2°IPF-International Poultry ForumCremonaFiere 22 ottobre 2014 Vaccini stabulogeni in avicoltura Paola Massi [email protected] Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna-Brescia 1 Perché riparlare di vaccini stabulogeni? Nell’allevamento avicolo dove la produzione farmaceutica industriale ha raggiunto traguardi innovativi anche con l’ausilio delle biotecnologie può sembrare anacronistico 2 Perché riparlare dei vaccini stabulogeni? 3 • Situazioni di patologie particolari ed in caso di emergenze sanitarie legate ad un numero limitato di allevamenti • Contribuire al controllo dell’Antibioticoresistenza Problematica dell’Antibiotico -resistenza Rapporto ESVAC 2013 sull’utilizzo di antimicrobici in 25 Paesi relativi anno 2011 Decisione CE 653/2013 stabilisce regole per il monitoraggio della resistenza antimicrobica nelle produzioni primarie, carcasse al macello e carni fresche al dettaglio. Previsto coofinanziamento comunitario Piano nazionale del Ministero della Salute del 28/03/2014 Monitoraggio periodo 2014-2020 4 Piano nazionale del Ministero della Salute del 28/03/2014 Monitoraggio periodo 2014-2020 Anni 2014, 2016, 2018 e 2020 per le galline ovaiole, i polli da carne, i tacchini all’ingrasso e le relative carni fresche Anni 2015, 2017 e 2019 le filiere suini e bovini e le relative carni fresche 5 Le vie d’importazione delle malattie…e dei geni di resistenza agli antibiotici • Uomini • Animali • Alimenti • Vettori 6 Specie batteriche monitorate -patogeni (Salmonella spp., Campylobacter spp.) - 7 indicatori (Escherichia coli, Enterococcus spp.) Problemi emergenti di AR nel settore avicolo • Escherichia coli e Salmonella spp. resistenti ad antibiotici betalattamici tramite produzione di beta-lattamasi a spettro amplificato (ESBLs, Extended-Spectrum Beta-Lactamases)e cefalosporinasi (AmpC-type) • Campylobacter spp. resistente a fluorochinoloni • Enterococcus spp. resistente alla vancomicina (VRE,VancomycinResistant Enterococci) • Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA, Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus 8 Escherichia coli resistenti ad antibiotici betalattamici: co-resistenza • Frequente co-resistenza ad altre classi di antibiotici e a composti chimici utilizzati in produzioni animali (antisettici, metalli, …) Possibile problema terapeutico Problema di sanità pubblica 9 Uso dell’antibiotico sotto pressione Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) • MRSA è uno S. aureus resistente a tutti i betalattamici 10 Campylobacter jejuni resistente ai fluorochinoloni • Campilobatteriosi è la zoonosi piu frequentemente riportata in EU dal 2004 (EFSA e ECDC, 2013) • La carne avicola è ampiamente riconosciuta come fonte principale di trasmissione • Il trattamento di prima scelta, laddove necessario, è rappresentato dall’eritromicina (macrolide) seguita dai fluorochinoloni • Il principale meccanismo di resistenza ai fluorochinoloni è rappresentato da mutazioni cromosomiali 11 Controllo Antibiotico-resistenza • • • • • • 12 Monitoraggio su “batteri target” Biosicurezza Benessere animale Ricerca ed utilizzo di sostanze alternative agli antibiotici Profilassi vaccinale Uso di vaccini stabulogeni per situazioni di malattie batteriche emergenti o particolari I Vaccini 13 La vaccinazione rappresenta un mezzo fondamentale per la prevenzione delle malattie infettive ed infestive Se applicata correttamente rappresenta una premessa importante per la loro eradicazione Introduzione • Le basi scientifiche del concetto di vaccinazione sono state fornite alla fine del 1700 dal medico Jenner che dimostrò che infettando con il vaiolo bovino proteggeva l’uomo dal vaiolo umano • Nel 1800 Pasteur dimostrò la possibilità di attenuare virus e batteri per produrre vaccini • A partire dagli anni ‘50 la produzione vaccinale si sviluppa progressivamente • Una vera rivoluzione si è verificata negli ultimi 20 anni con l’avvento della biologia molecolare con la possibilità di vaccinare contro malattie come l’AIDS o la tubercolosi • Speriamo molto presto anche per l’Ebola……..!!!!! 14 SCOPO DELLA VACCINAZIONE Indurre la risposta immunitaria verso un patogeno senza provocare l’insorgenza dei sintomi 15 Meccanismo d’azione dei vaccini Preparazione antigenica la cui somministrazione induce in un soggetto suscettibile una risposta immune specifica verso quel particolare agente infettivo Composizione: 1.Antigene 2.adiuvante 3.conservante e/o stabilizzante 4.liquido di sospensione 16 La pratica della vaccinazione per la prevenzione delle malattie in ambito veterinario è utilizzata da tempo e continua ad essere considerata un sistema efficace per: ridurre l’impatto economico delle malattie, migliorare la salute e il benessere animale 17 Evoluzione dei vaccini aviari vaccini tradizionali Vaccini vivi attenuati sono i più usati • Adatti alle vaccinazioni di massa • Alta efficacia • Costo medio basso 18 Evoluzione dei vaccini aviari vaccini tradizionali Vaccini spenti • Necessari per stimolare titoli anticorpali elevati e durevoli • Negli animali a lunga vita assicurano livelli alti e uniformi di anticorpi materni nella progenie 19 Risposta immunitaria ai vaccini Vaccini vivi Vaccini spenti 20 Limiti dei vaccini tradizionali 21 Eccessiva attenuazione Al contrario: Instabilità genetica (reversione virulenza) Contaminazioni con altri agenti patogeni Termolabilità Reazioni imponenti nel punto di inoculazione Reazioni granulomatose Amiloidosi Reazione da LTI 50gg. post vaccinazione idro 22 Neuropatia periferica Reazione autoimmunitaria La demielinizzazione sembra collegata ad un fenomeno autoimmunitario del MHC che stimola la formazione di anticorpi antimielina 23 Vaccini di nuova generazione Modifica approccio allestimento vaccini → LA SVOLTA….. ↑ conoscenze meccanismi protezione ospite ↑ conoscenze biologia molecolare e immunologia “esplosione” informazioni genomiche ospiti/patogeni Ricorso alle tecniche del DNA ricombinante 24 Vaccini di nuova generazione • • • • 25 Vaccini deleti ( vivi attenuati) Vaccini ricombinanti Vaccini a vettori Vaccini a DNA ( plasmidi batterici ) Vaccini deleti 26 • Tecnologia del DNA ricombinante e conoscenza di specifici fattori di virulenza • Strategia DIVA: Differentiating Infected from Vaccinated Animals Vaccini deleti autorizzati ad uso veterinario • • • • • • 27 Salmonella enterica sierovar Typhimurium e sierovar Enteritidis (pollame) Vaccino per E.coli Streptococcus equi (deleto il gene aroA) Malattia di Aujeszky (doppia delezione gE e TK) Bovine herpesvirus tipo 1 (gE deleto) Vaccini Vettori • 28 Uno o più geni da un microrganismo sono inseriti nel DNA di un altro microorganismo al fine di esprimere gli Antigeni rilevanti che inducono una risposta immunitaria verso entrambi i microorganismi Vettori virali e batterici aviari 1. Poxvirus 2. Adenovirus 3. Herpesvirus (HVT,MDV,ILTI) 4. NDV 5.Avian Influenza (H5N1) 6. Salmonella 29 Vaccini Vettori • • Donatore : l’organismo che contribuisce con un gene che codifica per gli antigeni protettivi Vettore : virus o batterio attenuato usato per l’inserzione del gene Donatore NDV / LTV 30 Vettore HVT / FPV Vaccino vettore Vettore HVT NDV Vettore FPV LTV Vettore Poxvirus 31 • Vaccini ricombinanti in grado di esprimere le proteine di superficie HN e/o F del NDV e l’antigene H5 del AI • DIVA Vettore Herpesvirus 32 • Vaccino ricombinante con base l’herpesvirus del tacchino che esprime la VP2 del virus della malattia di Gumboro(IBDV) • DIVA Vaccini a Virus ricombinanti Virus ricombinanti che contengono parti di due genomi strettamente correlati Es: gene strutturale di un sierotipo e un gene non-strutturale di un altro sierotipo ma della stessa specie virale VANTAGGIO Unica somministrazione fornisce una risposta protettiva nei confronti di più varianti/sierotipi virali 33 Esempio di vaccino ricombinante Vaccino influenza aviare - HA H5N1 - NA H2N3 -base H1N1 IH5N3 RG - completa protezione HP H5N1 34 RIASSORTIMENTO L’ESEMPIO DELL’INFLUENZA Attenuated Master Strain Human wild virus ++++++++ -------- Mixed infection+ selection ++++++ -- Reassortant 6+2 35 Vantaggi dei vaccini di nuova generazione Sicurezza Maggiore stabilità Mancata interferenza con gli Ab materni Immunità più prolungata DIVA 36 Novità degli ultimi anni per i vaccini aviari in Italia Metodi di vaccinazione • Vaccinazione in «ovo» a 17-18 gg. di vita embrionale per la M.di Marek e altri •Vaccini virali e batterici prodotti con le nuove tecnologie •Vaccino vettore HVT+ VP2 dell’IBDV •Vaccino a immunocomplessi per IBDV •Vaccini termo-sensibili •Vaccini marcati ( vaccini vivi per Salmonella) 37 Vaccino per Coccidiosi Innovazione assoluta! I vaccini sono costituiti da linee precoci delle più comuni specie di Eimeria, selezionate per il loro breve ciclo nell’ospite. 38 Vaccini batterici Strumento diretto che possiamo utilizzare per ridurre il consumo del farmaco 39 Vaccini batterici Alcuni esempi di vaccinazioni con ceppi batterici che hanno fortemente ridotto l’utilizzo del farmaco Vaccinazione spenta contro la Corizza infettiva 40 Vaccini batterici •Vaccinazione spenta contro il Mycoplasma gallisepticum (ceppo S6 in emulsione oleosa) •Vaccinazione con vaccini vivi contro il Mycoplasma gallisepticum (oculo e spray) DIVA 41 Vaccini batterici •Vaccinazione con vaccino spento per E.Coli ( antigeni F11 delle fimbrie e tossine flagellari FT) •Vaccinazione con vaccino vivo modificato per E.Coli tipo 078 deleto per il gene aroA da utilizzare spray 42 Vaccini batterici 1. Vaccino vivo per Salmonella gallinarum ceppo rugoso per via parenterale 2. Vaccino vivo per Salmonella gallinarum idro DIVA 43 Vaccini batterici 1. Vaccini spenti contro le Salmonelle enteritidis e typhimurium 2. Vaccini vivi contro le Salmonelle enteritidis e typhimurium . • • 44 Vaccino vivo attenuato per mutazione metabolica marcato con tre marker legati alla sensibilità antibiotica Vaccino attenuato per auxotrofismo chimico marcato per adenina/istidina dipendente DIVA Vaccini batterici Vaccino spento per Mycoplasma synoviae •Vaccino vivo per Mycoplasma synoviae DIVA 45 Vaccini stabulogeni in avicoltura intensiva • • • • • 46 Hanno ancora un significato reale? Compatibili con le esigenze di sicurezza? efficacia? rapidità? numero di dosi? Laboratorio produzione vaccini e reagenti batterici –IZSLER• • • 47 Il Laboratorio produzione vaccini e reagenti batterici è lo strumento per gli interventi di profilassi immunizzante di IZLSER. Le più comuni malattie batteriche vengono ostacolate da una efficace sistema immunitario. Per la maggior parte dei batteri patogeni per gli animali è possibile produzione di vaccini partendo direttamente da ceppi isolati in corso di patologia. Laboratorio produzione vaccini e reagenti batterici –IZSLER- 48 • L'utilizzo di un vaccino con tale ceppo (vaccino stabulogeno) produrrà i migliori effetti per la riduzione o scomparsa di episodi dello stesso patogeno all'interno dell'azienda. • Per molti batteri che presentano grandi variabilità nella loro struttura antigenica un prodotto ad hoc è il prodotto più idoneo e spesso l'unica soluzione Laboratorio produzione vaccini e reagenti batterici –IZSLER• 49 I vaccini stabulogeni possono essere prodotti solo dagli IIZZSS e la loro produzione è disciplinata dal DM 17.03.94 n. 287. I prodotti vengono richiesti dai veterinari aziendali con ricetta veterinaria e a seguito della diagnosi effettuata in allevamento e dalle Sezioni Diagnostiche o da altri laboratori con isolamento del ceppo batterico. ALLEGATO IO BE/022REV. 1 Data emissione 29 Agosto 2011 Modulo di richiesta Alla c.a. del Magazzino Dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Della Lombardia e dell’Emilia Romagna Via A. Bianchi, 9 25124 BRESCIA ll sottoscritto medico veterinario Dr. (TIMBRO, n° tel.)…………………..………………………..……….. Richiede la fabbricazione di n°……..dosi di vaccino stabulogeno……………………….………………… Da somministrarsi per via………………………………………………………………………………………. Da impiegarsi presso (1)………………………………………………………………..……………………… La richiesta del vaccino stabulogeno viene effettuata in base alla: diagnosi clinica di …………………………………….da me emessa e da comprovati motivi epidemiologici (specificare dettagliatamente)…..…………………………………………………………….. diagnosi di laboratorio di…………………..………………………………….………………………………. emessa dalla sezione Diagnostica di ………………. dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna a seguito di conferimento di materiale patologico registrato in data…..…….…. con il numero…………..(3) Ceppo (identificazione)………………………………………………….. Ritirare il ceppo presso il reparto di batteriologia l Con la presente chiedo che la Sezione Diagnostica di ……………….provveda a inoltrare tale richiesta presso il Magazzino della sede di Brescia. Si richiede inoltre che il vaccino stabulogeno sia temporaneamente depositato presso: (2) la Sezione Diagnostica di………………………………………. Il magazzino centrale della Sede di Brescia. Per eventuali comunicazioni (3): tel……………………….. In Fede. ………………., lì………………………… (1) Specificare tutti i termini identificativi dell’allevamento: Ragione sociale, partita IVA/ Codice Fiscale, indirizzo completo. (2) Specificare la sezione e la scelta (3) Campo obbligatorio 50 Laboratorio produzione vaccini e reagenti batterici –IZSLER- 51 • Sono disponibili vaccini per tutte le specie di allevamento e per animali da compagnia. Il laboratorio produce anche antigeni di derivazione batterica per l'attività diagnostica ( vedi antigene per pullorosi) • [email protected] tel 0302290364- Reparto 0302290367 Vaccini stabulogeni IZSLER per il settore avicolo • • • • • • • • • 52 Bronchite Infettiva con ceppo Fornino/’83 R.Anatipestifer E.Coli Salmonella del piccione Pasteurellosi aviare Artrite Stafilococcica Ornithobacterium rhinotracheale Salmonella hadar (500.000 dosi) Vibriosi Vaccino Coli-stabulogeno IZSLERrichiesto presso la Sezione di Forlì 2007 2008 2009 2010 2011 163500 820000 2012 0 208000 929000 620000 510000 Totale 3.640.000 dosi 53 2013 2014 390000 Vibriosi -vaccino stabulogeno Izlser- richiesto presso la Sezione di Forlì 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 10000 40000 26000 100000 102000 84000 36000 90000 280000 25000 100000 34000 160000 150000 215000 132000 60000 30000 50000 130000 180000 19000 76000 205000 105000 100000 560000 105000 23000 130000 204000 44000 66000 280000 240000 Totale 4.191.000 dosi 54 Prossimo futuro? Pensare ad un vaccino per Enterococcus faecium / faecalis /caecorum 55 Spondilite da Enterococcus sp. nel riproduttore Tipo “Kinky back”o spondilolistesi Spondilite da Enterococcus caecorum nel riproduttore pesante •Patogenesi: •E.caecorum colonizza il tratto intestinale •In seguito a stress intestinale ed enterite riesce ad attraversare la mucosa intestinale e penetrare nel torrente circolatorio •Enterococco si localizza a livello di vertebra toracica libera con produzione di ascesso Colpiti prevalentemente i maschi •Compressione del midollo spinale •Zoppia con paresi o paralisi 56 Spondilite nel broiler 57 Enterococcosi nella pollastra linea uovo Artropatia amiloide Enterococcus faecalis Nanismo della pollastra 1997-Selezione Veterinaria Prima segnalazione in Italia 58 Enterococcosi nella pollastra linea uovo Artropatia amiloide Nanismo della pollastra Enterococcus faecalis Artropatia amiloide 180.000 dosi di stabulogeno in prova 59 2°IPF-International Poultry ForumCremonaFiere 22 ottobre 2014 Vaccini stabulogeni in avicoltura Grazie per l’attenzione! Massi Paola Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna-Brescia 60