Il fumo colpisce l`espressione del mRNA delle protein

Il fumo colpisce l’espressione del mRNA delle protein morfogenetiche dell’osso
nel periostio umano
C. G. Chassanidis, K. N. Malizos, S. Varitimidis, S. Samara, T. Koromila, P. Kollia,
Z. Dailiana
From Department of Orthopaedic Surgery, University of Thessalia, Larissa, Greece
J Bone Joint Surg [Br] 2012;94-B:1427–1432.
Il periostio è importante per l’omeostasi ossea attraverso il rilascio delle proteine
morfogenetiche dell’osso (BMP) e il loro effetto sulle cellule osteoprogenitrici. Il
fumo ha un effetto avverso sulla guarigione delle fratture e sulla rigenerazione ossea.
Lo scopo di questo studio è stato valutare l’effetto del fumo sull’espressione delle
BMP del periostio umano. Una reazione a catena della polimerasi in tempo reale è
stata eseguita per l’espressione dei geni delle BMP-2,-4,-6,-7 in campioni di periostio
ottenuti da 45 ossa fratturate (19 fumatori, 26 non fumatori) e 60 ossa non fratturate
(21 fumatori, 39 non fumatori). Un modello di espressione del gene delle BMP
gerarchico (BMP-2 > BMP-6 > BMP-4 > BMP-7) è stato dimostrato in tutti i
campioni. Quando sono stati confrontati fumatori e non fumatori, una notevole
riduzione dell’espressione genica di BMP-2, -4 and -6 è stata evidenziata nei
fumatori. Il confronto fra i gruppi con frattura e senza frattura ha dimostrato una
maggiore espressione genica di BMP-2, -4 and -7 nei campioni dei non fratturati.
All’interno dei sottogruppi (con frattura e senza frattura), l’espressione genica delle
BMP nei fumatori era o inferiore, ma senza significatività statistica per la maggior
parte delle BMP, o simile a quella dei non fumatori con riferimento alla BMP-4 nel
gruppo con frattura e BMP-7 nei campioni senza frattura. Nei fumatori, l’espressione
genica delle BMP del periostio umano era ridotta, dimostrando l’effetto del fumo a
livello molecolare mediante la diminuzione della trascrizione del mRNA delle BPM
del periostio. Tra le BMP studiate, l’espressione genica della BMP-2 era
significativamente più alta, mettendo in evidenza il suo ruolo nell'omeostasi ossea.