Dott.ssa Caterina Pidello Operatore di A.A.A. Ass. Soc. Centro della Memoria Biella Una passione dalle lunghe orecchie … ATTIVITA’ ASSISTITA CON ANIMALI La pet-therapy utilizza animali d’affezione, potrebbe essere definita anche “terapia dell’affettività”. Non a caso la prima forma di attività con una finalità terapeutica è la “coccola”, dove il primo “terapeuta” è la mamma. Le attività assistite con gli animali “curano” poiché sono fonte di benessere, attraverso il contatto, la carezza, danno calore, emozione, ricordano la relazione originaria. PERCHE’ PROPRIO L’ASINO? -LENTO -SICURO -SOCIEVOLE -CURIOSO -PAZIENTE -PICCOLO -DIVERTENTE -PRUDENTE -ABITUDINARIO -FEDELE -DOLCE -INTELLIGENTE -TESTARDO E M P A T I C O IN CONCRETO L’attività è costituita da una serie di esercizi che la persona svolge con l’asino, accompagnata da un conduttore, il quale sappia gestire l’asino e anche accogliere in modo adeguato la persona stessa. L’accoglienza è improntata sull’accettazione incondizionata, sulla cordialità e sensibilità. I contatti avvengono naturalmente rispettando i tempi della conoscenza dei soggetti coinvolti L’ATTIVITA’ PUO’ RIVOLGERSI AD UN’UNICA PERSONA O A GRUPPI IL LAVORO DI GRUPPO PUO’ FAVORIRE: - Empatia - Isolamento - Gioco - Paura - Aiuto reciproco - Sentimenti negativi Questo approccio favorisce l’inserimento del singolo nel gruppo, in un’organizzazione sociale ove vigono regole e rapporti interpersonali, non sempre positivi. Durante l’attività ci sono momenti gratificanti e di gioia, ma anche momenti di frustrazione o rabbia, ma sempre ricondotti in una dimensione stimolante, creativa, che non lascia spazio all’indifferenza o all’isolamento. IL CENTRO DI TUTTO E’ LA SPINTA PROFONDA ALLA CONOSCENZA CON L’ASINO, AL TOCCARLO, AL COMUNICARE CON LUI. Nasce un dialogo UOMO – ASINO regolato da reazioni istintive: accettazione/rifiuto avvicinamento/allontanamento Eugenio Milonis, psicologo, psicoterapeuta, onoterapeuta. PER CHI E’ INDICATA L’ATTIVITA’ CON L’ASINO -BAMBINI -IPERCINETICI -DEPRESSI -AGGRESSIVI -BULIMICI/ANORESSICI -DISTURBI DEL SONNO -DISTURBO DELL’ATTENZIONE -DISARMONIA EMOTIVA -SINDROME DI DOWN -RITARDO MENTALE Eugenio Milonis, psicologo, psicoterapeuta, onoterapeuta. L’ANZIANO CON DECADIMENTO COGNITIVO Impoverimento graduale della memoria a breve termine, dell’attenzione, della capacità di giudizio e previsione, del linguaggio e dell’umore, con la conseguente modificazione degli atteggiamenti e della personalità. Possono subentrare disturbi del comportamento, incapacità di orientarsi nel tempo e nello spazio, incapacità di riconoscere persone, anche care. Problematiche con la memoria procedurale e non autosufficienza nel quotidiano. “LA MEMORIA DEL CUORE” Le persone con Alzheimer di norma non memorizzano le esperienze attuali, ma si è visto che alcune possono mantenere una qualche forma di ricordo se tale esperienza è stata «potenziata» da una forte dose di emozione. Erica Boothby, scienziato psicologico e capo ricercatore della Yale University; ricerca pubblicata su Psychological Science. C'È UN CERVELLO NEL CUORE: LO HA SCOPERTO LA NEUROCARDIOLOGIA. Il cuore non è solo il centro della nostra fisiologia: è stato dimostrato che è anche il nostro più potente generatore di frequenze, quelle che influenzano e informano tutte le cellule del nostro corpo. L’Istituto HeartMath svolge ricerche da venti anni sulle emozioni e sull’intelligenza del cuore, nonché sulla resilienza e sulla coerenza energetica. Per resilienza si intende la capacità di un organismo o di un sistema di adattarsi a condizioni avverse e a stress, anche estremi. La coerenza energetica è uno stato ottimale in cui il cuore, la mente e le emozioni operano in sincronia ed armonia. IL CUORE INTELLIGENTE Giovanni e Beatrice Lacey, negli anni tra il 1960 e gli anni ’70, hanno scoperto che il cuore comunica con il cervello in modo tale da influenzare significativamente il modo in cui percepiamo e reagiamo al mondo. I coniugi Lacey realizzarono che questo motore della circolazione sanguigna sembrava avere una sua logica, una sua mente, che spesso divergeva da quella del sistema nervoso autonomo; soprattutto capirono che è l’organo predominante. Infatti il cuore invia messaggi significativi al cervello, dei veri e propri comandi, che influenzano tutto il comportamento di una persona. NEUROCARDIOLOGIA: LA SCIENZA DEL CUORE CHE PENSA Negli stessi anni nasceva la Neurocardiologia, una disciplina che fornisce indicazioni estremamente importanti sul sistema nervoso del cuore e su come il cervello e il cuore comunichino. Uno dei primi pionieri della neurocardiologia, il Dr. J. Andrew Armour, nel 1991 introdusse il concetto di ”cervello del cuore”. Nel libro “Neurocardiology”, il Dr. Armour e il Dr. Jeffrey Ardell, forniscono una panoramica completa della funzione del sistema nervoso intrinseco del cuore, degli impulsi neurologici che dal sistema nervoso del cuore viaggiano fino al cervello, attraverso diverse vie; per gli stessi canali passano anche i segnali del dolore, le sensazioni e le emozioni. L’ATTIVITA’ ASSISTITA CON GIGIA PER GLI OSPITI DELL’OPERA PIA CERINO ZEGNA ONLUS ESERCIZI DI CON-TATTO Prendersi cura della Gigia, accarezzandola e pulendo il suo pelo Conoscere l’asino, imparare a stargli vicino e giocare con lui sono aspetti che favoriscono una migliore conoscenza di sé e del proprio corpo, stimolano quindi alla ricerca e allo sviluppo di capacità di tipo relazionale, facilitano l’apprendimento, sviluppano il senso di responsabilità e concentrazione, consolidano l’autostima e il rispetto per sé e per gli altri, l’asino farà sentire tutti allo stesso piano e non giudicati. SULLA SCHIENA DELLA GIGIA Avvicinarsi “pancia a pancia” ed abbandonarsi sulla schiena della Gigia, toccarla e ascoltare il suo respiro unirsi al nostro… DIALOGO TONICO la comunicazione tra corpi si fa tramite un dialogo particolare che è un preludio al dialogo verbale e che si chiama dialogo tonico. “Le corp comme relation” Julian de Ajuriaguerra TOCCO-MASSAGGIO di CATERINA MARSAGLIA Con il con-tatto possiamo arrivare dove nessun altro mezzo di comunicazione può giungere. Il nostro primo mezzo di comunicazione è la pelle A PASSO D’ASINO UN GIOCO DI COLLABORAZIONE E DI RISPETTO DEI TEMPI DELL’ALTRO E DELL’ANIMALE I PERCORSI AD OSTACOLI Condurre la Gigia attraverso gli ostacoli, inventare nuovi percorsi e modi per convincere l’animale ad andare dove si desidera… I RISULTATI E I BENEFICI E’ MOLTO COMPLESSO PARLARE DI RISULTATI, POICHE’ L’ASPETTATIVA CHE LA PAROLA CREA E’ SEMPRE QUELLA DI AVERE UN RISCONTRO SCIENTIFICO ESATTO E QUANTIFICABILE. SIAMO DI FRONTE A PERSONE CON DECADIMENTO COGNITIVO GRAVE, NON PIU’ TESTATO E RESIDENTI IN STRUTTURA PROTETTA ALZHEIMER IN QUESTO CASO PREFERISCO PARLARE DI BENEFICI E DEI RISCONTRI POSITIVI CHE L’ATTIVITA’ LASCIA SUI PARTECIPANTI: RICORDI EMOZIONI RILASSAMENTO AFFETTIVITA’ GIOCO SORRISI METTERSI IN GIOCO COOPERAZIONE RESPONSABILITA’