Staminali: St i li concetti, tti risultati i lt ti e problemi bl i Lo zigote La prima divisione cellulare Source: Florida Institute for Reproductive Science and Technologies Blastula 5 giorni dopo la fertilizzazione Source: Florida Institute for Reproductive Science and Technologies Courtesy: RWJMS IVF Program Multipotent Le cellule staminali: classificazione Una singola l cellula ll l staminale l totipotente può ò svilupparsi l in un intero organismo e persino in tessuti extra-embrionali: zigote. Le cellule staminali pluripotenti possono specializzarsi in tutti i tipi di cellule che troviamo in un individuo adulto ma non in cellule che compongono i tessuti extra-embrionali: cellule staminali embrionali . Le cellule staminali multipotenti sono in grado di specializzarsi solo in alcuni tipi di cellule: cellule staminali adulte. Le cellule L ll l staminali t i li unipotenti i t ti possono generare solamente l t un tipo ti di cellula specializzata: cellule precursori delle differenziate. In alternati alternativa… a Le cellule staminali adulte sono cellule non specializzate reperibili tra cellule specializzate di un tessuto specifico e sono prevalentemente multipotenti Le cellule staminali embrionali sono ottenute dai primissimi stadi dello sviluppo embrionale e si possono considerare pluripotenti Le cellule si dividono e/o diffferenziano 1 stem cell 1 stem cell staminale La divisione mantiene un certo numero di staminali Cellule specializzate che rimpiazzano cellule morte o danneggiate dello stesso tipo morte o danneggiate dello stesso tipo Questo modello, formulato da Watson a Crick nel 1958 e indicato come ill ““Dogma centrale l della d ll Genetica”” assimila l gli l esseri viventi a computer dotati di un solo programma. Tuttavia i computer sono macchine e q quindi sono morti e noi vivi invece reagiamo g ai cambiamenti esteri adattandoci. Il DNA quindi non é un “programma” della nostra vita ma ci dà strumenti per cambiare continuamente programma IL GENOMA UMANO,UN ESEMPIO DI AMBIGUITA’ 3 5 miliardi 3.5 ili di di “l “lettere”” “Solo”24000 Solo 24000 geni ( lo 1,5% 1 5% di tutto il DNA), DNA) un numero più o meno uguale a quello dei moscerini, quasi metà di quelli del Paramecio,, un organismo g unicellulare,, circa tre volte quello del lievito I 24000 genii permettono tt la l sintesi i t i di milioni ili i di proteine t i diverse. Il resto del DNA serve per varie funzioni,la principale delle quali è la regolazione q g della qualità q delle proteine p sintetizzate sulla base di un gene, il livello di espressione dei geni nei diversi luoghi del corpo, il momento in cui d devono essere espressii durante d t la l vita it dell’organismo d ll’ i Tuttavia g gran parte p della variabilità che ci permette p di sopravvivere è dovuta alla regolazione in funzione di segnali esterni della espressione dei geni che altrimenti sarebbero in rti in ttermini inerti, rmini sia si qualitativi qu lit tivi che ch quantitativi.I qu ntit tivi I segnali s n li vegono recepiti e trasmessi al nucleo dove stanno i geni proteine proteine DNA promotore DN gene proteine Un gene , per essere espresso deve essere attivato d proteine da t i che h portano t i segnali li d dall’esterno ll’ t o dall’interno. Nelle diverse cellule sono attive diverse combinazioni bi i i di genii e anche h i li livelli lli di espressione i variano in funzione del contesto. Dove si trovano le staminali? Staminali embrionali in embrioni allo stadio di blastocisto Tessuti durante tutta la vita Embrionali blastocisto Cellule interne fluido con nutrienti Staminali interne estratte ‘trofectoderma’ trofectoderma Moltiplicazione Moltiplicazione In laboratorio Staminali embrionali pelle Neurone Staminali embrionali sangue ? staminale Nicchia: staminale Microambiente intorno alle staminali che aiuta e contiene segnali che regolano la riproduzione e la nicchia differenziazione Contatto diretto Fattori solubili Cellule intermedie Il potenziale differenziativo delle cellule Staminali Embrionali Differenziamento in cellule del sistema nervoso Cellule ES indifferenziate +RA EBs Neuroni no siero Monolayer Glia “Potenziali” applicazioni terapeutiche Rigenerazione dell’epidermide Trattamento del diabete Malattie cardiovascolari Malattie neurodegenerative: • Ischemia • Huntington • Alzheimer • Parkinson • Sclerosi laterale amiotrofica Il p problema più p grave g per p la utilizzazioni delle embrionali é la tendenza a sdifferenziarsi e produrre teratomi e tumori. In California si é trovato il modo di inibire la attivazione di un gene che induce proliferazione ma il risultato é ancora parziale Il fluido amniotico: --E’ E un lliquido qu do in n cui cu “naviga” nav ga ill feto durante la gravidanza. --Viene contiuamente inalato, espulso, urinato dal feto --E’ E’ costituito per ill 98% % di d acqua ed d elettroliti, l l proteine, carboidrati, lipidi ed ormoni Le cellule L u del liquido qu amniotico amn variano ar an n nella a f forma, rma, nelle dimesioni, nel rapporto fra nucleo e citoplasma, p m , nelle caratteristiche della superficie p f cellulare, nelle caratteristiche biochimiche e alcune cellule esprimono p m marcatori m delle cellule staminali, m , gliali e neuronali. Le cellule mesenchimatiche si p possoo differenziare ff in osteoblasti, adipociti, condrociti, miociti, cellule neuronali e la capacità p di differenziazione ff diminuisce con l’età del donatore e il tempo in coltura Banche di staminali amniotiche • Biocell Center, la impresa biotecnologica Europea é l prima la i a raccogliere li e conservare lle cellule ll l staminali amniotiche. • Biocell Center raccoglie le staminali amniotiche se la famiglia lo richiede e paga per la loro conservazione • Il fluido amniotico estratto durante l’amniocentesi viene inviato al laboratorio Biocell Center. Le cellule vengono surgelate in azoto liquido e conservate nella cryo-banca. y Staminali da cordone ombelicale (cellule UCS) --Cellule staminali adulte isolate dal cordone ombelicale prima o immediatamente dopo la nascita. nascita Sono in gran parte staminali ematopoietiche che possono costituire una alternativa alle cellule da midollo osseo - - Le caratteristiche più rilevanti sono: a) Plasticità e cioé la capacità di differenziarsi in altri tipi di cellule come quelle neuronali b) Homing: capacità di spostarsi nel luogo del danno c) Engraftment:capacità di unirsi con altri tessuti Confronto fra sangue da cordone e midollo osseo Sangue da cordone • La raccolta non é invasiva senza dolore e non rischiosa . • La compatibilità immunitaria é maggiore per la minore funzionalità dei linfociti fetali . • Le cellule sono processate e pronte per il trapianto • I costi sono molto minori. Midollo osseo • La raccolta L lt é invasiva i i e dolorosa e deve essere effettuata in ambiente chirurgico ospedaliero. ospedaliero • Per l’età delle cellule é ecessaria c ss i un una f t forte compatibilità immunitaria e il rigetto avviene nel 60% dei casi se donatore e ospite sono diversi. • Il midollo dipende bvolontà del donatore. dalla Alcuni risultati positivi ottenuti UCS:Cura C con cellule ll l ematopoietiche t i ti h di malattie l tti come la l anemia di Fanconi,anemia aplastica,leucemie, malattie metaboliche (Wall et al. al 2005), 2005) morbo di Crohn e in genere malattie inflammatorie dell’intestino -In In ratto,recupero ratto recupero della funzione cardiaca dopo infezione acuta del miocardio (Kai Hong et. al., 2007) -Cellule m mesenchimatiche m dal sangue g da cordone ombelicale m (UCB) hanno fatto sparire il dolore ed eliminare le lesioni necrotiche in affetti da Burger in quattro settimane -Trapianto T d di cellule ll l ematopoietiche h h hanno aumentato le l capacità neurocognitive e ridotti i problemi somatici i affetti dalla sindrome di Hurler - Cellule mesechimatiche hanno migliorato in ratto le g in modelli animali di malattie facoltà neuro-cognitive neurologiche e la sperimentazione ha raggiunto la fase clinica per Parkinson e sindrome di Huntington Miglioramento in pazienti con problemi di midollo p mediante m innesto spinale autologo di staminali di midollo Effetti di trapianto autologo di staminali di midollo osseo sul Parkinson Miglioramenti osservati ti in i pazienti i ti affetto da Parkinson in seguito a trapianto autologo di staminali di midollo osseo