Dalla Dalla camera camera oscura oscura (fotografia) (fotografia) al al computer computer (immagine (immagine digitale) digitale) Vantaggi Vantaggi ee svantaggi svantaggi Andrea Tombesi [email protected] WWW.CIGS.UNIMO.IT Milano, Maggio 2007 Le prime immagini 1826 - Niepce ottiene la prima “eliografia” stendendo bitume di giudea su vetro (tempo esposizione ~8 ore) 1969 W. Boyle and G. Smith realizzano il primo CCD lineare 1974 Farchild realizza il primo array CCD da 100 x 100 !""# Cosa si intende per immagine ? Insieme di punti luminosi di diversa intensità e colore !""# Pellicola verso CCD Tecnologie a confronto 1) Risoluzione spaziale (XY) 2) Dimensione del negativo / ccd 3) Profondità e dinamica (scala grigi e/o colore) 4) Stampa e registrazione ( Formato di immagini) 5) Conservazione e archiviazione 6) Elaborazione ed analisi 7) Manipolazione !""# Processo di formazione immagine Negativo CCD Accumulo di carica elettrica derivante da uno stimolo luminoso Reazione chimico-fisica alla luce L'ingrandimento al microscopio mostra i sali d'argento anneriti dallo sviluppo, che evidenzia l'immagine latente formatasi al momento dello scatto. I cristalli dei sali d'argento, sviluppati, diventano tanto più neri quanta più luce hanno ricevuto. !""# Tanto più viene esposto alla luce, tanta più carica elettrica viene accumulata nei singoli fotodiodi. Successivamente il sensore viene letto riga per riga e la carica di ciascun fotodiodo viene convertita in numero Processo di formazione immagine NO!! 64 x 64 PIXEL !""# 4 x 4 PIXEL 128 x 128 16 x 16 PIXEL 512 x 512 IlIl microscopio microscopio CLSM CLSM ( Confocal Laser Scanning Microscopy ) Laser Il fascio di luce non illumina tutto il preparato ma solo una piccolissima parte (puntiforme) Di conseguenza il rivelatore non vede un’immagine ma solo l’intensitá della luce proveniente da un punto del preparato Scanning Una coppia di specchi mobili muovono il fascio laser sul campione consentendo cosi la costruzione digitale di un’immagine !""# Pellicola verso CCD - Risoluzione Risoluzione spaziale spaziale (XY) (XY) Pellicola – 100 ISO – 35mm CCD – 3000 x 2000 (6 Mpixel) - 1/3” Una buona pellicola ben contrastata può arrivare a risolvere circa 50/60 linee per millimetro un sensore b/n da 1/3” da 1 Mpixel raggiunge facilmente i 120 pixel/mm (1/3” ~ 8x8mm) (1Mpixel ~ 1000x1000) (teorema campionamento) (1000 / 8mm ~ 125 pixel / mm) Perchè allora ci sembra insoddisfacente anche un dispositivo di 2 o 3 mpixel ? !""# Pellicola verso CCD - Risoluzione Risoluzione spaziale spaziale (XY) (XY) L’importanza delle dimensioni del negativo / sensore Stampa 13 x 18 cm Negativo x5 ~12 linee / mm 24x36 mm x 22 CCD 1/3” (1Mpixel) < 3 linee / mm 8x8mm (tutte le dimensioni sono in proporzione) Per raggiungere la stessa risoluzione finale in una stampa 13x18, si deve disporre di un CCD (B/N) di 1/3” di circa 10 Mpixel (10 linee x mm * 180mm x 2 = 3600 pixel) !""# Pellicola verso CCD - Risoluzione Risoluzione spaziale spaziale (XY) (XY) L’importanza delle dimensioni del negativo / sensore !""# Pellicola verso CCD - Risoluzione Risoluzione spaziale spaziale (XY) (XY) L’importanza delle dimensioni del negativo / sensore Schermo Pellicola 15x15 cm 6 x 9 cm M=1 M~x2 !""# CCD 2.5 x 2.5 cm M~x6 DIGITALIZZAZIONE ( CROMATICA ) 1 Bit 4 Bit 8 Bit !""# DIGITALIZZAZIONE ( CROMATICA ) 6 Bit colore 6 Bit colore = 2 bit Rosso + 2 bit Verde +2 bit Blue !""# Immagini a colori a 24 bit (true color) 256 livelli grigio - 8 bit 256 livelli grigio - 8 bit 256 livelli grigio - 8 bit Immagine true color (3 x 8 bit) !""# Pellicola a colori Composta da 3 strati sensibili alla luce UV Blu Filtro luce UV Filtro luce BLU Filtro luce verde !""# Green Red Sensori b/n e colori Tipico CCD basato su pattern Bayer Un sensore di 4 Mpixel colore equivale ad un sensore di circa 1 Mpixel b/n !""# Sensori b/n e colori Nuovo CCD Foveon Come per i sensori b/n la risoluzione dell’immagine é determinata dal numero di pixel del sensore !""# Look Up Table ( funzione di trasferimento ) !""# Look Up Table Lut Gray Lut Over-Down Lut Red Green Lut Level !""# Registrazione Il problema della registrazione emerge con le immagini digitali fotografia tradizionale - La scelta del formato della pellicola definisce implicitamente le modalità di registrazione - Ciascuno risolve in modo personale la memorizzazione delle condizioni di acquisizione fotografia digitale - Dilemma del formato di salvataggio - Possibilità di memorizzare le condizioni di acquisizione !""# Registrazione di un immagine digitale … … … … … … = … i … … … ( X i , Yi , Zi ) … … … … … … .. .. … … … … Il modo piu’ semplice di registrare un’immagine digitale (array numerico) e’ quello di scrivere il valore di tutti i pixel in un file Es: una immagine di 512 x 512 pixel x 8bit (B/W) = 262144 byte = 256 Kb (Simile al formato BMP ) !""# I FORMATI dimensione originale: (712 x 484 x 8 b/n) ( 344608 bytes = 337 Kbytes) BMP – 338 Kb JPG - 32 Kb GIF - 133 Kb TIF - 342 Kb !""# I FORMATI JPG -LQ – 36 Kb BMP – 1280 Kb GIF-LQ – 242 Kb !""# FORMATO JPG JPG -HQ – 291 Kb BMP – 1280 Kb JPG -LQ – 36 Kb !""# FORMATO GIF GIF -HQ – 276 Kb BMP – 1280 Kb GIF -LQ – 242 Kb !""# BMP e JPG BMP JPG !""# Caratteristiche dei differenti formati GIF = Graphics Interchange Format Limita a 256 colori (8 bit) per ridurre la dimensione e usa LZW JPG = Joint Photographic Experts Group Usa compressione con perdita di informazioni (lossey) TIFF = Tag image file format Tiff usa (spesso) compressione LZW e aggiunge Tag proprietari LZW ( Lempel- Zif – Welch ) Algoritmo di compressione che riduce le dimensioni senza perdita di qualità !""# Alcune considerazioni sui formati Perchè salviamo un’immagine ? Perché ci piacciono Per avere un archivio Per scrivere un articolo Per fare misure e analisi Per osservare e pensare Per correlarle con altre analisi !""# Alcune considerazioni sui formati Le immagini scientifiche sono più complesse delle immagini comuni perchè devono essere associate a informazioni tecniche sui metodi e condizioni di ripresa Cosa rappresenta ? HT = 2 Kv MAGN. = 314.9 x (??) (??) SPOT = 3 DETECTOR = Sed TILT … Orchidea: Dettaglio Qualità dell’immagine + Parametri strumentali Alcune considerazioni sui formati A1001.TIF - A1002.TIF - A1003.TIF - A1004.TIF A1005.TIF - A1006.TIF - A1007.TIF - A1008.TIF !""# Alcune considerazioni sui formati + + !""# OBJ=63x Laser pwr=3mW Pinhole=100 Z step=10 um Sequenza di immagini Tagged Image Format t if t if 256 257 258 273 ..... ..... N_pixel X N_pixel Y Bytes/Pixel Offset to Pixel n.1 ...... ...... Magn= 5000 HT=10 Kv WD=10 mm. ecc. ecc. 010100100100001111001110 010001111001000100100000 010010000111100100101010 010011111110001001101011 ............... !""# Header Spazio disponibile per informazioni specifiche Dati (immagine) La scelta del formato ? Se chiedete ad un vostro collega più esperto di voi in che formato salvare un’ímmagine, la risposta, inevitabilmente irritante, che vi sentite dare è del tipo: Che cosa ci devi fare con quella fotografia? !""# La scelta del formato Formato proprietario TIF Massima qualitá 1) Tenere SEMPRE una copia salvata nel formato proprietario e, se è possibile scegliere, utilizzare il formato TIF 2) Se non esiste un formato proprietario utilizzare il formato TIF 3) Utilizzare sempre la massima qualità di registrazione Se si utilizzano apparecchi fotografici (professionali) è consigliabile salvare le immagini anche in formato RAW o DNG !""# Perchè è importante il formato fotografia tradizionale (negativi) Poiché risulta molto difficile e complessa l’alterazione del negativo in fase di ripresa, possiamo considerare lo stesso come “prova” originale del dato acquisto fotografia digitale 1) Data l’estrema semplicitá ad essere manipolata, l’immagine digitale si presta facilmente ad essere “adattata” alle proprie esigenze. È pertanto necessario avere un formato “originale” di riferimento. 2) Il formato deve essere tale da alterare il meno possibile le informazioni registrate 3) L’immagine salvata deve contenere il maggior numero di informazioni possibili, come ad esempio la calibrazione spaziale, le condizioni di acquisizione … NB: Aprire una immagine con un qualunque software (paintbrush, photoshop …) e salvarla anche nello stesso identico formato (TIFF,JPG…) ALTERA inevitabilmente l’immagine originale. !""# CALIBRAZIONE DELL’IMMAGINE Nella fotografia tradizionale si utilizza un marker sovrapposto all’immagine. Nella fotografia digitale è possibile definire e memorizzare la dimensione dei pixel (pixel-width e pixel-height) !""# ESEMPIO Acquisisco un’immagine nelle condizioni di lavoro predefinite, con un marker per la calibrazione spaziale. Pixel- Width = 1.5 um Pixel-Height = 1.33 um Per un’immagine di 400x300 pixel: !""# Lx = 1.5 x 400 = 600 um Ly = 1.33 x 300 = 400 um ESEMPIO – Dipendenza Dipendenza della della calibrazione calibrazione dalla dalla risoluzione risoluzione Tutte le immagini sono state acquisite con lo stesso microscopio Ottico, obiettivo 20 X, stessa telecamera DIGITALE e utilizzato lo stesso file di calibrazione Low resolution High resolution Fattore 4 di risoluzione !""# Ingrandimento visualizzazione e stampa Problema: L’immagine che abbiamo stampato o fatto stampare ci sembra spesso molto deludente rispetto a quello che abbiamo visto sul monitor !! Dobbiamo Dobbiamo abituarci abituarci aa considerare considerare SEMPRE SEMPRE la la risoluzione risoluzione dei dei dispositivi dispositivi di di riproduzione riproduzione Monitor: Dispositivo digitale di riproduzione con una propria tipica risoluzione (da 70 a 100 dpi) Es: monitor da 17” (14”x 11”) impostato a 1280x1024 implica una risoluzione di circa 92 dpi ( ~ 4 pixel/mm) Una immagine acquisita a 1024x1024 occuperà quasi completamente lo schermo Stampante: Dispositivo digitale di riproduzione con risoluzione variabile (da 150 a 600 dpi) La stampa di una immagine acquisita a 1024x1024 avrà le seguenti dimensioni finali: 150 dpi stampa di 17 x 17 cm 300 dpi stampa di 8,5 x 8,5 cm (1024/300) 600 dpi stampa di 4,2 x 4,2 cm (1024/600) !""# (1024/150) ~7” ~ 170mm Tipica stampa fotografica Ingrandimento Definizione di ingrandimento L’ingrandimento è il rapporto tra due aree Cambiare la dimensione della stampa o del monitor vuol dire modificare l’ingrandimento !""# Ingrandimento Perde di significato se non lo si riferisce al dispositivo di visualizzazione monitor di 15” (10000 monitor di 17” X) (11300 X) polaroid ( 9x6cm ) 2650 !""# X Considerazioni finali Oggi la fotografia digitale ha raggiunto livelli di qualità molto vicini alla fotografia tradizionale ed in alcuni casi li ha anche superati. (esistono macchine commerciali con sensori di 24x36 mm da 16 Mpixel) Il limite maggiore della nuova tecnologia digitale riguarda la dimensione del sensore che non raggiunge ancora quello delle lastre fotografiche e a prezzi accessibili. Il secondo limite, paradossalmente più difficile da superare, è legato alla necessità di dover imparare a conoscere e utilizzare una nuova tecnologia. Andrea Tombesi - [email protected] Grazie per l’attenzione WWW.CIGS.UNIMO.IT LINK Teoria www.cigs.unimo.it 1. 2. 3. 4. 5. http://www.cigs.unimo.it/sime www.dca.fee.unicamp.br/dipcourse/index.html ( Teoria generale ) http://www.ph.tn.tudelft.nl/Courses/FIP/noframes/fip-Contents.html (Matematico) http://www.awaresystems.be/imaging/tiff/faq.html ( Tutto sul formato TIFF) http://www.dcs.ed.ac.uk/home/mxr/gfx/2d-hi.html ( I diversi formati grafici) http://www.diodati.org/scritti/2001/algoritmi/index.asp (Algoritmi di compressione) http://www.hyperreview.com/CCD.htm http://www.normankoren.com/#Tutorials Software per analisi di immagini freeware http://rsb.info.nih.gov/ij/ http://ddsdx.uthscsa.edu/dig/itdesc.html !" "$ L'algoritmo LZW (Lempel-Ziv-Welch) L'algoritmo non distruttivo che va sotto il nome di LZW è il risultato delle modifiche apportate nel 1984 da Terry Welch ai due algoritmi sviluppati nel 1977 e nel 1978 da Jacob Ziv e Abraham Lempel, e chiamati rispettivamente LZ77 e LZ78. Il funzionamento di questo metodo è molto semplice: viene creato un dizionario delle stringhe di simboli ricorrenti nel file, costruito in modo tale che ad ogni nuovo termine aggiunto al dizionario sia accoppiata in modo esclusivo un'unica stringa. Esiste un dizionario di partenza costituito dai 256 simboli del codice ASCII, che viene incrementato con l'aggiunta di tutte le stringhe ricorrenti nel file, che siano maggiori di un carattere. Ciò che viene memorizzato nel file compresso è un codice breve che rappresenta in modo inequivocabile la stringa inserita nel dizionario così creato. Esiste, naturalmente, un insieme di regole non ambigue per la codifica del dizionario, che permetterà in seguito al sistema di decompressione di generare un dizionario esattamente uguale a quello di partenza, in modo tale da poter effettuare l'operazione inversa a quella di compressione, consistente nella sostituzione del codice compresso con la stringa originale. La reversibilità completa e precisa dell'operazione è indispensabile al fine di riottenere l'esatto contenuto del file originale. Il risparmio di spazio in un file compresso con LZW dipende dal fatto che il numero di bit necessari a codificare il "termine" che rappresenta una stringa nel dizionario è inferiore al numero di bit necessari a scrivere nel file non compresso tutti i caratteri che compongono la stringa. Quanto più numerose e lunghe sono le stringhe che è possibile inserire nel dizionario, tanto maggiore sarà il coefficiente di compressione del file. I formati grafici più noti che utilizzano l'algoritmo LZW sono il TIFF e il GIF. Esso è utilizzato anche dallo standard V.42bis, implementato su tutti i modem di ultima generazione come uno dei protocolli per la trasmissione di dati compressi. Per avere una dimostrazione pratica di come funziona questo tipo di codifica per mezzo di dizionari di simboli, potete collegarvi su Internet alla pagina http://www.cs.sfu.ca/CC/365/li/squeeze/LZW.html, dalla quale è possibile accedere ad una interessante applet java. La sua interfaccia, molto intuitiva, vi consentirà di effettuare in prima persona una codifica di stringhe di testo con LZW, verificando direttamente la creazione del dizionario, la sua ricostruzione in un'altra finestra ed il coefficiente finale di compressione ottenuto. !" "$ Principali TAG del formato TIFF Dec Hex Name Short description 254 00FE NewSubfileType A general indication of the kind of data contained in this subfile. 255 00FF SubfileType A general indication of the kind of data contained in this subfile. 256 0100 ImageWidth The number of columns in the image 257 0101 ImageLength The number of rows of pixels in the image. 258 0102 BitsPerSample Number of bits per component. 259 0103 Compression Compression scheme used on the image data. 262 0106 Photometric Interpretation The color space of the image data. 263 0107 Threshholding For black and white TIFF files that represent shades of gray 264 0108 CellWidth 265 0109 CellLength 266 010A FillOrder The logical order of bits within a byte. 270 010E ImageDescription A string that describes the subject of the image. 271 010F Make The scanner manufacturer. 272 0110 Model The scanner model name or number. 273 0111 StripOffsets For each strip, the byte offset of that strip. 274 0112 Orientation The orientation of the image with respect to the rows and columns. !" "$ Principali TAG del formato TIFF 277 0115 SamplesPerPixel The number of components per pixel. 278 0116 RowsPerStrip The number of rows per strip. 279 0117 StripByteCounts For each strip, the number of bytes in the strip after compression. 280 0118 MinSampleValue The minimum component value used. 281 0119 Ma xSampleValue The maximum component value used. 282 011A XResolution The number of pixels per ResolutionUnit in the ImageWidth direction. 283 011B YResolution The number of pixels per ResolutionUnit in the ImageLength direction. 284 011C PlanarConfiguration How the components of each pixel are stored. 288 0120 FreeOffsets 289 0121 FreeByteCounts 290 0122 GrayResponseUnit The precision of the information contained in the GrayResponseCurve. 291 0123 GrayResponseCurve For grayscale data, the optical density of each possible pixel value. 296 0128 ResolutionUnit The unit of measurement for XResolution and YResolution. 305 0131 Software Name and version number of the software package(s) used 306 0132 DateTime Date and time of image creation. 315 013B Artist Person who created the image. 316 013C HostComputer The computer or operating system in use at the time of image creation. 320 0140 ColorMap A color map for palette color images. 338 0152 ExtraSamples Description of extra components. 336.53125 !""# Teorema del campionamento Teorema di Nyquist Una struttura può essere acquisita senza perdita di informazioni solo se la più piccola distanza otticamente risolvibile viene acquisita con almeno tre punti