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CARLO R OSSELLI”
Istituto Tecnico Commerciale Statale “
label 2002
PROGETTO COMENIUS
2008-2010
Vivere nel 21esimo secolo
Common issues facing our pupils and their families as
they try to live full and secure lives
Problematiche che i nostri alunni e le loro famiglie devono affrontare per
vivere serenamente e in sicurezza
Sede - Via Giotto, 10 16153 Tel. 010651.2.35/010650.8594 Fax 010651.51.33 Genova - Sestri P.
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Incontro con Don Mario German
L’Islam & Il Cristianesimo
di Cristiano Parodi
Mercoledì 28 ottobre 2009 è venuto a trovarci Don Mario German
della confraternita S.Antonio di Genova Pegli.
Don Mario lavora a stretto contatto con l’Arcivescovo di Genova,
Monsignor Bagnasco, (che è già stato nostro ospite lo scorso anno)
ed è stato incaricato da quest’ultimo di organizzare i suoi viaggi
all’estero, un incarico molto importante e prestigioso che richiede
grandi competenze culturali e religiose.
Dopo una breve presentazione, ha illustrato in maniera accurata ed
imparziale le due religioni più importanti e seguite del mondo,
l’Islam e il Cristianesimo, mettendole a confronto.
L’Islam è stato fondato da Maometto che insieme a Gesù Cristo e
Giacobbe è uno dei 3 profeti di questa religione. Il libro su cui si
fonda l’Islam è il Corano, secondo gli islamici non può essere tradotto in nessun altra lingua, deve essere unicamente in arabo, Corano vuol dire “testo da r e c i t ar e ”. Islam vuol dire invece “s o t t o m i s s i o n e ” a Dio. Ad oggi si conta circa un miliardo di credenti suddivisi in tre grandi categorie:
1) islamici rigidi
2) islamici moderati
3) islamici di diverse correnti
La parola Cristianesimo deriva da Cristo, che ne è il fondatore, vissuto 33 anni circa. Alla sua morte contava 200 discepoli, oggi sono circa un milione e duecento mila. Il testo sacro è la
Bibbia, bibbia è una parola che deriva dal greco e significa “Libretti”. Il Cristianesimo e l’Islam
sono le religioni più seguite al mondo. Si sono diffuse successivamente anche altre correnti di pensiero religioso che vedono in Zwimling e Lutero i principali sostenitori.
Don Mario ci ha mostrato un opuscolo, scritto da lui durante i suoi viaggi, organizzat o sotto forma di questionario, con le domande più ricorrenti raccolte durante le sue conferenze in
cui si evidenziano le differenze tra le due religioni.
Ha evidenziato la domanda più interessante: “Quali sono le differenze principali e di
fondo tra le due religioni?”
Ci ha spiegato che le differenze sostanziali sono tre:
1) Nell’Islam Dio si fa carta (si manifesta attraverso il corano), mentre nelc r i s t i a n e s i m o Dio si fa carne (infatti milioni di anni fa, ci sono persone che sostengono di aver visto e toccato Dio)
2) Gli islamici guardano e giudicano solo le azioni esteriori, mentre i cristiani (dovrebbero) guardano anche l’aspetto interiore.
3) L’Islam è le religione della ragione, non esiste la castità e l’aiuto va dato solo alle
p e r s o n e di uno stesso credo religioso. I Cristiani fanno carità a tutti i bisognosi e Dio è il padre di
tutti e non è solo il creatore.
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Queste sono le differenze principali che don
German ha colto in maniera oggettiva durante i suoi studi.
Il sacerdote ha inoltre voluto aprire una parentesi sull’ultimo viaggio che ha svolto in Turchia, p r e s s o
Konya (nel cui villaggio Ilgin si trova la scuola nostra partners nel Progetto Comenius).
Nella città è stata fondata una religione che ha
un pensiero islamico contaminato da quello cristiano, la religione Sufista, fondata da Mevlana.
I monaci di questa religione sono considerati
degli eretici dagli islamici. Mevlana fonda anche i “Dervisci” che sono il simbolo di questo pensiero e esprimono la
loro fede con balli e tipici abiti lunghi a forma di gonna; i
ballerini danzano ruotando intorno a se stessi formando un
grande cerchio, generando una coreografia di grande effetto.
Il cerchio è la loro ossessione, vogliono trovare il centro, cioè Dio, che è appunto centro
di tutti e soprattutto il centro spirituale. Durante la danza, i Dervisci, assumono una posizione particolare con una mano flessa in avanti verso l’alto e l’altra all’indietro verso il basso, vogliono che la
luce di Dio passi attraverso il cuore, per poi donarla ai bisognosi dietro di loro. Don Mario ha quindi
affermato che “solo se parli con il cuore, convinci con la ragione”.
Al termine del suo intervento il
sacerdote ha invitato i ragazzi a
non giudicare le persone dalle
apparenze, a non attribuire mai
etichette a nessuno e a coltivare
il “piacere” di fare conoscenza:
il piacere non deve mai creare
fatica!
Abbiamo ringraziato calorosamente Don Mario German per la
sua disponibilità e la sua chiarezza.
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Visita del Cardinal Bagnasco, Presidente della Conferenza
Episcopale italiana, al Rosselli
“I veri amici sono quelli che ci aiutano a migliorare”.
di Silvia Laudani
L’11 febbraio2008, è venuto a farci visita Mons. Bagnasco,
una delle personalità più note nel mondo ecclesiale: Arcivescovo di Genova e
Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
L’incontro con Mons. Bagnasco è avvenuto nel cortile interno della
struttura scolastica e ha avuto inizio con un breve discorso del Preside.
Il Prof. Peccenini ha ricordato che l’edificio in cui ha sede la nostra
scuola, anni fa, era un orfanotrofio, gestito da un ente ecclesiastico.
Mons. Bagnasco si è subito dimostrato molto disponibile e noi gli abbiamo posto alcune
domande.
Abbiamo iniziato chiedendogli quali siano secondo lui i rapporti che i giovani di oggi
hanno con la religione.
Bagnasco ha risposto dicendo che attualmente i giovani sono meno numerosi che in passato e ciò è una delle tante cause per cui la vocazione religiosa è diminuita. Oggi le prospettive del
futuro sono poche, esso è incerto. Il nostro cuore è alla ricerca di ideali e se questi mancano, subentra la noia che purtroppo a volte può diventare molto pericolosa, sino a portare a essere violenti e
alla droga, perché alcuni pensano che sia il modo giusto per avere emozioni più forti, per trascorrere
il tempo. Se tutto ciò esiste, non dobbiamo pensare che la colpa sia solo dei giovani, il vero problema sono gli adulti che oggigiorno non seguono più degli ideali. È la Chiesa che insegna i valori più
alti, ma molti non se ne rendono conto. Dio è amore, amare ed essere amati però richiede impegno.
È proprio la fatica ad impegnarsi e a stare insieme seriamente, non come “compagni di merende”, il
motivo del distacco dalla religione.
A tal proposito, Mons. Bagnasco ha dato la parola a Don Andrea.
Don Andrea è il sacerdote più giovane della diocesi, un perito chimico, che ha ricevuto
l’ordinazione sacerdotale nel 2005. Da ragazzo era come tutti gli altri suoi coetanei. Pensando al futuro, sognava di diventare un veterinario. Aveva amici, faceva sport: finite le superiori non era sicuro di voler andare all’Università, allora decise di intraprendere la carriera militare. Spessos i c h i e d e v a se era felice. Sentiva che ancora non era riuscito a raggiungere la vera felicità e decise di partecipare a un viaggio in Terra Santa. In quel posto, aveva avuto la possibilità di vedere i luoghi dove
Gesù era vissuto. Lì, aveva sentito Dio straordinariamente vicino, come mai gli era accaduto. Adesso Don Andrea è sacerdote della parrocchia di Molassana.
Abbiamo ritenuto fosse importante sapere cosa pensasse il cardinale sull’insegnamento
della religione a scuola.
Il Cardinale ha detto che è una dimensione importante per la formazione del cittadino.
La maggior parte delle opere d’arte infatti, è di carattere religioso. L’ora di religione fatta a scuola
non deve essere confusa con il catechismo, deve essere un’ora cultura, necessaria a comprendere
quel complesso di espressioni musicali, pittoriche e in generale artistiche che ci circondano, può
quindi parteciparvi chiunque, anche se non credente.
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Sul rapporto Cristianesimo-Islam, il cardinale ha ricordato che l’Islam non è l’unica
r e l i g i o n e con cui il Cristianesimo deve confrontarsi: per ogni tipo di credenza, occorre rispetto
tolleranza e coerenza, perché nessuno deve essere costretto a credere o a non credere, e deve essere
libero di scegliere.
Sappiamo tutti che l’arcivescovo ha molti contatti con l ’a t t u a l e papa Benedetto XVI,
quindi ci è sembrato consono chiedergli qualche notizia relativa al pontefice. Ha detto che è la persona più timida che lui abbia mai conosciuto: anche se in televisione sembra avere una personalità fredda, ha un carattere
molto dolce.
Un alunno della IV C gli ha esposto una breve relazione sulla visita alla
mostra di San Paolo. Abbiamo così avuto
maggiori informazioni sulla vita del santo
dal carattere insolitamente irascibile, fu
chiamato l’apostolo delle genti, fu uno dei
primi predicatori della religione cristiana.
La professoressa Priano, ha
raccontato con molto entusiasmo i nostri
progetti, nell’ambito del progetto europeo
COMENIUS
t r a c u i il rispetto
dell’ambiente e della tolleranza religiosa.
Il cardinale ha ripreso il discorso, parlandoci della differenza tra ateismo e secolarismo.
L’ateismo ammette che Dio esiste, ma non lo segue; ils e c o l ar i s m o invece, segue un modo di vita
come se Dio non ci fosse senza nemmeno preoccuparsi di seguirlo. Ha spiegato poi che il laicismo è
l’ideologia laicae che il laico, in passato, era colui che non era chierico, attualmente è colui che non
segue la religione.
Con tono scherzoso, il Vescovo ci ha chiesto se è bello per noi andare a scuola. Tutti noi
abbiamo risposto di no, ovviamente! Bagnasco, con un sorriso, ha detto che ciò è normale, ma allo
stesso tempo ha saputo farci riflettere. Ha raccontato che durante la sua visita in paesi molto poveri,
dove ancora c’è gente che purtroppo sa ancora c o s a vuol dire morire di fame, i bambini gli andavano incontro non per chiedergli cibo,
ma per avere quaderni e matite. Questa povera gente ha capito che per avere un futuro migliore occorre
l’istruzione, perché senza la conoscenza qualsiasi cosa può rappresentare un ostacolo.
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Le nostre visite sul territorio
Mostra sulle orme di S. Paolo di Genova – ottobre 2009
Tempio Ebraico di Genova – novembre 2009
Monastero Benedettini di Final Pia – marzo 2010
S. Paolo
L’apostolo viaggiatore
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Tempio ebraico di Genova
Rabbino capo
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Monastero Benedettini
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La religione Islamica presentata dal nostro
assistente Comenius Alpi
Il principale messaggio dell’Islam è lo stessom e s s a g g i o di base di tutte le religioni rivelate, poichè hanno tutte origine dalla medesima fonte, e la diversità va ricercata nelle stesse religioni.
La religione dell’Islam è l’accettazione el ’ o b be d i e n z a agli insegnamenti di Dio che
si è rivelato al suo profeta Maometto.
I musulmani credono in un unico, incomparabile Dio, che non ha né figli né partner, e
che nessuno ha il diritto di essere adorato se non da lui stesso. Egli è il vero Dio. Nessuno può condividere i suoi attributi.
I musulmani credono che Dio abbia rivelato i libri ai suoi messaggeri come prova per
l'umanità e come guida per loro. Tra questi libri c’è il Corano, che Dio ha rivelato al profeta Maometto.
Dio ha garantito la protezione del Corano da ogni corruzione o distorsione. Dio ha detto: “In effetti,
abbiamo mandato il Corano, e sicuramente lo salvaguarderemo (dalla corruzione)”.
I musulmani credono nei profeti e messaggeri di Dio, a partire da Adamo, tra cui Noè,
Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe, Mosè e Gesù (pace su di loro). Ma il messaggio finale di Dio
all'uomo, una riconferma dell'eterno messaggio, è stato rivelato al profeta Maometto. I musulmani
credono che Maometto sia l'ultimo profeta inviato da Dio, come Dio ha detto
“Maometto non è padre di
uno qualsiasi dei vostri uomini, ma lui
è il Messaggero di Dio e l'ultimo dei
profeti ... ” ( Corano 33:40)
Come i cristiani, i musulmani credono che la vita attuale sia
solo una prova di preparazione per il
regno prossimo dell'esistenza. Questa
vita è un test per ogni individuo per la
vita dopo la morte. Verrà un giorno in
cui l'universo intero sarà distrutto e i
morti saranno resuscitati da Dio per il
giudizio. Questo giorno sarà l'inizio di
una vita che non avrà mai fine. Questo giorno è il Giorno del Giudizio. In quel giorno, tutte le persone saranno ricompensate da Dio secondo le loro credenze e le azioni.
Semplicemente dicendo con convinzione, "La ilaha illa Allah, Muhammadur rasoolu
Allah", ci si converte all'Islam e si diventa un musulmano. Questo frase significa "Non esiste alcun vero dio (divinità), se non Dio (Allah), 1 e Maometto è il messaggero (profeta) di Dio". La
prima parte, "Non esiste vero dio se non Dio," significa che nessuno ha il diritto di essere adorato se
non Dio solo, e che Dio non ha né partner né figlio.
Il Corano, l'ultima parola rivelata di Dio, è la fonte primaria di ogni fede e pratica musulmana. Si occupa di tutte le materie che riguardano gli esseri umani: saggezza, dottrina, culto,
transazioni, diritto, ecc, ma il tema fondamentale è il rapporto tra Dio e le suo creature. Allo stesso
tempo, fornisce le linee guida e insegnamenti dettagliati per una società giusta, per una corretta
condotta umana, e per un sistema economico equo.
Si noti che il Corano fu rivelato a Maometto solo in arabo. Così, ogni traduzione del corano, in inglese o in qualsiasi altra lingua, non è né un Corano, né una versione del Corano, ma è
soltanto una traduzione del significato del Corano.
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I musulmani rispettano e riveriscono Gesù (la pace sia su di lui). Lo considerano uno dei
più grandi messaggeri di Dio all'umanità. Il Corano conferma la sua nascita da una vergine, e un capitolo del Corano è intitolato 'Maryam' (Maria).
L’islam, una religione di misericordia, non consente ilterrorismo.
Il profeta Maometto vietava ai soldati di uccidere donne e bambini, e li avvisava: “...
Non tradite, non siate eccessivi, non uccidete un bambino appena nato.” E diceva anche:
“Chiunque ha ucciso una persona che ha un accordo con i musulmani non dovrà sentire il
profumo del paradiso, anche se la sua fragranza dura per un arco di quarant'anni”.
I Cinque pilastri dell'Islam sono la struttura della vita musulmana. Sono la testimonianza
di fede, di preghiera, dare zakat (supporto ai bisognosi), il digiuno durante il mese del Ramadan e il
pellegrinaggio alla Mecca una volta nella vita per coloro che sono in grado.
1)
La testimonianza di fede:
La testimonianza della fede è dire con convinzione, "La ilaha
illa Allah, Muhammadur rasoolu Allah." [Non esiste vero dio
(divinità), se non Dio (Allah), e Maometto è il messaggero
(profeta) di Dio].
2)
La preghiera:
I musulmani eseguono cinque preghiere al giorno. Ogni preghiera non richiede più di pochi minuti. La preghiera nell'Islam è un collegamento diretto tra il fedele e Dio.
3)
Dare Zakat (supporto dei bisognosi):
Dare zakat significa 'dare una determinata percentuale relativa
a talune proprietà a certe classi di persone bisognose.'
4)
Il digiuno del mese del Ramadan:
Ogni anno nel mese di Ramadan, tutti i musulmani digiunano
dall'alba al tramonto, astenendosi da cibo, bevande e rapporti sessuali.
Anche se il digiuno è benefico per la salute, esso è considerato principalmente come un metodo di
auto-purificazione spirituale. Tagliando fuori se stessi dal comfort mondano, anche se per breve
tempo, una persona che digiuna guadagna una sincera simpatia nei confronti di coloro che soffrono
la fame, ma anche una crescita nella sua vita spirituale.
5)
Il pellegrinaggio alla Mecca:
Il pellegrinaggio annuale (Hajj) alla Mecca è un obbligo una volta nella vita per coloro che sono fisicamente e finanziariamente in grado di farlo.
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