Il cielo notturno a Mauna Kea Subaru 8.2 m I 2 Keck (D=10 m) 1990 ottiche attive & adattive CFHT 3.5 m 1978 Gemini North 8 m 2000 Mauna Kea Il IR a Mauna Kea e a ESO UKRT (UK InfraRed Telescope – Mauna Kea) 3.8 m , 1979 Scala di un telescopio Esprime la corrispondenza fra la separazione lineare (cm, mm) sul piano focale del telescopio e la separazione angolare (gradi, primi, secondi) in cielo Normalmente si esprime in secondi d'arco su millimetri, es. 17”/mm, 50”/mm ecc. s =tg Θ F F s Θ s ≃Θ F è in radianti Θ θ= 1 s F Θ Se esprimo in secondi d'arco e F in mm ho la scala in arc sec/mm 206264.81 206264.81 θ = s F Aumenta la risoluzione Al crescere di F Diminuisce il FOV Esercizio 15 Determinare la scala di due telescopi aventi F=6 m e F=20 m . Se entrambi hanno un campo “corretto” al piano focale pari a 20 cm. Qual è il loro FOV ? Se al piano focale collochiamo un CCD 2048 x 2048 Con un pixel size di 15 micron. Qual'e' la scala sul CCD. E il FOV? Quanti CCD dobbiamo mettere a mosaico per coprire la totalita' del campo corretto? CCD Abell 2218 CCD Il CCD è costituito da una serie di elementi indipendenti (i pixel, picture element) I pixel hanno dimensioni fra i 10 e i 30 μ Le dimensioni dei CCD sono dell'ordine di alcuni cm. Ogni pixel è in grado di “trattenere” gli elettroni prodotti per effetto fotoelettrico dalla radiazione incidente. Il numero di elettroni è proporzionale al numero di fotoni e alla loro energia. La relazione fotone elettrone non è 1 a 1 Ne Q.E.= N ph Un fotone di energia fra 1.14 e 5 eV produce una coppia elettrone lacuna. Un fotone con energia maggiore di 5 eV produce più di una coppia . Gli elettroni si ricombinano (con le lacune) in un tempo brevissimo (100 micro secondi). La relazione fotone elettrone non è 1 a 1 Ne Q.E.= N ph I valori che “leggiamo” sul CCD non sono il numero di elettroni ma una quantità ad esso legata, le ADU (analogic to digital units) dette anche “conteggi”. Il guadagno (gain) del CCD stabilisce il legame fra elettroni ed ADU Ne gain= ADU La capacità di raccolta dei pixel non è illimitata. Full well capacity (dipende dal CCD) tipicamente fra 100 000 e 600 000 el. Superato questo valore il pixel è detto saturo Allo stesso modo il numero di ADU non è illimitato ma dipende dalla precisione del sistema di acquisizione dati. Generalmente i numeri interi sono registrati su 2 byte (16 bit). Pertanto si hanno a disposizione ossia 216 65536 valori, ossia valori fra 0 e 65535 Esercizio16 Se abbiamo a disposizione 65535 ADU e un CCD con una full well capacity di 200 000 elettroni, qual è il valore del guadagno che ci consenta il massimo range dinamico? Esercizio17 L'intervallo di conteggi di un CCD varia fra 0 e 65535. Calcolare il corrispondente range dinamico in magnitudini. Risposta uniforme Q.E. 100 % linearità Un rivelatore perfetto Range dinamico illimitato Rumore nullo Caratteristiche fisiche note Q.E. di un CCD: 2000 x 4000 15 μ La linearità di un CCD: In ascissa i conteggi, in ordinata la percentuale di non linearità (+/­ 10%) Esercizio 18 Esponiamo il CCD ad una sorgente luminosa (per es. una stella, non variabile) per 1,2,4,8 secondi. Otteniamo i seguenti conteggi (somma e/o integrale su tutta la stella, cielo sottratto): 10431, 20221,40143 e 81204. Determiniamo la linearità del CCD. Esercizio19 L' esposizione di un CCD ad una sorgente di luce uniforme (Flat Field) produce (una media) di 1800 conteggi. Le variazioni di risposta strumentali (pixel to pixel variation) sono pari all' 1%. Sono maggiori o minori della fluttuazione statistica associata al segnale? Che valore devono avere i conteggi per consentire la rilevazione della pixel to pixel variation?