AIFA: lotta alla contraffazione dei farmaci online Farmaci online: e tu ne sai abbastanza per non correre rischi? Questo il titolo della campagna di comunicazione AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, realizzata nell’ambito di Fakeshare, il progetto europeo di cooperazione ed intelligence per contrastare la vendita online di medicinali contraffatti o illegali attraverso rivenditori non autorizzati o farmacie web, prive del Logo Identificativo Nazionale. Logo creato appositamente per le farmacie online, introdotto dalla Direttiva sui medicinali falsificati 2011/62/UE. A discuterne, il Direttore Generale dell’Aifa Luca Pani e Domenico Di Giorgio, responsabile dell’Ufficio Qualità dei prodotti e contraffazione dell’Agenzia, nonché coordinatore del progetto Fakeshare. Uno dei principali elementi della campagna Aifa è, dunque, la promozione del logo comune, rilasciato dal Ministero della Salute, attraverso cui vengono identificate le farmacie online legali, ossia legittimate a vendere farmaci e a cui i cittadini possono rivolgersi nella massima sicurezza. Secondo un attenta analisi effettuata dall’agenzia americana LegitScript, il servizio di verifica e monitoraggio per le farmacie online, su un totale di 35.589 farmacie attive censite su internet, solo lo 0,7% rispetta le norme; ciò basta per delineare l’entità della minaccia rappresentata dal traffico illegale di farmaci via web che negli ultimi anni sembra si stia allargando sempre di più , comprendendo non solo i farmaci storici, per esempio quelli per la disfunzione erettile, per il dimagrimento e gli steroidi, ma anche alcuni farmaci innovativi, come il Sofosbuvir , farmaco ad alto costo utilizzato per il trattamento dell’epatite C. La vera sfida, secondo Di Giorgio, alla lotta alla contraffazione dei farmaci online è “stroncare la domanda”: intervenire sulla sola offerta sarebbe inefficace in quanto i siti illegali continuano a moltiplicarsi a fronte di una domanda costante da parte dei clienti. Secondo il Direttore Generale dell’Aifa Luca Pani, chi acquista farmaci contraffatti non ha la percezione del rischio in cui incorre; ci si trova di fronte ad una sorta di “dismorfofobia”, come continua Pani, la fobia che nasce da una visione distorta che si ha di se stessi, causata da un'eccessiva preoccupazione della propria immagine. E questo sentirsi inadeguato o inalterato comporta che l’individuo è disposto a fare qualsiasi cosa per il raggiungimento del proprio benessere, e quindi anche ad acquistare farmaci contraffatti. Tutti possono, dunque, avere un motivo per acquistare farmaci online, ma non tutti sanno cosa acquistano realmente. Un ruolo importante dovrà essere svolto da farmacie e farmacisti, “vere sentinelle della legalità sul territorio”, i quali potranno informare i cittadini sui rischi in cui si incorre acquistando farmaci online ed offrire loro sani consigli laddove vengano a conoscenza di acquisti illegali, inviando eventuali segnalazioni all’Aifa. Fondamentale sarà la collaborazione tra più voci possibili per contrastare questa attività del crimine farmaceutico. Roma, 25-05-2016 Diana Nigro Stagista Federfarma Servizi Via Torino, 146 – 00184 Roma - Tel. 06 4452974 / 06 44341126 - Fax 06 44704940 c. f. 96119190583 - www.federfarmaservizi.it - [email protected]