Latte e Osteoporosi Verità e finzione di un luogo comune Dott.ssa Michela Lupo I QUADERNI Anno 1 - N° 1 - 2014 Fin da quando eravamo bambini... ...le mamme ci hanno abituati a bere latte tutte le mattine; persino le nonne ci hanno fatto credere che, se non avessimo bevuto una bella tazza di latte (o magari anche due), le nostre ossa non sarebbero cresciute forti e saremmo rimasti “i più bassi della classe”. C’era poi qualche compagno che aveva persino l’abitudine di berne un bel bicchierone per conciliare il sonno. Fino agli anni 60 il latte lo beveva solo chi possedeva una mucca, ma è con l’arrivo del Brick, della pubblicità, dello sviluppo di tecnologie e reti di trasporto che il latte è arrivato in tutte le case diventando un alimento “fondamentale” della nostra dieta. Sempre più spesso ci siamo abituati a sentire frasi che, col tempo, sono diventati veri pilastri nella nostra alimentazione: ”Il latte è un alimento completo”, “Il latte è fondamentale per la crescita dei bambini”, “Il latte è buono e nutriente”, “Il latte è ricco di calcio e di altri minerali, quindi fa bene alle ossa e previene l’osteoporosi”. Ma è davvero così? Ma il latte è davvero un alimento così sano, utile e completo? La presenza sempre più massiccia di diserbanti nei nostri terreni, di antibiotici, ormoni e mangimi artificiali (somministrati ai nostri bovini) ci fanno intuire che il latte presente sulle nostre tavole non avrà le stesse proprietà e valore nutritivo di quello che bevevano i nostri nonni. Inoltre, durante i processi di pastorizzazione, omogeneizzazione, congelamento, condensamento e polverizzazione viene ridotto il contenuto di vitamine e minerali, impoverendo ulteriormente il latte. Molte persone hanno poi difficoltà a digerire questo alimento a causa della mancanza della lattasi, enzima necessario per assimilare il lattosio (e prodotto fisiologicamente fino ai 3 anni); in questi soggetti si svilupperanno diarrea, crampi e sgradevoli gas di fermentazione, mentre il lattosio (non digerito) si trasformerà in acido lattico, sottoprodotto tossico e acidificante. Per ultimo, ad eccezione di quello scremato, il latte e i prodotti di sua derivazione sono molto ricchi di grassi saturi e colesterolo, pericolosi per l’insorgenza di arteriosclerosi. Insomma...qualche dubbio sul fatto che sia un alimento fondamentale inizia a venirci ma... ...andiamo avanti... Beh, ma il latte non contiene il calcio indispensabile per le mie ossa? Ci siamo abituati ad associare il latte al bisogno di calcio e all’idea di avere ossa forti. L’industria lattiero-casearia ha puntato il proprio business proprio su questo. Ma fermiamoci a pensare un attimo... Se così fosse, i maggiori consumatori di latte e formaggi, non soffrirebbero di osteoporosi. Invece, persino l’amico che non finisce un pranzo senza un “pezzetto di formaggio”, sembra avere qualche problemino allo scheletro. E’ ormai noto che gli americani e gli europei, grandi consumatori di latticini e formaggi, mostrano maggiore rischio di frattura rispetto alla Cina, dove invece non si beve latte. Quindi, il lat te contiene calcio, che sarebbe utile alle ossa... ma in realtà non sembra essere la soluzione al problema dell’osteoporosi. Il problema quindi non è l’intake di calcio quanto piuttosto la capacità di trattenerlo nel nostro corpo, e fissarlo nelle nostre ossa. Dove va a finire il calcio del latte e dei latticini che ingeriamo? Il latte oltre al calcio contiene soprattutto proteine animali “acide” che, per essere smaltite, consumano le nostre riserve di calcio e di minerali. Cerchiamo di capire come questo sia possibile. Le proteine animali contenute nella carne e nei latticini hanno un alto grado di acidità, esse quindi contribuiscono ad acidificare il nostro corpo. Una volta introdotti questi cibi, si attiveranno meccanismi e reazioni fisiologiche volte a neutralizzare l’aumento di acidi nel sangue. Fortunatamente esistono sistemi tampone in grado di riportare la situazione alla normalità, facendoci pagare un salatissimo conto: la sottrazione di minerali alcalini prelevati dalle nostre riserve (ossa, denti, capelli, unghie, ecc...) con conseguente impoverimento dei depositi di calcio contenuti. Quindi, da questo deriva il “paradosso del calcio”: se assumiamo calcio attraverso una dieta ricca di latticini e formaggi ”acidi” , il risultato finale sarà una perdita di calcio dalle ossa. Il corpo sarà costretto a utilizzare il calcio del corpo per diminuire l’acidità e, se il calcio introdotto con gli alimenti non è sufficiente, il corpo lo prenderà dalle nostre ossa. interessante vero? Abbiamo capito quindi che non è importante la quantità di calcio contenuta in un alimento, quanto piuttosto la capacità di questo alimento di non sottrarre calcio all’organismo, preservando la salute dell’osso. E quindi come possiamo risolvere il problema legato al “paradosso del calcio” per proteggerci dall’osteoporosi? la soluzione Ë semplice! Basterà preservare le nostre riserve di minerali e di calcio facendo un po’ di attenzione a ciò che mangiamo. Sarà sufficiente aumentare la quantità di alimenti basici come frutta e verdure (in grado di fungere da tamponi) nei nostri pasti quotidiani. Potrebbe essere utile consumare meno proteine animali, come carne e pesce e latticini, per evitare di diventare “troppo acidelli”. In fine, si potrà scegliere di mettere nel proprio carrello alimenti che contengono molto calcio ma poche proteine, quindi in una forma più assorbibile e meno “acido-dannosa” per le nostre ossa e chiedere un aiuto a integratori alcalinizzanti (come citrato di potassio, citrato di magnesio e citrato di calcio) utilissimi per riequilibrare rapidamente il nostro sistema acido base. Facile no? 30 BUSTE A BUSTINA A da: 60 COMPRESSE COMPRESSA A da: 500 mg di Calcio (Citrato) + 300 U.I. di Vitamina D3 30 BUSTE B BUS B TA BUSTINA B da: 250 mg di Calcio (Citrato) + 300 U.I. di Vitamina D3 60 COMPRESSSE B COMPRESSA RETARD B da: Citrato di BicarboPotassio e Magnesi nato Busta da di Potassio o, 3,5 g 510 mg di Potassio Citrato + 500 mg di Potassio Bicarbonato + 1056 mg di Magnesio Citrato A 715 mg di Potassio Citrato + 263 mg di Magnesio Citrato POSOLOGIA 1 compressa A al mattino e 1 compressa B alla sera POSOLOGIA 1 bustina A al mattino e 1 bustina B alla sera 120 COMPRESSE COMPRESSA A da: 250 mg di Calcio (Citrato) + 300 U.I. di Vitamina D3 POSOLOGIA 1 compressa al mattino e 1 alla sera www.biohealth.it numero verde 800 090 121