Scheda indicatore - Ministero della Salute

Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
Mattone 4
Ospedali di Riferimento
Set Indicatori
della fase sperimentale
Versione 31 ottobre 2007
Ministero della salute – DG Programmazione
1
21/01/2008
Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
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ATTIVITA’
Ministero della salute – DG Programmazione
2
21/01/2008
Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 1
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Oncoematologia
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 405;473;481 nell’anno
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla
base della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti ai DRG 481 “Trapianto di midollo osseo”,
405 “Leucemia acuta senza interventi chirurgici maggiori, età < 18”, 473 “Leucemia acuta senza
interventi chirurgici maggiori, > 17”.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività oncoematologica di una struttura,
considerando sia il volume che la complessità della casistica da essa trattata.
La selezione dei DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione delle dimissioni
dalle discipline di oncoematologia, classificate con APR-DRG, sulla base della maggiore frequenza
e dell’elevata severità dei casi trattati.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 405;473;481 per anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospdedaliera
e sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di
50 ricoveri/anno attribuiti ai DRG 405, 473, 481 per ciascuna struttura.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra
volume di attività e qualità delle prestazioni erogate dai centri di oncoematologia, si ipotizza che
tale correlazione possa costituire un requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
Ministero della salute – DG Programmazione
3
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N° 2
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Grandi ustioni
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 457 e 472 nell’anno.
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla
base della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti sia al DRG 457 “Ustioni estese senza
intervento chirurgico” che al DRG 472 “Ustioni estese con intervento chirurgico”. È necessario,
secondo il “principio di contemporaneità, che vengano trattati casi attribuiti a ciascun DRG.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività effettuata preso i centri grandi ustionati,
considerando sia il volume che la complessità della casistica trattata.
La selezione dei DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione delle dimissioni
effettuate dai centri grandi ustionati, classificate con il sistema APR-DRG, sulla base della
maggiore frequenza e dell’elevata severità dei casi trattati.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 457 e 472 per anno.
Note per l’elaborazione
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto che, ogni anno, presso i centri grandi
ustionati debbano essere effettuati, anche in numero esiguo, ricoveri di casi complessi, caratterizzati
da ustioni estese.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Ministero della salute – DG Programmazione
4
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N° 3
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Neuroriabilitazione
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ad almeno 9 dei seguenti 10 DRG: 009; 012; 013; 014; 016; 017; 018;
019; 034; 035 nell’anno.
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di neuroriabilitazione di trattare ogni anno una
casistica ampia, non omogenea, descritta da almeno 9 dei seguenti 10 DRG: 009 ”Malattie e
traumatismi del midollo spinale”; 012 “Malattie degenerative del sistema nervoso”; 013”Sclerosi
multipla e atassia cerebellare”; 014 “Malattie cerebrovascolari specifiche eccetto attacco ischemico
transitorio”; 016 “Malattie cerebrovascolari aspecifiche con cc”; 017 “Malattie cerebrovascolari
aspecifiche senza cc”; 018 “Malattie dei nervi cranici e periferici con cc”; 019 “Malattie dei nervi
cranici e periferici senza cc”; 034 “Altre malattie del sistema nervoso, con cc”; 035 “Altre malattie
del sistema nervoso, senza cc”.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività di neuroriabilitazione di una struttura,
considerando sia il volume che la variabilità (intesa come varietà delle condizioni cliniche) della
casistica trattata.
La selezione dei 10 DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione dei ricoveri
attribuiti ai DRG medici compresi nella MDC 1 (Malattie e disturbi del sistema nervoso) e nella
MDC 19 (Malattie e disturbi mentali), sulla base del peso relativo e di considerazioni cliniche.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ad almeno 9 dei 10 DRG 009; 012; 013; 014; 016; 017; 018; 019; 034;
035 per anno.
Note per l’elaborazione
L’indicatore è calcolato sui soli ricoveri per riabilitazione effettuati nelle discipline 56 “Recupero e
riabilitazione funzionale” e 75 “Neuroriabilitazione”.
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di
270 ricoveri/anno per struttura
Ministero della salute – DG Programmazione
5
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Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra
volume di attività e qualità delle prestazioni di neuroriabiltazione, si ipotizza che tale correlazione
possa costituire un requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 4
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Neurochirurgia pediatrica
Indicatore
Numero di ricoveri, per anno, in cui è stata effettuata almeno una delle seguenti procedure
chirurgiche (inserire nota a piè di pagina con la descrizione delle procedure):
01.23; 01.31; 01.51; 01.52; 01.59; 01.6; 02.03; 02.12; 02.2; 02.32; 02.34; 02.42; 03.4; 03.52; 03.59.
Definizione
L’indicatore misura i volumi di attività di neurochirurgia pediatrica sulla base del numero di
ricoveri in cui è stato eseguito una delle seguenti procedure chirurgiche: 01.23; 01.31; 01.51; 01.52;
01.59; 01.6; 02.03; 02.12; 02.2; 02.32; 02.34; 02.42; 03.4; 03.52; 03.59.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività di neurochirurgia pediatrica di una struttura,
considerando sia il volume che la complessità delle procedure chirurgiche effettuate.
Formula matematica
Numero di ricoveri, per anno, in cui è stata effettuata almeno una delle seguenti procedure
chirurgiche: 01.23; 01.31; 01.51; 01.52; 01.59; 01.6; 02.03; 02.12; 02.2; 02.32; 02.34; 02.42; 03.4;
03.52; 03.59.
Note per l’elaborazione
L’indicatore è calcolato sui soli dimessi in età pediatrica (età ≤ 14 anni).
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di
30 ricoveri/anno per struttura.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra
volume di attività e qualità delle procedure chirurgiche sopra indicate, si ipotizza che tale
correlazione possa costituire un requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
Ministero della salute – DG Programmazione
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N° 5
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Cardiochirurgia pediatrica
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 105, 108, 110, 111, 112, 479 nell’anno
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla
base della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti ai DRG 105 “Interventi sulle valvole
cardiache senza cateterismo cardiaco”, 108 “Altri interventi sul sistema cardiovascolare”, 110
“Interventi maggiori sul sistema cardiovascolare, con cc”, 111 “Interventi maggiori sul sistema
cardiovascolare, senza cc”, 112 “Interventi sul sistema cardiovascolare per via per cutanea”, 479 “
Altri interventi sul sistema cardiovascolare, senza cc”.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività di cardiochirurgia pediatrica di una struttura,
considerando sia il volume che la complessità della casistica da essa trattata.
Tra tutti i DRG afferenti alla disciplina “cardiochirurgia pediatrica”, i sei selezionati, individuati
sulla base di considerazioni cliniche, sono quelli a maggior peso assistenziale.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 105, 108, 110, 111, 112, 479 per anno
Note per l’elaborazione
L’indicatore è calcolato sui soli dimessi in età pediatrica (età ≤ 14 anni).
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di
25 ricoveri/anno per struttura.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra
volume di attività e qualità delle prestazioni, si ipotizza che tale correlazione possa costituire un
requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 6
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Terapia intensiva neonatale (TIN)
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 385, 386, 387, 388, 389, 390 nell’anno.
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla
base della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti ai DRG 385 “Neonati morti o trasferiti ad
altre strutture assistenziali”, 386 “Neonati gravemente immaturi o con sindrome da distress
respiratorio”, 387 “Prematurità con affezioni maggiori”, 388 “Prematurità senza affezioni
maggiori”,389 “Neonati a termine con affezioni maggiori”, 390 “Neonati con altre affezioni
significative”. È necessario, secondo il “principio di contemporaneità, che vengano trattati casi
attribuiti a ciascun DRG.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività di terapia intensiva neonatale (TIN) di una
struttura, considerando sia il volume che la complessità della casistica da essa trattata.
La selezione dei DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione delle dimissioni
effettuate dai reparti di terapia intensiva neonatale, classificate con il sistema APR-DRG, sulla base
della maggiore frequenza e dell’elevata severità dei casi trattati.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 385, 386, 387, 388, 389, 390 per anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
La soglia minima di riferimento per l’indicatore è stata definita in modo statistico ed è fissata a 506
ricoveri; tale valore corrisponde al terzo quartile della distribuzione del numero di ricoveri osservati
nell’insieme degli istituti che, nel corso dell’anno 2003, hanno trattato contemporaneamente i 6
DRG selezionati.
Criticità
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Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra
volume di attività e qualità delle prestazioni, si ipotizza che tale correlazione possa costituire un
requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 7
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Trauma system e trauma center
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 484,485,486 nell’anno.
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla
base della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti ai DRG 484 “Craniotomia per traumatismi
multipli rilevanti”, 485 “Reimpianto di arti, interventi su anca e femore per traumatismi multipli
rilevanti ”, 486 “Altri interventi chirurgici per traumatismi multipli rilevanti”. È necessario, secondo
il “principio di contemporaneità, che vengano trattati casi attribuiti a ciascun DRG.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività relativa al trauma system e al trauma center di
una struttura, considerando sia il volume che la complessità della casistica da essa trattata.
La selezione dei DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione delle dimissioni
attribuibili alla MDC 24, classificate con il sistema APR-DRG, sulla base della maggiore frequenza
e dell’elevata severità dei casi trattati.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 484,485,486 per anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di
25 ricoveri/anno per struttura.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra
volume di attività e qualità delle prestazioni, si ipotizza che tale correlazione possa costituire un
requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 8
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Patologie rare del settore oculare
Indicatore
Volume di attività per patologie rare del settore oculare
Definizione
L’indicatore rileva la presenza, nelle strutture, di ricoveri afferenti ai seguenti casi di malattia:
codici ICD IX-CM: 362.12; 362.70 – 77; 363.5; 364.21;364.51; 370.52;371.5;371.6;377.16.
Significato
Il volume di attività è un indicatore diretto dell’esperienza del reparto e, quindi, proxy della qualità
professionale espressa dalla stessa.
Formula matematica
N° assoluto di ricoveri ospedalieri afferenti a reparti oculistico riportanti nella SDO (in qualunque
posizione) codici di diagnosi specifica in un dato periodo.
Note per l’elaborazione
Vengono presi in considerazione i ricoveri in reparti oculistici e/o neurologici (questi ultimi reparti
lavorano spesso in un’ottica dipartimentale per la cura delle patologie in oggetto).
Non vengono presi in considerazione i ricoveri ripetuti entro 1 anno dal ricovero precedente.
Il codice viene considerato in qualunque posizione, a prescindere dal DRG cui dà origine.
E’ ipotizzabile analizzare distintamente, almeno in una prima fase, casi medici e casi chirurgici.
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sulla base degli archivi informatici ospedalieri delle SDO e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia di almeno
10 casi trattati in un triennio.
Criticità
Problemi relativi alla sensibilità del ricovero (SDO) nel censire i casi (Quanti sfuggono al sistema di
rilevazione perché trattati esclusivamente in ambulatorio? Quanti sfuggono perchè i reparti
ospedalieri per aumentare la remuneratività del ricovero “mascherano” il DRG?)
Non è sempre facile individuare il ricovero ripetuto dello stesso caso
Riferimenti bibliografici
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OUTCOME
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N° 9
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Outcome
Area
Outcome
Ambito
Generale
Indicatore
Capacità di attrazione
Definizione
Casi attratti da fuori regione tra i ricoveri ospedalieri effettuati nella struttura afferenti alla
disciplina oggetto di studio.
Significato
La capacità di attrazione è un indicatore proxy della qualità percepita/prestigio della struttura
Formula matematica
N° assoluto di casi attratti da fuori regione
Note per l’elaborazione
L’indicatore non può essere applicato a tutte quelle patologie che hanno bassi volumi di attività (es.
patologie rare oculari).
Non vengono presi in considerazione i ricoveri ripetuti entro 1 anno dal ricovero precedente.
Il codice viene considerato in qualunque posizione, a prescindere dal DRG cui dà origine.
E’ ipotizzabile analizzare distintamente, almeno in una prima fase, casi medici e casi chirurgici.
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sulla base degli archivi informatici ospedalieri delle SDO e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia maggiore di
2 ricoveri trattati in un triennio.
Criticità
Problemi relativi alla sensibilità del ricovero (SDO) nel censire i casi (Quanti sfuggono al sistema di
rilevazione perché trattati esclusivamente in ambulatorio? Quanti sfuggono perchè i reparti
ospedalieri per aumentare la remuneratività del ricovero “mascherano” il DRG?).
Non è sempre facile individuare il ricovero ripetuto dello stesso caso.
Riferimenti bibliografici
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N° 10
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Generale
Indicatore
Mortalità intraospedaliera
Definizione
Rapporto percentuale tra il numero dei ricoveri nell’anno, con modalità di dimissione “deceduto”,
attribuiti a specifici DRG (o che hanno effettuato specifiche procedure) e il totale delle dimissioni
effettuate nell’anno attribuite a specifici DRG (o che hanno effettuato specifiche procedure).
Significato
L’indicatore misura l’esito, presso le strutture, dei ricoveri attribuiti a specifici DRG (o che hanno
effettuato specifiche procedure), nell’anno, per le discipline oggetto di studio.
Formula matematica
N° di dimissioni con esito “deceduto”
_________________________________
N° dimissioni complessive
x 100
Note per l’elaborazione
Ai fini del calcolo dell’indicatore considerare, per ciascuna disciplina, i seguenti DRG o procedure:
•
oncoematologia: DRG 405;473;481 per anno;
•
grandi ustioni: DRG 457 e 472 per anno;
•
neuroriabilitazione: almeno 9 dei 10 DRG 009; 012; 013; 014; 016; 017; 018; 019; 034;
035 per anno;
•
neurochirurgia pediatrica: procedure chirurgiche 01.23; 01.31; 01.51; 01.52; 01.59; 01.6;
02.03; 02.12; 02.2; 02.32; 02.34; 02.42; 03.4; 03.52; 03.59 per anno;
•
cardiochirurgia pediatrica: DRG 105, 108, 110, 111, 112, 479 per anno
•
TIN: DRG 385, 386, 387, 388, 389, 390 per anno
•
Trauma system e trauma center: DRG 484,485,486 per anno
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Parametro di riferimento
Valore nazionale
Criticità
L’indicatore è difficilmente applicabile per l’analisi della mortalità delle patologie che hanno bassa
prevalenza.
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Riferimenti bibliografici
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N° 11
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
TIN
Indicatore
Mortalità neonatale selettiva
Definizione
Rapporto tra il numero dei deceduti nei primi 28 giorni di vita con peso fra 1500 e 2500 grammi e il
numero totale dei neonati con peso fra 1500 e 2500 grammi, espresso per 100.
Significato
Risultato delle cure neonatali in un gruppo di neonati di basso peso alla nascita (LBW) a basso
rischio.
Formula matematica
Deceduti nei primi 28 giorni di vita con peso 1500-2500 grammi alla nascita X 100
Totale neonati (0-28 giorni di vita) con peso 1500-2500 grammi alla nascita
Note per l’elaborazione
Nell’indicatore vengono inclusi anche i bambini con patologie come le malformazioni ed altre
condizioni che verosimilmente possono condurre il paziente ad essere trasferito ad un ospedale di
livello superiore. Ovviamente una parte della mortalità inclusa in questo indicatore non potrà essere
comprimibile quando associata a patologie gravi.
Fonti
SDO - Ministero della Salute
Parametro di riferimento
Riferimenti Bibliografici
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Dimensione
ECONOMICA
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N° 12
Dimensione
Economica
Area
Efficienza
Ambito
Generale
Indicatore
Indice Comparativo di Performance (ICP)
Definizione
Rapporto tra degenza media standardizzata per case-mix e degenza media relativa allo standard di
riferimento
Significato
L'Indicatore permette di valutare l'efficienza operativa in termini di degenza media, standardizzata
per il case-mix, rispetto a specifici valori di riferimento, ottenuti considerando l'intera casistica
nazionale suddivisa per disciplina di dimissione. La degenza media standardizzata per il case-mix,
ovvero il numeratore nella formula dell'ICP, rappresenta il numero delle giornate di degenza che si
osserverebbero qualora la composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale
a quella dell'intera casistica nazionale; in altre parole è una degenza media attesa, calcolata
relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato.
In un ambito di referenza della struttura, l’indicatore permette di comprendere il grado in cui una
struttura riesce a provvedere all’erogazione delle prestazioni in maniera efficiente. La struttura che
riesce a garantire un adeguato livello dell’indicatore, infatti, rappresenta una struttura in grado
gestire il paziente in maniera adeguata rispetto alla gravità della condizione e senza sprechi di
risorse.
Se l’indicatore ha un valore superiore ad 1 vuol dire che la durata della degenza è superiore rispetto
a quanto atteso in base alla complessità del paziente trattato, e si ravvisa, pertanto, la necessità di
migliorare l’efficienza strutturale.
Formula matematica
Numeratore
Σi (di * Ni)
di = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale, relativa all'i-esimo DRG
Ni = Numero di dimissioni dalla disciplina k, per l'i-esimo DRG nella popolazione standard
Denominatore
Σi (Di * Ni)
Di = degenza media nella disciplina k, relativa all'i-esimo DRG nella popolazione
standard
Ni = Numero di dimissioni dalla disciplina k, per l'i-esimo DRG nella popolazione standard
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Note per elaborazione
I pesi sono quelli del DM 30.6.1997
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital, i casi medici di un giorno, i pazienti deceduti
o trasferiti ad altro istituto per acuti, gli outlier, le dimissioni dalle discipline di riabilitazione,
neuroriabilitazione, lungodegenza, psichiatria, terapia intensiva, i neonati sani.
Fonti
Schede di dimissione ospedaliera
Parametro di riferimento
Intera casistica regionale/nazionale per tipologia di struttura (IRCCS, Ospedali universitari, Aziende
Ospedaliere)
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Ns elab.su indicatori Regione Emilia-Romagna
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N° 13
Dimensione
Economica
Area
Appropriatezza
Ambito
Generale
Indicatore
Indicatore globale per i DRG ad alto rischio di inappropriatezza
Definizione
Indicatore del numero di DRG ad alto rischio di inappropriatezza per i quali la struttura supera le
soglie di ricoveri di durata superiore ad 1 giorno, riportate dal DPCM 29/11/01
Significato
Il DPCM 29/11/2001 identifica 43 DRG ad alto rischio di inappropriatezza nel caso in cui degenza
sia superiore ad 1 giorno. L’indicatore intende attribuire un punteggio pari ad -1 per tutti i DRG per
i quali viene superata la soglia e un punteggio pari a 0 per tutti i DRG i cui ricoveri di durata
maggiore di un giorno non superano la soglia stabilita. I punteggi relativi ai singoli DRG vengono
poi sommati e viene attribuito un punteggio alla struttura secondo la sua collocazione in uno dei
cinque quintili di punteggi identificati.
L’erogazione in ricovero ordinario, con durata superiore ad un giorno, può avere un significato di
inappropriatezza organizzativa e di cattivo uso delle risorse. In un ambito di referenza della
struttura, l’indicatore permette il grado di appropriatezza organizzativa delle risorse
Minore è il valore dell’indicatore maggiore è il numero di ricoveri inappropriati.
Formula matematica
Σ punteggi DRGi inappropriati
(i=1-43)
Note per elaborazione
Fonti
SDO
Parametro di riferimento
Calcolo quintili e Rasch analysis
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 14
Dimensione
Economica
Area
Accessibilità
Ambito
Trapianti
Indicatore
Numero di trapianti di organi
Definizione
Percentuale di casi sottoposti a trapianto sulle persone in lista di attesa (x100). Calcolato solo per
centri Trapianto
Significato
Verifica la capacità di risposta da parte del sistema trapianti, in particolare come capacità
organizzativa del sistema.
Questo indicatore considera il volume di trapianti come proxy della qualità delle prestazioni, in
quanto un volume adeguato dovrebbe garantire una adeguata dotazione tecnica e infrastrutturale e
adeguate competenze.
Formula matematica
Numeratore
Numero di casi sottoposti a trapianto nell’anno
Denominatore
Persone in lista di attesa nell’anno
Note per elaborazione
Fonti
SDO per gli interventi di trapianto.
Il numero di pazienti in lista di attesa può essere reperito dal Registro Nazionale Trapianti
Parametro di riferimento
Occorre calcolare la distribuzione dell’indicatore per tutti i Centri e calcolare i quintili. Esperti del
settore potranno individuare i criteri per ogni tipologia di trapianto .
Criticità
La disponibilità dei dati (da verificare ulteriormente).
Riferimenti Bibliografici
Indicatori Appropriatezza - Direttiva Ministro della Salute per anno 2003-2004
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Dimensione
GOVERNO CLINICO
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N° 15
Dimensione
Governo clinico
Area
Governo clinico
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di un piano aziendale per l’attuazione del governo clinico
Definizione
Presenza di un piano aziendale strutturato che preveda la definizione degli obiettivi da raggiungere
per l’implementazione del governo clinico in tutti i suoi determinanti così come definiti dalla
letteratura.
Significato
L’indicatore esprime la capacità del centro di predisporre gli strumenti volti all’attuazione delle
politiche di governo clinico per il miglioramento della performance complessiva del centro
Formula matematica
Presenza di un piano formalmente approvato
Note per l’elaborazione
Il piano deve essere parte integrante del report annuale del Centro
Fonti
I dati utilizzati per calcolare l’indicatore devono essere acquisiti ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
http://www.dh.gov.uk/PolicyAndGuidance/HealthAndSocialCareTopics/ClinicalGovernance/fs/en
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N° 16
Dimensione
Governo clinico
Area
Rischio clinico
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di unità/funzione di gestione di rischio clinico
Definizione
Presenza di una unità/funzione di gestione di rischio clinico multidisciplinare, coordinata da
personale debitamente formato.
Significato
La presenza di unità/funzione di gestione di rischio clinico costituisce l’elemento organizzativo
fondamentale per implementare le iniziative volte alla sicurezza dei pazienti.
Formula matematica
Presenza di unità/funzione di gestione di rischio clinico
Note per l’elaborazione
Si considera presenza l’istituzione formale, con atto aziendale, dell’unità/funzione e la conseguente
operatività
Fonti
I dati utilizzati per calcolare l’indicatore devono essere acquisiti ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
http://www.performance.doh.gov.uk/nhsperformanceindicators/2002/index.htmlwww.
http://www.npsa.nhs.uk/
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N° 17
Dimensione
Governo clinico
Area
Ricerca e sviluppo
Ambito
Generale
Indicatore
Impact factor delle pubblicazioni scientifiche
Definizione
Rapporto tra il numero di pubblicazioni scientifiche prodotte negli ultimi tre anni dal centro su temi
specifici della referenza e il numero totale delle pubblicazioni
Significato
L’indicatore evidenzia l’impact factor delle citazioni degli articoli prodotti dal centro nella
letteratura scientifica internazionale.
Formula matematica
N° citazioni /n ° totale delle pubblicazioni/ 3 anni
Note per l’elaborazione
Predeterminare la lista di database internazionale di riviste scientifiche (MEDLINE, EMBASE,
CINHAL)
Fonti
Indagini ad hoc
Parametro di riferimento
Criticità
Indicatore quantitativo soggetto a bias di diverso tipo e riconosciuti in letteratura
Riferimenti bibliografici
Ministero della Salute - Decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288
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N° 18
Dimensione
Governo clinico
Area
Linee guida e PDT
Ambito
Generale
Indicatore
N° di percorsi diagnostico terapeutici
Definizione
N° di percorsi diagnostico terapeutici costruiti su evidenze scientifiche implementati nella struttura.
Significato
I percorsi diagnostico terapeutici rappresentano un importante strumento del governo clinico e
delineano il processo di assistenza dall’ammissione alla dimissione dei pazienti per specifiche
condizioni cliniche. Essi includono anche gli aspetti organizzativi legati al processo assistenziale,
adattati alla realtà locale; favoriscono la continuità, il coordinamento e l’integrazione
interdisciplinare ed intersettoriale, riducendo la variabilità nella pratica clinica.
Formula matematica
Numero assoluto di percorsi diagnostico terapeutici implementati nella struttura
Note per l’elaborazione
E’ importante predeterminare la metodologia per l’elaborazione e la valutazione dei percorsi
diagnostico terapeutici
Fonti
Flusso ad hoc
Parametro di riferimento
Criticità
È un indicatore quantitativo ed è influenzato dalla metodologia di elaborazione e di valutazione
Riferimenti bibliografici
Cambell H, Hotchkiss R, Bradshow N, Porteous M. Integrated care pathway. BMJ 1998; 316:133137
www.pnlg.it
http://www.guideline.gov/
www.nice.org.uk
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N° 19
Dimensione
Governo clinico
Area
Linee guida e PDT
Ambito
Generale
Indicatore
N° di Linee guida implementate
Definizione
N° di linee guida che rispondono ai criteri metodologici riconosciuti a livello internazionale
implementate nel centro per le specifiche patologie
Significato
L’indicatore esprime la capacità del centro di fornire agli operatori uno strumento fondamentale per
orientare le scelte cliniche e migliorare l’efficacia degli interventi
Formula matematica
Numero assoluto di linee guida implementate
Note per l’elaborazione
Fonti
Flusso ad hoc
Parametro di riferimento
Criticità
L’indicatore da una informazione di tipo quantitativo
Riferimenti bibliografici
- Manuale metodologico: come produrre, diffondere ed aggiornare raccomandazioni per la
pratica clinica. Zadig Editore. Maggio 2002.
- www.agreecollaboration.org
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N° 20
Dimensione
Governo Clinico
Area
Liste di attesa
Ambito
Generale
Indicatore
Adozione di un Programma aziendale per la gestione dei tempi di attesa
Definizione
Adozione formale di un Programma aziendale per la definizione dei tempi di attesa e la gestione
delle liste di attesa in base a criteri nazionali e regionali
Significato
L’indicatore esprime l’impegno del Centro di riferimento a garantire, tramite l’adozione di un
Programma aziendale per la gestione dei tempi di attesa, tempi adeguati per le prestazioni erogate e
darne idonea pubblicità secondo le normative nazionali.
Formula matematica
Presenza di un Programma aziendale per la gestione dei tempi di attesa adottato formalmente .
Note per l’elaborazione
L’elaborazione tiene conto della presenza e divulgazione di atto formale che attesta l’adozione da
parte dell’Azienda di un Programma aziendale per la gestione dei tempi di attesa.
Fonti
Documentazione aziendale
Parametro di riferimento
Criticità
Riferimenti bibliografici
Intesa del 28 marzo 2006 e relativi piani di attuazione regionali
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Dimensione
STRUTTURA
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N°21
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di specifici requisiti degli spazi funzionali
Definizione
Presenza di requisiti degli spazi funzionali in relazione alle specifiche esigenze della specialità
considerata (es. sala di ricevimento, sala operatoria, unità di rianimazione).
Significato
L’indicatore costituisce uno strumento per la valutazione complessiva dell’adeguatezza dei
parametri dimensionali degli spazi fisici della struttura in relazione alle specifiche esigenze della
specialità trattata.
Formula matematica
Per le Grandi Ustioni presenza di:
sala di ricevimento adeguata
• almeno 1 sala di primo trattamento con due vasche
• almeno una sala operatoria con localizzazione adeguata
• almeno una sala di rianimazione di adeguate dimensioni
• almeno una sala di intensive care di adeguate dimensioni
• almeno il 50% di stanze singole
• almeno 2 stanze per pazienti con infezioni, una per uomini e una per donne
Somma dei punteggi di ciascuna delle precedenti voci (presenza: punti 1 – assenza: punti 0)
Per Trapianti presenza di:
• spazi per il trattamento psicologico dei pazienti
Per la Neuroriabilitazione presenza degli spazi/attività funzionali riguardanti:
• unità di neurofisiologia di adeguate dimensioni in numero non inferiore a 2 unità
• locale attrezzato a palestra
• family room
• idrokinesiterapia
• terapia occupazionale
• logopedia
• terapia cognitiva
• musicoterapica, foniatria
• attività diagnostiche quali la Gait-analysis.
• collegamenti funzionali con unità di neuroimaging (TAC e RMN) e unità di rianimazione
accessibili nei tempi previsti per l’urgenza.
Somma dei punteggi di ciascuna delle precedenti voci (presenza: punti 1 – assenza: punti 0)
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
Per il Trauma System e il Trauma Center presenza di:
• almeno due unità radiologiche
• almeno una sala operatoria dedicata
• almeno una sala di rianimazione di adeguate dimensioni
• almeno una sala di intensive care di adeguate dimensioni
Somma dei punteggi di ciascuna delle precedenti voci (presenza: punti 1 – assenza: punti 0)
Note per elaborazione
Grandi Ustioni: per sala di ricevimento adeguata si intende sala di almeno 40 mq., attrezzata con
nastro per trasportare il grande ustionato barellato; la localizzazione adeguata della sala operatoria è
soddisfatta dalla sua vicinanza alla sala di primo trattamento.
Neuroriabilitazione: per “adeguate dimensioni”si intende una unità di neurofisiologia di circa 16
mq; sala di almeno 30 mq. per la rianimazione; 60 mq. per la palestra
La family room consiste in spazi attrezzati anche con cucina, dove si avvia il reinserimento
familiare, simulando per qualche ora la giorno la normale vita di famiglia, con training a famigliari
e pazienti e supporto psicologico.
Trauma System e Trauma Center: per “adeguate dimensioni”si intende una sala di almeno 30 mq.
per la rianimazione e 14 mq x numero degli operati quotidiani / 2 organizzata in spazi flessibili
(cubicles) ciascuno di 3,5 x 4 mq. per la sala di “intensive care”.
Fonti
Dati strutturali desunti dalla documentazione grafica e da altri documenti di ogni singolo ospedale.
Parametro di riferimento
Punti 7 per le Grandi Ustioni
Punti 10 per la Neuroriabilitazione
Punti 4 per Trauma System e il Trauma Center
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Da Health Care Management - NHS Estate Design Guide.
Dipartimento “Grandi Ustionati” dell’Ospedale Sant’Eugenio – Roma.
“Designing a Trauma Centre”da Health Care Management
www.westmeadtrauma.org/activities_id=18&idd=1
www.chad.nhsestates.gov.uk
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N° 22
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Generale
Indicatore
Vivibilità e umanizzazione degli spazi
Definizione
Presenza di specifici requisiti riguardanti il confort delle aree di degenza, delle aree dedicate al
personale e delle aree di attesa per accompagnatori e visitatori, comprensiva di spazi dedicati per il
contatto riservato tra il personale sanitario e il paziente/parenti, la presenza di verde esterno e
interno alla struttura, la presenza di spazi collettivi adeguati ai posti letto (in particolare, ludoteche
per piccoli pazienti o visitatori, luoghi per il culto), la presenza di servizi di ristorazione e
commerciali.
Significato
L’indicatore rileva l’umanizzazione e il confort degli spazi in relazione alle specifiche esigenze
della specialità per quanto attiene vivibilità reale e percepita da pazienti, medici, operatori sanitari e
visitatori. La struttura ospedaliera, pensata attorno alla centralità del paziente, pone particolare
attenzione alla distribuzione degli spazi, all’utilizzo della luce, alla temperatura, rumore e
ventilazione degli ambienti, alla qualità del materiale impiegato, all’uso dei colori, all’arredo. In
particolare, l’ergonomia applicata alla progettazione degli ambienti di degenza garantisce il comfort
ambientale, psichico e fisico dei diversi operatori e fruitori della struttura.
Formula matematica
Presenza di:
• spazi collettivi adeguati ai posti letto (es: biblioteche, ludoteche, luoghi di culto)
• spazi dedicati per il contatto riservato tra il personale sanitario e il paziente/parenti
• servizi di ristorazione e commerciali
• presenza di aree verdi
• confort degli spazi in termini di temperatura, luce, rumore, ventilazione, colori e di
arredo adeguato
Somma dei punteggi di ciascuna delle precedenti voci (presenza: punti 1 – assenza: punti 0)
Fonti
Dati desunti dalla documentazione diretta e da altri documenti di ogni singolo ospedale
Parametro di riferimento
Il valore ottimale è di 5 punti, un valore accettabile può essere 4
Riferimenti Bibliografici
- Pathways to a Health Promoting Hospitals – European Pilot Hospital Project
- Health Impact of Healing Environments – The architecture of Hospitals – Foundation 2000
University Hospital Groningen
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21/01/2008
Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
- Documenti dell’ospedale pediatrico “Meyer” di Firenze
- “Nuovo Modello di ospedale” Ministero della sanità, 21 marzo 2001
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N° 23
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Grandi Ustioni, Trauma System e Trauma Center
Indicatore
Requisiti di accessibilità
Definizione
Presenza di specifici requisiti strutturali e di viabilità esterni ed interni alla struttura che ne
consentano l’accesso del paziente in tempi rapidi, fermi restando i requisiti organizzativi legati alle
attività.
Significato
Questo indicatore costituisce uno strumento per la valutazione complessiva della possibilità di
rapido raggiungimento della struttura.
Formula matematica
Presenza di specifici requisiti di accessibilità:
• localizzazione che permette rapido accesso dall’area urbana e territoriale da servire
attraverso adeguati canali viari;
• percorsi di accesso e di viabilità interna dedicati all’emergenza
• segnaletica ben distribuita e di alta visibilità notturna e diurna;
• facilità di trasferimento del paziente dal primo luogo di cura (ovvero dalla presa n carico del
paziente).
Note per elaborazione
Fonti
Dati desunti dai registri ammissioni di ogni singolo ospedale e da documentazione grafica sulla
localizzazione.
Requisiti desunti da documentazione specialistica.
Parametro di riferimento
Il valore ottimale è di 4 punti
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Dipartimento “Grandi Ustionati” dell’Ospedale Sant’Eugenio Roma
“Designing a Trauma Centre”da Health Care Management
http://www.westmeadtrauma.otg/activities_id=18&idd=1
Il Soccorso nell'Emergenza-Urgenza sanitaria 118
Linee Guida e Procedure Operative Vademecum
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per gli operatori dell'emergenza territoriale
Autori: G. Dipietro - R. Giuliani
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N° 24
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Materno-infantile
Indicatore
Dimensionamento delle aree di degenza
Definizione
Percentuale di stanze dotate al massimo di due posti letto, di bagno interno e di posto letto per
genitore.
Significato
L’indicatore rileva l’adeguatezza e la qualità funzionale in termini di dimensionamento degli spazi
collettivi della struttura. La struttura ospedaliera è pensata attorno alla centralità del piccolo
paziente, alle sue esigenze di benessere e serenità, con attenzione particolare alla distribuzione degli
spazi e alla presenza di ambienti accoglienti, fatta salva la completa rispondenza alla normativa
esistente in materia di requisiti minimi strutturali
Formula matematica
(n. stanze dotate di 1 o 2 p.l., p.l.per genitore e bagno/ n. stanze totali) x 100
Note per elaborazione
Attribuzione di peso ponderato ai singoli elementi
Fonti
Dati strutturali desunti dalla documentazione grafica e da altri documenti di ogni singolo ospedale
Requisiti richiesti da Agenzie Sanitarie Regionali e o Normativa nazionale e Europea.
Parametro di riferimento
80%
Criticità
Riferimenti Bibliografici
http://www.meyer.it/
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N° 25
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Generale per settori di emergenza
Indicatore
Tempi di percorrenza
Definizione
Adeguatezza dei tempi di percorrenza tra le unità operative legate a funzioni di emergenza.
Significato
L’indicatore costituisce uno strumento per la valutazione complessiva dell’adeguatezza del
collegamento tra aree funzionali che, in relazione alle specifiche esigenze delle specialità, risultano
essere critiche e strategiche. L’ottimizzazione dei collegamenti strutturale contribuisce infatti alla
tempestività ed efficienza del servizio, fermo restando il soddisfacimento di requisiti ottimali di
attività e organizzazione.
Formula matematica
Per il Trauma System e Trauma Center si considerano i tempi di percorrenza relativi ai seguenti
collegamenti:
• aree d’arrivo del traumatizzato e aree di diagnosi e prima cura (radiologia,
laboratori di analisi)
• sala operatoria ed area delle cure intensive
• sala operatoria e centro trasfusionale
Tempo di percorso
superiore a 7’
1 punto
tra 7’ e 3’
3 punti
meno di 3’
5 punti
La formula dell’indicatore è data dalla somma dei punteggi relativi ai singoli tempi di percorrenza
tra i collegamenti.
Per la Terapia Intensiva Neonatale si considerano i tempi di percorrenza relativi ai seguenti
collegament:
• TIN e pronto soccorso
• TIN e blocco parto
• TIN e blocco operatorio
• TIN e rianimazione
• TIN e diagnostica di immagine
Tempo di percorso
superiore a 7’
1 punti
tra 7’ e 3’
3 punti
meno di 3’
5 punti
La formula dell’indicatore è data dalla somma dei punteggi relativi ai singoli tempi di percorrenza
tra i collegamenti.
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Note per elaborazione
Fonti
Dati strutturali desunti dalla documentazione grafica e da altri documenti di ogni singolo ospedale
Parametro di riferimento
Per il Trauma System e Trauma Center: ≥9
Per la TIN: ≥15
Criticità
Riferimenti Bibliografici
“Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti
operatori” ISPESL
“Designing a Trauma Centre”da Health Care Management
NHS Estate Design Guide
www.nhsdesignportfoglio.nhsestates.gov.uk
www.westmeadtrauma.org/activities_id=18&idd=1
www.chad.nhsestates.gov.uk
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N° 26
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
TIN
Indicatore
Dimensionamento degli spazi
Definizione
Presenza di spazi adeguatamente dimensionati in termini di disponibilità di mq. per posto letto
Significato
L’indicatore rileva l’adeguatezza degli spazi alle situazioni di emergenza tali da consentire il facile
accesso, gli interventi terapeutici di più operatori per ogni posto letto o culla, la possibile mobilità di
alcune apparecchiature, fatta salva la completa rispondenza alla normativa esistente in materia di
requisiti minimi strutturali.
Formula matematica
si attribuisce:
Difetto di spazio oltre il 50%
Difetto di spazio tra il 25% e il 50%
Spazio adeguato o superiore
punti 1
punti 3
punti 5
La formula dell’indicatore è data dal punteggio relativo alla presenza di spazio adeguato
Note per elaborazione
Nel calcolo dell’indicatore si considera adeguato uno spazio di 6 mq per posto letto
Fonti
Parametro di riferimento
Punteggio pari a 3
Criticità
Riferimenti Bibliografici
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Dimensione
HTA
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N° 27
Dimensione
HTA
Area
Organizzazione
Ambito
Generale
Indicatore
Funzione di Hta in staff alla direzione svolta con competenze idonee
Definizione
Identificazione formale di una funzione aziendale di Health technology assessment che si interfaccia
con la direzione aziendale come funzione in staff alla stessa. La funzione di Hta, coordinata da un
dirigente medico o altro dirigente con esperienza nel campo della valutazione delle tecnologie, impone
la disponibilità di competenze multidisciplinari (integrate o in outsourcing): health technology
assessment; programmazione e organizzazione sanitaria; ingegneria biomedica; epidemiologia; analisi
statistica; valutazione economica; valutazione etica; competenze cliniche.
Significato
L’indicatore consente di verificare la presenza di una funzione di Hta all’interno della struttura,
requisito qualificante un Centro di Riferimento, e di accertare l’esistenza delle competenze necessarie
per la realizzazione di questa funzione. Essa agisce come supporto consulenziale e decisionale alla
direzione aziendale. La responsabilità è assunta da un dirigente medico con comprovate esperienze
nell’ambito della direzione sanitaria o da altro dirigente con comprovate esperienze in ambito di
valutazione delle tecnologie. La funzione di Hta, oltre alle competenze specifiche di Hta, deve
necessariamente dotarsi di competenze in ambito di organizzazione sanitaria, di valutazione
economica e di ingegneria biomedica. Tutte le altre competenze, indicate nella definizione, possono
essere acquisite con forme di coordinamento non gerarchico. La funzione di Hta, quindi, si configura
come elemento di coordinamento di proprie competenze e di altre competenze aziendali provenienti
dai diversi settori, ed in particolare dai dipartimenti clinici. La consulenza di un panel di clinici
costituisce un canale informativo indispensabile per il processo di valutazione delle tecnologie
sanitarie, caratterizzato da un approccio multidisciplinare e partecipato.
Formula matematica
Presenza di una funzione aziendale di Health technology assessment all’interno della struttura
Note per l’elaborazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
*Catananti, C., Cicchetti, A., Marchetti, M. (2005). Hospital based HTA: evidences from Policlinico
“A. Gemelli” University Hospital. Ital J of Pub Health, n. 3.
Ministero della salute – DG Programmazione
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21/01/2008
Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
*Cicchetti, A., Fontana, F., Maccarini M. (2006). Hospital based health technology Assessment:
Analisi di 5 casi studio nel Network Italiano di Health Technology Assessment (NI-HTA). Tendenze
Nuove, n. 1.
servizio
*Luce, B.R., Brown, R.E. (1995). The use of technology assessment by hospitals, health maintenance
organitations, and third-party payers in the United States. Int J of Technol Assess in Health
Care,11:1,79-92.
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N° 28
Dimensione
HTA
Area
Metodologia
Ambito
Generale
Indicatore
Procedure standard per la funzione di hta
Definizione
Formalizzazione di procedure standardizzate e condivise per la realizzazione della funzione di Hta,
progettate attraverso un approccio partecipato che coinvolge i diversi stakeholder aziendali
(amministrazione, clinici, ecc.) e deliberate dalla direzione aziendale.
Significato
L’indicatore individua la predisposizione di procedure standard per la valutazione delle singole
tecnologie e per la valutazione del patrimonio tecnologico nel suo complesso opportune per lo
svolgimento della funzione di Hta. La formalizzazione delle modalità operative e la prospettiva di
processo sono necessarie per la riproducibilità dei metodi di indagine, per facilitare la
collaborazione con le unità organizzative aziendali, per consentire una stabile e flessibile
interdisciplinarità dei processi operativi di Hta.
Formula matematica
Presenza di procedure standard per la funzione di hta
Note per l’elaborazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza di un atto deliberativo aziendale
Criticità
Le procedure di valutazione del patrimonio tecnologico devono prevedere il supporto di specifiche
soluzioni ICT per l’analisi del fabbisogno di tecnologie biomediche nei dipartimenti ospedalieri,
basate su intranet aziendale; soluzioni in grado di garantire la completezza dell’informazione e la
trasparenza del processo valutativo. L’indicatore si limita ad accertare l’esistenza della procedura
non il rispetto della stessa.
Riferimenti bibliografici
*Cicchetti, A., Fontana, F., Maccarini M. (2006). Hospital based Health technology Assessment:
Analisi di 5 casi studio nel Network Italiano di Health Technology Assessment (NI-HTA).
Tendenze Nuove, n. 1.
*Danish Centre for Evaluation and Health Technology Assessment (DACEHTA) (2001). Health
technology assessment handbook. www.dacehta.dk.
*Liberati, A., Sheldon, TA., Banta, HD, (1997). EUR-ASSESS PROJECT Subgroup report on
methodology: Methodological guidance for the conduct of health technology Assessment. Int J
Technol Assess Health Care. 13; 186-219.
*McGregor, M., Brophy, JM.,
Ministero della salute – DG Programmazione
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(2005). End-user involvement in health technology assessment (HTA) development: A way to
increase impact. Int J of Technol Assess Health Care. 21:2; 263-267.
Ministero della salute – DG Programmazione
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N° 29
Dimensione
HTA
Area
Output
Ambito
Generale
Indicatore
Piano di investimenti pluriennale
Definizione
Presenza di un piano degli investimenti pluriennale..
Significato
Il piano degli investimenti pluriennale è il risultato di un processo che raccoglie il complesso delle
valutazioni inerenti il patrimonio tecnologico aziendale ed il fabbisogno di investimento per le unità
cliniche aziendali, tese a supportare le decisioni manageriali di allocazione delle risorse disponibili
per il rinnovo tecnologico. L’indicatore in esame consente di valutare la capacità della funzione di
Hta di produrre e sintetizzare le informazione idonee a supportare le decisioni della direzione
aziendale, per quanto riguarda l’allocazione delle risorse complessive dedicate alla dotazione
tecnologica della struttura assistenziale. Descrive l’atteggiamento strategico del Centro di
riferimento nei confronti della tecnologia.
Formula matematica
Presenza di un piano degli investimenti pluriennale
Note per l’elaborazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
*Catananti, C., Cicchetti, A., Marchetti, M. (2005). Hospital based HTA: evidences from Policlinico
“A. Gemelli” University Hospital. Ital J of Pub Health, n. 3.
*Cicchetti, A. (2003). Strategic planning in healthcare organizations: the role of health technology
assessment, in E. Geisler, K. Krabbendam, R. Schuring (Eds.), Technology, healthcare and management
in the hospital of the future, Praeger, Westport, London.
*Greenberg, D., Peterburg, Y., Vekstein D., Pliskin, JS. (2005). Decisions to adopt new technologies at
the hospital level: insights from Israeli medical centers. Int J of Tecnol Assess Health Care. 21:2; 219227.
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 30
Dimensione
HTA
Area
Output
Ambito
Generale
Indicatore
Report strutturati di HTA
Definizione
Numero di Reports di Health Technology Assessment prodotti e diffusi nell’arco di due anni, la cui
struttura è conforme a standards stabiliti e condivisi a livello nazionale ed internazionale.
Significato
L’indicatore permette di verificare la capacità del Centro di riferimento di formalizzare e divulgare i
risultati della propria attività di valutazione attraverso reports strutturati in conformità a criteri
standard stabiliti e condivisi a livello nazionale ed internazionale. Il rispetto di criteri standard nella
stesura dei report permette non solo una immediata valutazione del livello qualitativo dello studio,
ma assicura la diffusione e la trasferibilità delle conoscenze tra diversi contesti.
Formula matematica
n.di report standard prodotti e diffusi/2 anni
Note per l’elaborazione
Non esiste un criterio standard unico a livello mondiale; in Italia le migliori pratiche sono raccolte
dal NI-HTA, a livello internazionale si fa riferimento ai risultati prodotti dall’INAHTA ed, infine,
in ambito europeo si farà riferimento ai dati che emergeranno dal Network Europeo di Health
Technology Assessment.
Standard NI-HTA e EUNetHTA sono rispettivamente in fase di formalizzazione ed elaborazione.
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
6 reports/ 2 anni dal momento che l’elaborazione di 1 report di hta richiede 3/4 mesi.
Criticità
Esistenza di diversi standards di riferimento
Riferimenti bibliografici
*Canadian Coordinating Office for Health Technology Assessment (CCOHTA) (2001). Guidelines for
Authors of CCOHTA Health Technology Assessment Report. www.ccohta.ca.
*International Network of Agencies for Health Technology Assessment (INAHTA) (2001). A checklist
*McGregor, M.,
for health technology assessment reports. www.inahta.org.
Brophy, JM., (2005). End-user involvement in health technology assessment (HTA) development: A
way to increase impact. Int J of Technol Assess Health Care. 21:2; 263-267.
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N° 31
Dimensione
HTA
Area
Output
Ambito
Generale
Indicatore
Ambito di applicazione procedure standard
Definizione
Attivazione di procedure standard di valutazione secondo logiche di Hta per tutte le nuove
tecnologie con costo aziendale annuo > 50.000 € o di specifico interesse scientifico e/o clinico.
Significato
L’indicatore rileva la scelta razionale di focalizzare l’attività di Hta sugli aspetti che presentano un
maggiore interesse all’interno del Centro di riferimento, sia in termini di incidenza economica che
in termini di interesse scientifico/clinico. I limiti dell’attività di Hta sono legati al costo in termini
di impiego di risorse materiali e umane che l’attività stessa richiede. La scelta degli oggetti delle
valutazioni deve dipendere non solo dal valore economico, ma anche dalla rilevanza clinica e
scientifica della tecnologia.
Formula matematica
Presenza/Assenza
Note per l’elaborazione
Il termine nuova tecnologia indica nuovo accesso/nuova adozione per l’azienda.
Per costo aziendale annuo si intende: il costo di acquisto per le apparecchiature elettromedicali, il
costo aziendale sostenuto come prodotto del costo unitario per la quantità acquistata nell’anno per
i dispositivi medici /tecnologie combinate.
L’attività di valutazione cui si fa riferimento è svolta secondo l’approccio multidimensionale senza
essere formalizzata necessariamente in un report; sono escluse le valutazioni svolte nelle procedure
di gara d’appalto.
Cut off rivedibile in base ai risultati della sperimentazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nostra elaborazione
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N° 32
Dimensione
HTA
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Database delle evidenze scientifiche
Definizione
Disponibilità di un database contenente i requisiti tecnologici e strumentali, valicati dalle
migliori evidenze scientifiche, per le diagnosi e le procedure caratterizzanti la referenza.
Significato
L’indicatore in esame permette di verificare la disponibilità di un patrimonio organizzato di
informazioni e conoscenze inerenti le principali tecnologie biomediche (farmaci, presidi,
devices ed apparecchiature elettromedicali) considerate appropriate per il trattamento di
specifici codici di diagnosi e legate a specifici codici di procedura che caratterizzano la
referenza del Centro. Il database è strutturato in modo da indicare, per ogni patologia
selezionata nell’ambito delle aree della referenza, le informazioni che forniscono una solida
base scientifica al processo di identificazione delle tecnologie appropriate ed incentiva
un’attività di revisione sistematica della letteratura continua.
Formula matematica
Presenza di un Database delle evidenze scientifiche
Note per l’elaborazione
Struttura dei Campi:
Codice→ campo che contiene l’indicazione del codice ICD9CM della patologia in studio;
Nome patologia→ campo che contiene l’indicazione del nome della malattia per esteso;
Fonte→ campo nel quale è indicata la fonte delle informazioni;
Tipo report→ campo nel quale è specificata la natura del documento ed il livello di
evidenza;
Anno→ campo che contiene l’indicazione dell’anno di pubblicazione del report;
Nome tecnologia→ campo nel quale sono specificate le tecnologie (tecnologie biomediche e
procedure) ritenute efficaci, sicure ed appropriate sulla base dell’evidenza scientifica;
Tipo tecnologia→ campo nel quale è indicato il livello assistenziale nel quale viene
utilizzata la tecnologia (diagnosi, terapia, riabilitazione/follow-up);
Conclusioni→ campo che contiene un breve riassunto delle conclusioni del report.
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
Il data base è un archivio di informazioni dinamico. Le informazioni che sono raccolte in un
dato periodo sono avvalorate dall’evidenza scientifica e dalle conoscenze di quel periodo,
elementi mutevoli nel tempo. E’ necessario un costante e continuo processo di
aggiornamento dell’evidenza scientifica.
Limitatezza dell’evidenza scientifica relativa alle malattie rare.
Riferimenti bibliografici
*GRADE Working Group (2004). Grading quality of evidence and strength of
recommendations. BMJ. 328:7454; 1490-1498.
*Liberati, A., Bozzetti, R., Grilli, R., Magrini, N., Minozzi, S. (2001). Which guidelines can
we trust?. West J Med. 174; 262-265.
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Dimensione
STAKEHOLDER
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N° 33
Dimensione
Stakeholder
Area
Reclami
Ambito
Generale
Indicatore
N. di reclami anno sul totale delle dimissioni anno x 1000
Definizione
Frequenza relativa di reclami/segnalazioni degli utenti
Significato
Indica il livello di insoddisfazione grave per l’esperienza di ricovero effettuata, tale da tradursi in
protesta scritta
Formula matematica
N. totale di reclami-anno y 1000
N. di dimissioni-anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Procedura SDO, per le dimissioni
URP, elaborazioni su procedura reclami, per il numero totale di reclami
Parametro di riferimento
Zero
Criticità
Eventuale difficoltà di identificare i reclami (proteste scritte) rispetto ad altri tipi di comunicazione
scritta dei ricoverati, familiari, cittadini. Considerare reclami le comunicazioni scritte nelle quali
viene manifestata in senso lato qualche forma di disagio
Riferimenti bibliografici
ƒ Baraldo G, Bortolami S, Cipolla C (a cura di) Le segnalazioni degli utenti in sanità, F
Angeli, 2006
ƒ Le segnalazioni dei cittadini agli Uffici Relazioni con il Pubblico, Report Regione Emilia
Romagna Anno 2003
ƒ Le segnalazioni dei cittadini agli URP delle Aziende sanitarie Il sistema di gestione in
Emilia-Romagna, L’Informazione in Pillole, Agenzia Regionale per l’accreditamento, n. 17,
marzo 2005
ƒ Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria,
art. 14
ƒ Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994, "Principi
sull'erogazione dei servizi pubblici"
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ƒ
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 maggio 1995 Schema generale di
riferimento della "Carta dei servizi pubblici sanitari"
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N° 34
Dimensione
Stakeholder
Area
Reclami
Ambito
Generale
Indicatore
N. di reclami per i quali è stata fornita risposta scritta sul totale dei reclami per 100
Definizione
Frequenza relativa di reclami per i quali viene fornita risposta scritta
Significato
Livello di attenzione della direzione nei confronti dei soggetti insoddisfatti per l’assistenza
ospedaliera ricevuta
Formula matematica
N. di reclami-anno per i quali è stata fornita risposta scritta y 100
N. totale di reclami anno
Note per l’elaborazione
Fonti
URP: procedure aziendali sui reclami degli utenti
Parametro di riferimento
100%
Criticità
Imputazione dei reclami e delle risposte all’anno per le procedure in atto a fine anno: imputare le
risposte all’anno nel quale sono pervenuti le corrispondenti istanze di reclamo
Riferimenti bibliografici
ƒ Baraldo G, Bortolami S, Cipolla C (a cura di) Le segnalazioni degli utenti in sanità, F
Angeli, 2006
ƒ Le segnalazioni dei cittadini agli Uffici Relazioni con il Pubblico, Report Regione Emilia
Romagna Anno 2003
ƒ Le segnalazioni dei cittadini agli URP delle Aziende sanitarie Il sistema di gestione in
Emilia-Romagna, L’Informazione in Pillole, Agenzia Regionale per l’accreditamento, n. 17,
marzo 2005
ƒ Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria,
art. 14
ƒ Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994, "Principi
sull'erogazione dei servizi pubblici"
ƒ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 maggio 1995 Schema generale di
riferimento della "Carta dei servizi pubblici sanitari"
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N° 35
Dimensione
Stakeholder
Area
Risarcimenti
Ambito
Generale
Indicatore
Ammontare medio triennale dei danni risarciti in € per richiesta accolta o imposta da sentenza
esecutiva
Definizione
Ammontare medio in € per evento-richiesta di risarcimento danni negoziata o da sentenza esecutiva
Significato
Entità dei danni risarciti per evento-richiesta accolta o imposto da sentenza
Formula matematica
Ammontare complessivo dei danni risarciti nel triennio______________________
N. richieste risarcimento danno accolte o imposte da sentenza esecutiva triennale
Note per l’elaborazione
Fonti
Procedura aziendale risarcimento danni per eventi-richieste di utenti dimessi dall’ospedale nel
triennio
Parametro di riferimento
Criticità
Procedure di risarcimento con iter a scavalco tra gli anni. Assumere il momento della liquidazione
come tempo di riferimento
Riferimenti bibliografici
CINEAS, Consorzio Universitario per l’ingegneria nelle assicurazioni, Quando l’errore entra in
ospedale. Risk management: perché sbagliando s’impari. Le mappe del rischio, i costi, le soluzioni,
2002
Indagine Ministero della Salute, Ufficio III, 2005
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N° 36
Dimensione
Stakeholder
Area
Miglioramento
Ambito
Generale
Indicatore
N. di impegni/progetti anno di miglioramento della qualità percepita sul totale degli
impegni/progetti anno di sviluppo della qualità x 100
Definizione
Frequenza relativa di impegni/progetti di miglioramento della qualità percepita sul totale degli
impegni/progetti di sviluppo della qualità nell’anno
Significato
Entità relativa della progettualità nell’ambito dello sviluppo della qualità percepita rispetto alla
progettualità complessiva in materia di miglioramento continuo della qualità
Formula matematica
N. progetti di sviluppo della qualità percepita approvati nell’anno
y 100
N. totale di progetti di miglioramento continuo della qualità nell’anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Ufficio aziendale per la qualità: procedura progetti
Parametro di riferimento
1/5
Criticità
Anno di imputazione dei progetti: anno di riferimento del budget nel quale vengono inseriti per
l’attuazione
Riferimenti bibliografici
ƒ Articolo 14 del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e modificazioni ed integrazioni.
ƒ Direttiva del Presidente del consiglio dei ministri 27 gennaio 1994, "Principi sull'erogazione dei
servizi pubblici"
ƒ Decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163 coordinato con la legge di conversione 11 luglio 1995,
N. 273. Misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il
miglioramento dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni
ƒ Linee-guida N. 2/95 Attuazione della Carta dei servizi nel Sistema Sanitario Nazionale
ƒ DPCM 19 maggio 1995 Schema generale di riferimento della Carta dei Servizi
ƒ Consiglio d'Europa, Raccomandazione n.° r (97) 17 "Sviluppo e l'attivazione di sistemi di
miglioramento della qualità dell'assistenza sanitaria”
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ƒ
Ministero della Salute, Dipartimento della Qualità, Dipartimento generale della
Programmazione, dei Livelli di assistenza e dei principi etici di sistema, Ufficio III, Rapporto
sulla Rilevazione Nazionale della Carta dei Servizi sanitari 2003-2004
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N° 37
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Turnover di uscita del personale dal Centro di riferimento
Definizione
Dimensione relativa del flusso di uscita del personale sanitario dal centro
Significato
Il personale che si sente valorizzato ed ottiene risultati apprezzabili rimane nel Centro
Formula matematica
N. dirigenti ed operatori sanitari usciti nell’anno y 100
Consistenza media annua del personale sanitario
Note per l’elaborazione
Fonti
Ufficio aziendale personale
Parametro di riferimento
Maggiore/uguale del 3%
Criticità
Variabilità e differenti significati delle cause di uscita
Riferimenti bibliografici
Documento Regione Toscana sul fabbisogno di personale sanitario (in stampa)
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N° 38
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Partecipazione del personale sanitario alla formazione permanente
Definizione
Rapporto di densità della formazione permanente rispetto ai potenziali partecipanti
Significato
La partecipazione alla formazione è un modo per aggiornare le proprie competenze ed acquisire
quelle nuove necessarie alla erogazione di prestazioni di altissima qualità, nonché contribuire ad
una performance organizzativa eccellente
Formula matematica
N. giornate equivalenti di formazione rivolte al personale sanitario nell’anno y 100
Consistenza media annua del personale sanitario
Note per l’elaborazione
Fonti
Ufficio aziendale personale
Parametro di riferimento
50% in più di quanto previsto dall’ECM
Criticità
Riferimenti bibliografici
Statistiche nazionali e regionali ECM
ACCME report 2004
AMA The Physician’s Recognition Award and credit system, 2006-06-05
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N° 39
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Giudizio di performance del personale
Definizione
Frequenza relativa di personale giudicato di performance eccellente secondo le procedure valutative
del Centro
Significato
Il personale che si sente valorizzato ed ottiene risultati apprezzabili rimane nel centro
Formula matematica
% di personale che nell’ultima valutazione ha acquisito la classe più alta di competenza y 100
Totale del personale sanitario del Centro
Note per l’elaborazione
La formula è di immediata applicazione
Fonti
Ufficio aziendale personale
Parametro di riferimento
Almeno 2/3 del personale
Criticità
Variabilità delle procedure valutative del personale e conseguente difficoltà di effettuare confronti
Riferimenti bibliografici
Baker R, Can poorly performing doctors blame their assessment tools? BMJ 330 (7502): 1254,
2005
Lim T O, Soraya, Ding L. M,. Morad Z, Assessing doctors’ competence: application of CUSUM
technique in monitoring doctors’ performance, International Journal for Quality in Health Care
14:251-258, 2002
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N° 40
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Attrazione di personale sanitario
Definizione
Entità relativa del flusso di nuovi medici in entrata provenienti da altri Centri
Significato
La fama del Centro attrae professionisti medici di alta qualità da altri Centri
Formula matematica
N. di trasferimenti di medici da altri Centri negli ultimi tre anni y 100
N. di medici assunti negli ultimi tre anni
Note per l’elaborazione
La formula è di immediata applicazione
Fonti
Ufficio aziendale personale
Parametro di riferimento
Almeno ½ del flusso medio di uscite
Criticità
Variabilità delle cause di entrata nei Centri di riferimento e conseguenti difficoltà di confronto
Riferimenti bibliografici
Nostra elaborazione
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N° 41
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Survey per valutare il grado di soddisfazione e opinione del personale
Definizione
L’indicatore rileva il n. di Survey per valutare il grado di soddisfazione e opinione del personale,
effettuate ogni anno.
Significato
L’indicatore esprime il grado di attenzione, da parte della Direzione del Centro di Riferimento, al
grado di soddisfazione e opinione del personale che lavora presso il Centro.
L’indicatore viene utilizzato in modo costruttivo per identificare le possibilità di miglioramento
dell’organizzazione aziendale.
Formula matematica
N. di Survey, elaborate per valutare il grado di soddisfazione e opinione del personale, effettuate in
un anno.
Note per l’elaborazione
L’elaborazione tiene conto del n. di Survey, condotte per valutare il grado di soddisfazione e
opinione del personale, effettuate in un anno.
Fonti
Parametro di riferimento
Criticità
Disponibilità di risorse per la conduzione delle survey e per l’analisi delle informazioni raccolte.
Riferimenti bibliografici
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N° 42
Dimensione
Stakeholder
Area
Liste di attesa
Ambito
Generale
Indicatore
Pubblicazione sul sito Web aziendale dei tempi di attesa per le prestazioni erogate
Definizione
Presenza della Pubblicazione sul sito Web aziendale dei tempi di attesa almeno delle prestazioni
specialistiche ambulatoriali erogate.
Significato
L’indicatore rileva la disponibilità di informazioni da parte degli utenti in merito ai tempi di attesa
almeno delle prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate.
L’indicatore vuole esprimere il diritto dell’utente di essere informato circa i tempi di attesa e le
prestazioni erogate da quella azienda
Formula matematica
Presenza/assenza della Pubblicazione sul sito Web aziendale dei tempi di attesa almeno delle
prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate.
Note per l’elaborazione
L’elaborazione è data dalla presenza/assenza sul sito web dell’azienda della pubblicazione dei tempi
di attesa almeno delle prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate.
Fonti
Sito web aziendale
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
La criticità è data dall’esistenza di un sito web aziendale e del suo relativo mantenimento, nonché di
una facilità di consultazione dello stesso. Tale criticità si presuppone facilmente superabile
attraverso l’impiego di risorse verso la creazione ed il mantenimento del sito web per i centri che
saranno definiti di riferimento.
Riferimenti bibliografici
Intesa del 28 marzo 2006 e relativi piani di attuazione regionali
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Dimensione
INTEGRAZIONE
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N° 43
Dimensione
Integrazione
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Condivisione e alimentazione di banche dati
Definizione
Disponibilità del centro di riferimento ad accedere, condividere ed alimentare una banca dati
specifica.
Significato
L’indicatore consente di valutare la disponibilità del centro ad alimentare banche dati e a
condividere informazioni cliniche che promuovono il miglioramento della qualità dell’assistenza.
Formula matematica
Presenza/assenza
Note per l’elaborazione
Deve essere documentato tramite atto formale di adesione alla condivisione di banche dati
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Assenza della banca dati
Riferimenti bibliografici
www.who.int
www.ec.eu/health/
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N° 44
Dimensione
Integrazione
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Tecnologie per teleconsulto e telemedicina
Definizione
Disponibilità di tecnologie per ricevere e trasmettere documentazione clinica ed offrire la “seconda
opinione” secondo protocolli definiti.
Significato
Il teleconsulto è un sistema che consente di effettuare formazione e di fornire assistenza sanitaria a
distanza utilizzando le tecnologie di telecomunicazione disponibili e più appropriate che consentono
anche attraverso la trasmissione di dati e di bioimmagini la realizzazione del consulto medico e la
formulazione della “seconda opinione”. L’indicatore rileva la possibilità della “seconda opinione”
quale strumento per migliorare l’efficacia e la tempestività della cura su specifiche condizioni
cliniche.
Formula matematica
Presenza/assenza
Note per l’elaborazione
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
PSN 2006-2008
Ministero della salute – DG Programmazione
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N° 45
Dimensione
Integrazione
Area
Attività di consulenza
Ambito
Generale
Indicatore
N° di teleconsulti per anno
Definizione
N° di teleconsulti effettuati dal centro nel periodo di riferimento di un anno.
Significato
Il teleconsulto è un sistema che consente di effettuare formazione e di fornire assistenza sanitaria a
distanza utilizzando le tecnologie di telecomunicazione disponibili e più appropriate che consentono
anche attraverso la trasmissione di dati e di bioimmagini la realizzazione del consulto medico e la
formulazione della “seconda opinione”. L’indicatore misura il grado di attività svolta in
teleconsulenza fornendo la “seconda opinione” quale strumento per migliorare l’efficacia e la
tempestività della cura su specifiche condizioni cliniche.
Formula matematica
N° teleconsulenze/anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Da definire e variabile in funzione delle discipline considerate
Criticità
Riferimenti bibliografici
PSN 2006-2008
Ministero della salute – DG Programmazione
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N° 46
Dimensione
Integrazione
Area
Continuità assistenziale
Ambito
Generale
Indicatore
Protocolli di trasmissione della documentazione clinica possibilmente su supporti informatizzati
Definizione
Disponibilità di protocolli di trasmissione della documentazione clinica possibilmente su supporti
informatizzati verso strutture ed operatori sanitari ospedalieri e territoriali.
Significato
La disponibilità di documentazione clinica su supporti informatizzati e la presenza di protocolli che
ne assicurino la trasmissione favorisce la continuità assistenziale, la presa in carico del paziente e
l’appropriato follow up.
Formula matematica
Presenza/assenza
Note per l’elaborazione
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Disponibilità di documentazione clinica su supporti informatizzati
Riferimenti bibliografici
PSN 2006-2008
Ministero della salute – DG Programmazione
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N° 47
Dimensione
Integrazione
Area
Attività di consulenza
Ambito
Generale
Indicatore
Movimento di Team
Definizione
Presenza di accordi formali che prevedano lo spostamento di team di operatori di alta
specializzazione verso altre strutture del SSN.
Significato
L’indicatore coglie la capacità del Centro di prevedere lo spostamento, presso altre strutture del
SSN, di operatori qualificati che mettano a disposizione le proprie competenze sia per fornire
prestazioni di emergenza, garantendo la massima qualità e umanizzazione delle cure, sia per
effettuare attività di formazione.
Formula matematica
Presenza/assenza di protocollo formale
Note per l’elaborazione
Sono eluse le prestazioni effettuate in intramoenia
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Disponibilità organizzativa, strutturale e tecnologica delle strutture riceventi
Riferimenti bibliografici
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N° 48
Dimensione
Integrazione
Area
Formazione integrata
Ambito
Generale
Indicatore
% di eventi formativi organizzati in collaborazione fra centri di riferimento
Definizione
Numero di eventi formativi organizzati da più centri di riferimento in collaborazione su specifici
temi rispetto al numero totale di eventi formativi organizzati dal singolo centro
Significato
L’indicatore si propone di valutare la capacità della rete di condividere le esperienze e di formare
gli operatori secondo modalità omogenee e standardizzate al fine di garantire un livello uniforme di
competenza.
Formula matematica
(n° degli eventi formativi in collaborazione)
(n° totale degli eventi formativi effettuati dal
singolo centro)
/anno X 100
Note per l’elaborazione
L’indicatore si riferisce ad eventi formativi focalizzati sulla disciplina di referenza, organizzati da
almeno 2 o più centri
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Criticità
Dati non disponibili nei flussi correnti
Riferimenti bibliografici
Ministero della Salute - Decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 49
Dimensione
Integrazione
Area
Programmi di ricerca
Ambito
Generale
Indicatore
Adesione a programmi di ricerca multicentrici
Definizione
Numero di programmi di ricerca multicentrici ai quali il centro aderisce sul totale dei programmi
svolti dal singolo centro in un periodo di riferimento di 3 anni.
Significato
L’indicatore si propone di valutare quantitativamente l’attività di ricerca svolta in collaborazione tra
i vari centri su i temi specifici della referenza.
Formula matematica
(n° dei programmi di ricerca multicentrica)
(n° totale dei programmi di ricerca svolti dal
singolo centro)
/ 3 anni x 100
Note per l’elaborazione
Partecipazione a programmi di ricerca previsti da Organismi Istituzionali nazionali o internazionali.
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc e fornita dalla Direzione Generale della Ricerca scientifica e
tecnologica del Ministero della Salute.
Parametro di riferimento
Da definire
Criticità
Presenza di progetti di ricerca banditi da parte di organismi nazionali ed internazionali sulla
disciplina specifica
Riferimenti bibliografici
Ministero della Salute - Decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 50
Dimensione
Integrazione
Area
Audit
Ambito
Generale
Indicatore
Comitato per l’audit clinico
Definizione
Organizzazione e partecipazione ad un comitato dei Centri di riferimento che svolga periodiche
attività di audit clinico svolto secondo la metodologia standardizzata.
Significato
L’indicatore si propone di valutare la capacità dei centri di organizzare e partecipare alle revisioni,
strutturate e periodiche, dell’attività clinica dei centri appartenenti alla rete al fine di individuare
eventuali criticità e ambiti di miglioramento o le buone pratiche che devono essere diffuse.
Formula matematica
Presenza/assenza
Note per l’elaborazione
E’ richiesto l’atto formale di costituzione del comitato con rappresentanti dei centri
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Esistenza del comitato
Riferimenti bibliografici
www.nice.org.uk
NICE. Principles for Best Practice in Clinical Audit. Oxford, Radcliff Medical Press, 2002
Ministero della salute – DG Programmazione
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21/01/2008
Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
Dimensione
SISTEMI INFORMATIVI
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21/01/2008
Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 51
Dimensione
Sistemi Informativi
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di cartella clinica elettronica
Definizione
Presenza di un sistema di cartella clinica elettronica a livello della struttura (Electronic Patient
Record)
Significato
L’indicatore rileva la presenza, nella struttura di ricovero, di un servizio informatico che rende
disponibile in modo integrato i dati clinici di un assistito, che vengono raccolti durante gli eventi di
cura presso la struttura di ricovero.
Formula matematica
Presenza / assenza.
Note per elaborazione
Fonti
Rilevazione ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
Angelo Rossi Mori, Fabrizio Consorti, Dalla cartella clinica elettronica locale al fascicolo
sanitario personale, PROREC Italia, aprile 2003
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 52
Dimensione
Sistemi Informativi
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Accesso alle banche dati internazionali di letteratura medica on line.
Definizione
Possibilità, per il personale sanitario, di accedere alle banche dati internazionali di letteratura
medica.
Significato
L'indicatore fornisce informazioni su alcuni strumenti di aggiornamento e di approfondimento
messi a disposizione del personale sanitario.
Formula matematica
Si attribuiscono i seguenti punteggi in relazione alla tipologia dell’accesso:
I. disponibile, 24 ore al giorno 7 giorni su 7, per tutto il personale sanitario: punti 3
II. sottoposto a vincoli di orario: punti 2
III. sottoposto ad altri vincoli (logistici od organizzativi): punti 2
IV. sottoposto a vincoli di orario e di altra natura: punti 1
V. non previsto: punti 0
Note per elaborazione
Fonti
Rilevazione ad hoc
Parametro di riferimento
Il parametro di riferimento è 2 (valore intermedio tra 1 e 3).
Criticità
L’indicatore consente di rilevare le modalità di accesso alle banche dati internazionali di letteratura
medica on line, senza esprimere tuttavia una misura del grado di copertura del fabbisogno
conoscitivo del personale sanitario
Riferimenti bibliografici
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 53
Dimensione
Sistemi Informativi
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Disponibilità di computer collegati ad Internet per il personale sanitario
Definizione
Numero di computer disponibili collegati ad Internet sul totale del personale sanitario x 100
Significato
L'indicatore fornisce una misura della connettività telematica, in riferimento al personale sanitario.
Il collegamento ad Internet abilita alcuni servizi informatici di carattere generale quali la posta
elettronica, e specifici quali l’accesso a strumenti di approfondimento e di aggiornamento per il
personale sanitario e l’interscambio di informazioni cliniche.
Formula matematica
Numero medio di computer disponibili
*100
Numero medio di dipendenti nei profili sanitari
.
Note per elaborazione:
Come “computer disponibili” vanno conteggiate le macchine collegate in rete ad uso esclusivo del
personale sanitario.
Le macchine ed il personale vanno conteggiati come valore medio nell'anno: (valore a inizio anno +
valore a fine anno) / 2.
Fonti
Rilevazione ad hoc
Parametro di riferimento
Valore medio nazionale per tipologia di struttura (Ospedali universitari, IRCCS, Aziende
Ospedaliere)
Criticità
I criteri per il conteggio del personale vanno specificati in relazione alla possibile presenza di
fattispecie contrattuali quali ad esempio: contratti part-time, a tempo determinato o di
collaborazione, presenza di tirocinanti o specializzandi.
Riferimenti bibliografici
L’indicatore di connettività ad Internet è adottato generalmente nella misurazione del livello di
informatizzazione di strutture organizzative. Nel caso in esame l’indicatore presente in letteratura è
stato reso specifico rispetto al contesto sanitario.
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Progetto Mattoni SSN “Ospedali di riferimento” – Scheda indicatore
N° 54
Dimensione
Sistemi Informativi
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Copertura delle procedure informatizzate
Definizione
Misura del grado di utilizzo nel Sistema Informativo Aziendale delle procedure informatizzate.
Significato
Descrive il grado di evoluzione del Sistema Informativo Aziendale attraverso la rilevazione della
presenza e dell’utilizzo in maniera integrata di procedure informatizzate. In particolare l’attenzione
è rivolta alle procedure gestionali dell’area sanitaria e dei servizi all’utenza, assumendo
generalmente presenti quelle dell’Area dell’Amministrazione.
Formula matematica
Viene assegnato un punto per la presenza di ciascuna delle procedure informatizzate, descritte nelle
note per l’elaborazione (max 10 punti).
Note per l’elaborazione
Si valuta la presenza delle procedure informatizzate relative a:
Anagrafe centralizzata degli assistiti
Accettazione, Dimissione e Trasferimenti
Gestione del reparto di degenza
Laboratori (analisi, microbiologia, anatomia patologica)
Servizio immunotrasfusionale
Radiologia e diagnostica per immagini
Gestione del Pronto Soccorso
Centro Unico di Prenotazione
Farmacia
Controllo di Gestione, analisi dei costi, pianificazione e budget
Fonti
Aziendali
Parametro di riferimento
Criticità
L’indicatore rileva la presenza di procedure informatizzate per la gestione di differenti servizi senza
differenziarne la rilevanza, che potrebbe peraltro essere influenzata dall’ambito della referenza della
struttura
Riferimenti bibliografici
L.Buccoliero, C.Caccia, G.Nasi, Il sistema informativo automatizzato nelle aziende sanitarie
Novembre 2002, Mc Graw Hill
Consorzio Bioingegneria e Informatica Medica, Alleanza contro il cancro – Audit sistemi
informatici, 20 dicembre 2004
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