DOCUMENTASCUOLE 2014 TITOLO: ”IL VALORE DELLA PET-THERAPY APPROCCIO ALL’ASINO” SCUOLA INFANZIA MADRISIO ANNO SCOLASTICO 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FAGAGNA (UD) DOCENTI: Passalenti Michela Foschiani Flavia CLASSE: Alunni grandi e medi PREMESSA Questo progetto muove i suoi primi passi dalla profonda personale convinzione che la pet-therapy costituisca una risorsa preziosa nel campo dell’educazione. A questo assunto si lega perfettamente il contesto offerto dal territorio in cui la scuola opera: Fagagna, ove gli asini sono protagonisti indiscussi nelle feste della tradizione e dove troviamo un asineggio in cui personale altamente specializzato offre un servizio di onoterapia. All’inizio dell’anno alle insegnanti non è sembrato possibile non cogliere l’occasione di impostare un lavoro in cui si intrecciano in un positivo interscambio, territorio e scuola, ove l’uno valorizza e sostiene il lavoro dell’altro e viceversa. FINALITA’ Il sostantivo pet-therapy viene nel linguaggio corrente comunemente usato per definire una serie di attività terapeutiche attuate con l’utilizzo di animali da compagnia che hanno come beneficiari gli esseri umani, nel nostro caso gli operatori hanno programmato assieme a noi insegnanti una serie di interventi di zooantropologia didattica. La ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA è l’applicazione della Zooantropologia in ambito pedagogico che sfrutta i contributi della relazione con gli animali per fornire conoscenze e competenze utili alla formazione e all’accrescimento dei bambini e ragazzi. I principali apporti della relazione con il bambino-animale riguardano empatia, decentramento, arricchimento dell’immaginario, collaboratività e sviluppo di comportamenti prosociali. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: • Sviluppa un’identità positiva, ha fiducia nelle proprie possibilità e apprezza quelle altrui; • Comprende che per vivere bene insieme è necessario osservare regole di comportamento; • Riconosce l’importanza di comportarsi in modo responsabile e collaborativo nei diversi contesti; • Riconosce le differenze, le rispetta e ne apprezza la positività. . • Riflette su temi che riguardano l’ambiente, si confronta nel gruppo e individua atteggiamenti di rispetto e di cura. • Esplora la natura, si pone delle domande e si confronta, discute con gli altri in merito ad essa e alle sue trasformazioni e manifestazioni. OBIETTIVI di APPRENDIMENTO: • Diminuire la diffidenza verso la diversità • Implementare relazioni empatiche • Migliorare l’integrazione sociale • Rafforzare il senso di responsabilità • Accrescere la capacità di prendersi cura di qualcuno • Migliorare il legame con la natura ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO TEMPI Il periodo di svolgimento si è articolato nei mesi di marzo e aprile. FASI Il progetto è stato diviso in diverse fasi: CONTENUTI ESPERIENZE 1 L’ASINO : etologia (principali caratteristiche di specie) Introduzione all’argomento attraverso letture di libri per l’infanzia che hanno come protagonista questo animale. (“Asinello vuole la mamma”, “Babbo Natale e il vecchio asino”). Incontro con il veterinario che, attraverso una presentazione in power-point appositamente creata per i bambini, illustra le caratteristiche dell’animale e risponde alle curiosità dei piccoli. 2 INCONTRO CON L’ASINO : bisogni e Cura. Visita all’asineggio. Conoscenza dell’ambiente dove vivono questi animali, osservazione degli asini mentre soddisfano i loro bisogni primari e lasciano che gli operatori si prendano cura di loro (spazzolatura, pulizia degli zoccoli, nutrimento ecc.). Primo approccio con questi animali : spazzolare e condurre. 3 GLI ASINI E I BAMBINI : passeggiata nella natura. Passeggiata nei campi nei pressi dell’asineggio. I bambini in fila conducono gli animali attraverso i campi. Il cammino cadenzato dal ritmo lento di questi animali, riporta alla mente la dimensione spazio-temporale presente nelle civiltà ancestrali, favorendo il recupero della calma di movimenti lenti e pensieri rilassanti. Al termine di ciascuna fase vi sono stati dei momenti di rielaborazione delle esperienze in sezione. Nella fase iniziale è stata prevista la formulazione di alcune domande da proporre all'esperto atte a chiarire dubbi e curiosità su questi animali, sconosciuti alla maggior parte del gruppo. Ciascun bambino ha potuto rappresentare graficamente l'asino evidenziando nel dettaglio la parte specifica attinente con la domanda ( bocca/alimentazione, zoccolo/deambulazione, pelo/mantello ecc).Tutti i bambini hanno dimostrato una grande attenzione alle informazioni fornite dal veterinario, attingendo correttamente al promemoria precedentemente realizzato. La presentazione accattivante ha sollecitato anche i più timidi ad esporre le proprie richieste di informazioni;le questioni più richieste hanno riguardato le caratteristiche morfologiche, somatiche, caratteriali e di abitudini degli animali. Graditissimo è risultato, inoltre, il repertorio di immagini ( fotografie , disegni tratti da favole /o racconti) in cui l'asino è protagonista o comunque ha un ruolo di rilievo. La verbalizzazione che è seguita è stata riportata, nei passaggi significativi, su una scheda, in cui ha trovato spazio anche il disegno personale utilizzato precedentemente per ricordare la domanda da formulare. Il primo incontro vissuto direttamente in fattoria ha influenzato positivamente i bambini, che hanno attinto alle informazioni apprese "in teoria"dimostrando di aver stabilito delle correlazioni tra le conoscenze acquisite ed i dati della realtà. Le rappresentazioni grafiche personali riferite alle esperienze vissute direttamente dai singoli bambini ( igiene, alimentazione, conduzione) sono state realizzate con attenzione ai dettagli e cura nell'evidenziazione dei passaggi specifici. Un arricchimento ulteriore si è concretizzato con la realizzazione di disegni prodotti da più bambini , che hanno completato le singole schede personali. Il momento della passeggiata al di fuori della fattoria ha offerto evidenti opportunità di confronto tra sè/animale e l'acquisizione di una condotta responsabile, che ha " obbligato" i singoli bambini a tenere in considerazioni le variabili offerte dai movimenti imprevedibili degli asini. Ciascuno ha dovuto adattare, di volta in volta, il proprio comportamento alle esigenze espresse chiaramente dall'animale. La rielaborazione individuale si è tradotta praticamente in un gioco collettivo in aula che ha simulato il percorso seguito ed in una scheda su cui è stato riportato graficamente un reticolato. L'asino, grazie ai comandi opportunamente formulati dall'insegnante, ha potuto raggiungere la fattoria superando una serie di ostacoli reali/grafici. La verbalizzazione finale, raccolta in forma collettiva, ha concluso un'esperienza coinvolgente e trascinante, che ha suscitato emozioni, interesse, motivazione e curiosità. Le produzioni verbali, espresse durante i momenti del circle-time e gli elaborati grafico/pittorici realizzati conseguentemente sono stati riportati integralmente nella documentazione personale di ciascun alunno. VALUTAZIONE • • raccolta dei disegni prodotti in un libretto gradimento del percorso espresso da bambini e famiglie “