incastrato e Mignolino uscì dall’altra parte. I due amici lo ringraziarono e g l i chiesero se voleva andare con loro. Si presentarono, la volpe disse: ” Io sono Nika e lui è il mio amico Stuart”, l’ omino le rispose: Io sono Mignolino”. Dopo la presentazione continuarono il loro viaggio e giunsero al mare : dovevano attraversarlo. La volpe disse : “Perché non costruiamo una zattera ?!” Tutti esclamarono in coro : ”Sì”. Si misero al lavoro e dopo qualche ora era tutto pronto. Dopo un po’,però la zattera cominciò ad affondare per il troppo peso e incominciarono a scendere in profondità. Appena toccarono il fondale marino videro una grossa insenatura che si apriva tra le rocce, i tre amici entrarono e trovarono una grossa bolla d’aria. S’ infilarono nella bolla e finalmente riuscirono a respirare. Tutto intorno a loro era roccia scura e imponente che non dava via d’uscita. Fortunatamente intravidero una porta che si confondeva con le rocce, da lì uscì una spugna. Si presentò subito dicendo :” Ciao io sono Spongebob, sono la guida del villaggio, vi siete persi ?” La volpe gli rispose che dovevano andare all’Isola delle Volpi. Spongebob accettò volentieri di accompagnarli e si misero in cammino. Dopo molti giorni finalmente arrivarono all’Isola delle Volpi. La volpe era molto contenta ma ben presto si accorse che l’isola non era più quella di un tempo. Gli animali erano tristi, non c’era vegetazione, i fiumi erano prosciugati; era tutto buio e roccioso e in mezzo a quella desolazione c’era una 2 L’isola delle volpi - Progetto “Scrivi una fiaba” – classe 1B - Secondaria Turati – a.s. 2013/2014 roccia con incastrata una spada. Le volpi spiegarono ai nuovi arrivati che erano state vittime di una maledizione: un mago cattivo aveva trasformato l’isola impossessandosi di tutte le cose belle e così sarebbe rimasta fino a quando qualcuno non fosse riuscito ad estrarre la spada dalla roccia. La volpe si fece subito avanti e provò ad estrarre la spada, ma nonostante gli innumerevoli sforzi non ci riuscì. Stuart timidamente chiese se poteva provare anche lui, ma le volpi lo schernirono dicendo: ”Ma tu sei troppo piccolo, non sei neanche un quarto della nostra coda, come puoi pretendere di farcela!”. Ma i suoi amici Nika, Mignolino e Spongeboob lo incitarono a provare. Stuart allora si fece coraggio e si avvicinò alla spada, la prese tra le sue zampine con tutte le sue forze e tra lo stupore di tutti riuscì a sfilarla. Subito i fiori sbocciarono, gli alberi germogliarono e le conche aride dove un tempo c’ erano i fiumi si riempirono d’acqua. Le volpi si scusarono con Stuart per averlo preso in giro e riconoscenti perché la loro isola era ritornata quella di un tempo lo proclamarono re. I quattro amici avevano finalmente trovato un luogo dove poter vivere tutti insieme e decisero che sarebbe rimasti per sempre nell’Isola delle volpi. …e vissero tutti felici e contenti 3 L’isola delle volpi - Progetto “Scrivi una fiaba” – classe 1B - Secondaria Turati – a.s. 2013/2014 Ardemagni Sara Fomasi Federico Totaro Alex Venosa Francesco 4