Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Day Hospital Medico Unificato INFORMAZIONI PER PAZIENTI AFFETTI DA EPATITE VIRALE C IN TRATTAMENTO CON INTERFERONE E RIBAVIRINA Reggio Emilia, Febbraio 2007 M ODALITÀ DI TRASMISSIONE ( CONTAGIO) La trasmissione del virus avviene soprattutto per via ematica (sono sufficienti tracce minime di sangue), mentre è limitata nei rapporti sessuali, ed è assente nella saliva e nel sudore. P ROFILASSI ( MISURE IGIENICHE DA ADOTTARE ) Separare il proprio spazzolino da denti dagli altri spazzolini, utilizzare rasoi, forbicine, pinzette, taglia unghie per l’uso personale e non in comune con altri, coprire sempre le ferite, smaltire il materiale infetto in modo appropriato; usando contenitori rigidi con all’interno CANDEGGINA (distrugge il virus dell’epatite), far usare materiale monouso per cure estetiche (parrucchiere, barbiere, estetista), informare sempre della patologia il personale sanitario che dovrà curarvi. ALIMENTAZIONE Non vi è alcuna restrizione, escluso l’ALCOOL che deve essere abolito (vino, liquore, dolci intrisi di liquore, cioccolatini con liquore). Il vino e il liquore sono consentiti solo per la preparazione di alcuni cibi in quanto con la cottura l’alcool evapora. Per condire le verdure si può usare aceto di vino, mentre l’unica bevanda consentita è la BIRRA ANALCOLICA (anche se vi è una minima parte di alcool). TERAPIA INTERFERONE INTERFERONE: si somministra sottocute, si conserva in frigo (2°- 8°). Per i viaggi si possono utilizzare borse termiche e ghiaccio sintetico(il farmaco può rimanere fino a 14 ore). RIBAVIRINA: sono compresse che si assumono dopo i pasti, si conservano in ambiente esterno fino a 25°. PROGRAMMA TERAPEUTICO INTERFERONE RIBAVIRINA MODALITA’ DI PREPARAZIONE E INIEZIONE DELL’INTERFERONE PEGILATO Questo farmaco viene iniettato una volta alla settimana sempre nello stesso giorno. E’ disponibile in commercio in due differenti confezioni: penna monodose contenente polvere e solvente da preparare, siringa con prodotto già pronto per l’uso. I SITI DI INIEZIONE E LO PENNA MONODOSE SPESSORE MEDIO IN MM DEL SOTTOCUTE Quando la penna ha raggiunto la temperatura ambiente, seguire attentamente queste operazioni: lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone, posizionare la penna verticalmente nel supporto delle confezioni, premere verso il basso l’impugnatura finchè non si sente “clic“, capovolgere delicatamente per mescolare soluto-solvente, inserire l’ago premendo nella gomma e avvitare accuratamente. Con questa manovra si nota una piccola fuoriuscita di liquido in quanto viene espulsa l’aria, dosare il farmaco tirando il bottone che si trova all’estremità fino a quando appare una tacca scura, girare il bottone nella dose desiderata che corrisponde a ml, detergere la zona scelta, rimuovere il cappuccio dell’ago, inserire l’ago nella cute pizzicata perpendicolare e premere il bottone per qualche secondo affinchè tutto il farmaco venga iniettato, rimuovere l’ago e premere la zona con tampone imbevuto di detergente. S IRI NGA M ONODOSE P RONTA IRINGA Raggiunta la temperatura ambiente bisogna: scegliere la zona desiderata, detergere la cute, prendere una plica di cute, introdurre l’ago perpendicolare, aspirare; se non c’è sangue iniettare altrimenti cambiare zona di iniezione, senza gettare il farmaco, rimuovere l’ago, tamponare con batuffolo imbevuto di detergente. S MALTIMENTO Riporre ago, siringa, cotone nell’apposito contenitore rigido. Quando il contenitore è pieno consegnarlo al D.H. E FFETTI C OLLATERALI ALLA T ERAPIA INTERFERONE: febbre, brividi, dolori ossei e muscolari, stanchezza, accentuazione dolori reumatici o cefalee, aumento perdita di capelli nel cambiamento della stagione, perdita di peso, cambiamento comportamentale, agitazione, insonnia, depressione, nausea, diarrea. Questi sintomi si riducono notevolmente o spariscono il 1°-2° mese di terapia perchè l’organismo si abitua; potrebbero ritornare più lievi con il cambiamento della stagione. Per febbre o dolori usare sempre PARACETAMOLO anche più volte al giorno. RIBAVIRINA: diarrea, eritemi cutanei, prurito, tosse secca stizzosa, alterazione del senso del gusto (i cibi si presentano senza sapore o sapore metallico). E’ molto importante fare controlli ematici tutti i mesi in quanto l’interferone puo determinare piastrinopenia, leucopenia, ipo o ipertiroidismo. La ribavirina può determinare anemia emolitica. La terapia viene interrotta solo in caso di non risposta, problemi di piastrine, globuli bianchi e tiroide. In caso di anemia si può ridurre o sospendere solo la ribavirina. N.B. Durante il trattamento di farmaci antivirali e 6 mesi dopo la sospensione del trattamento; adottare sistemi di contraccezione in età fertile sia per femmine che maschi, perchè questa terapia può dare danni permanenti al feto.