“Vo lo” di 5 metri. Grave tredicenne

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Sabato 13 dicembre 2014
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DRAMMATICO INCIDENTE A PRATO, IERI POMERIGGIO, NELLA CENTRALE PIAZZA EUROPA
“Volo” di 5 metri. Grave tredicenne
Cede la copertura del lucernaio dei bagni pubblici. Il ragazzino è in prognosi riservata
n E' stato il fratello che era proprio lì, a due passi da lui, a contattare il 118 e a lanciare immediatamente l’allarme. «E' caduto! Sta male, vi prego venite a
soccorrerlo».
L'incidente è accaduto a metà
pomeriggio di ieri a Prato Sesia,
in piazza Europa: in attesa di andare a catechismo nell'oratorio
antistante il piazzale, un gruppo
di ragazzi stava giocando a ridosso del bordo verso il micronido e l'ufficio postale quando
uno di questi pare sia inciampato nel lucernaio dei bagni pubblici; la copertura in plexiglass
ha ceduto ed il giovane di tredici
anni è praticamente caduto
dentro il locale, nel corridoio
che conduce alla toilette.
Sbigottiti e spaventati gli altri
due ragazzi che erano con lui oltre al fratello; quest'ultimo è stato pronto nell'intervenire: non
ha esitato nel prendere dalla tasca il cellulare e chiamare i soccorsi. Nel giro di pochissimi minuti i sanitari del 118 erano sul
posto, con medicalizzata ed elisoccorso: hanno stabilizzato il
13enne, intubato e portato al
"Regina Margherita" a Torino
in codice rosso. Secondo i primi
ragguagli avrebbe riportato ferite da trauma cranico facciale.
La prognosi rimane riservata. Il
giovane, residente in paese, è
caduto da un'altezza di cinque
metri.
Sarà ora anche necessario capire eventuali responsabilità di
quella protezione: non più capace di sopportare neppure il
peso di un ragazzino?
Sul posto anche i Carabinieri
della locale stazione di Romagnano Sesia e i Vigili del fuoco.
La gente del paese, avvisata dalla sirena dell'ambulanza e dall'arrivo dell'elicottero, si è subito
riversata verso la piazza tentanto
di capire cosa fosse accaduto ed è
rimasta sconvolta e incredula dinanzi al dramma del ragazzino e
alle modalità dell’incidente.
Paolo Usellini
Parcheggi: nuovo
regolamento, scelte
di vent’anni fa (1990)
n La rivoluzione dei parcheggi, e più in generale della
mobilità in centro (il progetto Musa), a Novara è iniziata,
anche se entrerà in vigore in gennaio.
Il nuovo regolamento di sosta, aveva spiegato l’assessore
Giulio Rigotti lo scorso ottobre «prevede la messa a disposizione di 5.300 posti a pagamento, ne abbiamo già
2.300 a rotazione. Siamo obbligati a farlo perché il centro
città in particolare, e la città nel suo complesso, hanno
bisogno di respirare. Resistenze ci sono, è comprensibile,
perché bisogna fare dei sacrifici, ma poi se ne coglieranno i benefici».
L’altro boccone amaro sarà quello dovuto al cambiamento di molti parcheggi sui baluardi da sosta
libera a sosta a pagamento. «Dissuadere la sosta lunga
nelle aree centrali è una scelta necessaria e noi
arriviamo già molto tardi rispetto a tante altre città. Ai
pendolari chiediamo il sacrificio di spostarsi 300400 metri più all’esterno e offriamo abbonamenti agevolati da 30 a 45 euro attorno al centro».
Novara si avvia quindi verso un cambio radicale, ma non
mancheranno accese polemiche.
Soprattutto perché le stesse motivazioni e le stesse scelte
sul campo erano già state adottate nel lontano 1990,
quando era stato presentato dal Comune di Novara il
nuovo Piano del Traffico (Put) studiato da una troika di
professionisti tra i quali l’attuale assessore Rigotti. Put o
Musa? Sonopassati più di vent’anni, ma è sempre la stessa storia
Sandro Devecchi
alle pagine 2-3
IN COLLABORAZIONE CON CLONIT, DEI BIOLOGI ROCCIO E STANGALINI
Ebola, fattore novarese nel nuovo test
rapido per la diagnosi precoce del virus
Il virus dell’Ebola
L’obiettivo ambizioso era individuare Ebola nel sangue di un
potenziale paziente in modo
rapido e in una fase molto precoce dell'infezione per minimizzare i rischi di contagio. Il
risultato è che in poche settimane le aziende STMicroelectronics e Clonit - “creatura”,
con Fleming Research, dei
biologi novaresi Alberto Stangalini e Carlo Roccio - in collaborazione con l’Istituto nazio-
OGGI AL “PIOLA” GLI AZZURRI CONTRO L‘ULTIMA DELLA CLASSE
Novara, ecco
il fanalino
Pordenone!
Evacuo e Gonzalez: guideranno l’attacco
nOggi il Novara riceve il
fanalino di coda Pordenone. Toscano non vuole distrazioni per proseguire la corsa nelle zone
nobili della classifica.
p.d.l.
a pagina 29
nale per le Malattie infettive
“Spallanzani” hanno realizzato un dispositivo portatile di
analisi genetica che in meno di
75 minuti consente di identificare la presenza del virus Ebola. Il dispositivo si basa su una
tecnica di biologia molecolare,
il Real Time PCR. Il prossimo
obiettivo è ottimizzare il test
per impiegarlo con i soggetti a
rischio, minimizzando i rischi
di contagio durante la mani-
La guida ai cibi
che aiutano la salute
è in vendita con il
Corriere di Novara:
160 pagine a soli
10 euro, più il costo
del giornale. Un libro
da “divorare” per star
bene e fare del bene
polazione del campione biologico e abbattendo i costi. Si
apre così la strada a test diagnostici rapidi sia per Ebola sia
per una molteplicità di virus
molto più diffusi. La soluzione, un prototipo di kit, è stata
verificata con successo dall’Istituto Spallanzani secondo
standard internazionali di
comparazione. Il test consente
di individuare la presenza del
virus con estrema sensibilità
anche in campioni di sangue
umano di pochi microlitri, diluiti fino a un milione di volte.
Questo consente la rilevazione del virus in una fase precocissima della malattia, riducendo notevolmente i rischi di
contagio, in particolare per gli
operatori che manipolano i
campioni biologici. «Considero questa realizzazione della
ricerca biomedica italiana un
esempio virtuoso di collaborazione tra soggetti pubblici e
privati» ha commentato Carlo
Roccio. E, per Novara, è un fiore all’occhiello in più.
Serena Fiocchi
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