Rassegna del 31/07/2015 WEB ITALIASALUTE.IT - Ebola, ecco il vaccino - ... LAREPUBBLICA.IT - Ebola, Oms: "Vaccino sperimentato ha il 100% di efficacia" - ... GDP.CH - «Il vaccino contro Ebola è praticamente pronto» - ... 1 4 6 RASSEGNA WEB ITALIASALUTE.IT Data pubblicazione: 31/07/2015 HiQPdf Evaluation 07/31/2015 RICERCA MALATTIE, SINTOMI E CURE: HOME BENESSERE Sezioni medicina Analisi cliniche Andrologia Balbuzie Cardiologia Chirurgia Chirurgia Estetica Dermatologia Diabete Ematologia Endocrinologia Farmacologia Flebologia Gastroenterologia Genetica Geriatria Ginecologia Gravidanza Handicap Malattie infettive Malattie renali Medicine naturali Neurologia Oculistica Odontoiatria Orecchie e gola Ortopedia Pediatria Psichiatria Psicologia Sclerosi Tiroide Trapianti Tumori Urologia Viaggi Pubblicit� BELLEZZA FITNESS GRAVIDANZA Cerca MALATTIE PEDIATRIA FARMACIA ENCICLOPEDIA FORUM TECNO INFO Ebola, ecco il vaccino Efficacia del 100 per cento secondo l’Oms Più lette Giorno Settimana Mese IN VACANZA CON I BAMBINI NEI PAESI ESOTICI 47455 CONSIGLI, PROFILASSI, TERAPIE E VACCINI PER PREVENIRE LE MALATTIE INFETTIVE LA MORTE IMPROVVISA FRA I BAMBINI SI PUÒ PREVENIRE 23974 LO SCREENING IN ETÀ PEDIATRICA PUÒ SALVARE DELLE VITE K E Y W O R D S | Ebola, virus, anticorpo, sintomiebola, Uno dei vaccini in sperimentazione per fermare Ebola si è rivelato efficace al 100 per cento. Lo ha detto Marie-Paule Kieny, assistente del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Margaret Chan. Il vaccino è Vsv-Ebov, scoperto dagli scienziati del National Institute of Health canadese e sviluppato da Merck Sharp and Dohme. Dai risultati presentati su Lancet si evince che il vaccino è riuscito a proteggere gli oltre 2000 soggetti che hanno partecipato alla profilassi, mentre nel gruppo di controllo sono state registrate 16 infezioni. Vsv-Ebov non è tuttavia l’unico vaccino in fase di sperimentazione. Non sono emersi problemi di sicurezza finora dalla sperimentazione in corso sul vaccino italiano contro Ebola. Sul New England Journal of Medicine sono stati pubblicati i primi risultati di fase I della sperimentazione sul vaccino sviluppato dall'azienda italiana Okairos, che ne ha venduto poi i diritti a GlaxoSmithKline. Il vaccino non ha prodotto effetti collaterali gravi e ha assicurato una risposta immunitaria nei 20 volontari sani che lo hanno ricevuto. Due di loro hanno sviluppato febbre nei giorni successivi, ma la temperatura è rientrata subito nella normalità. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy e coordinatore dello studio, commenta: “il profilo di sicurezza è incoraggiante, in quanto è la constatazione che la dose più alta di vaccino ha indotto una risposta immunitaria del tutto paragonabile a quella che in laboratorio ha completamente protetto gli animali da Ebola". A gennaio partirà la seconda fase dello studio, in Liberia. I volontari riceveranno un placebo, il vaccino di GlaxoSmithKline e un altro prodotto da NewLink, e i medici confronteranno i tassi di infezione. In caso di esito positivo della sperimentazione, l'azienda italiana potrebbe essere in grado di produrre migliaia di dosi entro l'anno prossimo e centinaia di migliaia entro il 2016. ''Possiamo produrre solo qui il vaccino al momento - ha sottolineato Cortese durante la conferenza 'Bioeconomy Rome 2014' - abbiamo creato una joint venture con l'Irbm Science Park di Pomezia e abbiamo un accordo per aumentare la produzione fino a centinaia di migliaia di dosi. Speriamo proprio che funzioni, anche perchè ci sono molte aspettative su questo, ma quello che possiamo dire finora è che è molto efficace sulle scimmie e che e sicuro per gli uomini. Il problema ora è dimostrare che sia efficace anche sull'uomo, io credo che un test con un placebo sia il modo migliore. Quello che ci fa ben sperare è che le scimmie sono colpite dallo stesso virus che attacca l'uomo a differenza ad esempio di cosa avviene per l'Hiv. Abbiamo deciso di testare su Ebola la nostra idea, cioe usare l'adenovirus delle scimmie, perchè è un virus molto aggressivo che colpisce per primo il sistema immunitario, un buon test per la tecnologia che può poi essere adattata ad altre patologie''. Cortese spiega come è nato Chad3Ebola-Zaire, il nome tecnico del vaccino: "abbiamo lavorato 5 anni a questo vaccino e quando abbiamo capito che era maturo per poter essere testato sugli animali, ci siamo rivolti all’unico laboratorio al mondo dove è possibile fare esperimenti con il virus Ebola, WEB CHI NASCE D’ESTATE RISCHIA LA CELIACHIA 23884 FRA I BAMBINI NATI IN ESTATE UN’INCIDENZA MAGGIORE CELIACHIA, INFORMAZIONI E UN MENU AD HOC 23840 GONARTROSI, COS'È E COME SI CURA 23685 INFORMAZIONI SULLA PIÙ COMUNE MALATTIA DEGENERATIVA DA USURA DEL GINOCCHIO UN CRANIO IN 3D TRAPIANTATO IN UNA BAMBINA 23390 PRIMO CASO CON UN PAZIENTE COSÌ GIOVANE PRIMO OCCHIO BIONICO PER CURARE LA DEGENERAZIONE MACULARE 23252 PAZIENTE DI 80 ANNI RICEVE LA PROTESI RETINICA ARGUS II IL SESSO AI TEMPI DELLE APP 23054 GRANDE SUCCESSO PER LE APPLICAZIONI SUL SESSO LA MAMMOGRAFIA RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO AL SENO 22997 CHI SI CONTROLLA RISCHIA IL 40 PER CENTO IN MENO LA DIETA LIQUIDA CONTRO IL DIABETE DI TIPO 2 22934 POTREBBE RIDURRE IL BISOGNO DI INSULINA GLI ANTIDEPRESSIVI SONO PERICOLOSI IN GRAVIDANZA 22932 QUASI TUTTI GLI STUDI CONCORDANO L’INTOLLERANZA AL GLUTINE SI COMBATTE CON LE UOVA 22906 NEL TUORLO POTREBBE NASCONDERSI LA SOLUZIONE PARKINSON, ECCO LA STIMOLAZIONE WIRELESS DEI NEURONI 22898 SISTEMA NON INVASIVO MESSO A PUNTO DA RICERCATORI ITALIANI COME SUPERARE LA DEPRESSIONE POST SEPARAZIONE 22882 LA FINE DI UN MATRIMONIO, UNA SOFFERENZA SOTTOVALUTATA Tutti i TEST di ItaliaSalute.it 1 RASSEGNA WEB ITALIASALUTE.IT visto che in Europa non si può fare. Così abbiamo cominciato a collaborare HiQPdf Evaluation 07/31/2015 con i National Institutes of Health: inviavamo loro i vaccini prodotti negli stabilimenti di Pomezia e Napoli per la sperimentazione sugli animali". Il vaccino contiene una singola proteina del virus Ebola del ceppo dell'Africa occidentale. Intanto un team di ricercatori dell'Università dello Utah ha scoperto un nuovo possibile bersaglio molecolare per il virus Ebola che sta mettendo paura al mondo intero. Gli scienziati americani hanno pubblicato sulla rivista Protein Science un'analisi della molecola individuata – nota come peptide mimica – che è presente in tutti i ceppi finora esaminati della malattia. I ricercatori, guidati da Debra Eckert e Michael Kay, hanno verificato che la proteina regola l'ingresso del virus nelle cellule umane e potrebbe rappresentare un target terapeutico molto utile per la messa a punto di un farmaco che contrasti l'epidemia in corso. "Attualmente - spiega la dott.ssa Eckert - si sta lavorando molto per cercare di colpire una specie particolare di virus, la Zaire, che è quella che sta causando l'epidemia in atto in Africa Occidentale. Credo però che il nostro approccio sia molto più corretto perché ci permette di elaborare una strategia universale contro Ebola". Di seguito le informazioni basilari per prevenire ed intervenire nel caso del virus Ebola, che non è presente in Italia e non desta reali preoccupazioni per il nostro paese, ma anche di altre infezioni: Data pubblicazione: 31/07/2015 Nei preliminari sessuali non bisogna tralasciare... Che cosa? VOTA | RISULTATI Tutti i SONDAGGI di ItaliaSalute.it 1. Il periodo di incubazione di Ebola va da 2 a 21 giorni; Avvertenze privacy 2. I sintomi sono: febbre alta, nausea, vomito e diarrea, fino ad arrivare ad Le informazioni di medicina e salute non emorragie diffuse; sostituiscono l'intervento del medico 3 Il rischio di esposizione al virus Ebola è estremamente basso. Le seguenti curante misure preventive dovrebbero eliminare il rischio di contagio: - evitate il contatto diretto con il sangue o con liquidi corporei di un paziente o di un cadavere e con oggetti che potrebbero essere stati contaminati - evitate la vicinanza di animali selvatici e non consumate selvaggina - evitate i rapporti sessuali non protetti. 4. I medici dello Spallanzani sono preparati a valutare qualsiasi situazione e l’Accettazione è aperta h24 (Tel. 06-551701). 5. Il servizio di virologia dello Spallanzani è operativo h24 Tel. 06.55170666, un virologo risponde a medici per eventuali accertamenti diagnostici. 6. Presso lo Spallanzani è attivo un Ambulatorio Malattie Infettive e Tropicali (vedi http://www.inmi.it/ambulatorio_med_tropicale.html) 7. Chiedere ai primi sintomi subito assistenza medica, sia che siate all’estero che in Italia e riferite di contatti e posti in cui siete stati; 8. lavare spesso le mani e gli indumenti indossati: sapone, candeggina, luce solare o asciugatura uccidono facilmente il virus Ebola come altri virus; 9. cucinare bene i cibi in particolare quelli di origine animale e mangiare frutta perfettamente integra, cioè non contaminata dai morsi dei pipistrelli della frutta (Pteropodidae). 10. Sul portale del Ministero della Salute, una scheda con 15 domande e risposte a cura della direzione generale della prevenzione, l’OMS e l’ECDM (Centro Europeo per la Prevenzione delle Malattie) offre consigli ancor più dettagliati per chi deve viaggiare o è di rientro dall’estero. 11. Non esiste né vaccino preventivo, né una terapia specifica per il virus Ebola. 12 È fondamentale un intervento precoce appena si manifestano i sintomi, è questa la sola possibilità per abbassare la mortalità che è del 70%. L'infezione ha colpito Liberia, Sierra Leone, Guinea e Nigeria, ha fatto finora 1.350 morti con 2.473 casi di malattia da virus. Il governo di Conakry ha raccomandato ai propri cittadini di non toccare i corpi delle persone decedute, un'usanza molto comune durante le esequie, e di evitare la carne di pipistrello, un potenziale vettore del virus. La buona notizia è che il caso sospetto di Ebola emerso in Canada è invece risultato negativo ai test di verifica delle autorità sanitarie, come conferma anche l'Oms. Il soggetto, che ha viaggiato di recente in Africa, potrebbe essere affetto da malaria. In ogni caso, proteggersi dall'infezione del virus Ebola potrebbe essere presto possibile grazie a una serie di sperimentazioni condotte per trovare un rimedio antinfettivo. L'ultimo studio in ordine di tempo è quello coordinato dall'Istituto per le malattie infettive dell'esercito degli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista Pnas. In una sperimentazione condotta su un gruppo di scimmie, il cocktail, somministrato entro un'ora dal contatto con il virus, si è dimostrato in grado di proteggere e di far sopravvivere tutti gli animali. Con una somministrazione posticipata a 48 ore, il tasso di protezione scendeva al 75 per cento. Spiegano gli autori: “finora tutti i tentativi di utilizzare anticorpi monoclonali contro il virus sono falliti, quindi il livello di protezione di questo mix è impressionante. Inoltre il metodo di produzione che stiamo studiando è potenzialmente molto economico, perché il cocktail è stato prodotto da piante di tabacco ingegnerizzate". Un'altra ricerca dello Scripps Research Institute di La Jolla, sempre negli Stati Uniti, si è concentrata invece su una specifica variante di Ebola, il virus Sudan. I ricercatori americani guidati da Erica Ollmann Saphire, che hanno pubblicato la loro scoperta su Nature Structural and Molecular Biology, hanno messo a punto un nuovo anticorpo efficace proprio nei confronti di questa variante. L'anticorpo in questione riduce la libertà di movimento di una proteina dell'involucro del virus, diminuendone di conseguenza la capacità di penetrazione cellulare. Si tratta dello stesso meccanismo utilizzato per un altro anticorpo, che neutralizza un'altra variante del virus, l'Ebola-Zaire. Un gruppo di ricercatori dell'Università dello Iowa, negli Stati Uniti, ha WEB 2 RASSEGNA WEB ITALIASALUTE.IT Data pubblicazione: 31/07/2015 scoperto invece una proteina recettoriale che facilita l'infezione dei virus HiQPdf Evaluation 07/31/2015 Ebola e Marburg, quest'ultimo responsabile di una febbre emorragica spesso fatale. Lo studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, è riuscito anche ad individuare un anticorpo che si lega alla proteina bloccando di fatto l'accesso all'organismo da parte dei due virus. La proteina, chiamata Tim-1, è presente nelle cellule epiteliali del nostro organismo, e in particolare nelle mucose delle vie respiratorie e degli occhi, le porte d'accesso dei virus, e svolge un ruolo di ausilio nei confronti degli agenti patogeni, consentendo ad Ebola e Marburg di infettare i tessuti. Nel contempo, però, gli scienziati hanno messo a punto un anticorpo, denominato Ard5, che pare in grado di fermare entrambe le infezioni. Ora il compito non facile per i ricercatori sarà di realizzare una versione dell'anticorpo adatta all'organismo umano e che mantenga lo stesso livello di efficacia. http://www.italiasalute.it/Malattieinfettive.asp Andrea Piccoli 31/07/2015 Condividi la notizia Commenta con facebook Facebook box Notizie pi� lette IL SESSO DEL NASCITURO SI SCOPRE A DUE MESI I CIBI DA EVITARE IN GRAVIDANZA PI� RISCHI PER IL NASCITURO CON CARENZA DI VITAMINA B12 L'ACQUAGYM DURANTE LA GRAVIDANZA � SICURA IL COLLO DELL'UTERO PREDICE NASCITE PREMATURE Leggi tutte le notizie Leggi tutte le copertine Redazione TEL. 392 417.2452 FAX 1786064458 Via Albanese Ruffo 48, 00178 Roma Negozio e Centro medico TEL. 06 200.57.00 Centro Commerc.Le Torri, via F.Conti 66, 00133 Roma P.I 06442601008 Mail redazione Copyright © 2000-2014 Italiasalute Riproduzione riservata anche parziale WEB 3 RASSEGNA WEB Mobile Facebook Twitter Google + LAREPUBBLICA.IT Data pubblicazione: 31/07/2015 HiQPdf Evaluation 07/31/2015 Network Salute Home Politica Economia&Finanza Sport Spettacoli Cerca Inserisci il testo per la ricerca Cultura Motori Viaggi D-Repubblica Casa Salute Meteo Lavoro Annunci Alimentazione Forma & Bellezza Medicina Prevenzione Ricerca Benessere donna ALTRI ARTICOLI DI Ricerca 'Mungere' le radici delle piante carnivore per creare farmaci e ingredienti di bellezza... Ebola, Oms: "Vaccino sperimentato ha il 100% di efficacia" Sclerosi multipla, primato mondiale della Sardegna anche tra i ragazzi Allarme negli Usa: "Farmaci, effetti collaterali segnalati in ritardo. Aumentano i... Sei in: Repubblica > Salute > Ricerca > Ebola, Oms: "Vaccino … Commenta Stampa Mail Ebola, Oms: "Vaccino sperimentato ha il 100% di efficacia" "Risultati entusiasmanti". Testato con successo su oltre 4.000 persone in Guinea Concry, uno dei paesi in cui il contagio è stato più alto I più letti di VALERIA PINI Nella foro un uomo sottoposto a vaccinazione in Guinea Concry (ap) GINEVRA - Per la prima volta il mondo ha uno strumento per proteggere gli esseri umani dall'ebola. Una sperimentazione in Guinea ha appena dimostrato che il vaccino contro il virus è efficace al 100%. "I primi risultati sono promettenti ed entusiasmanti", ha dichiarato Margaret Chan, direttore dell'Organizzazione mondiale della Sanità, che ha tenuto una conferenza stampa per presentare i dati relativi all'applicazione del VSV-Ebov, sviluppato da Merck e NewLink Genetics. "E' efficace", ha aggiunto Chan, "ed è destinato a rappresentare un punto di svolta nella gestione dell'attuale epidemia di bola e nelle eventuali future". Sperimentato su 4.000 persone. Il vaccino è stato testato su oltre 4.000 persone nella Guinea Concry, uno dei paesi in cui il contagio è stato più alto. A sostenere la dichiarazione di Chan è la rivista scientifica britannica Lancet, che definisce la terapia "efficace al 100%", e il successo è avvenuto, ha affermato il team dell'Oms che lo ha messo in pratica, "in tempo record", in tutto 12 mesi dalla sua inoculazione. Potrebbe aiutare a combattere la maggiore epidemia di Ebola mai registrata che finora in Africa Occidentale ha ucciso più di 11.200 persone dal dicembre 2013. "Il mondo è sul punto di avere un vaccino per Ebola", ha affermato Marie-Paule Kieny, assistente del direttore generale dell'Oms, pur ricordando che il test continua per avere evidenze più forti sull sua efficacia. Seguici su STASERA IN TV 21:20 - 00:30 Per sempre Mia 21:05 - 21:15 Lol :-) 21:10 - 23:15 Segreti e delitti - Stagione 2 21:10 - 23:10 The Night Shift - Stagione 2 - Ep. 8 - 9 Guida Tv completa » CLASSIFICA TVZAP SOCIALSCORE 1. Temptation Island 79/100 INTERATTIVO Come nasce e come si diffonde l'epidemia Gli 'anelli di protezione'. "Per la sperimentazione sono stati creati degli 'anelli di protezione' vaccinando i contatti di pazienti noti e i loro contatti - ha spiegato Kieny -. Ad alcuni anelli veniva poi assegnata la vaccinazione subito, mentre gli altri l'avevano dopo 21 giorni. Nel primo gruppo, fatta eccezione per persone che erano già infette al momento della vaccinazione, non ci sono stati casi, mentre nel secondo ne abbiamo avuti 16". "I risultati del vaccino, ha aggiunto Kieny, sono così buoni che una commissione indipendente che ha revisionato i risultati ha consigliato di interrompere di fatto il test estendendo a tutti gli 'anelli' già reclutati la vaccinazione immediata, e di iniziare a pensare a un nuovo test che coinvolga anche i bambini, finora tenuti fuori". ilmiolibro Mi piace ebook Il vaccino italiano. Il vaccino 'canadese', hanno affermato gli esperti dell'Oms, probabilmente sarà l'unico a raggiungere dei risultati significativi. Supererebbe così il vaccino "made in Italy". Infatti i test in corso su un'altra formulazione, messa a punto dall'italiana Okairos, si sono scontrati con la diminuzione dei casi che c'è stata soprattutto in Liberia dall'inizio dell'anno, e non hanno raggiunto la 'massa critica' necessaria a poter trarre conclusioni. La lotta contro la malattia. Un risultato positivo anche per chi ogni giorno lavora sul campo per fermare l'epidemia. "L'attuale modalità con cui le epidemie di ebola si manifestano, richiede che tutti gli aspetti della lotta contro la malattia siano portati avanti: il trattamento dei pazienti, isolamento, la ricerca dei casi tra le comunità, le sepolture sicure, il supporto psico-sociale e il tracciamento dei contatti - ha detto Bertrand Draguez, direttore medico di Medici Senza Frontiere - . Ma aggiungere uno strumento di prevenzione a questo insieme di attività consentirà di interrompere più velocemente le catene di trasmissione". Draguez ha aggiunto: "I dati attuali ci dicono che il vaccino è in grado di proteggere le persone dall'ebola. Anche se il campione è piuttosto piccolo e servono altre analisi, la gravità di questa emergenza di salute pubblica dovrebbe spingere a utilizzare subito questo vaccino". L'algoritmo genetico. Da tempo scienziati e studiosi cercano un antidoto per fermare l'epidemia. L'ultimo arriva dall'Italia: uno studente di Asti, Andrea Senacheribbe, ha presentato un progetto focalizzato sulla creazione di un algoritmo genetico per la ricerca di un farmaco anti-Ebola. Si è distinto tra le migliaia di WEB 4 RASSEGNA WEB LAREPUBBLICA.IT Data pubblicazione: 31/07/2015 proposte arrivate da tutti i paesi del mondo con Regno Unito, India, Stati Uniti, Brasile e Turchia in cima alla Top Five per numero di progetti presentati. Il prossimo 4 agosto, tra i 90 finalisti saranno selezionati i 20 vincitori che si aggiudicheranno uno dei numerosi premi. Tra questi, il più prestigioso è una borsa di studio di 50.000 dollari. HiQPdf Evaluation 07/31/2015 TAG ebola, vaccino ebola, Guinea Concry, VSV-Ebov, Oms, guinea, Okairos (31 luglio 2015) Fai di Repubblica la tua homepage © RIPRODUZIONE RISERVATA Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicità Privacy Divisione Stampa Nazionale — Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 00906801006 Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di CIR SpA WEB 5 RASSEGNA WEB GDP.CH Data pubblicazione: 31/07/2015 HiQPdf Evaluation 07/31/2015 SCIENZA E TECNOLOGIA Cronache Svizzera Mondo Sport Economia Editoriali Catholica Cultura Rubriche Scienza e tecnologia SCIENZA E TECNOLOGIA - Epidemia «Il vaccino contro Ebola è praticamente pronto» 31.07.2015 - aggiornato: 31.07.2015 - 18:11 La "gara" per l'ottenimento del miglior vaccino contro la terribile malattia sembra essere stata vinta dalla ricerca canadese. Ottimismo da parte dell'OMS per i risultati ottenuti, anche se non sono ancora perfetti. Accesso e-GdP E-mail / utente Password Entra Conclusi i test definitivi, il vaccino sarà somministrato anche ai bambini. (foto EPA) Nonostante gli errori, le discussioni accademiche che hanno portato a enormi ritardi e le difficoltà nel fare in pochi mesi ciò che normalmente richiede una decina d'anni un vaccino per Ebola sembra essere efficace, e potrà contribuire a mettere la parola fine all'epidemia in corso in Africa Occidentale. Ad affermarlo, con un ottimismo che ha pochi precedenti, è l'Oms, che ha anticipato in una conferenza stampa i risultati preliminari dei test clinici in Guinea. "Il mondo è sul punto di avere un vaccino per Ebola", ha affermato Marie-Paule Kieny, assistente del direttore generale dell'Oms, pur ricordando che il test continua per avere evidenze più forti sull'efficacia. Il test, ha specificato Kieny, è stato condotto con il vaccino VsvEbov scoperto dal National Institute of Health canadese e ora sviluppato dalla multinazionale Merck Sharp and Dohme. I risultati preliminari, pubblicati su Lancet, mostrano una protezione completa per gli oltre duemila vaccinati, mentre nel gruppo di controllo, di oltre 3mila persone ci sono stati 16 casi. "Per il test sono stati creati degli anelli di protezione vaccinando i contatti di pazienti noti e i loro contatti - ha spiegato l'esperta -. ad alcuni anelli veniva poi assegnata la vaccinazione subito, mentre gli altri l'avevano dopo 21 giorni. Nel primo gruppo, fatta eccezione per persone che erano già infette al momento della vaccinazione, non ci sono stati casi, mentre nel secondo ne abbiamo avuti 16". I risultati del vaccino, ha aggiunto Kieny, sono così buoni che una commissione indipendente che ha revisionato i risultati ha consigliato di interrompere di fatto il test estendendo a tutti gli "anelli" già reclutati la vaccinazione immediata, e di iniziare a pensare a un nuovo test che coinvolga anche i bambini, finora tenuti fuori. Anche Medici senza Frontiere, che ha partecipato alla sperimentazione, ha auspicato che il vaccino venga usato subito anche in tutti gli altri Paesi colpiti da questa epidemia. "Questo sviluppo è estremamente promettente - ha aggiunto il segretario generale dell'Oms Margaret Chan -. Un vaccino efficace sarà uno strumento molto importante per questa e per le future epidemie". Il vaccino canadese, hanno affermato gli esperti dell'Oms, probabilmente sarà l'unico a raggiungere dei risultati significativi. I test in corso su un'altra formulazione, messa a punto dall'italiana Okairos, si sono scontrati con la diminuzione dei casi che c'è stata soprattutto in Liberia dall'inizio dell'anno, e non hanno raggiunto la "massa critica" necessaria a poter trarre conclusioni. La scorsa settimana si sono avuti solo 7 nuovi casi della malattia, il numero più WEB Fotogallery CATHOLICA Il viaggio del Papa in Sud America LUGANESE Il Lungolago invaso dalle moto BELLINZONESE E VALLI Rossura ritrova la sua chiesa 6 RASSEGNA WEB GDP.CH Data pubblicazione: 31/07/2015 basso da un anno a questa parte. Anche se per questa epidemia non darà un grande contributo, il vaccino potrà dare una grossa mano nelle prossime. "Può essere veramente un 'game-changer - ha sottolineato Kieny -. se avessimo avuto questo vaccino mesi fa avremmo evitato migliaia di morti". HiQPdf Evaluation 07/31/2015 (ATS) Altre gallerie > Ieri nel mondo SCIENZA E TECNOLOGIA - La scoperta NASA SCIENZA E TECNOLOGIA - Google Riaccesa la speranza per il volo MH370 Street View controlla anche... l'aria! Sfoglia la gallery Google ha stretto una collaborazione con una startup californiana specializzata nei sensori ambientali. 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