CAVE DEL METAURO srl - Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE DI FRONTONE
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
REGIONE MARCHE
PROGETTO PER L’ATTIVITA’ ESTRATTIVA DELLA
CAVA DI MAIOLICA “RAVA DELLA FOCE”
IN COMUNE DI FRONTONE
POLO ESTRATTIVO MAI004
CAVE DEL METAURO s.r.l.
Via EINAUDI 24 – 61024 FANO
ALLEGATO B.1 – GEOLOGIA
ALLEGATO B.2 – GEOMORFOLOGIA
ALLEGATO B.3 – IDROGRAFIA E IDROGEOLOGIA
CAVE DEL METAURO srl
Legale Rappresentante
STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA - TERRADATA
BERNARDINI NAZZARENO E FABIO
via Calcinaro, 13 – 60031 Castelplanio (AN)
Tel. Uff. 0731 813536 Cell: 3337335125
e-mail: [email protected]
Collaborazione:
Geol. Pieramelio Baldelli
Geol. Marco Mantovani
Commessa
OPERA DELL’INGEGNO
633/41
Data Maggio 2012
RIPRODUZIONE VIETATA
Documento 01
scala
OGNI DIRITTO RISERVATO
ART. 99 LEGGE
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Allegato B: Geologia
Indice
B.1.0 – RELAZIONE GEOLOGICA-GEOMORFOLOGICA-IDROGEOLOGICA
Allegati:
B.1.1.- Carta geologica
B.1.2 – Sezioni geologiche
B.2.1. – Carta geomorfologica
B.3.1. – B.3.2.- Carta idrografica superficiale e idrogeologica
B.3.3. – Sezioni idrogeologiche
1:10.000
1:10.000
1:10.000
1:10.000
1:10.000
Inserto:
METHODO srl
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE PRELIEVO DI CAMPIONI E PROVE IN SITO” (Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA IN LOC. RAVA
DELLA FOCE – COMUNE DI FRONTONE (PU)
Sondaggio geognostico e prove di permeabilità Lugeon
Commessa N°: 30S-12
Studio Terradata___________________________________________________________2
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Allegato B: Geologia
B.1.0 - Relazione sulle caratteristiche geologiche,
morfologiche e idrogeologiche
1.
CARATTERISTICHE GEOLOGICHE
Dal punto di vista geologico–strutturale il polo MAI004 ricade nella porzione più marginale
della dorsale principale Umbro–Marchigiana costituita dall’allineamento Monte NeroneMonte Acuto.
Nella zona sono presenti le sequenze marine depositatesi dal Trias superiore all’Eocene.
Per la presenza nel bacino di sedimentazione di alti strutturali (M. Catria), la successione
giurassica è caratterizzata dalla deposizione della serie sedimentaria condensata
(formazione del Bugarone-Maiolica) la quale, a seguito dei movimenti orogenetici, è
caratterizzata da uno stile tettonico a grandi pieghe asimmetriche orientate NO-SE, con
parziali sovrapposizioni per sovrascorrimenti e faglie inverse impostatesi sul margine
orientale.
L’area che costituisce il polo estrattivo è situata nel nucleo di una terminazione
periclinalica. L’asta fluviale del Cinisco ha inciso le formazioni cretaciche delle Scaglie e
delle sottostanti Marne a Fucoidi, portando in affioramento la Formazione della Maiolica.
Figura 1: Stralcio Carta Geologica Regionale. Edizione CTR. Foglio 291050
Studio Terradata___________________________________________________________3
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Allegato B: Geologia
Tale formazione è costituita, dal punto di vista litologico, da un’alternanza di calcari
micritici biancastri e bianco-avorio, ben stratificati, a frattura concoide, con selce grigia e
scura, presenza di livelli brecciati con clasti cementati da carbonato di calcio o selce.
Sono presenti anche sottili e frequenti livelli di marne bituminose e argillose che
caratterizzano il passaggio con le Marne a Fucoidi.
Negli attuali fronti di cava e quindi nelle aree interne al polo estrattivo, gli strati hanno
spessori compresi tra i 20 e i 60 cm, e un’orientazione piuttosto uniforme, con una
direzione dell’immersione orientata tra un minimo di 0° ed un massimo di 310°, con valori
più ricorrenti di 330°-350°. L’inclinazione è anch’essa abbastanza costante, con valori
compresi tra 40° E 60°.
L’intervento riguarderà soltanto la Formazione della Maiolica (Figura 1), in quanto le
Marne a Fucoidi e la Formazione delle Scaglie risultano esterne all’area e al volume
coinvolto dalle geometrie di scavo e recupero previste.
Studio Terradata___________________________________________________________4
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Allegato B: Geologia
2.
ASPETTI GEOMORFOLOGICI
Il polo estrattivo MAI004 comprende la parte medio bassa di un tratto del versante rivolto
a NO di Monte Roma, che ha un’altezza massima di circa 850 ed il cui pendio naturale si
raccorda al fondovalle in corrispondenza della sponda destra del fiume Cinisco.
All’altezza dell’attuale piazzale di cava, l’alveo del Cinisco è a quota 450-446 m s.l.m.
Le pendenze medie del versante si aggirano sui 30°: sono meno accentuate nella parte
sommitale lato est dell’area prevista per l’intervento in ampliamento, mentre in quella
medio bassa del lato sud sono comprese tra i 40 e i 45°.
Per quanto riguarda il fronte attuale di cava, esso si sviluppa ad anfiteatro per una
lunghezza di circa 300 mt. e per un’altezza massima di circa 170 metri. Nel tratto centrale,
lato est, risulta caratterizzato da un fronte a gradoni irregolari, in parte crollati e colmati da
detriti: attualmente, nella parte centrale, il fronte è arretrato rispetto alla sponda destra del
Cinisco di circa 130 metri, mentre alle estremità si avvicina ad esso fin quasi a lambirlo.
Le nuove aree che saranno direttamente interessate dall’intervento, poste a est e a sud
dell’attuale cava (come pure quelle ad esse adiacenti), si presentano con linee
morfologiche regolari e non vi sono sintomi di fenomeni di dissesto in atto o potenziali.
Figura 2: Area di cava ripresa da Monte Spicchio
Studio Terradata___________________________________________________________5
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Allegato B: Geologia
3.
ASPETTI IDROLOGICI ED IDROGEOLOGICI
L’area di interesse ricade nel fianco in destra idrografica del fiume Cinisco e si colloca al
piede di un esteso versante che degrada nella stretta valle alluvionale.
Il fiume Cinisco nasce dal Monte Catria ed è un affluente sinistro del Fiume Cesano, in cui
confluisce all’altezza dell’abitato di Pergola.
Dal Monte Catria fino all’attuale piazzale di cava, l’asta fluviale è lunga circa 6 km ed
attraversa le formazioni calcaree di età giurassico-cretaciche.
Il bacino di raccolta delle acque meteoriche di cui fa parte l’area in esame si estende
verso monte su una superficie di circa 0,2 kmq, dove non si è sviluppata una evidente rete
idrografica.
Per le loro caratteristiche ideologiche, in generale le formazioni presenti nella dorsale
possono essere raggruppate in quattro classi:
1.
2.
3.
4.
formazioni ad alta permeabilità (Depositi di versante e alluvionali);
formazioni a medio-alta permeabilità (Calcare Massiccio, Bugarone e Maiolica);
formazione a media permeabilità (Scaglia Bianca e Scaglia Rossa);
formazioni a bassa permeabilità (Marne a Fucoidi, Scaglia Cinerea e Variegata).
La formazione della Maiolica è caratterizzata da una permeabilità di tipo secondario in
quanto la circolazione idrica si ramifica in corrispondenza di litoclasi e interstrati,
controllati prevalentemente dall’assetto giaciturale e dall’andamento della fatturazione.
Localmente, dove la maiolica presenta facies dolomitizzata, sono possibili anche
formazioni di cavità carsiche che facilitano e aumentano la permeabilità, comportandosi in
tali casi anche da rocce serbatoio.
Queste considerazioni valgono evidentemente sia a scala di rilievo generale, che a scala
locale; la Maiolica può presentare valori di permeabilità variabili da alti, a medi, a mediobassi, nel quale i molti livelli di marne bituminose e argillose hanno riempito e sigillato
gran parte delle fessure, dei giunti, e delle diaclasi.
Tale fatto è confermato dall’assenza di sorgenti lungo tutto il versante esposto ad ovest
del Monte Roma e di percolazioni significative su tutto l’attuale fronte di cava.
Nel sondaggio geognostico a carotaggio continuo fatto nel piazzale di cava e spinto fino a
15 m di profondità, sono state eseguite n.2 prove Lugeon: la prima a 4 m dal p.c. e l’altra
a 10 m, con camera di prova di 1.0 m.
Da tali prove sono risultati valori medi di permeabilità e dell’ordine di K = 10-5 – 10-6 m/sec.
Studio Terradata___________________________________________________________6
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Allegato B: Geologia
A questi aspetti si può aggiungere che gli acquiferi della Maiolica sono generalmente
locali e di tipo sospeso, ovverosia non in continuità con altri complessi in quanto separati
dagli acquiclude delle Marne a Fucoidi e del complesso costituito da Rosso Ammonitico,
Calcari a Posidonia Calcari Diasprini.
A tali acquiferi sono connesse generalmente sorgenti caratterizzate da un regime con
forte escursione annuale delle portate e delle temperature, e con tempi di residenza non
molto superiori all’anno idrologico.
Pertanto l’intervento in progetto, che del resto riguarda un’area già interessata da attività
estrattiva, non interferirà con sorgenti locali (che non ci sono), come pure la lavorazione
sul piazzale di cava (consistente nella sola frantumazione del materiale in pezzature di
media granulometria) non potrà interferire con gli acquiferi profondi.
Studio Terradata___________________________________________________________7
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
VARIANTE GENERALE PPAE
POLO ESTRATTIVO MAI004
in località RAVE DELLA FOCE
Estratta da:
SCALA
1:10.000
CARTA GEOLOGICA REGIONALE
Sez.ni: 291050 FRONTONE - 291090 MONTE CATRIA
ALLEGATO B.1.1
LEGENDA
(OLOCENE)
MUSa1
Frane in evoluzione
MUSa1q
Frane senza indizi di evoluzione
(PLEISTOCENE SUPERIORE)
Ý
!
!
Ý
Ý
!
!
!
!
³ ³ ³ ³ ³
³ ³ ³ ³ ³
³ ³ ³ ³ ³
B’
MTIa
Depositi di versante
MTIb2
Depositi eluvio-colluviali
MTIbn
Depositi alluvionali terrazzati
(ghiaia, sabbia, limo)
SUCCESSIONE CALCAREO E/O MARNOSA CRETACICO-MIOCENICA
A
CAVA ATTUALE
SCC
SCAGLIA CINEREA
Priaboniano p.p. - Aquitaniano p.p.
VAS
SCAGLIA VARIEGATA
Luteziano p.p. - Priaboniano p.p.
SAA
SCAGLIA ROSSA
Turoniano inf. p.p.- Luteziano p.p.
SBI
SCAGLIA BIANCA
Albiano sup. p.p. - Turoniano inf. p.p.
(bo)
FUC
MARNE A FUCOIDI
Aptiano inf. p.p. - Albiano sup. p.p.
MAI
MAIOLICA
Titoniano sup. p.p. - Aptiano inf. p.p.
BU
GRUPPO DEL BUGARONE
Toarciano sup. p.p. - Bajociano inf.
MAS2
CALCARE MASSICCIO DEL M. NERONE
Calcare massiccio A, membro inferiore ciclotemico
Hettangiano - Carixiano p.p.
Limite polo estrattivo
A’
A
B
A’
B’
Tracce di sezioni
Fosso di ruscellamento
o
10
Giacitura strati e angolo di immersione
Traccia di superficie assiale di anticlinale
B’
,,, , ,
Traccia di superficie assiale di sinclinale
Faglia inversa
#
Faglia con prevalente componente trascorrente (destra)
+++ + +
COMUNE DI FRONTONE
Società: CAVE DEL METAURO S.r.l.
Via Einaudi 24 - 61024 Fano
STUDIO
Sovrascorrimento principale
DI
GEOLOGIA
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tel. Uff.: 0731/813536
A P P L I C ATA
N A Z Z A R E N O
1 3
6 0 0 3 1
fax.: 0731/817021
e
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POLO ESTRATTIVO MAI004
in località RAVE DELLA FOCE
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
VARIANTE GENERALE PPAE
SCALA
1:10.000
SEZIONI GEOLOGICHE
ALLEGATO B.1.2
A’
A
LEGENDA
SAA
SBI
FUC
SAA
SCAGLIA ROSSA
Turoniano inf. p.p.- Luteziano p.p.
SBI
SCAGLIA BIANCA
Albiano sup. p.p. - Turoniano inf. p.p.
FUC
MARNE A FUCOIDI
Aptiano inf. p.p. - Albiano sup. p.p.
MAI
MAIOLICA
Titoniano sup. p.p. - Aptiano inf. p.p.
MAI
B
B’
MAI
SAA
SBI
FUC
FUC
COMUNE DI FRONTONE
SBI
SAA
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STUDIO
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PROVINCIA DI PESARO E URBINO
VARIANTE GENERALE PPAE
POLO ESTRATTIVO MAI004
in località RAVE DELLA FOCE
Estratta da:
SCALA
1:10.000
CARTA GEOMORFOLOGICA REGIONALE
Sez.ni: 291050 FRONTONE - 291090 MONTE CATRIA
ALLEGATO B.2.1
LEGENDA
Limite polo estrattivo
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POLO ESTRATTIVO MAI004
in località RAVE DELLA FOCE
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
VARIANTE GENERALE PPAE
CARTA DELL’IDROGRAFIA SUPERFICIALE
E CARTA IDROGEOLOGICA
Ý
SCALA
1:10.000
ALLEGATO B.3.1
70
o
55
LEGENDA
Ý
q
I
Depositi di versante e alluvionali
II
Calcare Massicio, Bugarone e Maiolica
III
Scaglia Bianca e Scaglia Rossa
IV
Marne a Fucoidi, Scaglia Cinerea e Variegata
I
II
III
IV
Terreni a permeabilità alta
20
B’
o
65
o
o
35
65
o
30
35
o
o
30
Ý
A
o
o
70
50
o
70
50
o
o
70
o
o
o
45
o
50
40 35
50
o
oo
o
60
55
55
45
o
o
o
o
CAVA ATTUALE
65
55
60
o
55
Terreni a permeabilità medio alta
Terreni a permeabilità media
Terreni a permeabilità bassa
o
50
o
o
50
o
10
o
o
Limite polo estrattivo
o
o
o
o
+(
COMUNE DI FRONTONE
30
o
20
43
Giacitura strati e angolo di immersione
10
25
B’
o
Fossi di ruscellamento
40
45
25
30
A’
30
o
40
o
20
Società: CAVE DEL METAURO S.r.l.
Via Einaudi 24 - 61024 Fano
A
B
o
A’
B’
Tracce di sezioni idrogeologiche
30
STUDIO
DI
GEOLOGIA
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PROVINCIA DI PESARO E URBINO
VARIANTE GENERALE PPAE
POLO ESTRATTIVO MAI004
in località RAVE DELLA FOCE
SCALA
1:10.000
SEZIONI IDROGEOLOGICHE
ALLEGATO B.3.3
LEGENDA
A’
A
I
Depositi di versante e alluvionali
II
Calcare Massicio, Bugarone e Maiolica
III
Scaglia Bianca e Scaglia Rossa
IV
Marne a Fucoidi, Scaglia Cinerea e Variegata
I
II
III
IV
B
Terreni a permeabilità alta
Terreni a permeabilità medio alta
Terreni a permeabilità media
Terreni a permeabilità bassa
B’
COMUNE DI FRONTONE
Società: CAVE DEL METAURO S.r.l.
Via Einaudi 24 - 61024 Fano
STUDIO
DI
GEOLOGIA
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tel. Uff.: 0731/813536
A P P L I C ATA
N A Z Z A R E N O
1 3
6 0 0 3 1
fax.: 0731/817021
e
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e.mail:[email protected]
Laboratorio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti per l’esecuzione di indagini
geognostiche, prelievo di campioni e prove in sito di
cui all’Art. 59 del DPR n. 380/2001
CANTIERE/OPERA
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA
IN LOC. FOCE – COMUNE DI FRONTONE (PU)
Commessa N°:
Elaborato:
30S-12
Data di emissione:
N° pag.
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE PRELIEVO DI CAMPIONI
E PROVE IN SITO”
(Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
Committente:
04/05/2012
Redazione:
Verifica:
CAVE DEL METAURO SRL
Approvazione:
F.Pelllegrini
Ns. Rif:
Direttore del Laboratorio: F. Pelllegrini
C:\\COMMESSE 2012\CAVE DEL METAURO
SRL - Frontone
Proprietà riservata. Riproduzione anche parziale consentita solo previa autorizzazione scritta
Cantiere:
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA
IN LOC. FOCE – COMUNE DI FRONTONE(PU)
Elaborato:
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE
PRELIEVO DI CAMPIONI
E PROVE IN SITO”
(Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
Committente:
CAVE DEL METAURO SRL
vers.:1.0
Commessa n°
Pag. 2 di 8
30S-12
INDICE
1. PREMESSA……………………………………………………………………………………3
2. INDAGINI E PROVE GEOTECNICHE IN SITO…………………………………………………….4
2.1 SONDAGGIO GEOTECNICO ....................................................................................................4
2.1.1 ATTREZZATURE DI PERFORAZIONE ................................................................................ 5
2.1.2 UTENSILI DI PERFORAZIONE........................................................................................... 6
2.2 PROVE GEOTECNICHE IN FORO DI SONDAGGIO ................................................................ 6
2.2.1 PROVE DI PERMEABILITA’ IN FORO “LUGEON”…………………………………………...6
2.3 MODALITA' DI ESECUZIONE DEI PIEZOMETRI………………………………………..………16
APPENDICE


Elaborati stratigrafici sondaggi, documentazione fotografica;
Elaborati Prove Lugeon.
Cantiere:
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA
IN LOC. FOCE – COMUNE DI FRONTONE(PU)
Elaborato:
Committente:
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE
PRELIEVO DI CAMPIONI
E PROVE IN SITO”
(Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
vers.:1.0
CAVE DEL METAURO SRL
Commessa n°
Pag. 3 di 8
30S-12
1. PREMESSA
La presente relazione illustra i risultati di una campagna di indagini
geognostiche, eseguite presso la cava in Località Foce, nel comune di
Frontone (PU).
Le indagini geognostiche sono state effettuate dal giorno 26 al giorno 27
Aprile 2012 (sondaggio a carotaggio continuo):
 esecuzione di n° 1 sondaggio meccanico realizzato a carotaggio
continuo come illustrato nella tabella sottostante:
Sondaggio n°
Tipo di
Perforazione
PZ1
cc
Profondità
Sond. (m)
15.0
Profondità
Profondità
piezometro PVC piezometro PVC
2” cieco (m)
2” fessurato (m)
0.0-3.0
3.0-15.0
Tab.1 – Schema Sondaggio eseguito.
 Prelievo di n° 5 campioni rimaneggiati come specificato nella tabella
seguente:
Sondaggi
o n°
Campioni
rimaneggiati
Profondità (m)
PZ1
CR1
CR2
CR3
CR4
CR5
3.2-3.5
7.4-7.63
10.5-10.7
14.0-14.2
15.0-15.3
Tab.1 – Elenco campioni di terreno prelevati
Le carote di terreno prelevate durante l’esecuzione del sondaggio sono state
riposte in apposite cassette catalogatrici a scomparti, delle quali è stato
eseguito un rapporto fotografico (in appendice).
Cantiere:
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA
IN LOC. FOCE – COMUNE DI FRONTONE(PU)
Elaborato:
Committente:
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE
PRELIEVO DI CAMPIONI
E PROVE IN SITO”
(Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
CAVE DEL METAURO SRL
vers.:1.0
Commessa n°
Pag. 4 di 8
30S-12
2. INDAGINI E PROVE GEOTECNICHE IN SITO
2.1 SONDAGGIO GEOTECNICO
Il sondaggio geotecnico a “carotaggio continuo” consiste nella perforazione
a rotazione in terreno e nella descrizione della stratigrafia con modalità ed
osservazioni tali da consentire una caratterizzazione geotecnica dei terreni
attraversati.
Si definisce sondaggio geotecnico una perforazione caratterizzata dalle
seguenti modalità esecutive:
 carotaggio continuo e rappresentativo del terreno attraversato;
 descrizione stratigrafica a carattere geotecnico dei terreni attraversati;
 prelievo di campioni indisturbati e rimaneggiati di terreno;
 esecuzione di prove geotecniche o geomeccaniche in foro;
 determinazione del livello piezometrico della falda, se presente;
 annotazione di osservazioni atte alla caratterizzazione geotecnica del
terreno.
Cantiere:
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA
IN LOC. FOCE – COMUNE DI FRONTONE(PU)
Elaborato:
Committente:
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE
PRELIEVO DI CAMPIONI
E PROVE IN SITO”
(Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
CAVE DEL METAURO SRL
vers.:1.0
Commessa n°
Pag. 5 di 8
30S-12
2.1.1 ATTREZZATURE DI PERFORAZIONE
Per l’esecuzione dei sondaggi è stata utilizzata una sonda a rotazione ATLAS
MUSTANG A52 carrocingolata, avente le seguenti caratteristiche:
Fig.1 – Sonda perforatrice tipo “ATLAS MUSTANG A52”.
Cantiere:
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA
IN LOC. FOCE – COMUNE DI FRONTONE(PU)
Elaborato:
Committente:
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE
PRELIEVO DI CAMPIONI
E PROVE IN SITO”
(Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
vers.:1.0
CAVE DEL METAURO SRL
Commessa n°
Pag. 6 di 8
30S-12
2.1.2 UTENSILI DI PERFORAZIONE
La perforazione è stata eseguita a rotazione a “carotaggio continuo” con
aste e carotiere utilizzando carotieri semplici del diametro di 101 mm e
carotiere doppio del tipo T6 con l’utilizzo di corona diamantata, e rivestimenti
del diametro di 127 mm.
2.2 PROVE GEOTECNICHE IN FORO DI SONDAGGIO
2.2.1 PROVE DI PERMEABILITA’ LUGEON
Attraverso l'esecuzione di prove Lugeon è possibile valutare la permeabilità
degli ammassi rocciosi, in cui la circolazione d'acqua avviene all'interno delle
discontinuità,
determinando
un
parametro
di
assorbimento
d'acqua
denominato Unità Lugeon.
La prova Lugeon viene eseguita immettendo acqua in pressione in un tratto
isolato del foro di sondaggio. Generalmente la lunghezza del tratto di foro
può variare da 1 a 5 m in base alle caratteristiche di permeabilità della
roccia, con diametri compresi tra 50 e 200 mm. La lunghezza del tratto di
prova deve essere maggiore o almeno uguale a 5 volte il diametro.
La prova consiste nell'immissione di acqua in pressione eseguendo almeno 5
gradini di pressione di cui 3 in aumento e 2 in diminuzione. In ogni gradino la
pressione deve essere mantenuta costante per 10-20 minuti dopo aver
raggiunto un regime di flusso costante. Durante la prova deve essere
misurata la pressione di immissione, la portata e il tempo di durata della
prova.
Le prove possono essere eseguite durante l'avanzamento della perforazione
introducendo la tubazione di immissione con un solo otturatore in testa
(packer semplice), oppure durante la risalita quando la trivellazione è
terminata utilizzando una tubazione con due otturatori (packer doppio).
Nel presente lavoro sono state effettuate due prove in avanzamento, per la
cui elaborazione si rimanda alla documentazione tecnica,allegata alla
presente relazione.
Cantiere:
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA
IN LOC. FOCE – COMUNE DI FRONTONE(PU)
Elaborato:
Committente:
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE
PRELIEVO DI CAMPIONI
E PROVE IN SITO”
(Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
vers.:1.0
CAVE DEL METAURO SRL
Commessa n°
Pag. 7 di 8
30S-12
Stima del Coefficiente di permeabilità
Per un mezzo omogeneo ed uniforme, in presenza di moto laminare attorno al
foro, il coefficiente di permeabilità è dato da:
k=
( )* ( )
dove:
w = peso specifico dell'acqua
q = portata
Pt = pressione nel tratto di foro
C= coefficiente di forma
Il valore della pressione letta al manometro deve essere corretta secondo la
seguente formula:
Pt =10.33 Pm + dw · h
dove:
Pt = pressione totale effettiva
Pm = pressione letta al manometro
dw = densità dell'acqua
h = dislivello tra il livello di immissione ed il livello statico della falda.
Nel caso di assenza di falda o di falda situata più in profondità rispetto alla
sezione di misura, rappresenta il dislivello tra l'altezza di immissione dell'acqua e
il punto centrale della camera di prova.
Il Coefficiente di forma è calcolato con la seguente relazione:
C= 2 *
*D*
Cantiere:
REALIZZAZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NELL’AREA DI CAVA
IN LOC. FOCE – COMUNE DI FRONTONE(PU)
Elaborato:
CERTIFICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE
PRELIEVO DI CAMPIONI
E PROVE IN SITO”
(Circ.Min. Infr. e Trasp. N. 7619 DEL 08.09.2010)
Committente:
vers.:1.0
CAVE DEL METAURO SRL
Commessa n°
Pag. 8 di 8
30S-12
con:
 L  2 
A     1

 D 
0, 5
 L  L 2  0 ,5 
 
B  ln      1 
 D  D 
 

dove:
L = lunghezza del tratto di foro di prova;
D = diametro del foro di prova.
Falconara, Aprile 2012
Dott.Geol.Federico Pellegrini
Via G. Marconi, 31
60015, Falconara M.ma (AN)
Tel +39 071 9188636
Fax +39 071 918321
Cert. n°:
513
Data di emissione:
04/05/2012
pag 1
di 1
Commessa
Resp. del sito:
Dir. di laboratorio:
Dott. Geol.
Dott.Geol.B.Pizzuto Federico Pellegrini
30S-12
Committente: CAVE DEL METAURO SRL
Sondaggio:
PZ1
ml
15
Sonda:
ATLAS A-52
Carotiere: 101mm -T6+diamante Data inizio: 26/04/2012
Rivestimento: 127mm
Data fine: 27/04/2012
Località: Frontone (PU)
Cantiere: Cava Frontone
2040 6080
Riporto ghiaia calcarea biancastra eterometrica spigolosa,in matrice sabbiosa grigia.
1
2
1.60
1.80
3
3.20
CR1
3.50
4
4.0
LU1
5
5.0
6
7
8
Calcare fratturato bianco con venature riempite di calcite.Presenza di
selce nera sia isolata che in venature di riempimento.Patine rosa sulle superfici di strato.Elevata fratturazione tra 9,5 e 10,3m.Presenza di livelli nerastri bituminosi.Presenza di livelli brecciati composti da clasti angolosi
cementati da carbonato di calcio o selce.
9
7.40
CR2
7.63
10
10.0
10.50
CR3
10.70
11
12
13
14
15
14.00
CR4
14.20
15.00
16
17
18
19
20
Misura livello di falda effettuata in data 27-04-2012
15.00
CR5
15.30
LU2
11.0
Sondaggio n°
Pz 1
COMMITTENTE: CAVE DEL METAURO SRL
LAVORO: Realizzazione indagini geognostiche nell’area di cava
in Loc. Foce - Comune di Frontone (PU)
Note:
Sondaggio n°
Pz 1
COMMITTENTE: CAVE DEL METAURO SRL
LAVORO: Realizzazione indagini geognostiche nell’area di cava
in Loc. Foce - Comune di Frontone (PU)
Note:
Sondaggio n°
Pz 1
COMMITTENTE: CAVE DEL METAURO SRL
LAVORO: Realizzazione indagini geognostiche nell’area di cava
in Loc. Foce - Comune di Frontone (PU)
Scheda Prova di permeabilità Tipo LUGEON
CERT.n°
R.di S.
Data di
emissione
514
Dir di
Laboratorio
Dott. Geol.
B.Pizzuto
COMMITTENTE:
LOCALITA':
SONDAGGIO:
PROVA N°:
04/05/2012
Cave del Metauro s.r.l.
Foce di Frontone (PU)
PZ1
1
Dott.Geol.
F.Pellegrini
CONTRATTO:
COMMESSA: 30 S-12
Frontone
CANTIERE:
DATA:
27/04/2012
SCHEMA PROVA
piano di riferimento
p.c.
h1
h
d1
h2
tubazione di
mandata
h
otturatore
TRATTO PROVATO da m
DIAMETRO RIVESTIMENTO (d1):
DIAMETRO TASCA DI PROVA (d2):
ALTEZZA DELLA FALDA DAL P.C.:
4,00
0,127
0,101
1,80
1,00
ALTEZZA DEL MANOM. SUL P.C.
am
m
m
m
m
5,00
d2
 Q   γw 
k 

P 

 t   C 
(m/sec)
dove:
3
Q = portata assorbita dalla roccia (m /sec)
K = coefficiente di permeabilità (m/sec)
Pt  10.33P m  dw  H
2
Pt= pressione totale effettiva esistente in corrispondenza del baricentro del tratto di prova (t/m )
C = coefficiente di forma (m) (da AGI, giugno '77)
z = lunghezza del tratto di foro interessato dalla prova (m)
2
z
d = diametro del tratto di foro interessato dalla prova (m)
A

  1
(Drogue-Puech, 1968)
UL= Unità Lugeon = K/[(6*10-8)*(ln(2z/d))]
d
dove:
2
z
d = diametro del tratto di foro interessato dalla prova in m
z
C  2 π d
PRESSIONE
PRESSIONE
PROVA Pm
EFFETTIVA Pt
(atm)
(t/m2)
1
3
5
3
1
13,1
33,8
54,5
33,8
13,1
TEMPO
PROGRESSIVO
LETTURA AL
CONTATORE
(min)
0
1
3
5
10
15
20
1
3
5
10
15
20
1
3
5
10
15
20
1
3
5
10
15
20
1
3
5
10
15
20
(lt)
57069,3000
57080,6000
57081,4000
57082,1000
57090,2000
57109,0000
57111,5000
57151,0000
57215,0000
57256,0000
57465,0000
57765,0000
57926,0000
58080,0000
58269,0000
58422,0000
58815,0000
59237,0000
59729,0000
59769,0000
59991,0000
60082,0000
60100,0000
60111,5000
60112,1000
60175,0000
60258,0000
60336,0000
60426,0000
60516,0000
60606,0000
A
B

B  ln     1 
d

 d


ASSORBIMENTO
PORTATA
q
ASSORBITA Q
(lt)
(lt/min/m)
(m3/sec)
10,167
1,045
1,74E-05
155,000
38,750
6,46E-04
9,12E-06
329,800
82,450
1,37E-03
1,20E-05
68,620
17,155
2,86E-04
4,04E-06
86,200
21,550
3,59E-04
1,31E-05
LITRI ASSORBITI
MEDIA LITRI
(lt)
11,300
0,800
0,700
8,100
18,800
21,300
64,000
41,000
209,000
300,000
161,000
189,000
153,000
393,000
422,000
492,000
222,000
91,000
18,000
11,500
0,600
83,000
78,000
90,000
90,000
90,000
K
(m/sec)
6,33E-07
Scheda Prova di permeabilità Tipo LUGEON
CERT.n°
515
R.di S.
Dott. Geol.
B.Pizzuto
Data di
emissione
Dir di
Laboratorio
04/05/2012
SCHEMA PROVA
Dott.Geol.
F.Pellegrini
piano di riferimento
p.c.
COMMITTENTE:
LOCALITA':
Cave del Metauro s.r.l.
Foce di Frontone (PU)
CONTRATTO:
COMMESSA:
SONDAGGIO:
PROVA N°:
PZ1
2
CANTIERE:
DATA:
30 S-12
Cava di
Frontone
27/04/2012
h1
h
d1
h2
tubazione di
mandata
h
otturatore
TRATTO PROVATO da m
DIAMETRO RIVESTIMENTO (d1):
DIAMETRO TASCA DI PROVA (d2):
ALTEZZA DELLA FALDA DAL P.C.:
10,00
0,127
0,101
1,80
1,00
ALTEZZA DEL MANOM. SUL P.C.
am
m
m
m
m
11,00
d2
 Q   γw 
k 

P 

 t   C 
(m/sec)
dove:
3
Q = portata assorbita dalla roccia (m /sec)
K = coefficiente di permeabilità (m/sec)
Pt  10.33P m  dw  H
2
Pt= pressione totale effettiva esistente in corrispondenza del baricentro del tratto di prova (t/m )
C = coefficiente di forma (m) (da AGI, giugno '77)
z = lunghezza del tratto di foro interessato dalla prova (m)
2
z
d = diametro del tratto di foro interessato dalla prova (m)
A



(Drogue-Puech, 1968)
UL= Unità Lugeon = K/[(6*10-8)*(ln(2z/d))]
d
dove:
z
d = diametro del tratto di foro interessato dalla prova in m
C  2 π d
PRESSIONE
PRESSIONE
PROVA Pm
EFFETTIVA Pt
(atm)
(t/m2)
1
3
5
3
1
13,1
33,8
54,5
33,8
13,1
TEMPO
PROGRESSIVO
LETTURA AL
CONTATORE
(min)
0
1
3
5
10
15
20
1
3
5
10
15
20
1
3
5
10
15
20
1
3
5
10
15
20
1
3
5
10
15
20
(lt)
60035,0000
60095,0000
60141,0000
60200,0000
60331,0000
60331,0000
60331,0000
60399,0000
60498,0000
60595,0000
60805,0000
60805,0000
60805,0000
60891,0000
61028,0000
61172,0000
61501,0000
61501,0000
61501,0000
61587,0000
61630,0000
61803,0000
61803,0000
61803,0000
61803,0000
61803,8000
61905,0000
61934,0000
62052,0000
62052,0000
62052,0000
A
B
PORTATA
q
ASSORBITA Q
(lt)
(lt/min/m)
(m3/sec)
49,333
14,800
2,47E-04
81,200
20,300
3,38E-04
4,78E-06
122,000
30,500
5,08E-04
4,46E-06
43,200
10,800
1,80E-04
2,54E-06
49,640
12,410
2,07E-04
7,52E-06
(lt)
137,000
144,000
329,000
0,000
0,000
43,000
173,000
0,000
0,000
0,000
101,200
29,000
118,000
0,000
0,000




ASSORBIMENTO
MEDIA LITRI
99,000
97,000
210,000
0,000
0,000
2
z
B  ln     1
d
 d

LITRI ASSORBITI
60,000
46,000
59,000
131,000
0,000
0,000
1
K
(m/sec)
8,97E-06
COMUNE DI FRONTONE
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
REGIONE MARCHE
PROGETTO PER L’ATTIVITA’ ESTRATTIVA DELLA
CAVA DI MAIOLICA “RAVA DELLA FOCE”
IN COMUNE DI FRONTONE
POLO ESTRATTIVO MAI004
CAVE DEL METAURO s.r.l.
Via EINAUDI 24 – 61024 FANO
CAP. E
RELAZIONE DI MECCANICA DELLE ROCCE
CAVE DEL METAURO s.r.l.
Legale Rappresentante
Commessa
OPERA DELL’INGEGNO
Data Maggio 2012
RIPRODUZIONE VIETATA
STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA - TERRADATA
BERNARDINI NAZZARENO E FABIO
via Calcinaro, 13 – 60031 Castelplanio (AN)
Tel. Uff. 0731 813536 Cell: 3337335125
e-mail: [email protected]
Collaborazione:
Geol. Pieramelio Baldelli
Geol. Marco Mantovani
Documento
OGNI DIRITTO RISERVATO
scala
ART. 99 LEGGE 633/41
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Cap. E Meccanica Rocce
Indice
1.
CARATTERISTICHE AREA DI CAVA ..........................................................3
2.
CONSIDERAZIONI GENERALI....................................................................4
3.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO ..................................................................4
4.
RILIEVO GEOMECCANICO.........................................................................5
4.1
Introduzione..............................................................................................5
4.2
Rilievo geo-strutturale...............................................................................6
4.3
Elaborazione dei rilievi geomeccanici.....................................................12
4.4
Ricerca di possibili superfici critiche di scivolamento..............................15
5.
CONCLUSIONI...........................................................................................19
Allegati:
y
y
TAV. 1 – Rilievo strutturale e geomeccanico
TAV. 2 – Planimetria e documentazione fotografica
scala 1:2.000
Studio Terradata___________________________________________________________2
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Cap. E Meccanica Rocce
1.
CARATTERISTICHE AREA DI CAVA
Il polo estrattivo MAI004 è costituito da una cava - classificabile come pedemontana - e
dalle aree previste per l’ampliamento poste a sud e a est degli attuali fronti.
Si è sviluppata in successive fasi lungo il versante ovest del Monte Roma tra le quote 455 e
635 m s.l.m. ed in essa, in base alle caratteristiche morfologiche, giaciturali, statiche e di
accessibilità, attualmente si possono distinguere cinque zone:
a)
b)
c)
d)
e)
la porzione alta del fronte principale (fronte est), non più accessibile e dove, per
l’elevata fratturazione e la giacitura delle stratificazioni a traverpoggio - oltre che per
la pendenza delle alzate - le gradonature fatte nei precedenti interventi sono in gran
parte crollate mentre il terreno vegetale che vi era stato riportato è stato
completamente dilavato;
parte medio bassa del suddetto fronte, interessato dalla coltivazione più recente ed
avente pendenze medie di circa 50°, con gradoni che si stanno sfaldando e
ricolmando con i detriti che scendono dall’alto. Attualmente soltanto due gradoni sono
accessibili: quello a quota inferiore (accessibile anche ai mezzi di cava), e quello a
quota più elevata (soltanto a piedi);
fronte lato sud scavato nella fase iniziale (anni ’70), inclinato di oltre 50° e senza
gradonature, con uno nucleo di roccia in aggetto nel quale blocchi e pacchi di strati
sono soggetti a crolli ed al rischio di scivolamento su giunti argillitici di stratificazione;
fronte nord con la parte più a valle riprofilata recentemente e nella quale, per la
giacitura a reggipoggio e lo spessore ridotto delle stratificazioni, sono possibili
soltanto distacchi di blocchi di piccole dimensioni;
piazzale sub-pianeggiante che si sviluppa in direzione N/S in corrispondenza di quasi
tutto il fronte di cava.
FRONTE EST
FRONTE NORD
FRONTE SUD
PIAZZALE
Foto n. 1: panoramica della cava ripresa da Monte Spicchio
Studio Terradata___________________________________________________________3
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Cap. E Meccanica Rocce
2.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Dall’esame della documentazione amministrativa e tecnica, in particolare dal confronto tra i
vari rilievi topografici eseguiti nelle fasi di scavo precedenti con quello per l’attuale progetto,
risulta una sostanziale corrispondenza tra i profili di scavo autorizzati con la variante del
1992 e quelli attuali, considerate le difficoltà di accesso, gli spazi ristretti ed al limite della
sicurezza nei quali le maestranze hanno operato, l’instabilità dei fronti e gli interventi di
disgaggio eseguiti nel corso degli anni.
Quello che risulta di tutta evidenza è che nel progetto di variante finalizzato al recupero ed
autorizzato nel 1992 non sono stati presi in considerazione, o valutati appieno, aspetti
fondamentali quali:
•
•
•
3.
l’analisi della stabilità del versante e dei fronti - che è un prerequisito essenziale
anche per il recupero ambientale - rapportata alle caratteristiche geomeccaniche
dell’ammasso, alle giaciture delle stratificazioni, alle operazioni di scavo,
all’inclinazione ed all’altezza delle pedate previste per i gradoni;
la presenza sul fianco sud di pacchi di strati interessati da crolli e scivolamenti;
l’elevato stato di alterazione, fratturazione e allentamento degli strati della fascia
sommitale del fronte est, che solo in parte è attribuibile alle volate di abbattimento del
materiale;
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Come previsto nella relativa Scheda Tecnica, Allegato A1.1) della Variante Generale del
PPAE, l’intervento estrattivo deve essere finalizzato essenzialmente “alla ricostituzione
dell’assetto morfologico e vegetazionale tipico del paesaggio locale………..adottando
modalità di escavazione finalizzate principalmente al recupero morfologico mediante il
raggiungimento di pendenze compatibili con la stabilità dei versanti dal punto di vista del
substrato, del terreno vegetale da riportare e del soprassuolo che su di esso si dovrà
insediare “.
L’intervento estrattivo e di recupero ambientale deve ovviamente adottare soluzioni
progettuali che rispettino appieno i disposti normativi previsti per l’attività estrattiva dal
DPR 9 APRILE 1959, n 128 “Norme di polizia delle miniere e delle cave” e dal D. Lgs n.624
del 25.11.1996 “ Attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei
lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla
sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee”.
Studio Terradata___________________________________________________________4
Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Cap. E Meccanica Rocce
4.
RILIEVO GEOMECCANICO
4.1
Introduzione
Il presente studio dell’ammasso roccioso interessato dall’attuale cava, eseguito nel giugno
2009 (da allora l’attività di cava è stata sospesa) e verificato recentemente, ha permesso di
modellarne il comportamento meccanico per valutare la stabilità degli attuali fronti e per
definire le condizioni operative per l’intervento di escavazione e recupero in progetto.
L’analisi ha consentito una visione complessiva dal punto di vista geomeccanico del
volume di roccia già oggetto di cavatura, valida anche per quello da interessare con il
nuovo intervento, oltre che di localizzare fasce e livelli di debolezza al fine di poter valutare
il comportamento reologico dell’ammasso, anche se risulta caratterizzato da una marcata
anisotropia.
Durante i rilievi geomeccanici sono state rilevate le seguenti caratteristiche delle
discontinuità:
1
1.1.
1.2.
1.3.
2.
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
3.
3.1.
3.2.
4.
4.1.
4.2.
4.3.
4.4.
5.
5.1.
DESCRIZIONE DELLA ROCCIA
litologia
resistenza delle pareti
grado di alterazione
DESCRIZIONE DELLE DISCONTINUITA’
tipo
orientamento
rugosità
apertura
RIEMPIMENTO DELLE DISCONTINUITA’
natura
spessore
DESCRIZIONE DELL’AMMASSO
spaziatura delle discontinuità
persistenza delle discontinuità
numero delle famiglie di discontinuità
dimensione e forma dei blocchi
CIRCOLAZIONE D’ACQUA
venute d’acqua
Sono state fatte misure anche sull’ammasso e sulla roccia; su quest’ultima sono state
eseguite misure di resistenza delle pareti delle discontinuità con il martello di Schmidt.
Per la resistenza a compressione si sono eseguite prove di laboratorio, i cui risultati sono
stati confrontati con quelli disponibili in letteratura, per la stessa tipologia litologica, e con
quelli eseguiti nelle fasi progettuali precedenti.
Nota Per quanto riguarda le prove geotecniche di laboratorio di cui al punto 2.E.2 si rappresenta che sono in
corso quelle sui campioni prelevati nel sondaggio geognostico eseguito sul piazzale (v. inserto all’elaborato B.1)
e verranno presentate non appena disponibili. Nelle nuove aree in ampliamento, attualmente non accessibili dai
mezzi di perforazione, i sondaggi geognostici e quindi le le prove di laboratorio sui campioni prelevati verranno
eseguiti non appena realizzate le piste di arroccamento.
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Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Cap. E Meccanica Rocce
La parametrizzazione geomeccanica dell’ammasso roccioso è stata effettuata utilizzando e
comparando tra loro i parametri geomeccanici direttamente ricavati con il criterio di rottura
di Hoeck-Brown.
L’analisi di stabilità è stata condotta ricercando eventuali piani di discontinuità che possono
costituire possibili superfici preferenziali di scivolamento. Successivamente si è verificata
l’eventuale presenza di cunei di roccia instabile.
Essendo il territorio del Comune in cui ricade la cava classificato sismico, le superfici di
scivolamento individuate potrebbero riattivarsi proprio a causa di un tale evento.
4.2
Rilievo geo-strutturale
L’indagine geo-strutturale è stata eseguita tramite 3 stendimenti rappresentativi
dell’ammasso roccioso (cfr: Tav. 1).
In corrispondenza dell’area di cava e su tutto il relativo versante del Monte Roma sono
presenti litotipi calcarei stratificati riferibili alla formazione della Maiolica. Questa affiora in
maniera esclusiva, ed è il solo litotipo che è stato interessato dai precedenti lavori di
escavazione e che sarà interessato dall’intervento in progetto.
La stratificazione è molto evidente e uniforme con strati di spessore compreso tra 20 - 60
cm, con predominanza di quelli di spessore intorno ai 30 - 40 cm.
Si tratta di calcari biancastri molto compatti e consistenti a frattura concoide, vetrosa,
intercalati a sottili strati e lenti di selce grigiastra o nerastra. Oltre agli interstrati di selce,
sono presenti sottili livelli di marne nerastre e verdastre di spessore compreso entro pochi
centimetri.
Foto 2 – Affioramento della Maiolica. Si noti la fitta stratificazione e la diffusa fratturazione.
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Foto 3 – Livello di marne bituminose a marcare la stratificazione della Maiolica.
Suddivise in tre stazioni geomeccaniche, sono state eseguite 33 misure in cui si sono
acquisite, oltre alle giaciture, le principali caratteristiche dei giunti e delle discontinuità.
Le discontinuità rilevate sono rappresentate ed analizzate nei grafici di seguito riportati.
Figura 1 – Steronet delle discontinuità rilevate in corrispondenza del fronte
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Figura 2 – Rappresentazione della distribuzione dei poli di discontinuità rilevati
Figura 3 – Rappresentazione della distribuzione delle discontinuità
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Figura 4 - Distribuzione statistica nuvole dei poli di discontinuità che caratterizzano l’ammasso
I giunti si presentano rugosi, leggermente alterati e ossidati. Nella maggioranza dei casi
sono serrati e/o con apertura < 1.0 mm, con riempimento compatto. La persistenza è >1.0
m.
L’ammasso in affioramento risulta disturbato tettonicamente (ma non piegato, a parte locali
flessure), con diverse famiglie di giunti. I piani di stratificazione sono gli unici ad avere
grande persistenza; ma anche sistemi di fratturazione hanno una buona continuità laterale.
La spaziatura tra i vari giunti è di circa 30-50 cm, ma in alcuni casi raggiungono anche 100
cm.; in alcuni casi i giunti sono risultati umidi o con venute d’acqua.
Foto 4. : Uno dei sistemi di fratturazione della Maiolica ortogonale alla stratificazione
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Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Cap. E Meccanica Rocce
Gli strati hanno dunque un’orientazione abbastanza monotona con una direzione
dell’immersione orientata tra un minimo di 0° ed un massimo di 310°, con valore più
ricorrenti di 330° - 350°. L’inclinazione è anch’essa abbastanza costante, con valori
compresi tra 40° e 60°.
Foto 5 – Superficie di strato interrotta dal sistema di fratturazione sub verticale ortogonale alla giacitura
degli strati
L’analisi dei dati evidenzia anche la presenza, oltre alla stratificazione, di almeno altre 3
famiglie principali di giunti (K1, K2 e K3):
¾
¾
¾
K1 - è praticamente ortogonale alla stratificazione, ed ha la stessa direzione;
K2 - è ortogonale alla precedente e con piani subverticali;
K3 - ha la stessa direzione della giacitura degli strati, ma è subverticale.
Altri sistemi di fatturazione sono meno rappresentati, e sono paralleli alle principali
discontinuità tettoniche.
In affioramento sono state riconosciute tre faglie con giacitura dei piani pari a:
1) immersione N80° inclinazione di 70°;
2) immersione N20° inclinazione di 70°;
3) immersione N320° inclinazione di 40°.
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Foto 6– Faglie che dislocano la stratificazione in maniera evidente
Foto 7 – Particolare della breccia di faglia ricementata
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L’ammasso, quindi, si presenta profondamente e diffusamente fratturato non solo a causa
delle operazioni di scavo che hanno comportato l’impiego di esplosivo. Sono abbastanza
frequenti blocchi disarticolati in equilibrio precario lungo le pareti e, in alcuni casi, si può
osservare aree da dove si sono, anche di recente, distaccati dei massi che sono arrivati sul
piazzale al piede della scarpata.
In alcuni casi i massi in equilibrio precario sono anche di dimensioni metriche (cfr: Tav. 2 –
Documentazione fotografica).
4.3
Elaborazione dei rilievi geomeccanici
Per la classificazione dell’ammasso roccioso e la determinazione dei parametri geotecnici
si è utilizzata la metodologia proposta da Hoek-Brown.
Elaborando i dati in base a tale metodologia, risultano i seguenti parametri:
Hoek Brown Classification
sigci
GSI
mi
D
Ei
80
MPa
42
10
1
72000
Hoek Brown Criterion
mb
0.158774
s 6.33607e-005
a 0.509923
Failure Envelope Range
Application
Slopes
sig3max 1.94668
MPa
Unit Weight
0.026 MN/m3
Slope Height
100
m
Mohr-Coulomb Fit
c 0.376137
MPa
phi
29.4642
degrees
Rock Mass Parameters
sigt
sigc
sigcm
Erm
-0.0319249
0.578551
4.01544
3147.33
MPa
MPa
MPa
MPa
Il GSI (Geological Strength Index) è stato assunto pari a GSI = 42, valore, questo, tipico per
calcari fittamente stratificati, molto alterati e fratturati con condizioni delle discontinuità
mediocri in un ammasso disturbato tettonicamente, con diverse famiglie di giunti e aventi
piani di stratificazione a grande persistenza.
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4.4
Ricerca di possibili superfici critiche di scivolamento
In generale, per le rocce calcaree stratificate, la stabilità delle scarpate è governata
dall’orientamento e dalla resistenza al taglio delle discontinuità.
Sulla base di questa considerazione è stata eseguita la ricerca di possibili superfici critiche
di scivolamento sui vari fronti di abbandono, diversamente orientati.
Per individuare i possibili giunti più critici si è fatta un’analisi ipotizzando angoli di scarpa
degli attuali fronti mediamente pari a 50° (in realtà esistono tratti di parete con pendenza
superiori a 70°) e suddividendo l’area di cava in n. 3 settori omogenei in funzione
dell’orientazione del fronte stesso.
Da nord verso sud, la suddivisione delle 3 zone omogenee è caratterizzata dalle seguenti
esposizioni del fronte (l’angolo indica l’orientazione della massima pendenza del fronte
stesso):
-
zona omogenea 1 (fronte settentrionale) N 250
zona omogenea 2 (fronte centrale)
N 270
zona omogenea 3 (fronte meridionale)
N 340
Le pendenze del fronte sono state assunte costantemente pari a β = 50°.
Si sono dunque ricercate le possibili discontinuità che, per giacitura ed immersione,
possono essere critiche in quanto possibili sede di scivolamento planare dell’ammasso
roccioso o di eventuali cunei dislocati.
L’analisi è stata condotta per via grafica con l’ausilio della proiezione sull’emisfero inferiore
del reticolo di Schmidt dei poli di discontinuità e, dal confronto con l’orientazione dei fronti
d’abbandono, si sono ricercate le possibili superfici sedi di scivolamento.
I risultati di questa analisi sono riportati nei grafici seguenti (Figura 5, Figura 6, e Figura 7).
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Figura 5: Ricerca grafica delle possibili discontinuità critiche sul fronte di scavo settore 1.
Proiezione polare equiareale di Schmidt, emisfero meridionale
Figura 6: Ricerca grafica delle possibili discontinuità critiche sul fronte di scavo settore 2.
Proiezione polare equiareale di Schmidt, emisfero meridionale
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Figura 7: ricerca grafica delle possibili discontinuità critiche sul fronte di scavo settore 3.
Proiezione polare equiareale di Schmidt, emisfero meridionale.
Come si può osservare dai grafici riportati, risulta che per la parte settentrionale del fronte
non sussistono piani in grado di essere sede di scivolamento (cfr. Figura 5). Anche per il
settore centrale la probabilità di avere superfici critiche di scivolamento è molto bassa (cfr.
fig. 6), mentre l’intensa fratturazione comporta un serio rischio di distacco di massi.
Tutt’altra situazione si ha invece nella parte meridionale . In questa zona si ha un gran
numero di discontinuità che possono essere sede di scivolamento di ammassi rocciosi
anche imponenti, in primo luogo i piani di stratificazione della formazione (cfr. Figura 7).
Inoltre, nei rilievi effettuati, si sono osservati cunei e blocchi di roccia instabili, soprattutto in
corrispondenza di quest’ultima porzione di cava. Si sono anche rilevati blocchi di roccia
caduti recentemente sul piazzale. A questo proposito sono ben visibili sulla parete le aree
dalle quali si sono staccati tali blocchi, caratterizzate da affioramenti di roccia relativamente
più fresca.
Questa porzione del fronte è quindi in gravi condizioni di instabilità. Sono altamente
probabili distacchi di roccia in volumi anche consistenti, dislocati dalle varie discontinuità,
ed è principalmente la particolare giacitura a frana poggio, meno inclinata del pendio, che
può causare lo scivolamento di masse rocciose.
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Cava di Maiolica “Rava della Foce” Frontone (PU) – Polo Estrattivo MAI004 – CAVE DEL METAURO srl – Cap. E Meccanica Rocce
Foto 8 – Ringiovanimento della roccia in affioramento dovuta al distacco e crollo di massi dalla parete
Foto 9 – Recente frana di crollo sull’alzata di uno dei gradoni
Si ricorda che tale analisi è stata eseguita in condizioni statiche. In condizioni dinamiche (il
comune di Frontone ricade in zona sismica di II categoria) la situazione è sicuramente
ancora più critica. In occasione di sismi, anche di intensità relativamente bassa, possono
staccarsi e rotolare a valle i blocchi in equilibrio già precario e mettersi in movimento le
masse in corrispondenza delle superfici critiche individuate.
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5.
CONCLUSIONI
I risultati dell’indagine hanno evidenziato che nel fronte lato sud ed in quello lato est, dove i
banchi di maiolica sono diffusamente e profondamente fratturati, vi sono aree in condizioni
d’instabilità anche con la presenza di blocchi disarticolati ed in equilibrio precario.
Attualmente è certamente pericoloso percorrere i gradoni ancora accessibili ed in alcuni
punti anche avvicinarsi al piede dei fronti stessi.
Tutte le operazioni previste dall’ intervento estrattivo e di recupero dovranno essere
congruenti con le caratteristiche geomeccaniche del giacimento e con le analisi di stabilità
eseguite. In particolare le piste di arroccamento, le platee di coltivazione e le relative
rampe di accesso, dovranno essere realizzate in modo da garantire agli addetti ai lavori
tutte le condizioni di sicurezza previste dalle normative vigenti tenendo anche conto delle
caratteristiche dei mezzi d’opera che saranno utilizzati.
Le giaciture e lo stato di fratturazione della roccia consentono comunque di adottare le
modalità di escavazione di cui alla scheda tecnica A1.1 della Variante Generale, che
prevedono il recupero morfologico dell’area attraverso il rimodellamento dei fronti con le
tecniche dello splateamento su gradone unico a scendere dall’alto verso il basso, con la
creazione di micro gradonature - da realizzate in lieve contropendenza con riporto di
materiale detritico ricoperto da terreno vegetale - in grado di supportare un suolo stabile e,
quindi, il ripristino della vegetazione autoctona tramite piantumazioni ed inerbimenti.
Più in particolare, i raccordi morfologici attraverso la riprofilatura dei fronti di scavo
dovranno essere realizzati adottando pendenze finali che, nel tratto centrale e nel fianco
sud, dovranno essere inferiori ai 40°.
Tali pendenze, oltre a garantire condizioni di stabilità a lungo termine - immersione degli
strati maggiore della pendenza topografica - consentiranno il recupero vegetazionale
previsto e, a medio termine, anche l’insediamento spontaneo di un soprassuolo originario.
Per la stabilizzazione del suolo, si dovrà prevede anche un sistema di regimazione delle
acque superficiale dilavanti e di infiltrazione.
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POLO ESTRATTIVO MAI004
in località Rave della Foce
PROVINCIA DI PESARO - URBINO
VARIANTE GENERALE PPAE
RILIEVO STRUTTURALE E GEOMECCANICO
scala 1.2.000
CAP. E
TAV. 1
C
N
53°
40°
40°
C’
C’
45°
45°
52°
40°
55°
42°
40°
45°
Traccia profilo strutturale
Faglie
48°
Stazioni geomeccaniche
Giaciture strati
C
COMUNE DI FRONTONE
CAVE DEL METAURO SRL
Via Einaudi, 24 - 61024 Fano (PU)
S T UD I O DI GE OL OG I A AP P L I C AT A
BERNARDINI
NAZZARENO
Via Calcinaro, 13 - 60031
tel. Uff.: 0731/813536
fax.: 0731/817021
e
FABIO
CASTELPLANIO (AN)
e.mail :[email protected]
Maggio 2012
PROVINCIA DI PESARO - URBINO
VARIANTE GENERALE PPAE
POLO ESTRATTIVO MAI004
in località Rave della Foce
PLANIMETRIA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
CAP. E
TAV. 2
Masso dislocato in equilibrio precario
40°
55°
42°
40°
45°
48°
COMUNE DI FRONTONE
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Via Einaudi, 24 - 61024 Fano (PU)
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tel. Uff.: 0731/813536
fax.: 0731/817021
e
FABIO
CASTELPLANIO (AN)
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Maggio 2012