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Ambulatorio Veterinario Trionfo – Schede Informative info e prevenzione
LA FILARIOSI CARDIOPOLMONARE
Cosa è?
La filariosi è una malattia del cane e del gatto che, se non trattata, può essere mortale. E’ causata da un verme parassita
filiforme di due specie: Dirofilaria immitis e Dirofilaria repens. La malattia è presente in tutta Italia nelle zone caldoumide. Il cane e il gatto possono essere infestati in qualsiasi momento della propria vita, con maggior rischio nei periodi
estivi, tramite la puntura delle zanzare. La malattia può manifestarsi in due forme in base alla specie responsabile :
1– Dirofilaria repens: filariosi sottocutanea
2–Dirofilaria immitis: filariosi cardio-polmonare.
Nel primo caso i parassiti vivono nel tessuto sottocutaneo provocando la formazione
di noduli ed ulcere sulla pelle. E’ la forma meno pericolosa. Nel secondo caso i
parassiti adulti vivono nell’arteria polmonare e, se numerosi, anche nella parte
destra del cuore. Questa forma è decisamente pericolosa.
Come si trasmette?
Per la trasmissione è indispensabile la presenza della zanzara (sia quella comune
che la tigre, ormai ubiquitaria) che, pungendo un soggetto parassitato, si infesta
con le larve. Nelle sue ghiandole salivari le microfilarie si sviluppano (L1→ L3) fino
ad essere pronte per essere inoculate in un altro soggetto in cui le larve si
sviluppano ancora (L3→L5) e, da adulte, vanno a localizzarsi nella cute (D. repens) o all’interno dell’arteria polmonare
(D. immitis,). Qui gli adulti, dopo circa 5-6 mesi dall’infestazione, si riproducono dando vita a nuove larve che
aggraveranno la parassitosi e “riforniranno” altre zanzare che potranno così continuare ad trasmettere la malattia.
Sintomi principali
La Filariosi è una malattia subdola e la gravità della sintomatologia è direttamente
proporzionale alla quantità di parassiti presenti a livello cardio-polmonare ed alla
durata dell’infestazione. I sintomi nel cane comprendono: intolleranza all’esercizio
fisico, facile affaticabilità, tosse, debolezza, difficoltà respiratorie, tachicardia, segni
di insufficienza cardiaca. Nel gatto possono essere molto vaghi: tosse, vomito, apatia,
respirazione difficoltosa. Alcuni gatti muoiono improvvisamente. Nel gatto la
malattia è sicuramente sottostimata, si calcola che il 20% della popolazione felina sia colpita da filariosi.
E’ pericolosa?
Indubbiamente sì se non viene adeguatamente trattata. Sfortunatamente, essendo una malattia a lenta insorgenza,
spesso viene diagnosticata quando il cuore ha già subito delle lesioni irreversibili (cardiopatie) con le quali il cane dovrà
convivere per il resto della vita.
Si può curare?
Si, se presa in tempo. Prima di un qualsiasi intervento terapeutico è indispensabile
valutare attentamente le condizioni del soggetto con esami ematochimici, radiografici
ed ecocardiografici al fine di programmare la terapia riducendo al minimo i rischi.
Una volta eliminati gli adulti si attua una terapia larvicida. Nonostante l’eliminazione
dei parassiti, il cane può rimanere cardiopatico a vita a causa delle lesioni causate
dalla presenza dei vermi all’interno dell’arteria polmonare e del cuore destro. La
prognosi è buona se la diagnosi è tempestiva. Nel gatto la prognosi non è
altrettanto ottimistica in quanto la terapia a cui si può sottoporre il cane è talmente
tossica da uccidere il gatto stesso.
Prevenzione
Trattandosi di una malattia a lenta insorgenza che, anche se curata, può lasciare dietro di sé patologie cardiache croniche,
è consigliabile effettuare trattamenti preventivi nei soggetti a rischio.
A rischio sono tutti i cani e i gatti che vivono o hanno occasione di vivere, anche solo per brevi periodi, in zone endemiche
(coste italiane e Pianura Padana). Non essendo possibile evitare la puntura delle zanzare, la profilassi mira ad impedire lo
sviluppo delle larve (L3 → L5), anche qualora esse siano già state trasmesse al cane. La profilassi farmacologica dovrà
iniziare con la comparsa delle prime zanzare e continuare fino ad almeno un mese dopo la loro totale scomparsa.
Prima di cominciare tale prevenzione è consigliabile effettuare un semplice e rapido test sul sangue in modo tale da
accertarsi che il cane o il gatto non sia già infestato da Dirofilaria spp.
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