indice di massa corporea - imc come calcolarlo

Anno V – Numero 1030
Lunedì 13 Gennaio 2017, S. Marcello
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Progetto “Un
farmaco per Tutti”
2. Ordine: Assistenza legale
gratuita;Sussidio
solidarietà
3. Concorso Ordinario:
graduatoria definitiva
di
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. HIV, ecco perché può
esserci
contagio
nei
rapporti sessuali non
protetti
5. Perché
ci
sentiamo
sempre stanchi? e i più
«stremati» sono i giovani
6. Perché percepiamo le
emozioni intense nel
petto?
Proverbio di oggi….……..
E figlie so’ ppiezz”e còre…….
I figli sono pezzi del proprio cuore.
INDICE DI MASSA CORPOREA - IMC
COME CALCOLARLO
L'IMC è stato studiato per valutare i rischi correlati al
sovrappeso e all'obesità in soggetti adulti (18-65 anni)
L'Indice di Massa Corporea (IMC, kg/m2) si calcola:
dividendo il peso, espresso in kg per il quadrato
dell'altezza, espressa in metri, come indice
indiretto di adiposità.
70/1,752 = 22,86
Nel riquadro è riportato l’esempio di una persona che pesa 70 Kg e con
un’altezza pari a 175cm: il risultato calcolato dal programma corrisponde ad
un’indice di massa corporea pari a 22,86.
Tale valore rientra nella scala di soggetto Normo peso.
Prevenzione e Salute
7. Indice di massa corporea
- IMC come calcolarlo
Meteo Napoli
Lunedì 16 Gennaio
 Pioggia
Minima: 2° C
Massima: 10 °C
Umidità:
Mattina = 62%
Pomeriggio = 85%
E’ possibile calcolare direttamente il proprio valore di IMC attraverso l’utilizzo
dell’applicativo disponibile al link:
http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&
id=135&area=Vivi_sano
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1030
SCIENZA E SALUTE
HIV, ecco PERCHÉ PUÒ ESSERCI CONTAGIO
NEI RAPPORTI SESSUALI NON PROTETTI
La trasmissione del virus sarebbe favorita da caratteristiche genetiche che lo rendono
resistente all’interferone, ma anche i batteri presenti in vagina possono avere un ruolo
Domanda:
Qual è il rischio di contagio con il virus dell’Aids durante un rapporto
sessuale non protetto con una persona infetta dell’altro sesso?
Secondo le stime, sarebbe inferiore all’1%.
Un rischio basso, tutto sommato, ma considerando che la via eterosessuale è,
oggi, quella privilegiata nella trasmissione del virus, i casi di infezione, in numeri
assoluti, sono ancora tanti, in tutto il mondo. Ed è per questo che i ricercatori
non hanno mai smesso di cercare quei fattori che aumentano la “fitness” del
virus per capire come mai alcuni individui si contagiano e altri no.
FATTORI FAVORENTI: Di questi fattori “favorenti” ne hanno appena trovati 2 (oltre a quelli noti):
1. il primo è una particolare caratteristica genetica del virus Hiv che lo rende “insensibile”
all’interferone, una sostanza prodotta dal sistema immunitario dell’organismo per combattere le
infezioni.
2. Il secondo riguarda, invece, l’ambiente dove si viene a trovare il virus, cioè la vagina, e, più nel
dettaglio, il microbiota vaginale, cioè l’insieme di batteri che normalmente la popolano.
Partiamo dal primo. Uno studio, pubblicato sulla rivista Pnas , ha analizzato i tipi di virus presenti in
soggetti “donatori” di infezione e in altri “riceventi” (appunto attraverso rapporti eterosessuali) e ne ha
studiato il comportamento nelle mucose, cioè nei tessuti di rivestimento degli organi genitali.
VIRUS DI SUCCESSO : «I ricercatori - si sono focalizzati su quei virus che “hanno successo” nel
trasmettere l’infezione. Ne hanno valutato le caratteristiche e hanno scoperto che alcuni di questi
hanno una diversa sensibilità all’interferone, una sostanza prodotta dal sistema immunitario per
difendersi da aggressioni esterne, come quelle infettive. I virus che sono geneticamente “insensibili”
all’interferone, sono quelli più attivi nel dare il via al contagio».
RECETTORI: «Ma – sottolineano i ricecatori - non ci dobbiamo dimenticare che la capacità infettiva
dell’Hiv dipende anche dalla sua abilità a legarsi ai linfociti CD4 (cellule del sistema immunitario che
rappresentano il suo bersaglio preferito: distruggendo questi provoca la famosa immunodepressione) e
in particolare a un co-recettore presente su questi linfociti: il CCR5.
Senza legarsi a quest’ultimo non entra nei linfociti e non fa danno all’organismo».
Le implicazioni pratiche del nuovo studio di Pnas? Queste osservazioni potrebbero suggerire nuovi
bersagli del virus da aggredire con un vaccino (per es. quei geni che hanno a che fare con la resistenza
all’interferone): suggerimenti che potrebbero rivelarsi preziosi dal momento che, a oggi, ancora non
esiste un vaccino di discreta efficacia nei confronti del virus.
MICROBIOTA VAGINALE: E arriviamo al secondo studio. Qui entra in gioco l’ambiente vaginale in cui
l’Hiv può essere catapultato. I Ricercatori hanno analizzato il microbiota vaginale di donne del Sud
Africa e hanno pubblicato i dati sulla rivista Immunity. Dimostrando che le donne che hanno troppi
batteri anerobici (quelli capaci di vivere senza ossigeno) e pochi lactobacilli (quelli che invece indicano
uno stato di benessere della vagina) sono più a rischio di contagio.
«Si sapeva già che la presenza di un’infiammazione locale - favorisce la trasmissione dell’infezione.
Questo nuovo studio ha individuato il profilo del microbiota maggiormente capace di facilitare il
passaggio del virus nell’organismo».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1030
Più nel dettaglio dunque:
la presenza di certi tipi di batteri, soprattutto anaerobi, promuove
un’infiammazione locale, quest’ultima promuove il contagio perché
richiama quelle cellule immunitarie (i linfociti) che poi sono “preda” dell’Hiv.
E questo a prescindere da altri fattori come la presenza di altre infezioni sessualmente trasmesse, l’uso
del preservativo o di particolari comportamenti sessuali.
«L’idea che l’infiammazione vaginale favorisca il contagio - è dimostrata anche dal fatto che i
microbicidi vaginali, usati in passato, non sono stati utili per combattere l’infezione proprio perché
provocavano infiammazione, peggiorando la situazione».
E anche qui la domanda:
QUALI SONO LE PROSPETTIVE PRATICHE DELLO STUDIO SUL MICROBIOTA VAGINALE?
L’idea è che il microbiota vaginale “normale” sia quello con elevata presenza di lattobacilli.
E allora si sta pensando all’uso di prebiotici o probiotici capaci di modificare la flora batterica,
arricchendola di lattobacilli, per renderla più resistente al virus.
Oltre la PREP: L’obiettivo finale è quello di individuare nuove strategie preventive del contagio di
Hiv, che vadano oltre la Prep, la cosiddetta profilassi pre-esposizione che oggi va per la maggiore e che
 prevede la somministrazione preventiva di farmaci per impedire l’infezione da Hiv in persone
particolarmente a rischio. (Salute, Corriere)
SCIENZA E SALUTE
Anaerobi e Lactobacilli
PERCHÉ CI SENTIAMO SEMPRE STANCHI?
E I PIÙ «STREMATI» SONO I GIOVANI
Ricomincia l’anno dopo una pausa di riposo, ma in tanti lamentano di essere più distrutti
di prima. Le cause? Un corto circuito tra stile di vita e orologio biologico.
Le soluzioni possibili sono esporsi alla luce (anche artificiale) ed evitare carboidrati
Vacanze di Natale appena finite: ci siamo riposati, abbiamo recuperato un
po’ di sonno. Dovremmo sentirci energici e pimpanti, pronti a riprendere
la routine con slancio.
Invece, eccoci qua più distrutti di prima. Com’è possibile?
Se lo è chiesto la rivista New Scientist di recente, partendo dal dato di una
ricerca olandese su oltre 20mila persone, che mostra come nel 30% delle
visite mediche ci si lamenti per l’affaticamento costante, mentre il 20%
delle persone prima o poi ha provato una sensazione di fiacca tale da compromettere la vita
quotidiana.
«L’astenia, come si chiama in gergo medico, compare sempre più
Un’impennata di Astenia
spesso nelle cartelle cliniche: negli ultimi dieci anni c’è stata
un’impennata, soprattutto fra i più giovani.
Il primo passo è sempre capire se si tratta di un sintomo secondario a un’altra patologia.
Anemia, malattie della tiroide, carenza di vitamina D sono alcuni dei disturbi che possono indurre una
sensazione di fatica che non passa neppure riposando.
Lo stesso vale per alcuni malesseri psichici, l’astenia è una delle prime manifestazioni della
depressione.
Prima di pensare ad altre, possibili cause è quindi essenziale escludere che sentirsi sempre esausti
dipenda da problemi organici o psicologici e, in caso sia così, è ovviamente necessario prima di tutto
risolvere la patologia di base».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1030
Quando non c’è nulla
che possa spiegare la
fiacca già di primo mattino è probabile che la colpa sia di uno «squilibrio» nello stile di vita che cozza
con il ritmo del nostro orologio biologico.
I ricercatori, indagando i correlati biologici della stanchezza senza altre cause ha scoperto che
un’alterazione dei ritmi circadiani può indurla senza che ci sia , per es., nemmeno un deficit di sonno.
Tutto dipende dall’attività del nucleo cerebrale soprachiasmatico, un pugno di circa 20mila neuroni
che danno il ritmo alle nostre giornate in base al ciclo luce/buio.
«A questo nucleo arriva dalla retina un fascio nervoso diretto e ancestrale che indica solo se c’è o meno
luce; sulla base dell’informazione i neuroni inviano segnali per la produzione di sostanze come la
melatonina, l’ormone del riposo, che viene secreto col buio e provoca sonnolenza — spiega Roberto
Manfredini, cronobiologo dell’Università di Ferrara —.
In questo periodo di giornate più brevi e minor luce, quindi, si produce più melatonina ed è possibile
provare più spesso un affaticamento che non è fisico né dovuto al lavoro, quanto piuttosto mentale:
 ci si sente giù di tono, il sonno non è riposante, viene voglia di mangiare carboidrati che a loro
volta inducono sonnolenza.
Uno squilibrio nello stile di vita che cozza con l’orologio biologico
LE SOLUZIONI: ESPORSI ALLA LUCE ED EVITARE I CARBOIDRATI ALLA SERA
«L’antidoto? Esporsi alla luce quanto più possibile —risponde Manfredini—.
 Chi al mattino fatica ad alzarsi deve cercare di stare fuori, alla luce naturale, fin dalle prime ore
della giornata, per es. andando a piedi in ufficio;
 chi a metà pomeriggio, con l’arrivo del buio, sente accentuarsi la stanchezza deve provare a
ritardare la produzione di melatonina esponendosi alla luce artificiale, magari quella blu degli
schermi di tablet e telefonini in questo caso assai utile.
È infatti una luce molto efficace nel bloccare la melatonina e tenere svegli, per cui nel pomeriggio può
essere una risorsa per chi è più fiacco perché allontana il sonno, mentre va sempre evitata dopo cena.
Al pomeriggio inoltre, meglio non mangiare carboidrati per non accentuare la sonnolenza:
 le proteine sono da preferire, favoriscono l’allerta».
«L’alterazione dei ritmi circadiani è fra le cause dell’astenia senza altri motivi:
la diffusione della stanchezza fra i più giovani è spesso una diretta conseguenza di stili di vita irregolari
in cui non si fa sufficiente attenzione ai cicli luce/buio e sonno/veglia.
Per combatterla, quindi, è utile dormire con regolarità, cercando di seguire il ritmo della luce solare
senza invertire il giorno con la notte o quasi; una dieta sana e un’attività fisica adeguata e costante
sono poi altrettanto utili».
I CONSIGLI PER VINCERE LA STANCHEZZA: Quando non c’è nulla, nè di biologico nè di fisico che
possa chiarire la continua sensazione di spossatezza è probabile che la colpa sia di uno squilibrio nello
stile di vita che cozza con il ritmo del nostro
orologio biologico.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1030
SCIENZA E SALUTE
PERCHÉ PERCEPIAMO le EMOZIONI INTENSE nel PETTO?
Non è solo un modo di dire: all'origine della sensazione ci sarebbe un meccanismo
biologico preciso. Che coinvolge il cervello, e un nervo cranico che arriva fino
all'addome.
Una notizia spiacevole può farci sentire "un tuffo al cuore", o lasciarci "con il cuore spezzato"; e chi
non si è mai sentito "esplodere il cuore di gioia" per una felicità improvvisa?
Razionalmente sappiamo che il cuore non è coinvolto:
 una tradizione millenaria lo vuole simbolo di amore e sentimenti, ma di fatto è soltanto un
muscolo. Emozioni e percezioni sono prerogative del cervello.
FUOR DI METAFORA. Tuttavia, queste espressioni entrate nel linguaggio comune potrebbero non
essere solamente metafore, ma nascere da un meccanismo biologico reale.
Secondo Robert Emery e Jim Coan, professori di Psicologia dell'Università della Virginia che hanno
risposto a questa domanda per Scientific American,
 la sensazione di coinvolgimento del cuore potrebbe derivare dalla corteccia cingolata anteriore,
una regione cerebrale coinvolta nella regolazione delle reazioni emotive.
COLPA DI UN NERVO? Una delle ipotesi - ma l'argomento è ancora dibattuto - è che quest'area, che
si attiva nelle situazioni stressanti, stimoli il nervo vago, un nervo cranico che parte dal tronco
encefalico e arriva fino all'addome.
Sarebbe la sua stimolazione a causare le sensazioni di dolore, calore e pesantezza (talvolta anche di
nausea) che avvertiamo durante un forte momento emotivo.
IN PUNTI DIVERSI. Uno studio del 2013 ha mappato le sensazioni fisiologiche legate a diversi tipi di
reazioni emotive nel corpo di volontari provenienti dalle culture più disparate.
Si è scoperto che le sensazioni
avvertite
sono
piuttosto
universali e raggruppabili per
"cluster" simili: per es.,
ansia,
paura
e rabbia
suscitano sensazioni dolorose
a livello del petto, mentre
l'amore
sembra
essere
percepito in tutto il corpo.
SULL'ATTENTI. Secondo gli
esperti queste sensazioni
servirebbero a preparare
l'organismo ad affrontare
situazioni stressanti, per es.
regolando le reazioni del
sistema
nervoso
e
cardiovascolare. (Salute, Focus)
Le mappe che illustrano dove vengono
percepite le diverse emozioni.
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Anno IV – Numero 1030
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Progetto “UN FARMACO PER TUTTI”
Progetto per contrastare la povertà sanitaria.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili
riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne
ws/1097-un-farmaco-per-tutti
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1030
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1030
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15
del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di
assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha
instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia,
nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede
dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi
presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità:
1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3. Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA
Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici
In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di
appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha
ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica
professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della
giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio
farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del
Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli).
Realizzate due tipologie di spillo da giacca:
1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,
lucidatura)
Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura
e bagno galvanico argento)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 1030
CONVENZIONI:
SERVIZI e AGEVOLAZIONI per gli ISCRITTI all’Ordine
Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di
apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine.
Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno
2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle
convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o
servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a
condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente
praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino
professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico).
La Convenzione realizza simultaneamente la seguente finalità:
Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli
Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;
L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.
PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article
&layout=edit&id=1493
AZIENDA E SITO
http://tufano.euronics.it/
ACCORDO DI CONVENZIONE
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/CONV
ENZIONE-GRUPPO-TUFANO.pdf
e-mail: [email protected]
http://www.otofarma.it/
http://www.centroathenanapoli.
it/
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/Tariffa
rio_Centro_ATHENA.pdf
http://www.centroflegreo.net/
http://www.centrofutura.net/
http://www.centromanzoni.com/
http://www.therapiccenter.it/
http://www.dinastar.it/
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/o
rdineNuovo/images/convenzioni/TARIF
FARIO_CENTRO_Flegreo_2016_1.pdf