FondamentidellaMatematicaa.a.15-16 Tovena LUMSA Numeriprimi InumeriprimisonostatiintrodottiestudiatidagliantichiGreci;Euclidelihadescrittinegli "Elementi",dimostrandochesonoinfiniti. Lanozionedinumeroprimosiestendeinambitopiùgenerale,manoilastudieremosoloper inumerinaturali. DefinizioneUnnumeronaturaleèdettonumeroprimoseèmaggioredi1ehacomedivisori solo1eséstesso:unnumeroprimohaquindiesattamente2divisori. Unnumeromaggioredi1chenonèprimo,hapiùdiduedivisoriedèdettocomposto. Rappresentiamoogninumeronaturaleattraversouninsiemediquadratini: Ilnumero18 Unnumeroèprimoquandopossoformareconessosolounrettangolo(identificandotraloro i rettangoli che hanno lati uguali); per questo motivo, Euclide chiamava numeri lineari i numeriprimi.Possiamostudiareamanoinumeripiùpiccoli,concludendoche2,3e5sono numeriprimi. Unnumeroècompostoquandopossoformarepiùdiunrettangolo.Perognidivisore,sipuò formareunrettangolochehaperlatoildivisore:amanopossiamocontrollareche4,6,9sono numericomposti.E'piùefficacepensarecheunnumeroècompostosepuòesserediviso(con restozero)daunnumeropiùpiccolodiluiediversoda1. Ogninumeronaturalediversoda0o1èprimoocomposto. Numeriprimiminoridi100:ilsetaccio(ocrivello)diEratostene E' possibile trovare tutti i numeri primi? Questo è un problema che ha appassionato i matematici per moltissimi secoli. Una soluzione operativa a questo problema è stata trovata da Eratostene. Il metodo di Eratostene non permette di elencare tutti i numeri primi, ma di elencare tutti i numeri primi che siano minori di un prefissato numero. FondamentidellaMatematicaa.a.15-16 Tovena LUMSA Eratostene (Cirene,276a.C.-Alessandriad'Egitto,194a.C.)èstatounostudiosodellaGrecia antica, esperto in molti settori differenti: matematica, astronomia, geografia e poesia. BibliotecariodellaBibliotecadiAlessandriainEgitto,hamisuratoperprimoeconnotevole precisione le dimensioni della Terra e disegnato delle accuratissime carte geografiche del Mediterraneo.Aluisidevel'usanzadidatareglieventiapartiredallaprimaOlimpiade. Il metodo proposto da Eratostene per individuare l’elenco dei numeri primi più piccoli è utilizzato anche attualmente, e si basa sulla seguente osservazione: Se un numero è primo, tuttiisuoimultipli(diversidalui)nonpossonoessereprimi. Ilmetodoprocedecomesegue:partiamodallatabellaconinumerida1a100.Procedendo analogamente, è possibile determinare l'elenco dei numeri primi minori di un qualsiasi prefissatonumero. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 Latabellavalettapartendodainaltoasinistra,seguendol'ordinecrescentedeinaturali. L'elencodeinumeriprimisiottienecancellandodall'elencodituttiinumeriquellichenonsono primi. Cancelliamo 1 che non è un numero primo. Contorniamo con un cerchietto il numero 2 (ad esempioconilgiallo)ecancelliamoconuntrattoobliquotuttiisuoimultipli. Ora riprendiamo la tabella dall'inizio: il numero più piccolo che non è nè cerchiato nè cancellato è il 3; questo numero deve necessariamente essere primo (perché non c’è nessun numero più piccolo di lui che lo può dividere):losicerchiaesicancellanoisuoimultipli Proseguiamo cerchiando il numero più piccolo che non è stato nè cerchiato nè cancellato, e cancellandoisuoimultipli. Allafinedellavoro,inumericerchiatisonoinumeriprimientroil100: 2,3,5,7,11,13,17,19,23,29,31,37,41,43,47, 53,59,61,67,71,73,79,83,89,97. Inumeriprimisonoinfiniti QuestorisultatoèstatodimostratodaEuclide[IXlibrodegliElementi,proposizione20] Premettiamo una proposizione che riflette in modo più preciso sulla nozione di numero compostoesulruolodeinumeriprimi. FondamentidellaMatematicaa.a.15-16 Tovena LUMSA Proposizione:ogninumeronaturalediversoda1èdivisibileperunnumeroprimo. dimostrazione: Il numero 0 è divisibile per ogni numero naturale, e quindi anche per un numeroprimo.Siaoranunnumerodiversoda0eda1.Senèunprimo,èdivisibileperse stesso.Se,invece,nècomposto,puòesserescrittocomeprodotto n=hk ove h e k siano due numeri minori di n. Se h è un numero primo, abbiamo concluso la dimostrazione;se,invece,hnonèunnumeroprimo,allorahèunnumerocomposto,easua voltaèprodottodiduenumeripiùpiccolidilui: h=h1k1equindin=hk=(h1k1)k=h1(k1k) eh1<h<n. Seh1èunnumeroprimo,abbiamoconclusoladimostrazione.Seh1èunnumerocomposto,è possibilescomporloulteriormentecomeprodottodifattoripiùpiccolidih1:ilragionamento puòessereripetuto,e,aognipasso,ifattoridiventanopiùpiccoli:poichéciascunodeifattori coinvoltideveesseremaggioredi1.♦ Corollario:ogninumeronaturalediversoda1èprodottodinumeriprimi,cioè (*)n=q1×q2×q3×……×qt peropportuninumeriprimiq1,q2,q3,,…,qt). Unaespressionedellaforma(*)èdettafattorizzazionedininfattoriprimi(oscomposizionein fattori primi). In (*) non necessariamente i fattori primi sono diversi tra loro; è possibile che compaiasolounfattoreprimo,cioèchet=1.Siosservichenèunnumeroprimoseesolosein(*) sihat=1. Teorema(Euclide)Inumeriprimisonoinfiniti. dimostrazioneLadimostrazioneprocedeperassurdo.Supponiamoperassurdocheesistasolo un numero finito di numeri primi e scriviamone l'elenco completo: p1,p2, ...,pn (in questo elenco,ogninumeroprimovienescrittounavoltasola).: Numeriprimi={p1,p2,...,pn} Definiamo ora un numero, che chiamiamo M, ottenuto sommando 1 al prodotto di tutti i numeriprimi: M=p1×p2×···×pn+1 Ilnumeroèmaggioredi1(perchéc'èalmenounnumeroprimo)ediversodatuttiinumeri primipi.(perchèmaggiorediciascunpi). VisonoduepossibilitàperM:puòessereprimoocomposto.SeMfosseprimoavremmouna contraddizione:infattiabbiamogiàosservatocheMèdiversodaciascunpiequindinonpuò appartenereall'insiemedeinumeriprimi. AlloraMdeveesserecomposto:maalloradovrebbeavereunfattoreprimod,chedeveessere uno dei numeri primipi. Ma alloraddivide siaMche il prodottop1p2···pn(essendo uno dei numeriprimi),equindidevedividerelalorodifferenzaM−p1p2···pn=1,ilcheèimpossibile. QuindiMnonpuòesserenéprimonécomposto:maquestoèassurdo. Concludiamocheinumeriprimisonoinfiniti.♦ Teoremafondamentaledell'aritmetica Proposizione: seunnumeroprimodivideilprodottodiduenumerinaturali,allorailnumero primodividealmenounodeiduefattori. Insimboli:sen=abconn,a,bnumerinaturalie pprimotalechep|n=ab⇒p|aoppurep|b. dimostrazione Siapun fattore primo diab. Se p è un divisore di a, la dimostrazione è completa.Supponiamochepnonsiaundivisoredia.Alloraesisteunnumeronaturalektale FondamentidellaMatematicaa.a.15-16 Tovena LUMSA che ab = k p. Dal momento chepè primo e non è un divisore dia,sappiamo che a epsono coprimi, cioè MCD(a,p)=1. L'identità di Bézoutassicura l'esistenza di esistono due interise ttaliche 1=sa+tp. Moltiplichiamoperbentrambiimembri,ottenendo b=bsa+btp=(ab)s+btp Ricordandocheab=kp,segue: b=(ab)s+btp=kps+btp=p(ks+bt) Diconseguenza,pèundivisoredib. Quindipdividenecessariamenteaoppureb(oentrambi).♦ Teorema fondamentale dell'aritmetica Ogninumeronaturalemaggioredi1ammette una fattorizzazione come prodotto di fattori primi come in (*). Tale rappresentazione è unica,senonsiprendeinconsiderazionel'ordineincuicompaionoifattori. dimostrazione L'enunciatodelteoremaasseriscel'esistenzadiunafattorizzazioneinnumeriprimiper ogninumeronaturale,esuccessivamentelasuaunicità.Dimostriamoseparatamentele dueaffermazioni. L'esistenzaèstatadimostratainprecedenza(unadimostrazionepiùprecisarichiedeil principiodiinduzione). Ladimostrazionedell'unicitàèfacoltativa.