ATHAENA REALTÀ SALUTE Riabilitazione: nuove opportunità terapeutiche dalle vibrazioni a cura di Francesca Dogi Informazione Pubblicitaria U n nuovo sistema a onde pressorie (aria) ha rivoluzionato il trattamento non invasivo di patologie muscolari e neuromuscolari nel campo della riabilitazione, permettendo di accelerare il recupero dell'articolarità, propriocezione, tono muscolare e resistenza fisica. «Il recupero del sostegno muscolare è di fondamentale importanza per il movimento, soprattutto quando vi è un'inattività motoria forzata come quella determinata da un infortunio o un intervento chirurgico: si è calcolato che in un mese si possono perdere anche 3 chili di massa magra cioè di muscolo» sottolinea il dottor Vincenzo Ventura, medico chirurgo specializzato in Medicina dello Sport e direttore sanitario del Centro di Medicina dello Sport Athaena, che da anni opera nel campo della rieducazione motoria non solo sportiva ma anche post- chirurgica, post traumatica e ortopedica. «Oltre a questo c'è poi il deperimento fisico dell'anziano e l'ipotonotrofismo (indebolimento della muscolatura) fisiologico che subentra quando si superano i Athaena Dir. San. Dott. Vincenzo Ventura Via Ronzoni 3 (zona via Broseta/Triangolo) 24127 Bergamo Tel. 035/258888 - 035/400004 [email protected] www.centroathaena.com 50 anni (la forza può diminuire progressivamente addirittura del 30%)». Ecco allora che in tutti questi casi le vibrazioni diventano preziose alleate per recuperare la funzionalità e il movimento. «Da anni si sapeva che stimoli meccanici periodici di lieve intensità interagiscono sui propriocettori muscolo-articolari» continua il dottor Ventura. «L'apparecchiatura di ultima generazione di cui disponiamo (Vibra), genera vibrazioni che inducono risposte adattive di tipo metabolico e meccanico nelle strutture muscolari e articolari. La sua peculiarità sta nella possibilità di regolare l'ampiezza e l'intensità dell'emissione, ottimizzando così l'effetto. Un recente studio sui nostri pazienti, che abbiamo reclutato non solo tra sportivi per tipologie differenti di traumi, ma anche tra persone della cosiddetta "terza età" in cui la forza diminuisce fisiologicamente, ha dato risultati sorprendenti. Vi è stato un miglioramento oltre che del tono e del trofismo muscola- re, anche della propriocettività, dell'equilibrio posturale, della resistenza fisica e della coordinazione. Abbiamo anche destinato l'utilizzo dell'apparecchiatura alla terapia del dolore (dalle semplici contratture alla lombo sciatalgia acuta) e al recupero della fatica post allenamento-gara». Il trattamento è piacevole, di breve durata e non ha limiti di programmazione nelle sedute settimanali. «Un altro sorprendente impiego ci viene suggerito da una recente pubblicazione internazionale che ne descrive, con risultati incoraggianti, l'utilizzo in casi di Parkinson, paralisi cerebrali infantili e negli esiti di ictus cerebrale. Questo sistema di ultima generazione, in conclusione, si sta dimostrando efficace non solo per il recupero sportivo ortopedico, ma anche per trattamenti fisioterapici molto complessi con applicazioni inedite in campo neurologico, nella terapia del dolore e perfino nella medicina estetica» conclude il dottor Ventura. Bergamo Salute 59