Localizzazione Arresti Cardio-­‐circolatorio nel comune di Ascona: Proposta di posizionamento strategico dei defibrillatori pubblici (P-­‐DAE) della Fondazione Ticino Cuore Sommario Premessa........................................................................................................2 Comune di Ascona .........................................................................................3 Dati epidemiologici – ACC nel comune di Ascona..........................................4 Risorse disponibili ..........................................................................................5 Valutazione di dettaglio delle zone a rischio di ACC ......................................8 Zona 1 – Borgo di Ascona...........................................................................8 Zona 2 – Via Muraccio – Via Lido – Via Alberelle .....................................10 Zona 3 – Via Ferrera – Via Vorame – Via del Sole ....................................11 Zona 4 – Via Locarno -­‐ Via Delta ..............................................................12 Concetto di soccorso nelle aziende..........................................................13 Zona 5 – Delta del fiume Maggia .............................................................15 Zona 6 – Frazione di Moscia.....................................................................16 Zona 7 – Monte Verità .............................................................................17 Conclusione..................................................................................................18 1 maggiormente rappresentative, ovvero la American Heart Association2 (AHA) e il European Resuscitation Council3 (ERC) le quali indicano sensato il piazzamento di un P-­‐DAE nei luoghi in cui c’è stato almeno un ACC negli ultimi 5 anni (AHA), rispettivamente 2 anni (ERC). Premessa L’aumento della sopravvivenza dopo arresto cardio-­‐circolatorio (ACC) extra-­‐ ospedaliero è strettamente correlato alla riduzione dell’intervallo temporale tra collasso e prima defibrillazione e/o rianimazione di base (BLS). Spesso il ritmo cardiaco patologico soggiacente all’ACC è una fibrillazione ventricolare, una condizione che può essere trattata efficacemente con uno shock elettrico (defibrillazione) al torace nei primissimi minuti. In effetti per ciascun minuto di ritardo nella somministrazione della defibrillazione, la sopravvivenza diminuisce del 7-­‐ 10% per ciascun minuto trascorso1. In questa ottica il posizionamento strategico di defibrillatori offre un’ulteriore opportunità per incrementare le possibilità di sopravvivenza. Queste strategie sono note come defibrillazione accessibile al pubblico per tramite di un defibrillatore appunto di accesso pubblico (P-­‐DAE). Per identificare questi luoghi la Fondazione Ticino Cuore si avvale del Registro Ticinese Arresto Cardiaco Extraospedaliero (RETACE) della FCTSA4; i dati epidemiologici contenuti in questo documento sono quindi destinati unicamente come supporto all’implementazione di un eventuale programma P-­‐DAE e non potranno in alcun modo essere utilizzati per altri scopi o resi a terzi. L’obiettivo di questo documento è quindi quello di identificare delle zone con differenziata indicazione alla posa di un P-­‐DAE tenendo conto di un raggio percorribile a piedi di circa 200-­‐300 metri. Distanza ritenuta percorribile a passo sostenuto entro 3 minuti (tempo a partire dal quale si ipotizza subentrino danni anossici al cervello in assenza di terapia adeguata all’ACC) Programmi P-­‐DAE prevedono il piazzamento strategico di defibrillatori nei luoghi dove vi è un elevato rischio di ACC; una patologia che colpisce, anche inaspettatamente, circa 1 persona su 1'000 all’anno e nel 60-­‐70% dei casi avviene a domicilio. Sono stati esclusi da questa analisi tutti gli ACC di eziologia traumatica in quanto rarissimamente il ritmo cardiaco risulta defibrillabile e ha una prognosi infausta anche con il supporto di un BLS immediato. Inoltre la presente analisi terrà conto di eventuali risorse già disponibili sul territorio interessato e quindi la possibilità di una loro integrazione nel programma P-­‐DAE. In questi anni il Cantone Ticino ha intrapreso, grazie alla preziosa collaborazione di enti pubblici e privati, una vasta campagna di sensibilizzazione e formazione alla pratica della rianimazione, di un alto numero di cittadini. Si stima che, ad oggi, circa 40'000 persone siano capaci di intraprendere una manovra di rianimazione e di utilizzare correttamente un defibrillatore. La Fondazione Ticino Cuore, nella sua analisi del bisogno di P-­‐DAE, si orienta alle raccomandazioni attualmente in vigore, emanate dalle due società 2 Frederik Folke et al. Location of Cardiac Arrest in a City Center: Strategic Placement of Automated External Defibrillators in Public Locations. Circulation 2009;120;510-517 3 Rudolph W. Koster et al. European Resuscitation Council Guidelines for Resuscitation 2010. Section 2. Adult basic life support and use of automated external defibrillators. Resuscitation 81 (2010);1277-1292. 4 Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanza 1 Larsen MP et al. Predict in survival from out-of-hospital cardiac arrest; a graphic model. Enn Emerg Med 1993; 22: 1652-1658 2 Comune di Ascona Questo fenomeno è legato ad una importante presenza di residenti appartenente alla 3° e 4° età e quindi per natura maggiormente a rischio di ACC improvviso. Il comune di Ascona si sviluppa attorno al borgo posizionato fronte lago e si estende fino alla zona collinare del Monte Verità e occupa tutto il delta sulla sponda destra del fiume Maggia. Un lembo di territorio si estende in direzione di Bosco di Remo mentre lungo il lago, in direzione di Brissago, il comune include la frazione di Moscia determinando quindi una superficie totale di 5 km2. Il comune conta una popolazione residente di 5’488 unità (2009) e la densità è di ca. 1'097,6 abitanti/km2, dato nettamente superiore alla media cantonale di ca. 110 abitanti/ km2. La maggiore urbanizzazione è presente sulla piana del Delta soprattutto la parte delimitata dalla zona collinare e l’ex aerodromo e impianto di verde del Golf Club. La zona più discosta verso il Monte Verità ha caratterstiche più residenziale mentre il lembo di territorio che si estende in direzione di Bosco di Remo non ci risulta privo di residenze primarie. Figura 1 Non disponiamo di dati molto dettagliati sulla stratificazione della popolazione residente nelle varie zone del comune. Tuttavia globalmente i dati in nostro possesso risalenti al 20095 parlano di un indice di rinnovamento della popolazione6 dello 0.66 e quindi mostra un importante spostamento verso la parte di popolazione attiva anziana rispetto ai giovani. L’indice d’invecchiamento7, sempre del 2009, è dello 2.21 che è nettamente superiore sia al trend svizzero che alla media ticinese (1.44). 5 Ufficio di statistica. Popolazione residente permanente al 31 dicembre, secondo la nazionalità, il sesso e la classe d'età quinquennale, 2009 6 Rapporto tra la popolazione tra i 15 e i 39 anni e la popolazione tra i 40 e 64 anni. Questo indice valuta la situazione tra la popolazione attiva giovane con quella più anziana, in una situazione positiva dovrebbe superare il valore 1,1. 7 Rapporto tra la popolazione con più di 60 anni e quella di età inferiore ai 19 anni. Questo indice descrive la situazione tra la popolazione anziana, teoricamente non più attiva, e quella che dovrebbe riprendere l’attività. Un valore positivo dovrebbe essere nettamente inferiore a 1. 3 Dati epidemiologici – ACC nel comune di Ascona Il periodo preso in considerazione si estende dal 01.01.2002 al 31.12.2011. I casi di ACC eleggibili per questa analisi sono stati 62, l’incidenza8 sebbene altalenante, si situa mediamente al 1.23 ‰ (± 0.54; DS 95%) e quindi superiore ai riferimenti della letteratura (0.8 – 1.0 ‰). Questa incidenza testimonia epidemiologicamente l’invecchiamento della popolazione residente di Ascona già risultata dall’indagine cantonale del 2009. La ripartizione degli eventi è però in stretta correlazione alla densità dei residenti (figura 1) e quindi la zona maggiormente interessata è quella maggiormente urbanizzata. La causa dell’arresto cardio-­‐circolatorio risulta di natura cardiaca in 42 casi su 62 (68%). Questo è un elemento importante, perché vi è una alta probabilità che il ritmo cardiaco iniziale (all’esordio) in queste situazioni sia un ritmo da trattare elettricamente e quindi che necessita la defibrillazione. Figura 2: localizzazione degli arresti cardiaci Il tempo di soccorso9 è un indicatore importante per il posizionamento strategico di P-­‐DAE. Tuttavia nel periodo di riferimento vi sono stati importanti riorganizzazioni nei servizi ambulanza locarnesi, che hanno visto la chiusura della Croce Verde Ascona prima e la soppressione della sottosede del SALVA poi. Attualmente le ambulanze partono solitamente dalla sede principale di Via Morettina a Locarno e quindi ad una distanza aprossimativa di 4 km che equivale ad un ipotetico tempo di percorrenza di 4 minuti (guida con segnali prioritari luminosi sonori e visivi, media 60 km/h, quindi 1km = 60”). I dati in nostro possesso confermano un tempo di soccorso di 8’ (±2’, DS 95%) e quindi anche il tempo di percorrenza. In 39 casi l’ACC è avvenuto nell’abitazione (63%), in 5 casi presso un esercizio pubblico (8%), 5 in strada, 5 struttura, mentre in 8 casi il luogo dell’ACC non è noto. L’età media si situa a 71 (± 14; DS 95%) anni. In riferimento alle fasce d’età utilizzate per calcolare il tasso di rinnovamento/invecchiamento la situazione è la seguente: • • • • 0 – 14 anni: 15-­‐39 anni: 40 – 65 anni: > 65 anni: 0 ACC 2 ACC 16 ACC 44 ACC 9 Intervallo di tempo che intercorre tra arrivo della telefonata al 144 e l’arrivo sul luogo dell’ambulanza 8 Incidenza = 1 nuovo caso / anno 4 Risorse disponibili Nel territorio del comune vi sono già diversi defibrillatori, quasi tutti installati dalla Fondazione Ticino Cuore. Essi sono in dotazione ad operatori sanitari oppure aziende. Attualmente però nessun defibrillatore è liberamente accessibile al cittadino sulle 24 ore (H24). L’attuale disposizione dei defibrillatori (nostri clienti) vede la loro ubicazione in zona collinare residenziale verso il Monte Verità e lungo via Muraccio, nonché nella zona del Delta. Se ad un prima valutazione sembrerebbe comunque una adeguata ed efficace distribuzione numerica di defibrillatori per la popolazione residente, in realtà ci troviamo di fronte a delle condizioni limitanti e che elenchiamo di seguito (tabella delle risorse). Totalmente privo di copertura DAE risulta invece il territorio comunale a nord. Figura 3 – Dislocazione DAE per rapporto agli ACC nel periodo 2002-­‐2008 Da questa descrizione delle risorse sono esclusi la Polizia Cantonale, le Polizie comunali confinanti e le Guardie di confine, tutti dotati di DAE sui propri veicoli e che collaborano con la Centrale d’allarme Ticino Soccorso 144 ma il cui impiego è determinato dalla casualità di trovarsi sul territorio di Ascona o nelle vicinanze e non essere subordinati ad una missione di entità maggiore. 5 Analisi delle risorse presenti sul territorio del Comune di Agno Risorsa Studio medico Dr. Broggini PRO • • • Farmacia Muraccio Albergo Hotel Tobler Personale altamente qualificato Posizione centrale Riceve gli allarmi SMS10 Ticino Soccorso 144 CONTRO • Orari di apertura dello studio medico • Disponibilità del medico • Nessun veicolo prioritario – raggio limitato • • Orari di apertura della Farmacia Raggio limitato • Personale qualificato BLS-­‐DAE Professionisti Posizione interessante • Zona collinare -­‐ residenziale • Disponibilità legata all’apertura stagionale Limitata possibilità di uscire dalla struttura per eventuale soccorso – raggio d’azione nelle immediate vicinanze dello stabile. Disponibilità legata all’apertura stagionale Limitata possibilità di uscire dalla struttura per eventuale soccorso – raggio d’azione nelle immediate vicinanze dello stabile. Disponibilità legata all’apertura stagionale Limitata possibilità di uscire dalla struttura per eventuale soccorso – raggio d’azione nelle immediate vicinanze dello stabile. • • Fondazione Monte Verità Albergo Giardino • • Copre zona di imortante richiamo: Centro congressuale, albergo, museo e ristorante • Vicinanza alla zona più discosta del Delta • • Osservazioni • DAE di proprietà della Fondazione Ticino Cuore • Integrato nel Piano di Defibrillazione Precoce (mobilizzabile telefonicamente da parte di Ticino Soccorso) • DAE di proprietà della Fondazione Ticino Cuore • Integrato nel Piano di Defibrillazione Precoce (mobilizzabile telefonicamente da parte di Ticino Soccorso) • DAE di proprietà della Fondazione Ticino Cuore • Integrato nel Piano di Defibrillazione Precoce (mobilizzabile telefonicamente da parte di Ticino Soccorso) • DAE di proprietà della Fondazione Ticino Cuore • Integrato nel Piano di Defibrillazione Precoce (mobilizzabile telefonicamente da parte di Ticino Soccorso) • DAE di proprietà della Fondazione Ticino Cuore • Integrato nel Piano di Defibrillazione Precoce (mobilizzabile telefonicamente da parte di Ticino Soccorso) 10 Sistema di allerta via SMS in caso di sospetto ACC ai First Responder della zona interessata. Permette a chi è in zona di recarsi rapidamente sul luogo dell’emergenza. 6 Persona privata11 • Riceve gli allarmi SMS Ticino Soccorso • • 11 Dati anagrafici noti a Fondazione Ticino Cuore 7 Disponibilità della persona non sempre garantita Nessun veicolo prioritario – raggio d’azione limitato • • DAE di proprietà della Fondazione Ticino Cuore Integrato nel Piano di Defibrillazione Precoce (mobilizzabile telefonicamente da parte di Ticino Soccorso) Valutazione di dettaglio delle zone a rischio di ACC Zona 1 – Borgo di Ascona Zona 1 Rischio transito Il Borgo • Motorizzato: nullo • Pedonale: elevato Rischio Residenti • Numero abitanti? • Fasce d’età? Anziani? Grado del rischio • Da Marcato (1 ACC / 2) anni a Elevato (1 ACC/anno) • Il rischio sale con il numero di transiti persone/anno e quindi è correlato al turismo Particolarità Risorse nelle immediate vicinanze (dettagli nella Scheda Risorse) Proposta ubicazione P-­‐DAE • Variante 1: Armadietto inizio via Borgo; colonnina (visibilità maggiore) in P.za Giuseppe Motta in zona debarcadero (figura 4). 4 Figura Nota: Questa disposizione favorisce il nucleo del Borgo che non ha un estensione elevata ma non dispone di spazi ben visibili ed accessibili da ciascuna posizione e quindi difficilemnte è servibile da un unico P-­‐DAE. 8 Proposta ubicazione P-­‐DAE • Variante 2: colonnina angolo via Borgo / via Moscia e zona Hotel Castello. Eventualmente armadietto in viale Papio (figura 5). Nota: Anche questa disposizione favorisce la copertura di tutto il borgo e ha in vantaggio di estendere il raggio su ampia parte del lungolago (via Moscia e via Alberelle) e sono due P-­‐DAE molto visibili in un luogo di maggiore aggregazione e/o concentrazione turistica. Un eventuale P-­‐DAE in viale Papio permetterebbe di accedere al borgo da Nord, oltre a favorire l’intervento nelle due assi principali di Via Monte Verità e Via Buonamano a rischio moderato di arresto cardio-­‐circolatorio (1 ACC/5 anni). 9 Figura 5 Zona 2 – Via Muraccio – Via Lido – Via Alberelle Zona 2 Rischio transito Rischio residenti Grado del rischio Particolarità Risorse nelle immediate vicinanze Proposta ubicazione P-­‐DAE Via Ponte Vecchio • Motorizzato (residenti) • Turismo (residenze secondarie / strutture alberghiere) • Numero abitanti • Fasce d’età? Anziani? • Da Marcato (1 ACC / 2) anni a Elevato (1 ACC/anno) • Il rischio cresce in modo esponenziale con l’urbanizzazione. Come evolverà l’urbanizzazione nella zona? -­‐ • Studio medico Dr. Broggini • Farmacia Muraccio • Persona privata • Variante 1: Armadietto o colonnina in Via Muraccio incrocio Via Mola/Via Ferrera in combinazione con la Variante 2 della zona 1 (Borgo) • Variante 2: Rendere P-­‐DAE quello in dotazione alla farmacia Muraccio e installare un armadietto /colonnina in Via Alberelle incrocio Via Fenaro (figura 6) Figura 6 10 Zona 3 – Via Ferrera – Via Vorame – Via del Sole Zona 3 Rischio transito Rischio residenti Grado del rischio Particolarità Risorse nelle immediate vicinanze Proposta ubicazione P-­‐DAE Via Ferrrera / Vorame / del Sole • Motorizzato (residenti) • Turismo (residenze secondarie / strutture alberghiere) • Numero abitanti • Fasce d’età? Anziani? • Da Marcato (1 ACC / 2) anni a Elevato (1 ACC/anno) • Il rischio cresce in modo esponenziale con l’urbanizzazione. Come evolverà l’urbanizzazione nella zona? • Zona vasta a carattere prevalentemente residenziale • Farmacia Muraccio • Persona privata • Variante 1: Colonnina in Via dei Pioppi (figura 7) Figura 7 11 Zona 4 – Via Locarno -­ Via Delta Zona 4 Rischio transito Rischio residenti Grado del rischio Particolarità Risorse nelle immediate vicinanze Proposta ubicazione P-­‐DAE Via Locarno / Delta • Motorizzato (residenti) • Industria • Numero abitanti • Fasce d’età? Anziani? • Lavoratori industria? • Moderato: (1 ACC / 5 anni) • Zona eterogena con palazzi, villette e attività commerciale / industria • Polizia Comunale Losone • Variante 1: Colonnina in Via Ferrera (congiunzione con Via Delta) Nota: La Polizia comunale di Losone aderisce al programma di defibrillazione ed è attivabile con il sistema di allerta SMS in caso di sospetto ACC. Figura 8 12 Concetto di soccorso nelle aziende elettrico necessitano di misure di pronto soccorso specifiche (DAE, formazione specifica). Per quanto riguarda la presenza del DAE si raccomanda la presenza di un DAE anche nel caso di aziende con meno di 100 collaboratori ma con un elevato numero di clienti. Secondo i nostri dati in possesso i maggiori insediamenti industriali nel comunue di Ascona sono ubicati nella zona 4 (pag. 11). Per contro non disponiamo informazioni sull’attività svolta e nemmeno sul richiamo giornaliero di dipendentile e le relative fasce orarie (grandezza struttura). Per quanto riguarda i nostri dati epidemiologici, nel periodo preso in considerazione di 10 anni (2002-­‐2011) non sono stati registrati casi di ACC negli insediamenti industriali. Motivi plausibili di questo dato potrebbe risiedere nella media di età piuttosto giovane ma anche quale risultato di un concetto di sicurezza-­‐soccorso aziendale che permette di riconoscere e trattare sul nascere il problema di origine cardiaca e quindi allertare tempestivamente i soccorsi professionalizzati, evitando così di fatto che l’evento sfoci in un arresto cardiaco. L’associazione svizzera dei sanitari aziendali (ASSA) ha pubblicato raccomandazioni precise concernente la formazione sanitaria del personale addetto al soccorso aziendale. In funzione della grandezza dell’azienda e alla tipologia di lavoro (valutazione del rischio) si raccomanda una formazione per livelli. Un corso BLS-­‐DAE è parte integrata nel livello 1 e quindi di base. La Segreteria di Stato dell’economia SECO dichiara che Per stabilire le misure di pronto soccorso necessarie e consigliate da applicare in azienda […] sono determinanti essenzialmente i pericoli effettivi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e non tanto le dimensioni dell’azienda. Nella catena del soccorso la distanza tra l’azienda e il luogo di cura (dottore, ospedale, servizio medico aziendale, ecc,) rappresenta un criterio importante.12 In considerazione del fatto che vi sono aziende più piccole di 100 collaboratori (microaziende), la SECO dice: le microaziende e le imprese di piccole dimensioni possono costituire delle comunità per il pronto soccorso con le aziende vicine (ad es. aziende che svolgono attività diverse nello stesso edificio o aziende adiacenti). In riferimento ai pericoli insisti all’attività lavorativa svolta, la SECO dice In aziende con pericolo particolari secondo la direttiva n° 6508 CFSL13 (direttive MSSL) i requisiti per il pronto soccorso devono essere adeguati ai pericoli specifici dell’azienda […] Ad esempio, le aziende che operano nel settore 12 Segreteria di stato dell’economia SECO. Indicazioni relative all’ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro. Capitolo 2, Sezione 7, Art. 36: www.seco.admin.ch 13 Commissione federal di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL): www.cfsl.ch 13 In riferimento al documento SECO il soccorso aziendale e quindi anche la gestione di base di un ACC, dovrebbe essere a carico dell’azienda stessa. Tuttavia quanto sopra costituisce unicamente una indicazione / raccomandazione e quindi non ha carattere vincolante; pertanto non è garanzia che negli insediamenti industriali del comune di Ascona vi sia una reale copertura per le emergenze sanitarie, ivi compreso l’ACC. 14 Zona 5 – Delta del fiume Maggia Zona 5 Rischio transito Rischio residenti Grado del rischio Delta fiume Maggia • Motorizzato minimo -­‐ • Moderato: (1 ACC / 5 anni) • Il rischio cresce in modo esponenziale i periodi di apertura delle strutture alberghiere Particolarità Area vasta: in buona parte di carattere agricolo lungo il fiume Maggia; Residenziale lungo l’ex aerodromo e strutture alberghiere adiacenti all’impianto verde del Golf Club Patriziale. Risorse nelle immediate vicinanze • Albergo Giardino (dettagli nella Scheda Risorse) Proposta ubicazione P-­‐DAE • Variante 1: Armadietto / colonnina presso il porto e via Aerodromo (figura 9) • Variante 2: Sensibilizzare le strutture alberghiere + Golf Club affinché si dotino di DAE Figura 9 15 Zona 6 – Frazione di Moscia Zona 6 Rischio transito Rischio residenti Grado del rischio Frazione di Moscia • Minimo -­‐ • Moderato: (1 ACC / 5 anni) • Il rischio aumenta in modo esponenziale con il numero dei transiti veicolari (Via Cantonale) Particolarità • Zona residenziale Risorse nelle immediate vicinanze • (dettagli nella Scheda Risorse) Proposta ubicazione P-­‐DAE • Variante 1: colonnina / armadietto nella frazione di Moscia sulla via Cantonale (altezza Casa Moscia) Figura 10 Nota: 16 Zona 7 – Monte Verità Zona 7 Rischio transito Monte Verità • Elevato (asse Locarno-­‐ Brissago-­‐Cannobbio) Rischio residenti -­‐ Grado del rischio • Basso (0 a 1 ACC/10 anni) • Il rischio aumenta in modo esponenziale con l’afflusso di persone al centro alberghiero-­‐congressuale del Monte Verità Particolarità • Zona residenziale • Centro congressuale • Parco Risorse nelle immediate vicinanze • Monte Verità (dettagli nella Scheda Risorse) Proposta ubicazione P-­‐DAE • Variante 1: la dotazione attuale può ritenersi sufficiente • Variante 2: rendere P-­‐DAE uno dei DAE noleggiato dal Centro Monte Verità Nota: 17 Conclusione misure che possano accompagnare l’eventuale posizionamento di P-­‐DAE attraverso l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione, attività che possono avvenire in collaborazione con la Fondazione Ticino Cuore. La nostra esperienza ha dimostrato che un grande valore aggiunto costituirebbe quello di dotare di DAE la polizia comunale ed integrarli nel piano di allarme SMS di Ticino Soccorso. Con i dati in nostro possesso abbiamo identificato, sul territorio del comune di Ascona 7 zone con differenti livelli di esposizione a possibili futuri arresti cardio-­‐circolatorio (figura 11). I livelli di rischio sono i seguenti: • • • • Basso: Moderato: Marcato: Elevato: da 0 a 1 ACC / 10 anni almeno 1 ACC / 5 anni almeno 1 ACC / 2 anni almeno 1 ACC / anno 4 La valutazione del rischio si appoggia su dati epidemiologici, abbinato alle raccomandazioni internazionali ed alla disponibilità di risorse presenti sul territorio. L’analisi ha comunque evidenziato quanto l’ACC è strettamente correlato alla densità della popolazione residente e quindi non stupisce che le zone a maggiore rischio siano a ridosso dei punti nevralgici del comune. Può soprendere il fatto che nelle zona 4, comunque con densità importante e qualche insediamento industriale non abbiamo registrato un inicidenza marcato / elevato di ACC, sebbene quotidianamente comunque si riversi un numero importante di lavoratori. Questo in parte può essere riconducibile all’età media delle persone che vi risiedono o lavorano (popolazione attiva) ma non disponiamo stratificazione della popolazioe tale da accertare questa affermazione. Per contro le aziende dovrebbero già disporre di piani per fronteggiare l’emergenza sanitaria, di fatto però non possediamo dati certi in merito. 3 7 6 1 2 5 Figura 11 A nostro avviso dotare queste 7 zone di P-­‐DAE comporterebbe una ottimale copertura territoriale. Da tenere presente che non sono state valutate le opportunità architettoniche, perciò in questo documento si fa riferimento alla posa di colonnine come unità “autosufficienti”. Un approfondimento in questo senso dovrà avvenire in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del comune di Ascona. La nostra esperienza ha tuttavia dimostrato che il P-­‐DAE costituisce un totale valore aggiunto laddove ci sono delle persone istruite alla rianimazione cardio-­‐polmonare e all’utilizzo del DAE (BLS-­‐DAE), allarmabili dalla Centrale d’allarme 144 Ticino Soccorso. In questa ottica consigliamo 1 18 Il presente documento di analisi epidemiologica e valutazione del rischio di ACC sul territorio del comune di Ascona: • è stato redatto secondo i criteri della American Heart Association e l’European Council of Resuscitation • è legato ad un periodo di riferimento di 10 anni, ritenuto appropriato per il tipo di valutazione richiesto • è strettamente correlato con la crescente urbanizzazione, pertanto è ipotizzabile un futuro riadattamento al nuovo contesto, soprattutto dove si verificano significativi mutamenti demografici e urbanistici. La valutazione dei rischi è stata condotta da: Sig. Roman Burkart. Dipl. Esperto Clinico SSFS/SRC Responsabile RETACE Collaboratore Fondazione Ticino Cuore In collaborazione con: Sig. Claudio Benvenuti Docente /Ricercatore SUPSI Direttore Fondazione Ticino Cuore Breganzona, 6 febbraio 2012 19